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di Luis Mazza

Edit: è un post ironico basato sui luoghi comuni del turismo. Ogni riferimento a fatti ecc. è puramente casuale.
A fine agosto abbiamo una panoramica del ventaglio ampio di frequentatori delle isole.
Quelli coi barconi, che vengono in giornata col panino, fanno spazzatura comprano due calamite e se ne vanno. Dicono che hanno visto l'isola e hanno visto solo il porto. È come fare scalo a Parigi per volare a Londra e dire di aver visto Parigi. O cielo! Ovvove, dice la signora dalla terrazza che affaccia sul porto.

I turisti, che arrivano per due o tre notti, ma non si godono l'isola ma dai ma che fanno? stanno a zonzo a bere e dormono fino a tardi e poi dicono che hanno visto l'isola e non hanno visto niente.
I viaggiatori con gli scarponi che odiano i turisti con le ciabatte; loro vengono per la natura e i sentieri. Oddio guarda là, una spiaggia. Che schifo le spiaggeeeee, guarda come nuotano quelli lì! Saranno turisti, non ti fermareeeee che tra poco il lungomare finisce e riprendiamo il sentiero ad anello che ci porta lontano dai turisti.

I non viaggiatori non turisti, sono quelli che Iohocasaquicivengoda25anni. Sanno tutto di tutti e odiano sia i turisti che i viaggiatori, aspirano a diventare local e acquisiscono l'accento. Stanno arredando la casa che hanno da 25 anni coi mobili vecchi buttati dagli isolani. Hanno un' idea precisa dell'estetica. Non si annoiano mai, non si divertono mai. Hanno da fare. Non sono qui in vacanza, ma non stanno lavorando. Il 51% di questi sta scrivendo un libro.
I non viaggiatori non turisti non proprietari di case che erano stati qui 30 anni fa. È cambiato tutto. Troppe case. Troppi negozi. Troppi supermercati. Avete rovinato anche questo paradiso. Una grande delusione. Ma me lo aspettavo, ho comprato casa in Grecia.

I diportisti a Vela che odiano gli yacht. Quelli degli yacht che odiano I motoscafi. I motoscafisti che odiano I gommoni. In questo sottogruppo si odiano tutti davvero. Se si affiancano a bordo dei tender si scrutano, si guardano, si osservano con mezzi sorrisi. Aspettano. Aspettano di vedere a quale imbarcazione fanno ritorno. Te lo avevo detto che erano quei cafoni che ascoltano Annalisa. Mamma quella è Madame. E gli altri: te lo avevo detto io che erano quei cretini del catamarano, dai con quel cane scemo che si tuffa dalla prua e gli traina il sup, e il motoretto elettrico sul tender, ma dove devi andare stronzo, a Roma giri col suv e qui ci scassi il cazzo col motore elettrico e il catamarano a vela che l'ultima folata di vento l'ha vista nel '95.
Poi ci sono quelli che scendono dalla crociera, è l'ultimo viaggio della loro vita. Il rollo li accompagna sul porto.

Hanno stampelle, girelli, dentiere, ossigeno e pannoloni. Un pullman li aspetta per fare il giro dell'isola con la sosta panoramica e l'acquisto di souvenir unici e vini autentici, ma non hanno capito in che isola si trovano. Volevano restare a bordo, ma qualcuno li ha fatti sbarcare per forza.
Io in questa estate 2024 sto con gli ultimi del ventaglio, coi vecchietti della crociera a cui hanno scippato tutti i risparmi per mandarli a fare giri panoramici senza senso in acquari galleggianti. Io voglio invecchiare come loro, abbandonato su una crociera alla deriva.
E sto pure coi primi, quelli sanno che la vita è breve e se ne fottono dei vostri giudizi. E il panino fatto a casa è più buono e costa poco.

Eolie, la grande bellezza e non solo... Il reportage del Notiziario delle Eolie

Il link

https://www.facebook.com/reel/439080125827677

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di Silvia Carbone

I miei amici del Cuore

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