Eventi e Comunicazioni

Il futuro a Lipari é sempre più vicino al tempo lontano. L'esercito delle guide turistiche sarà armato di leccornie e deplians per porgere il desiderio di ammirazione ai passeggeri delle flotte delle navi da crociera che sbarcano intruppate per il classico giro a disco orario sul suolo liparoto. Territorio sempre fertile di storie e leggende. Oggi si possono anche mostrare i personaggi eoliani, nati vissuti in quel di Lipari. Una caratteristica unica e rara. Tutti esposti e in bella mostra  sul Corso Vittorio Emanuele con gli esercizi privi del necessario spazio pubblico. Verranno evidenziati anche i brevi lampi estivi. Il lungomare di Lipari che conduce a Pignataro verrà descritto come il lido degli eoliani d'epoca che con i turisti si godevano il mare e il sole sotto casa o appena sbarcati. Di Canneto diranno che il lungomare era solo di case e spiaggia.

A Porticello si potrà ancora ammirare l'unico ponticello di epoca romana (ancora non crollato) che resiste grazie alla splendita idea dei tecnici che hanno limitato il passaggio a senso unico. Il top é l'ammirazione delle montegne pomicifere distrutte e abbandonate ma arricchite della favola del "Patrimonio dell'Umanità". Il giro proseguirà con il disastro di Acquacalda e la strada per Lipari. Si osserveranno particolari territori di bellezze panoramiche con aree sottoposte a sequestro per evidenti pericoli di frane. Il passaggio a Quattrocchi lascerà increduli come incredulità c'é nella storia delle opere dell'Ospedale di Lipari, privo di adeguado personale come il Tribunale di Lipari senza magistrati. La nuova epoca porterà il riconoscimento agli eoliani, nati vissuti, di non pagare l'aliscafo per andare sulla terraferma. Mentre al ritorno, per il principio dell'art.3 della costituzione, pagheranno il biglietto "forestiero". Commissariata l'acqua e la malvasia ma senza tirare i capelli ai domandanti.

Info commerciale. Lipari, a Marina Lunga "L'Officina dei Ricambi" di Salvatore Stramandino