di Pina Cincotta Mandarano
Anche Panarea deve tanto a Marella Agnelli. Un grosso nome dell'Italia che ha aiutato a formare il turismo di classe dell'isola. Amica dei Vermisciak, frequento' Panarea abitando a Ditella con i Visconti e i Caracciolo. Le grandi nottate, anche nel mio locale, ancora oggi la ricordano come la signora del silenzio felice. Qui a Panarea posso dire che quella degli Agnelli fu una grande famiglia felice.
A tutti i familiari porgo le più sentite condoglianze.
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LE RICETTE DI PINA CHE FANNO LECCARE I BAFFI
=== dolci-dessert ===
CANNOLI
Per la Sfoglia. Impastate 6 etti di farina, 30 grammi di sugna, due tuorli d'uovo, vanillina. Tirare una pasta molto sottile e ricavare quadrati da 10 centimetri che andranno arrotolati trasversalmente su un fusto di metallo e chiusi delicatamente facendo una leggera pressione con le dita. Friggere in olio caldissimo fino a doratura e togliere il fusto. Lasciateli raffreddare e teneteli da parte.
Per la farcitura. Amalgamare, utilizzando una forchetta, un chilo di ricotta fresca, 500 grammi di zucchero, qualche goccia di latte, della vaniglia.
Passare a setaccio e incorporare 200 grammi di candidi tagliati a dadini e dei pezzettini di cioccolata amara. Riempire gli involucri di svoglia fritti in precedenza con l'imposto così ottenuto e decorare la ricotta con pistacchi o cioccolato a pezzetti.
Il sindaco di Leni é' una persona che sa cosa fa. Conosce Salina come le sue tasche. Avrebbe potuto fare anche il sindaco di Lipari. Credo che sia una persona innamorata dei porti. E si vede. Poche persone non condividono questo progetto rinellaro del porto turistico per 200 barche da diporto oltre gli spazi per i mezzi di linea. Io sto con la minoranza e dico che la dimensione di quest'opera é un'esagerazione per un piccolo borgo come Rinella. Quando entrerà in funzione si vedranno i danni anche all'ambiente. Solo che sarà troppo tardi. Come sempre.
=== secondi piatti ===
CARNE ALLA PIZZAIOLA
Ingredienti: 900 gr. di carne colarda a fette, 500 gr. pomodori pelati, olio, origano, sale, pepe, 2 spicchi d’ aglio a pezzettini.
Preparazione: mettere la carne con tutti gli ingredienti in una padella larga, coprire con un coperchio e fare cuocere per un’ora circa.
Panarea è stata sempre attenta su tutto quello che avviene sull’isola. Su chi arriva e cosa fa se si osservano i panorami o altro. L’occhio dell’isolano tipico riesce a ruotare come telecamera girevole a 360 gradi e riesce a conservere corporature e facce nella propria memoria umana. E’ una strategia di difesa eredita dai nostri avi che ne hanno viste di tutti i colori. La difesa dell’isola parte anche da queste telecamere umane.
=== primi piatti ===
PASTA E PATATE
Ingredienti per quattro persone: 350 gr. di ditali, 300 gr. di patate, una piccola cipolla, dieci pomodorini ciliegine, una manciata di basilico e prezzemolo, una foglia di alloro, olio di oliva, pomodorini secchi tritati, peperoncino, sale e pepe.
Preparazione: pelate e tagliate a dadini le patate, soffrigetele con un po’ d’olio. Aggiungete la cipolla tritata, i pomodori a pezzetti e gli “odori”. Coprite il tutto con acqua (meglio se calda), salate, pepate e fate cuocere a fiamma bassa per 20 minuti. A questo punto, unitevi la pasta e completate la cottura. Servite il tutto in una zuppiera e, a piacere, nel piatto aggiungete pomodorini secchi tritati con peperoncino rosso.
