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di Angelo Sidoti

Caro Direttore,

finalmente in data 13/08/2020 viene pubblicata la delibera sugli equilibri finanziari dell’ente del IV Trimestre 2019. Insomma, procedimento concluso, tra pareri e delibere, dopo ben otto mesi dalla chiusura del periodo in esame.

In sintesi, come mio solito, rappresento di seguito i risultati al 31.12.2019 della riscossione del Comune di Lipari:

RIFIUTI: percentuale di incasso 60%

IDRICO: percentuale di incasso 46%

SUOLO PUBBLICO: percentuale di incasso 83%

RIULTATO OTTENUTO: IL COMUNE PER QUESTI TRIBUTI DEVE ANCORA INCASSARE BEN 12 MILIONI!!!

NULLA ancora sappiamo sull’andamento degli incassi e della fatturazione (Idrico) del 2019. ENTRATE stimate di circa 6,5 Milioni. Che facciamo li sommiamo ai precedenti 12 Milioni di mancato incasso anche per effetto Covid-19??

Rammento che l’analisi sugli equilibri finanziari del IV Trimestre 2019 si sofferma sulle somme accertate dal 2014 al 2018.

Inoltre, si riscontra da dichiarazioni del Ragioniere Generale, una inefficienza nel recupero dei crediti affidati ai legali esterni:

“l’amministrazione ha dato incarico a legai esterni ma si rileva che l’azione non ha dato risultati particolarmente soddisfacenti”

Ricordo a tutti che l’area legale ricade nelle deleghe dal Vice Sindaco, il quale invece nelle diverse dichiarazioni rassicura tutti che le cose vanno bene, peccato che i numeri dicono l’esatto contrario.

Nelle prossime settimane mi dedicherò all’analisi dell’idrico (UN VERO DISASTRO per le casse comunali) e del contributo di sbarco.

Su quest’ultima entrata vi anticipo qualche numero:

- Somma riscossa nel 2019 Euro 1.970.330 spesa Euro 1.298.065. Chissà il residuo di Euro 672.264 a cosa è stato destinato;

- Al 30/06/2020 somma riscossa Euro 28mila Euro (pochi spiccioli) e Spesa 620mila. Delta visibilmente NEGATIVO.

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Caro Direttore,

visionando gli orari della tratta verso Lipari delle navi NGI, ne rilevo una per la località di Porticello.

Da quanto mi risulta il pontile in cemento non è mai stato collaudato e pertanto, se così fosse, nessuna nave di linea potrebbe ormeggiare, salvo diversa autorizzazione rilasciata dalla capitaneria di porto.

Mi auguro che la tratta verso Porticello non venga utilizzata per il trasferimento del materiale ferroso ricavato dall’attività di bonifica del sito Ex Pumex.

Inoltre, il suddetto materiale dovrebbe essere caratterizzato/selezionato come rifiuto ai sensi di legge e parte di esso "salvaguardato" da chi di competenza per la sua valenza di reperto di archeologia industriale.

Caro Direttore,

leggo oggi la notizia di inizio dei lavori nell’area delle cave di pomice e sono a dir poco stupito.

Continuo a non comprendere l’atteggiamento di questa amministrazione che per due anni mi ha fatto credere di voler preservare oltre l’aspetto naturalistico e paesaggistico dell’area i preziosi e unici reperti di archeologia industriale presenti negli stabilimenti.

Ma dove sono finiti tutti i finti ambientalisti di Lipari? Dove i famosi storici e studiosi di questo patrimonio unico al mondo?

Insomma, nessuna reazione all’azione perpetrata da alcuni sciacalli che in questi anni hanno distrutto ogni cosa nell’area di Porticello, cancellando buona parte dei ricordi e della storia della pomice di Lipari, patrimonio mondiale per modello industriale.

Tutti gli studi da me condotti tendevano a mantenere unita la montagna al mare, in un percorso naturalistico sviluppato lungo tutto il ciclo produttivo delle cave.

La montagna luogo di lavoro, sudore e purtroppo alcune volte morte e il pontile mezzo che consentiva il carico su nave della pomice e la sua diffusione in tutto il mondo.

