La società LIberty LInes che gestisce i collegamenti marittimi da e per le isole di Sicilia si è aggiudicata l'appalto relativo alla gestione delle aree e dei beni demaniali che riguardano il terminal passeggeri sul molo Luigi Rizzo e in località Acqueviole e dei piazzali di sosta a Milazzo.
La prima volta era andato deserto il bando indetto dall'Autoriotà di sistema portuale dello Stretto di Messina. Al secondo tentativo hanno partecipato la società trapanese e l'azienda calabrese Afrodite Group.
Avevano invece rinunciato le società Comet e Caronte&Tourist, concessionari uscenti che vavevano posto una serie di contestazioni per il mancato completamento delle infrastrutture.
Liberty Lines amministrata dall'ad Ferdinando Morace si è aggiudicata la gestione per dieci anni con un canone annuo di circa 600 mila euro e garantirà anche l'assunzione del personale. Nel terminal ogni anno transitano oltre un milione di persone dirette nelle sette isole Eolie.
Rassegna Stampa Gds.it
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Le reazioni
Terminal Milazzo, Alibrandi (Cisl Messina) “Lavoratori non possono pagare inefficienze di altri. Autorità Portuale riveda il bando e si garantisca servizio ai cittadini e livelli occupazionali”
“Non possono essere i lavoratori a pagare le inefficienze di chi dovrebbe garantire servizi ai ai cittadini. Si doveva evitare sin dall’inizio che la gara d’appalto per il rilascio della nuova concessione decennale andasse deserta perché cosi la decisione di Comet di lasciare la gestione del Terminal passeggeri verso le isole Eolie di Milazzo diventa una spada di Damocle per i lavoratori”. A dirlo è il segretario generale della Cisl Messina, Antonino Alibrandi, che non nasconde la preoccupazione per i livelli occupazionali del terminal e per “tutta la complessiva gestione degli aliscafi verso le isole Eolie”.
“Le parole del sindaco Midili - aggiunge Alibrandi - sono chiare così come è altrettanto chiaro che questo bando non ha le condizioni di base per potere garantire il servizio e quindi il livello occupazionale. Riteniamo che l’Autorità portuale debba rivedere l'impostazione di un bando al quale, se non ha partecipato nessuno, se è vero che le risorse non sono sufficienti nemmeno a pagare i dipendenti, evidentemente non funziona.
Però, in questo momento in cui la stagione estiva è ancora nel pieno, è fondamentale trovare una soluzione per dare continuità al servizio in proroga con la Comet anche per garantire i servizi ai pendolari, agli studenti ed ai residenti una volta conclusa la stagione turistica. Una cosa è chiara - conclude Alibrandi - per arrivare ad una soluzione che garantisca i servizi ed i lavoratori è indispensabile il confronto. Altrimenti il rischio è quello che, anche se dovesse arrivasse qualcuno in queste condizioni, i lavoratori rischino comunque di perdere il posto di lavoro”.
La Fit Cisl ricorda a tutte le Autorità competenti ed alle imprese come questi lavoratori abbiano sempre ottemperato ai loro obblighi con professionalità e serietà negli ultimi 12 anni, prestando il loro servizio ai terminal di Milazzo e ai vettori anche durante gli anni del Covid mettendo a rischio la loro stessa salute, essendo a contatto continuo con migliaia di utenti di passaggio da e per le isole Eolie. “Tutto ciò - sostiene il segretario della Fit Cisl, Letterio D’Amico - non può essere accantonatone ne dimenticato. Porteremo avanti con tutti i mezzi possibili questa vertenza, affinché i lavoratori interessati possano continuare a svolgere il proprio servizio per loro e le corrispettive famiglie”.
Vincenzo Franza (Caronte & Tourist Isole Minori) su bando affidamento Terminal Milazzo: "Completare l’infrastruttura della Stazione Marittima auto di Acqueviole garantirebbe la sostenibilità del servizio per l’intera comunità"
Per l’affidamento della gestione e dei beni demaniali del terminal traghetti e passeggeri di Milazzo, l’ultima “fumata nera” porta la data del 19 luglio 2024.
Quel venerdì scadeva, infruttuosamente, il bando che l’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto aveva pubblicato ad aprile.
In assenza di offerte l’AdSP ha quindi decretato l’indizione di una nuova procedura aperta “per assentire in concessione demaniale marittima decennale la gestione delle aree dei beni demaniali afferenti al terminal passeggeri di Milazzo”.
Si tratta di un bando sostanzialmente uguale a quello andato deserto ad eccezione di una revisione al ribasso del fatturato minimo - da 400.000 euro a 200.000 euro - “al fine di potere permettere una maggiore partecipazione da parte degli operatori economici”, senza alcuna fee proporzionale ai passeggeri in transito.
Nel frattempo attorno alla vicenda monta il dibattito e montano anche le polemiche.
“Grande è la confusione sotto il cielo” - diceva tanti anni fa in Cina un tipo.
Qui però la situazione non è eccellente e di buono c’è solo che l’occasione può essere propizia per chiarire alcuni punti e ricordare alcuni temi che l’attuale dibattito continua a ignorare.
“Il dibattito - riflette il presidente di C&T IM, Vincenzo Franza - è al momento focalizzato quasi esclusivamente sul terminal passeggeri dei mezzi veloci, ma la gara riguarda in realtà due stazioni marittime: quella al servizio degli aliscafi sulla Marina Garibaldi e quella al servizio dei traghetti ad Acqueviole. Stazione marittima, quest'ultima, composta da due fabbricati, bagni, parcheggi e biglietterie ma attualmente sottoutilizzata a causa del mancato completamento della bretella parallela a Via Tindaro La Rosa che avrebbe dovuto collegarla direttamente al porto”.
Manca il classico ultimo miglio, insomma. Ed è proprio a causa di questa ormai insostenibile anomalia che i passeggeri in auto continuano a utilizzare la viabilità cittadina (cioè Via Tindaro La Rosa) per raggiungere prima la storica biglietteria di Via dei Mille e tornare poi indietro verso l’imbarcadero bypassando la biglietteria di Acqueviole e la bretella, sulla carta già integralmente tracciata, che da questa potrebbe agevolmente portare ai traghetti senza interferire sulla viabilità cittadina.
“Il mancato completamento da parte dell’Autorità di Sistema Portuale di questa bretella dedicata - sottolinea Franza - ha fin qui di fatto impedito l’utilizzo a pieno regime del terminal di Acqueviole, che purtroppo rappresenta attualmente solo un costo, quando invece potrebbe non solo contribuire al riequilibrio finanziario complessivo della gara ma anche contribuire a decongestionare la viabilità di Milazzo, migliorando i servizi per i passeggeri e alleviando i disagi per i cittadini”.
Sui possibili futuri sviluppi della gara, Franza non nasconde la sua preoccupazione. “Non vorremmo venissero a mancare quella gestione efficiente e quel servizio di livello adeguato alle esigenze dei vettori e dei passeggeri, fin qui assicurati dall’azienda che per ben 12 anni ha avuto la concessione”.
Poi l’appello finale: “Invitiamo l’Autorità Portuale a considerare il completamento delle infrastrutture necessarie, affinché si possa realizzare appieno il potenziale anche della stazione marittima Acqueviole di Milazzo, garantendo un servizio efficiente per i nostri passeggeri e sostenibile per l'intera comunità”.
Federalberghi Isole Eolie contraria alla proposta del Sindaco di Milazzo di trasferire i costi di gestione dei terminal sui visitatori diretti alle Eolie