Ormai noi di Panarea siamo, con onore, i più dimenticati. Sembriamo la bella addormentata nel mare e non nel bosco. Un mare e monti in un bel piatto di portata. Meno male che singolarmente ogni abitante presente sull’isola, cerca di dare il meglio di stesso anche per la comunità. Certo che se non collaboriamo fra di noi siamo fritti come i totani.
RIGATONI AL CAPPERO
Ingredienti: 1/2 kg di rigatoni, 1/2 kg di pomodori maturi, 50 gr di capperi, 100 gr burro, 1/2 cipolla, 50 gr di pecorino romano grattuggiato, basilico, sale
Preparazione: tagliare la cipolla a fettine sottili e farla dorare nel burro; dopo mettere i capperi, lasciarli insaporire un poco e poi aggiungere i pomodori tagliati a fettine circolari. Far cuocere questa salsa per mezz'ora circa, facendo attenzione che non diventi troppo densa. Lessare i rigatoni, scolarli al dente, condirli con la salsa, aggiungere il basilico e il pecorino romano.
Anche Panarea avrà il suo cimitero allargato come gli altri delle Eolie. Non una lettera morta ma parole uscite dalla bocca del sindaco di Lipari dette dentro una chiesa con tante monache sorridenti. Ci voleva un libro ambientato sui cimiteri per parlare dei cimiteri e del loro futuro. Un testamento pienamente amministrativo e non uno spot pubblicitario si augurano gli isolani riprendendosi qualche agrume dall’albero di Natale che i privati hanno montato nel porto di Panarea per i vivi.
=== pesce ===
PESCE STOCCO CON PATATE
Ingredienti: kg. 1 di pesce stocco, due tazze di salsa di pomodoro, una cipollina fresca, una foglia di alloro, un pugnetto di prezzemolo, una costa di sedano, olio, sale, peperoncino.
Preparazione: soffriggere tutto insieme poi aggiungere delle patate novelle tagliate in due, circa un chilo, e infine circa un chilo di pesce stocco già ammollato. Coprire tutto con acqua e fate cuocere sul fuoco moderato per circa venti minuti, finché le patate saranno cotte. Prima di togliere la pentola dal fuoco, aggiungere un po' di olive, capperi e uvetta.
Se avevo detto che alle Eolie é meglio per la salute fisica di tutti destinare una nave ospedale, oggi possiamo sperare di avere al più presto una nave chiesa, completa di campanile, per salvare le anime. Salvo fare una nave unica per il corpo e l'anima. Basta che si salvi qualche cosa. Col consenso sia di Papa Francesco che del Presidente Sergio. Perché noi eoliani siamo sempre in mezzo al mare in tutte le sue condizioni e condizionamenti.
=== pesce ===
SPEZZATINO DI TOTANI
Ingredienti: 500 g. di totani secchi (o un chilo freschi), 500 g. patate, due cipolle, una tazza grande di salsa di pomodoro, sale, pepe, un gambo di sedano, qualche foglia di alloro.
Preparazione: ammollare i totani secchi per un giorno, soffriggere assieme salsa di pomodoro cipolla tagliata a pezzetti e totani, aggiungere le patate sbucciate e tagliate in quattro, sedano a pezzetti, sale, pepe, alloro. Coprite il tutto con acqua e cuocete per circa 30 minuti, quando i totani saranno cotti.
Quelli di oggi sono i primi auguri dell’anno. Li faccio a tutti. Compresi i politici che nel 2018 sono stati avari anche in questo. Hanno risparmiato su tutto. Anche sugli auguri. E’ talmente vero che sotto le feste si sono fatti una scorpacciata fra loro e sono spariti. Tutti. Salvo apparire con il classico messaggio “Facebookato”. Giusto per ricevere i ringraziamenti dai 4 amici. Poi hanno ripreso a boccheggiare con sguardi assenti e visi sciupati. Io li voglio rincuorare e augurargli di andare avanti così che “a da passà a nuttata”. Buon Anno a tutti.