Spero vivamente che ci sia un intervento immediato e un esposto alla Soprintendenza dei Beni culturali, alla Regione e al Ministero dei Beni Culturali, per preservare i ricordi e la memoria degli eoliani che in molti casi hanno perso anche la vita.

Trovo, infine, scandaloso iniziare la riconversione con la distruzione di tutti gli impianti, senza alcuna selezione o controllo da parte delle autorità, lasciando invece nel totale abbandono l’area di cava.

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Caro Direttore,

il confronto nella vita è sempre costruttivo.
Le invio questo contributo sul tema della pianificazione finanziaria in uno dei tanti webinar che in questi mesi di emergenza ho organizzato, nella qualità di Presidente di Andaf della sezione Piemonte, insieme a docenti universitari e consulenti del settore. 
Un caro saluto a tutti.

PER SAPERNE DI PIU' IL LINK CHE SEGUE

https://m.youtube.com/watch?v=iELpMezPf8M&feature=youtu.be

Caro Direttore,
in data 17 giugno 2020 la Giunta municipale ha apportato parziali modifiche alla macrostruttura organizzativa del Comune di Lipari, sopprimendo l’ufficio “Personale Anagrafe delle Prestazione” e reintroducendo il servizio “Società Controllate e Partecipate”.
Entrambi i settori oggetto di rimodulazione sono stati assegnati a altri reparti.Con tale provvedimento il Comune di Lipari si distinguerà in tutta Italia per il peggiore assetto organizzativo di un ente locale.

La scelta assegnare il servizio del Servizio del Personale al “Servizio informatizzazione servizi innovativi al cittadino” mi sembra veramente azzardata. Viene spontaneo domandarsi “che ci azzecca!”.
Il Settore risorse umane è da sempre, sia nel privato che nel pubblico, un’area molto sensibile che non deve essere legata ad altri Uffici.

Non solo. Ritengo che altro argomento delicato sia la gestione delle partecipate.
Trovo assurdo, per non dire aberrante, che la Giunta Giorgianni abbia soppresso il servizio “Società Controllate e Partecipate” con delibera n.103/2014.
Trovo altresì fuori luogo aver conferito al Servizio Finanziario tale mansione, soprattutto in questo particolare momento dove gli aspetti più rilevanti attengono a questioni di natura legale, rispetto a quelli di natura economica finanziaria.
Eventualmente il servizio finanziario doveva essere un reparto a supporto dell’area legale, e non viceversa.

Ricordo che siamo in presenza di società poste in liquidazione da anni ed alcune di esse in passato hanno addirittura dichiarato un inizio di stato di insolvenza.Direi che l’Amministrazione dovrebbe valutare di avviare delle azioni di responsabilità per i danni causati, anziché decidere di fare altro…
Ora comprendo il motivo per il quale negli ultimi anni il servizio di controllo delle società partecipate ha presentato non poche lacune. Una cosa è certa, avendo abrogato il servizio dal 2014, tutto quello che è successo da quell’atto deliberativo ad oggi deve ricadere sotto la responsabilità del primo cittadino

 

---Risposta all'amico Crivelli

1. Chiedere all’Amministrazione di prevedere per la stagione estiva una struttura idonea per una eventuale quarantena dei soggetti che presentano sintomi.

Secondo me ti sfugge qualche particolare. In caso di contagio tutta la struttura alberghiera va messa in quarantena. Inoltre, se fossi un turista chiederei subito oltre il rispetto di tutte le procedure sanitarie, anche evidenza che tutto il personale della struttura sia stato sottoposto a test sierologico;

2. Proporre all’Amministrazione una massiccia campagna promozionale a livello nazionale per pubblicizzare le Isole Eolie come destinazione per le prossime vacanze estive; riducendo il biglietto dei trasporti per tutti al 50% da settembre a marzo.

