di Michele Giacomantonio
Al Sindaco di Lipari e p.co. all’Assessore ai servizi cimiteriali
Le condizioni del cimitero di Lipari sono ormai intollerabili.
L’acqua manca sempre più spesso ed anche due volte in una settimana, l’erba che nasconde il pascolo di serpi e topi cresce a dismisura, i cestini si vuotano irregolarmente ed un odore nauseabondo ricopre tutto il complesso.
Non so se questa è la condizione di tutti i cimiteri del Comune ma sono in molti a lamentarsi per quello di Canneto e di altre località. E’ ormai chiaro che l’assessore al servizio sia un incapace e probabilmente nei cimiteri non ha messo mai piede. E’ giunto il momento di sollevarlo dall’incarico dopo circa vent’anni la cui prestazione sua principale è stata quella di riscuotere la paghetta. Non so se gli si può chiedere di restituire quanto gli è stato devoluto sinora.
Non credo che questo risolverà tutti i problemi che trasformano questo ultimo anno di amministrazione in un desolante tramonto ma una prova di fermezza è sicuramente quando i cittadini, sempre più sconfortati, si attendono. Distinti saluti
IL VIDEO GIRATO OGGI AL CIMITERO DI LIPARI
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Una messa domenicale particolare quella di questa mattina nella Chiesa di San Pietro a Lipari. Una messa dedicata ai 250 morti dello Sri Lanka per gli attentati gravissimi della mattinata di Pasqua a danno della popolazione locale colpendo chiese, alberghi, ritrovi pubblici ed avendo di mira in particolare i cristiani ed i turisti, famiglie intere, moltissimi i giovani, numerosi i bambini.. Cristiani di questo paese che una volta si chiamava Ceylon e molti di noi che hanno studiato negli anni ‘50 e ’60 lo ricordano ancora con quel nome.
Questa messa l’ha voluta il parroco Mons. Gaetano Sardella che giornalmente, per il suo ministero, viene in contatto con questo settore della popolazione liparese che in questi anni è venuto crescendo di numero guadagnandosi un posto di rilievo nella stima dei residenti. “E’ gente che si dedica – ha ricordato don Gaetano nella sua omelia - soprattutto all’assistenza domiciliare curando gli anziani ed i malati e lo fa con responsabilità e dedizione”.
In chiesa, di questa comunità, erano presenti almeno in una cinquantina : giovani, molti uomini, intere famiglie con i loro bambini, alcuni ancora in braccio alle loro mamme. Una presenza compresa della novità e dell’importanza del momento. E’ la prima volta che una comunità liparese, una parrocchia in questo caso, si apre ad una comunità di immigrati per condividere lo smarrimento, lo sgomento, il dolore per una questa strage dettata dall’odio che ha colpito il loro paese, i familiari rimasti a casa.
Pensavo, mentre sfilavamo fianco a fianco, in coda per ricevere la comunione che Lipari, dopo questo evento, non sarà più la stessa nella sua vita civile. Che gli immigrati non potranno essere tenuti più ai margini della vita sociale come un corpo estraneo alla comunità. Ma che questa presenza, ormai numerosa nel suo complesso, che non ha mai creato problemi, ha bisogno di compiere un salto di qualità nella integrazione e la Chiesa e le parrocchie possono fare molto a questo fine per cui c’è di augurarsi che l’esempio di don Gaetano venga seguito da altri parroci e da altri sacerdoti ed i cristiani manifestino – nei fatti e non solo a parole - la loro capacità di costruire relazioni di fratellanza ed amicizia.
ALLE 19 CELEBRAZIONE ANIMATA DA BAMBINI
A conclusione del percorso di formazione ai Sacramenti per l'anno 2018/2019 ed in occasione della Domenica della divina Misericordia, il 28 aprile si terrà a San Pietro alle ore 19 una celebrazione interamente animata dai bambini e dai ragazzi della parrocchia.
Verranno presentati alla comunità i bambini che si accosteranno alla Prima Confessione giorno 10 maggio ed i bambini che celebreranno la Prima Comunione il 19 Maggio.
Alla fine della messa i ragazzi saranno lieti di riproporre alcuni canti del Recital di quest'anno per chiudere insieme quest'anno catechistico.
Gli animatori del Centro Giovanile