=== contorni ===
INSALATA DI CAPPERI
Mettete insieme un pugno di capperi sott’olio, una patata bollita tagliata a tocchetti, dieci olive nere, un pomodoro verde tagliato a fettine sottili, una piccola cipolla rossa tagliata a fettine trasparenti, un’acciuga sott’olio, sale, pepe nere, origano ed olio.
L’aggiunta di un po’ di sgombro rende quest’insalata ancora più saporita.
Mi hanno chiesto con insistenza chi é stato il miglior sindaco di questo mezzo secolo per Panarea. Rispondo prima: “unu megghiu i l’autru”. Poi ci ripenso e dico: “unu peggiu i l’autru. La verità non sta nel mezzo. E' esclusivamente nei fatti. Allora conviene rispondere come i migliori siciliani; “nenti sacciu e nenti vuogghiu sapiri. Ci dastuvu i voti e dicitimi prima chi vi desunu in canciu”. Naturalmente qui casca l’asino o la motoApe visto che a Panarea siamo a emissioni 0.
=== antipasti ===
CROSTINI ALLE VONGOLE
Ingredienti (per 8 persone): 1 Kg. di vongole, olio extravergine d’oliva, 2 spicchi d’ aglio tritati, 1 spicchio intero, 100 ml di vino bianco secco, 3 cucchiai di prezzemolo tritato, 2 peperoncini rossi sbriciolati, pomodorini a pezzetti, 16 fette di pagnotta casereccia tostate, sale.
Preparazione: in una padella fare rosolare 3 cucchiai di olio, le vongole e lo spicchio d’ aglio intero. Quando l’ olio frigge versare il vino e far cuocere 5-7 minuti. Spegnere il fornello e sgusciare ¾ di vongole. Nella stessa padella aggiungere altro olio e l’ aglio tritato, il prezzemolo e il peperoncino. Cuocere 2-3 minuti. Unire i pomodorini e aggiungere le vongole all’ ultimo minuto. Tostare il pane e distribuirvi sopra la salsa di vongole con qualche vongola col guscio.
Da giovane mi raccontavano la storia di un imprenditore liparoto che aveva 2 sale cinematografiche ed uno stabilimento balneare a Marina Lunga, in quella che fu la più bella spiaggia di Lipari. Le sale erano sempre piene e pure le cabine sulla spiaggia. La gente diceva "mamma quanto guadagna don Giovannino". Invece poi si scoprì che erano pochissimi quelli che pagavano. La storia si ripete anche con la tassa di sbarco che dovrebbe essere, a naso, oltre il doppio dei 2 milioni dichiarati dal Comune di Lipari. I comuni di Salina invece si tengono le cifre nascoste in gran segreto. Quando le cose vanno male per i cittadini, succede sempre qualche cosa.
=== primi piatti ===
Spaghetti (o riso) tutto mare
Ingredienti: 500 gr. di spaghetti, una seppia da 150 gr., un calamaro da 150 gr., 200 gr. di gamberi, 500 gr. di cozze e lupini. Olio, aglio, pepe e prezzemolo.
Preparazione: aprire le cozze e i lupini, dopo averli messi in un tegame sul fuoco senza acqua, quindi togliere i molluschi dal guscio, conservando da parte l’acqua. A parte sgusciare i gamberi e farli a pezzettini insieme con alla seppia, il calamaro, le cozze e i lupini. Mettere in padella tutti gli ingredienti fatti precedentemente a pezzettini, i lupini e l’acqua ricavata dalla cottura delle cozze (è facoltativo aggiungere due pomodori)e l'aglio. Far bollire contemporaneamente a parte l’acqua per gli spaghetti (o riso). Sia gli spaghetti che il riso vanno scolati al dente, conditi con il preparato in precedenza e serviti con pepe, prezzemolo e olio a crudo all’istante.