La programmazione va pianificata ormai per la stagione 2021. Il resto ormai è perso.. visto che non si è intervenuto con tempestività ma si sono fatte solo chiacchiere sui social. Chiedere soldi all’amministrazione? Impossibile. Il Bilancio comunale è in pericolo di pre dissesto senza interventi concreti di Governo e/o Regione. Forse si può ragionare da ottobre in avanti nel ricercare risorse finanziarie; adesso il Comune è quasi al tracollo;

3. Preparare il territorio per l’inizio della stagione turistica: pulizia spiagge, pulizia sentieri, arredo urbano ecc.

Di quale stagione stai parlando? Poi gli interventi sono come quelli della spiaggia di Calandra, dove la sabbia proveniente dal torrente viene gettata alla rinfusa?

4. Predisporre il servizio di vigilanza con assistente bagnanti per le spiagge libere, come già previsto da leggi nazionali.

Dove li prende i soldi il comune??

5. Concedere più suolo pubblico alle aziende richiedenti, attivando procedure semplici e con istruttorie semplificate. Anche alle aziende che ne hanno la necessità per consentire punti d’ombra per affrontare i disagi dovuti al distanziamento sociale, esclusivamente per il periodo della durata dell’emergenza, per i propri clienti in attesa;

Ad oggi unica operazione sostenibile per il Comune visto che l’impatto del suolo pubblico nelle casse comunali è di circa 450k l’anno. Ma in considerazione dello stato di difficoltà in cui versa il Comune anche questo sarà difficile da ottenere.

6. Proposte di modifiche normative per essere incluse nella ZES;

Ad oggi non ho compreso quali possono essere i vantaggi di una ZES visto il tessuto economico e le dimensioni delle aziende eoliane;

7. Portualità commerciale e turistiche nell’ambito dell’intero arcipelago;

Forse volevi dire di semplificare la procedura per l’approvazione di un piano dei porti? La progettazione? Quali sono i tempi?

8. Programmare mercatini e sagre per destagionalizzare il turismo.

Parliamo di questo argomento da anni… Nulla di fatto se non un timido tentativo di un privato nelle aree del mega parcheggio. Non dimentichiamoci dei contributi erogati dal comune per questa tipologia di manifestazione alle diverse associazioni no-profit, prelevando somme dal contributo di sbarco oggi quasi azzerato.

9. Potenziamento della struttura ospedaliera di Lipari, che è sicurezza e diritto degli isolani e dei turisti ospiti sulle isole.

In questi anni manifestazioni pubbliche, consigli comunali, comunicati tradotti in un Nulla di fatto.

10. Potenziamento dei trasporti marittimi; potenziamento della linea Napoli Eolie e viceversa, anche nel periodo invernale;

Su questo tema serve valutare l’avvio di nuove linee e diversificare la tipologia di trasporto. Servono studi di massima e progettazioni… chi li paga?

11. Applicazione legge speciale isole minori, ferma al senato;

Chi lo fa? Questa amministrazione? Non ci sperare. Chi ci rappresenta in questi anni non ha sviluppato nulla che possa garantire futuro e prospettive di crescita del territorio. Figuriamoci una legge senza santi in paradiso.

I COMMENTI

di Alex Crivelli

REPLICA AL MIO AMICO ANGELO SIDOTI

Caro Angelo grazie per aver attenzionato parte del lavoro fatto dall'assiciazione assoimpreseeolie che mi onoro di rappresentare;
Molte le richieste prodotte negli ultimi due mesi e mezzo non solo all'amministrazione comunale, ma anche regionale ed al governo centrale.
Sai bene che non chiediamo assistenzialismi, principalmente una fiscalità diversa dalla terraferma, ed a chiederla non solo le Eolie ma tutto il resto delle isole minori della Sicilia. 
Proprio per la stima reciproca e l'affetto fraterno che ci legano dalla nascita, ho avuto il piacere di scriverti.
Come associazione, crediamo fermamente che la cosa più giusta da fare non era quella di stare a guardare;
Ciò che stiamo facendo è sotto gli occhi di tutti, tutto ciò che è possibile fare e posso assicurarti anche con sforzi immani quotidianamente e proprio per questo non possiamo rimproverarci nulla.
Per il momento non credo sia ancora tempo per tirare le somme. Cari Saluti

di Aldo Natoli

Ringrazio l'Amico Angelo Sidoti per i suggerimenti dati per il rilancio dell'economia del nostro Comune. Li porterò nel tavolo tecnico istituito dal Sindaco del Comune del quale faccio parte come tecnico.

