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di Sergio Fisco
Onori ed oneri sui trasporti
E’ normale che nei confronti delle Amministrazioni tutte vengono lanciati gli strali più acuminati per sottolinearne le carenze, le disattenzioni, le disposizioni spesso contrarie agli interessi generali delle comunità, le norme che mortificano il comune buon senso e la quotidianità di chi le deve subire.
Per una volta, auspicabilmente non “rara avis”, ritengo sia un atto dovuto quanto sentito riconoscere agli Amministratori regionali, primo tra tutti il Presidente Schifani, l’avere con immediatezza e responsabilità rimosso il provvedimento che consentiva aberranti gratuità nei trasporti marittimi dei pendolari da e verso le isole. UsticaSAPE lo aveva richiesto con forza coinvolgendo anche l’Assessore ai trasporti Aricò e richiamando chi di dovere all’osservanza ed al rispetto del principio di equità che deve sovraintendere la vita sociale delle comunità. Un richiamo che ha sollevato molte coscienze dal torpore della sopportazione riscuotendo l’approvazione incondizionata di quanti, questa volta, hanno ritenuto opportuno sottoscriverlo e la cui voce è stata tempestivamente ascoltata.
Ritengo opportuno porre in evidenza che la revisione di una norma sbagliata non deve essere considerata una condizione punitiva per chi ne subisce effetti contrari al proprio interesse ma la necessaria correzione di un errore che, riconosciuto tale, va accettata con soddisfazione da tutti in ossequio, proprio, di quel principio di equità cui ho fatto riferimento di cui tutti dobbiamo riconoscere il valore etico e sociale.
Senza, poi, voler dare l’impressione di voler pretendere troppo né, tanto meno, apparire pronti a battere il ferro caldo, è questo il momento di sostenere con energia corale l’iniziativa dei Sindaci delle isole minori finalizzata ad estendere le agevolazioni economiche sui trasporti marittimi previste per i residenti anche ai nativi di quelle isole non residenti che forze maggiori hanno fatto emigrare per condurre altrove la propria esistenza ma che su quelle isole hanno lasciato le proprie radici, affetti, interessi di ogni genere e che in quelle isole vogliono e devono tornare con le stesse prerogative anche economiche dei propri compaesani. E’ proprio di questi giorni l’azione del Governo regionale in favore della riduzione del 50% del costo del biglietto aereo per i nativi siciliani che intendano tornare nella propria terra natia.
Ricordi e valuti quel Governo che le isole rientrano nella continuità del territorio nazionale e che i loro nativi emigrati devono mantenere questa prerogativa per sé e per le proprie famiglie.
E senza con ciò sentirmi colpevole di coltivare un interesse privato che, poi, è l’interesse di tanti altri che negli anni hanno ritenuto di dedicare la propria attenzione a quelle isole, ma in piena coscienza, ritengo pertinente richiamare l’attenzione del Governo regionale sul ruolo che noi, io come tutti gli altri possessori di casa ad Ustica e su altre isole, abbiamo assunto e continuiamo ad assumere come testimonial di quei luoghi e, aspetto non secondario, sostegni rilevanti alla loro economia.
Le spese annuali di esercizio e di manutenzione restano sull’isola, ne sono voci di entrata finanziaria e fiscale regolare e sono molto elevate; l’esercizio stesso è reso, poi, oltremodo oneroso, quindi difficoltoso, dai costi di un trasporto marittimo personale e familiare che non ha come meta un albergo o un B&B ma la propria sudatissima e amatissima casa.
Non va dimenticato, peraltro, che già nel 2018 le Società di navigazione che gestivano i trasporti, la Ustica Lines, avevano riconosciuto la peculiarità dei possessori di case sulle isole applicando una rilevante riduzione del costo del biglietto d’imbarco sia sui traghetti – oggi ancora vigente - che sugli aliscafi, beneficio su questi ultimi che dopo poco tempo dovette fare i conti con una diversa politica di gestione aziendale o con una mutata disponibilità del Governo regionale ad intervenire in favore dello “statu quo ante”.
Lascio ovviamente alla comprensione del lettore nelle sue diverse attitudini o responsabilità decisionali la evidente differenza tra me con gli altri possessori di casa ed i residenti. Sarebbe presunzione pura non rendersene conto, ma la richiesta di una valorizzazione economica del nostro ruolo sull’isola rispetto a quello del turista diviene realistica e cogente.
In buona sintesi, potremmo accettare di essere considerati un pochino meno che residenti e molto più che semplici turisti “mordi e fuggi”.
Sergio Fisco
Hyerace "Schifani cancella le agevolazioni per i pendolari...”