Il prof. Enzo Boschi quando veniva a trovarmi, come ho scritto qualche anno fa sul Notiziario, amava raccontarmi che nella sua mente amava Stromboli e Panarea. Li vedeva segretamente come una forma di vita vulcanica unica. Più per una personale idea che per cognizione scientifica. Il suo modo di parlare mi emozionava. Era così umano che più umano non si poteva. Non riusciva ancora a spiegarsi come mai le onde anomale aspettano il periodo di fine anno per fare il botto. Mi lasciò dicendomi: magari vedrò di spiegartelo la prossima volta. Ma il destino non ha voluto ed è andato via con l’onda dell’Indonesia e i botti fra Etna e Stromboli.
=== secondi piatti ===
PAPI’ CHINU (tacchino farcito)
Ingredienti: 1,5 kg. di cosce di tacchino, gr. 150 di pancetta, 6 spicchi di aglio, un mazzetto di prezzemolo, gr. di burro, un rametto di rosmarino, sale e pepe.
Preparazione: Dividete il tacchino in sei pezzi, lavateli, asciugateli bene e con un coltello a punta fate in ciascuno un taglio profondo, farcite con la pancetta a listarelle, uno spicchio d’aglio, un rametto di prezzemolo, un pizzico di sale e pepe e chiudete con uno stecchino. In una teglia unta di burro sistemate i pezzetti di tacchino, aggiungete un poco d’acqua, sale e pepe, un rametto di rosmarino e riccioli di burro. Mettete nel forno già a temperatura alta; togliete, quando le cosce saranno ben cotte e di un bel colore dorato.Da giovane mi raccontavano la storia di un imprenditore liparoto che aveva 2 sale cinematografiche ed uno stabilimento balneare a Marina Lunga, in quella che fu la più bella spiaggia di Lipari. Le sale erano sempre piene e pure le cabine sulla spiaggia. La gente diceva "mamma quanto guadagna don Giovannino". Invece poi si scoprì che erano pochissimi quelli che pagavano. La storia si ripete anche con la tassa di sbarco che dovrebbe essere, a naso, oltre il doppio dei 2 milioni dichiarati dal Comune di Lipari. I comuni di Salina invece si tengono le cifre nascoste in gran segreto. Quando le cose vanno male per i cittadini, succede sempre qualche cosa.
In questi giorni é apparsa la notizia che in Italia arriva il pesce dalla Bulgaria e dalla Grecia. La stessa notizia riporta che i grandi camion sequestrati contenevano prodotti di pessima qualità addirittura del 2011 e naturalmente scaduti. Chissà da quanto tempo dura questo attentato alla salute degli italiani. Il sequestro é avvenuto in Puglia che è un territorio dedito anche alla pesca grazie alla sua flotta potente. Meno male che noi siamo a Panarea dove ci mancherà magari il pane ma non il pesce fresco.
=== dolci-dessert ===
DOLCE AL CIOCCOLATO FONDENTE
Preparazione: tagliare 300 gr. di cioccolata in piccoli pezzi. Fondere dolcemente con 125 gr. di burro e poi mescolare con 4 tuorli di uovo, 2 c.d.m. di zucchero, 1 c.d.m. di farina. Montare i 4 bianchi di uovo ed incorporare al miscuglio.
Cottura: 18 minuti al forno a 180 gradi (th.7). Lo stecchino deve essere ancora appiccicoso alla prova).
Panarea è ormai l’isola dei sughi. Quelli naturali che in cucina trionfano con eccellente semplicità. E’ la natura che fornisce agli isolani i migliori ingredienti. Qui ogni periodo è il migliore. Panarea ci dona tutto per vivere mentre chi dovrebbe lenire le difficoltà di questa sana isola fa di tutto per far soffrire i suoi abitanti. Riuscendoci alla perfezione. Al fine non c’è mai peggio.
=== secondi piatti ===
OVA CCU LATTI (UOVA CON IL LATTE)
Ingredienti: 12 uova, latte q.b.,100 gr. di pecorino o parmigiano grattugiato, 25 gr. di burro, 1 cipolla.
