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di Angelo Ferlazzo

Ex cave di pomice (Porticello)
Attenzione i signori (pochi) del NO a prescindere o a condizione … dipende, si sono risvegliati. Dopo un sonno lungo circa 15 anni e senza battere ciglio oggi vorrebbero intimare a noi come cosa è meglio per Lipari.
Facciamo qualche passo indietro, l’are delle cave con parte di Monte Pilato furono date in concessione per scavere e commercializzare la pomice. Furono poi costruite strutture di cui poi la Pumex divenne proprietaria così come delle aree.

Lo Stato senza un piano immediato di rientro o di salvataggio dei lavoratori chiude lo stabilimento da un giorno all’altro, ipotizzando una serie di reati perché l’escavazione era arrivata al collo del vulcano e quindi visto che era patrimonio UNESCO andava salvaguardato. 50 famiglie buttate sull’astrico e e che ancora oggi errano da un’Ente ad un’altro. 15 anni di abbandono non è fregato nulla a nessuno, progetti faraonici con dispendio di denaro ( per la realizzazione e) pubblico venivano sbandierati ma valutati e pesati ovviamente di poca fattibilità e fruibilità. Di riconversione ristrutturazione si parlò da parte dello Stato ma concretamente il nulla, vedi esperienza Terme di San Calogero. Insomma fino ad oggi il nulla.

Ci fu la messa all’asta delle proprietà Pumex, oggi l’o tenesse di un Imprenditore Eoliano che cerca di investire un capitale privato per riqualificare un’area degradata ma con un potenziale di attrazione molto forte, ( forse questo disturba ) altri che storicamente sono per una visione conservatrice ( forse ) agitano spettri e vedono o vogliono vedere e far vedere sempre del marcio. Il mio parere personale è che la cultura il patrimonio storico va salvaguardato al pari del lavoro dell’occupazione del pane quotidiano e questo avviene solo se dove lo Stato non arriva arriva il privato, la mummificazione ha prodotto a Lipari danni irreparabili, non abbiamo infrastrutture portuali, non abbiamo un eliporto civile, non abbiamo scali alternativi per i mezzi navali commerciali, non abbiamo nulla di tutto questo ma ci ostiniamo a dare voce a personaggi che ci agitano con spauracchi di cementificazione indiscriminata, di cosa hanno paura che veramente si riqualifichi l’area e non hanno potuto mettere le mani?

Che il museo della pomice venga realizzato senza il loro consenso, che si creino posti di lavoro nel volere ristrutturare vecchi edifici esistenti, che si cerchi di dare secoli e lustro ad un’area tra le più ricercate e belle della Sicilia? Be mi viene il dubbio che qualche scrittore o giornalista imbeccato (penso) ad oc faccia supposizioni, che una o due Associazioni riprendano notizie tendenziose ( mi pare di capire )e farle proprie senza sapere quali sono le esigenze della nostra gente del nostro paese.

Buongiorno da Capistello direttore,

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Ancora una debacle per le borse eoliane che a inizio contrattazioni stentano a recuperare lo spread... Cordialmente

Lettera firmata

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Ordinanze della Guardia Costiera

Ampliamento dell'esistente banchina del porto di Sottomonastero, per la realizzazione di un'area destinata all'ormeggio della marineria, per la vendita del pescato fresco e zona di alaggio e varo - isola di Lipari

Ampliamento della porzione di banchina a Marina Corta per il gruppo dei piloti destinata alle operazioni di tenderaggio.

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di Rosaria Cincotta

VIS =Volontari isola Stromboli… Siamo volontari di "protezione civile": chiamati a proteggere la popolazione in tutte le situazione critiche, formati per favorire la diffusione delle informazioni e attuare misure di prevenzione a tutela dell'isola e dei suoi abitanti, fondamentali su un vulcano attivo.

La famiglia Rando Falconieri sentitamente ringrazia tramite  il Notiziario delle Eolie, quanti hanno partecipato con affetto alla perdita della cara Giuseppina la sarta di Stromboli.

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