Caro Direttore,

ho letto con piacere la nota del Dott. Mariano Bruno, il cui contenuto viene da me condiviso per i motivi che qui di seguito espongo brevemente.

Le domande poste dal Dott. Bruno sono lecite e concordo con il suo pensiero. Ritengo che quanto da Lui esposto debba essere da Noi trasmesso alle nuove generazioni con il supporto degli insegnamenti dei nostri cari genitori che hanno affrontato tempi molto più difficili rispetto a quelli odierni.

Come usciremo da questa grave situazione?

Bisogna innanzitutto ritrovare lo spirito di comunità e di uguaglianza tra le persone, azzerando così le differenze di ceto e di cultura.

Servono risorse, semplificazioni di procedure amministrative, serve il coinvolgimento di tutte le parti sociali e delle associazioni di categoria, occorre tutto quello che da sempre è mancato nel nostro Comune, ossia una visione di lungo periodo.

E’ infatti necessario utilizzare lo strumento della programmazione, grazie al quale le scelte possano essere ponderate nel rispetto di scenari più o meno favorevoli.

In 35 anni di lavoro ho vissuto periodi di difficoltà determinati da diversi fattori: dalle diverse crisi di mercato, tra le quali rammento in particolar modo quella del 2007, alle difficoltà incontrate a causa dei vincoli normativi, sino ad arrivare all’inaspettata crisi odierna causata dal Covid19.

L'esperienza del 2007 ha fatto crescere in tutti coloro che, come me, svolgono la funzione di manager aziendale una mentalità orientata alla programmazione di lungo periodo, orientata questa verso scenari di crescita o di decrescita.

Oggi, a differenza del 2007, non ci troviamo di fronte ad una crisi causata dai mercati finanziari, ma da un’emergenza sanitaria così grave che è riuscita a paralizzare in pochissimo tempo l'economia italiana, e non solo.

Lo Stato italiano, che dopo l'entrata in vigore della moneta unica ha perso la sua sovranità monetaria, oggi si trova in forte difficoltà non potendo immettere liberamente liquidità nei mercati.

Non bisogna essere un esperto in finanza per comprendere che senza l’aiuto immediato da parte dello Stato e del sistema finanziario, il tessuto economico imploderà verso il baratro.

Mi auguro pertanto che lo Stato intervenga "concretamente e rapidamente" affinché le Aziende di tutto il territorio vengano messe nelle condizioni di garantire continuità al sistema Italia, utilizzando le risorse già messe a disposizione dalla BCE ed individuando anche altre proprie a supporto.

Se è pur vero che al momento la priorità è la tutela della salute di tutti i nostri concittadini, è altresì importante fare molta “attenzione" e non dimenticare che il nostro Paese, con grande fatica, si è da poco ripreso dalla crisi del 2007; è doveroso fare tesoro di quella esperienza così da reagire in modo che questa pandemia non determini danni maggiori rispetto a crisi del passato.

Oggi bisogna essere uniti, come sistema Paese, e rapidi nel trovare le soluzioni e le risorse necessarie per garantire all'economia di non incorrere in pericolosi tracolli.

Su una cosa non sono d’accordo con il Dott. Bruno, ovvero che al momento il nostro Paese EOLIE è stato solo sfiorato da questa tragedia; infatti gli effetti di questa catastrofe inizieranno invitabilmente a farsi sentire soprattutto nelle attività imprenditoriali e nel commercio.

Ma andiamo ad analizzare quanto si sta facendo nel nostro territorio.

Se da un lato è giusto informare la cittadinanza sulla gestione di questa emergenza, è altrettanto vero che l’amministrazione non può fermarsi; la macchina comunale deve continuare a funzionare, e deve analizzare costantemente lo stato attuale dell’economia locale e lo stato di bisogno della cittadinanza.

A questo punto pongo io una domanda: ma l’amministrazione conosce veramente in profondità le esigenze della imprenditoria locale?