Preparazione: far bollire le uova finché non diventano sode. Tagliarle a metà per lungo, togliere il tuorlo ed impastarlo con un po’ di latte, burro e formaggio in modo da ottenere una pasta consistente. Riempire le conchette d’uovo con questo impasto, infarinare e friggere in olio o burro. Aggiungere la cipolla affettata sottile, farla dorare nell’olio rimasto dalla frittura delle uova, versare il latte e l’impasto rimasto. Mettere le uova in un solo strato, farle insaporire per qualche minuto, aggiungere quindi il formaggio grattugiato, tenere sul fuoco per qualche altro minuto e sevire ben calde.
Variante:
Preparando le uova allo stesso modo però senza il latte ed aggiungendo un po’ di aceto prima di toglierle dal fuoco otterremo le “ova ncupirchiati” (uova incoperchiate).
Ieri ho ricevuto più auguri degli altri anni. Il mio tavolo è stato invaso da messaggi di ogni genere e tipo provenienti da quasi tutto il mondo. Sicuramente erano inviati a Panarea attraverso la mia persona e tutto questo mi onora. Colgo l’occasione per ringraziare tutti a nome di Panarea. Un grazie anche al Notiziario delle Eolie che giornalmente mi offre la possibilità di fare arrivare al mondo quello che penso liberamente per il bene di questa piccola isola che ha fatto grandissime le Eolie. Aspettando ancora le luci di Natale dal nostro attento Comune i volontari dell’isola hanno montato e addobbato privatamente l’albero al porto. Chi fa da se fa per tre.
=== secondi piatti ===
BATTUTA DI MANZO
PER DUE PERSONE: 300 gr. di fettine di manzo; 400 gr. di pomodorini; origano; capperi; 2 cucchiai d'olio extravergine; sale e pepe ora.
Schiacciate i pomodorini e metteteli in una casseruola con abbondante origano, sale capperi e fate cuocere a fiamma bassa per 10 minuti. Adagiatevi la carne, il pepe rosa e fate cuocere, coperto, per pochi minuti. Completate con l'olio a crudo e servite con verdura a piacere. Condite con aceto balsamico.
Oggi mi dicono di essere più buona perché è Natale. Agli ordini posso anche dire, pur non essendo un militare. Ma Panarea, con il suo modo di vivere, mi ha sempre insegnato ad essere più giusta. Di regolare e bilanciare i sentimenti con le necessità singole e della comunità. Ho un pugno di neve nel cuore per avere un candido Natale ricco di canditi, scippati a quel panettone che é il simbolo di ogni cucina per il giorno più pacifico dell'anno. Tanti auguri a tutti e se passate da casa mia vi darò anche 4 baci affettuosi.
=== primi piatti ===
FETTUCCINE ALL’ARAGOSTA
Ingredienti (per quattro persone): aragosta kg.1, aglio, cipolla, prezzemolo, basilico, 4 pomodori.
Preparazione:soffriggere l’aglio con la cipolla, il prezzemolo e il basilico; aggiungere l’aragosta tagliata a pezzetti e continuare a soffriggere il tutto. Aggiungere i pomodori tagliati a tocchetti e far cuocere per un quarto d’ora.
Cuocere le fettuccine e aggiungerle al sugo d’aragosta.
Con l’alibi del virtuale, ho deciso di mettere solo un “bambinieddu” nel mio cuore e non l’albero di Natale, con i lustrini, dentro casa. Ho un cambio di stato d'animo in corso di vita che mi rende il pensiero più prezioso. Per me la vigilia del Santo Natale é un cesto d arance e mandarini che ho raccolta per terra. Tutti agrumi degli alberi del mio giardino. Vitamina c della mia terra curata con le mie mani. Questa è una grande festa mentre mi luccicano gli occhi e penso anche alle grandi feste che furono in questa Panarea carica di assenze e virtualità.
=== pesce ===
BACCALA’ FRITTO IN UMIDO
Preparazione: spellate, tagliare a pezzi regolari il baccalà, spinatelo più che potete, passatelo nella farina, poi nell’uovo sbattuto e friggetelo nell’olio.
Preparate come quantità e come procedimento il sugo per il baccalà in umido. Mettete il baccalà fritto nel sugo e fatelo insaporire per qualche minuto.