“Il governo Schifani, tra un treno turistico e un ponte che non esiste, cancella le agevolazioni per i pendolari delle Isole Eolie. Una misura che colpisce duramente non solo le famiglie ma in particolare i lavoratori essenziali per il nostro territorio, come il personale docente e i medici”. Così il segretario provinciale del Pd, Armando Hyerace. Un intervento dopo che sono terminati i fondi regionali per i biglietti agevolati a favore dei lavoratori dell’ambito pubblico, dalla scuola alla sanità. Da qui l’eliminazione dei benefici da parte di Liberty Lines.
Sottolinea Hyerace: “Questi professionisti, che quotidianamente affrontano sacrifici enormi per garantire la continuità dei servizi sanitari e scolastici, si trovano ora a dover fare i conti con un ennesimo ostacolo, che mette a rischio la loro possibilità di svolgere il proprio lavoro con dignità. Il Partito democratico di Messina è al fianco di tutti i pendolari e anche con il nostro deputato regionale, Calogero Leanza, chiede con forza al governo regionale di rivedere questa decisione inaccettabile”.
Stop a biglietti agevolati da terraferma a isole per dipendenti pubblici, Gilda: “Inammissibile”
Un’improvvisa decisione della Regione Siciliana ha scatenato una forte ondata di malcontento tra i dipendenti pubblici che quotidianamente viaggiano dalla terraferma verso le isole minori.
A partire da venerdì 6 dicembre, è stata annunciata la sospensione dell’emissione dei biglietti agevolati, una misura che colpisce duramente oltre un centinaio di insegnanti pendolari che si trasferiscono ogni giorno da Milazzo per le isole, tra cui Lipari.
I lavoratori, che fino ad ora hanno beneficiato di tariffe ridotte, si trovano ora a dover affrontare un notevole aumento dei costi di trasporto. La decisione, presa senza alcun preavviso, ha sollevato preoccupazioni significative riguardo l’impatto su coloro che dipendono da questi biglietti per raggiungere i loro luoghi di lavoro nelle scuole delle isole minori.
La Gilda degli Insegnanti ha prontamente reagito, esprimendo solidarietà ai lavoratori colpiti e sollecitando una revisione immediata della decisione. “È essenziale che si riveda questa misura per evitare ulteriori disagi a chi ogni giorno svolge un ruolo cruciale nel sistema dell’istruzione pubblica,” ha dichiarato un portavoce dell’organizzazione.
Isole Minori, agevolazioni pendolari. On. Galluzzo (FdI) «Norma di grande successo da circoscrivere e rifinanziare
“La norma regionale che ha introdotto agevolazioni tariffarie nei trasporti marittimi per i pendolari delle isole minori siciliane ha avuto ottimi riscontri..."
Stop alle agevolazioni per i trasporti marittimi con le isole minori: insorge il Pd
La mancata proroga delle corse da e per le isole minori fino a fine ottobre per l’assurda ragione di fondi non trovati ed il blocco delle agevolazioni sui trasporti marittimi riservate ai lavoratori pubblici e privati che operano negli arcipelaghi siciliani, a causa dell’esaurimento dei fondi regionali specificamente destinati hanno determinato la reazione del deputato regionale Dario Safina che con parole dure parla di “un atto scellerato che penalizza lavoratori e famiglie già messe in difficoltà da collegamenti insufficienti e disservizi cronici”.
Pietro Giangrasso, consigliere comunale di Favignana, si unisce alla denuncia, sottolineando: “Non si tratta solo di un diritto, ma di una questione di sopravvivenza per le nostre isole. Ogni lavoratore, pubblico o privato, che si muove tra le Egadi e la terraferma contribuisce alla vitalità economica e sociale del territorio. Sospendere queste agevolazioni significa colpire al cuore le nostre comunità”.
Angelo Casano, consigliere comunale Dem di Pantelleria, aggiunge un ulteriore punto critico: “Anche i lavoratori che sono residenti nelle isole e lavorano a Trapani dovrebbero godere parimenti degli sconti. Attualmente, chi viene da Palermo o Trapani usufruisce delle agevolazioni ed è giusto in un’ottica di attrattività per portare lavoratori sull’isola. Tuttavia, un pantesco che lavora a Trapani non beneficia dello stesso trattamento. È necessario garantire equità: le agevolazioni devono funzionare in entrambe le direzioni”.
Concludendo, Safina, Giangrasso e Casano chiedono un’azione immediata e strutturale: “Non accetteremo promesse vuote o interventi parziali. Servono fondi adeguati non solo per il 2025 ma anche per il 2026 e per garantire una continuità territoriale equa e sostenibile nel lungo termine. È necessario prevedere risorse aggiuntive per i collegamenti interni degli arcipelaghi, essenziali per la coesione sociale ed economica delle isole. Se il governo regionale continuerà a ignorare le nostre richieste, non esiteremo a portare questa battaglia su ogni tavolo politico e mediatico”.
NOTIZIARIOEOLIE.IT
8 OTTOBRE 2024
L’intervista del Notiziario all’onorevole Dario Safina. L’avvocato della politica
6 DICEMBRE 2024
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