Deve essere molto attenta a non mettere a rischio i sacrifici fatti in questi anni da tanti nostri concittadini che si sono avventurati con coraggio imprenditori del settore turistico, evitando pertanto che vengano travolti da preoccupazioni e criticità tali da far svanire in poco tempo quanto realizzato in questi anni.

Al fine di evitare ciò, l’amministrazione deve necessariamente attivarsi.

Ecco pertanto le mie proposte:

- costituire da subito un tavolo di lavoro per gestire l’emergenza condividendo scelte e traguardi con la cittadinanza;

- ristabilire un’assistenza sanitaria nell’arcipelago adeguata e competente a gestire le esigenze dei concittadini; oggi è il momento giusto per far sentire la propria voce;

- avviare tutti i cantieri per mezzo di una burocrazia snella, soprattutto nella fase di affidamento dei lavori, poiché dagli investimenti pubblici transita la ripresa dell’economia sul territorio;

- utilizzare lo strumento della programmazione per costruire scenari diversi di ripresa.

Spero che con queste mie parole sia riuscito a dare un piccolo contributo alla discussione tra amici che amano le Eolie.

#insiemeperlaripresa#

L'INTERVENTO

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di Tiziana Medda

Riflessioni...a cuore aperto

Eh si caro Mariano, è proprio vero quel che asserisci . Appare fin troppo difficile , in questo momento, pensare positivo, quando attorno a noi , e quando dico “attorno” intendo appena un po’ più in là, al di là del mare, tantissime persone sono state letteralmente investite in pieno volto da un nemico così subdolo , malfido ed insidioso che si chiama Covid-19. Faccio fatica, seppur di indole positiva, ad essere ottimista. Ma questo tuo scritto mi ha un po’ risvegliato da quel torpore nel quale tutti noi siamo caduti ormai da oltre due mesi. Intanto ringrazio Dio , perchè la mia famiglia, che vive nella zona più colpita d’Italia, sta bene. Già questa è una gran cosa, considerato il numero di morti fino ad oggi. Ed allora eccomi a riflettere su ciò che sarà di noi qui, in queste isole che abbiamo scelto di vivere , di amare , dove abbiamo gettato basi che ci sembravano cosi solide, e che oggi purtroppo non lo sono più. Ma dobbiamo ritrovare la forza di essere positivi, credere che presto la morsa di questo virus allenterà e allora dovremo esser pronti a ripartire . Più forti di prima, ma con la consapevolezza che nulla è sicuro nella vita . Quando avremo la certezza che finalmente si potrà ripartire, quindi, noi saremo i veri artefici del nostro futuro. Prepariamoci, quindi, sin da ora, attraverso fotografie, video, riprese ad un passaparola incessante e prorompente che arrivi in tutte le parti d’Italia (del resto i social ce lo consentono già ora) per descrivere il paradiso in cui viviamo. Fotografiamo ogni angolo di queste splendide isole, e diffondiamone le immagini , dovrà essere un tam-tam continuo , la migliore pubblicità per noi stessi. Bisogna crederci, per forza. Le isole appartengono anche ai giovani imprenditori che non se ne sono andati e che ci hanno creduto: Denis, Salvatore, Giovanni, Susanna, Roberto , Vanessa, Christian, Leonardo, Luigi, Sergio, Antonio, Dominga e tanti, tanti altri…. …loro ci hanno messo il cuore e la fatica e noi , tutti insieme abbiamo il dovere di non vanificarne gli sforzi , i sacrifici e le speranze. Grazie Mariano per lo spunto di riflessione. Oggi voglio e devo essere positiva.

NOTIZIARIOEOLIE.IT 4 APRILE 2020

E' tempo di guardare avanti. I commenti

Caro Direttore,

il nostro Paese sta attraversando un momento molto difficile che mi auspico si risolva quanto prima.

Nell’attesa che la tempesta passi e si ritorni alla normalità, ci tengo a ribadire quanto già rappresentato in precedenza. L’attenzione dell’amministrazione deve essere massima e senza alcuna eccezione, poiché è doveroso che vengano rispettate ed osservate le normative nazionali, regionali e comunali sempre che le stesse siano opportunamente coordinate al fine di evitare interpretazioni distorte.