Capri viene spesso definita la Panarea del nord. L’amministrazione comunale di Capri è molto attenta all’isola e cura sempre i particolari offrendo ai suoi abitanti grandi e piccini il necessario anche per il tempo libero. Ultimamente è stata fornita all’isola bellissima una pista di pattinaggio su ghiaccio sintetico fino a metà gennaio, nell’ambito delle manifestazioni organizzate per le festività di Natale. A proposito a Panarea che si è fatto?
=== primi piatti ===
RISO AL LIMONE
Ingredienti: gr. 500 di riso, olio, un limone, prezzemolo, sale (facoltativo: aglio o cipolla, capperi, ruchetta, pepe o peperoncino).
Preparazione: Fate bollire il riso scolandolo al dente, quando sarà freddo conditelo con una salsetta fatta con olio, succo del limone e una grattatina della sua buccia, prezzemolo tritato, un po’ di peperoncino o pepe e un pizzico di sale. E’ possibile aggiungere, a chi piace, uno spicchio d’aglio tritato o della cipollina fresca, capperi e ruchetta.
Panarea è quello che è. “Bella e impossibile” come si sente cantare da qualche giovane eoliano di bella voce e presenza. Di bellezza si vive e si soffre in questi casi. Essere isola piccola e gracile non vuol dire essere dimenticati dal mondo e non vuol dire dover chiedere elemosina. C’è una Panarea che paga le tasse e una Panarea che non le paga. C’è una Panarea che si sacrifica per far sbarcare i pendolari che dovrebbero pagare la tassa di sbarco ma Panarea ancora non vede i benefici che le spettano per legge e per diritto.
=== primi piatti ===
SPAGHETTI AL PESTO E GAMBERETTI
Ingredienti (per 4 persone): g. 350 di spaghetti, g 200 di gamberetti sgusciati e puliti, g. 100 di pesto ligure, 1 peperoncino rosso piccante, 1 spicchio d’aglio, 1 ciuffetto di basilico, pecorino grattugiato, olio extravergine di oliva, sale.
Preparazione: in una padella scaldate 2 cucchiai di olio, unitevi mezzo peperoncino tritato e lo spicchio d’aglio sbucciato e leggermente schiacciato. Quindi aggiungete i gamberetti, salateli e fateli insaporire per bene; teneteli da parte. Portate a ebollizione abbondante acqua salata e cuocete gli spaghetti; scolateli al dente, quindi metteteli in una terrina insieme con il pesto, leggermente stemperato con poca acqua di cottura della pasta; mescolate bene il tutto.
Distribuite nei piatti individuali o nelle fondine la pasta, unitevi i gamberetti, decorate con qualche foglia di basilico fresco e servite subito accompagnando con pecorino grattugiato.
Panarea ha una funzione anche sociale come cultura naturale e conservata fino ad un certo periodo di tempo. Poi è arrivato il nuovo modo d’intendere e di volere e nessuno si è accorto che più di un sasso stava rotolando verso il mare per dare nuove aspettative agli ultimi arrivati che per tradizione italiana si sentono i più furbi approfittando spesso del buio istituzionale.
=== dolci-dessert ===
TORTA DEI MINNULI
Ingredienti: Mandorle gr.300, zucchero gr. 200, 5 uova.
Preparazione: si spellano le mandorle e si tritano finissime. A parte sbattere le uova con lo zucchero indi mescolarvi le mandorle e, volendo, della marmellata a piccoli dadetti. Mettere nella teglia precedentemente unta di sugna e spolverizzata di farina ed infornare a fuoco moderato (200 gradi circa).
Fra chi inquina e chi non cerca gli inquinatori, spesso c'è di mezzo il posto di lavoro di tanti innocenti. Un grosso industriale lombardo, ormai in pensione, mi ha sempre raccontato questa storiella. Poi quando qualche controllo si fece frequente, smontà il suo stabilimento e i figli andarono in Cina dove si può inquinare a piacere e senza limiti. Adesso bisogna capire se il mondo è grande per assorbire questo grandissimo modo di continuare ad inquinare.