Nel caso specifico delle Eolie, il pericolo può giungere solo dall’esterno dell’arcipelago; ne consegue pertanto che il presidio degli ingressi e delle uscite non deve in alcun modo vacillare e/o ammettere deroghe.

Ho effettuato una breve ricerca sulle fasce di età della popolazione del nostro comune, che rappresento sinteticamente:

• Tra i 4-19 anni n. 2.139

• Tra i 20-64 anni n. 8.180

• Tra i 65-100 anni n. 2.502

Come potete rilevare nella fascia più alta si contano circa 2.500 persone che, secondo le statistiche ed i numeri che si leggono giornalmente, potrebbero essere quelle più vulnerabili al Covid-19.

Questo mio invito non è rivolto solo ai residenti, ma a tutti coloro che a vario titolo domiciliano abitualmente fuori dall’arcipelago.

E’ importante che, ad eccezione di comprovate esigenze, i non residenti o comunque chi al momento risiede abitualmente altrove non faccia rientro alle Eolie sino a quando la situazione non si sia ristabilita.

E’ doveroso fare molta attenzione così da tutelare la nostra popolazione, il bene più prezioso.

Una ultima nota personale. Non condivido molto la restrizione alla passeggiata in forma solitaria entro i 200mt da casa (basta entrare in un vicolo e ritornare dall'altro). Certo bisogna vietare gli affollamenti e/o individuare dei criteri per permettere le uscite.

Sul tema economico penso che quest'anno (forse anche due) sarà un vero disastro. Ma tornerò sull'argomento nei prossimi giorni.

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Caro Direttore,

al fine di tenermi aggiornato sul tema del Covid19 a Lipari ogni tanto ascolto le comunicazioni tramite social del primo cittadino.

Le dichiarazioni del Sindaco iniziano sempre con la stessa comunicazione che non esistono “casi di corona virus alle Eolie”. E questo ormai è chiaro a tutti.

Ritengo però che sia necessario conoscere anche il numero dei soggetti posti in quarantena volontaria e/o forzata per ogni singola isola e se questi soggetti, nel loro periodo di isolamento a domicilio, hanno avuto dei sintomi riconducibili a tale pandemia.

Inoltre, quando è arrivata la prima ondata di persone fuggite dal nord nella notte tra 11 e 12 marzo alle Eolie si sono accertati o denunciati casi?

Spero che oltre la vigilanza sul rispetto del periodo di quarantena (attività in capo alle forze dell’ordine e polizia locale a cui va il mio personale ringraziamento) sia stato predisposto un controllo sullo stato di salute delle persone in periodo di isolamento mediante assistenza sanitaria a domicilio e/o contatto telefonico giornaliero per sincerarsi sul loro effettivo stato di salute.

Tenuto conto che dalle diverse dichiarazioni del primo cittadino traspare che i casi in quarantena sono limitati sarebbe utile sottoporre a tampone tutti i soggetti alla fine della quarantena in modo da rasserenare l’intera comunità. Il costo di tale attività resterebbe a carico del Comune (vedi esempio della Regione Veneto).

Ribadisco che la gestione di questa tipologia di evento straordinario non può essere limitata ad ordinanze e controllo territoriale ma trattandosi di una vera e propria emergenza sanitaria il ruolo della struttura Ospedaliera Locale, opportunamente potenziata nelle proprie funzionalità, e della Azienda Sanitaria Locale deve essere primario (il Dott. Pajno potrebbe dare una mano in questo senso).

---Alle Eolie ci vuole un Commissario Straordinario che gestisca nello specifico l'emergenza Covid-19.

Sto pensando di fare un esposto specifico alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Ci vuole una persona, fuori dalla politica locale con specifiche competenze, con pieni poteri che coordini tutte le attività e che assuma tutte decisioni necessarie in via precauzionale con un collegamento con la protezione civile nazionale e la sanità.

#difendiamolepersonedeboli# #bastachiacchiere#

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