=== secondi piatti ===
POLPETTE DI POLLO O TACCHINO
Ingredienti: 1 petto di pollo tritato, 2 uova, 1 spicchio d'aglio, succo di limone, prezzemolo tritato, menta essiccata, 60 gr di parmigiano, sale, olio per friggere
Preparazione: incorporate nel tritato la mollica, i formaggi, le uova, aglio tritato e tutti gli ingredienti. Formate le polpette e friggetele in olio bollente. Potete farle anche al sugo: soffriggete una cipolla tritata in olio d'oliva, mettete le polpette fritte e la salsa di pomodoro, sale e qualche foglia di basilico.
Anche a Panarea giungono notizie sulla pioggia torrenziale di apertura di tantissime barracchette meglio denominate chioschi. Ma in un arcipelago che si vanta di essere Patrimonio dell’Umanità è giusto riempire le isole di dette costruzioni che non sono igieniche per lo stesso personale che ci lavora, per quanto abbellibili saranno una bruttura ambientali. Poi sappiamo come va a finire. I pochi metri quadri di chiuso avranno la tenda e poi il condizionatore sul tetto e poi l’antenna e poi la vetrina a fisarmonica e poi due sedie e poi un tavolo e poi l’ombrellone e un vaso con albero già secco e poi la vetrinetta su ruote e poi la bici e il motorino accanto e magari la cuccia per il cane per depositare cosa serve oltre ai vari bidoni per la differenziata e un frigo col contenitore dei vuoti e poi tanti voti di riconoscenza per la grazia ricevuta. E poi dicono che la Sovrintendenza non rilascia i benestari. Basta guardare spiagge e pontili!
=== pesce ===
PESCE AL CARTOCCIO
Ingredienti: Un pesce di 1 kg circa (ricciola, spigola, orata, sgombro), uno spicchio d’aglio, 8 pomodorini piccoli, olio, origano, prezzemolo, sale, peperoncino.
Preparazione: Pulite il pesce e praticate, con la punta del coltello, delle fenditure di tre centimetri su ambo i lati del corpo. Collocate il pesce su un foglio di carta “per cartoccio” ed unitevi tutti gli odori, l’aglio, il sale ed il peperoncino; disponetelo in una teglia e mettetelo nel forno preriscaldato a 200 gradi per 30 minuti. Portatelo in tavola su un piatto da portata ancora avvolto nel suo caldo cartoccio.
Le Eolie devono abituarsi a continuare la tradizione di restare isolate per avverse condizioni meteomarine.
Io appartengo alla generazione che non vedeva una mezzo anche per qualche settimana. Non è mai morto nessuno per questo. Siamo abituati, noi veri isolani, a farci ogni genere di riserva per quanto basta. In fin dei conti l’isolamento aiuta gli isolani a conoscersi meglio e meglio ancora a guardare il territorio con lo sguardo più amichevole e meno cagnesco. Questo è molto importante.
=== altro ===
PASTA CON LE ACCIUGHE E LA MOLLICA
b>Ingredienti: 400 gr. di linguine, 100 gr. di acciughe sott’olio, una cipolla fresca, uno spicchio d’aglio, 200 gr. di pangrattato, olio, sale, peperoncino, buccia di arancia grattugiata.
Preparazione: affettate e soffriggete la cipolla e l’aglio, poi aggiungete le acciughe a pezzetti e riducetele in crema. A parte, in una padella preparate la mollica facendo abbrustolire buccia d’arancia e pangrattato con un po’ di olio e sale. Lessate la pasta al dente, scolatela e conditela con la salsetta di acciughe, mollica e peperoncino macinato.
Ci volevano i finlandesi per salvare le api visto la loro moria e con l’impollinazione ormai ridotta del 90%. Così é nato il vaccino finlandese per aiutare a salvare le colture. Se le api si sono ammalate é colpa nostra e solitamente sono molti quelli che appena le vedono le ammazzano. A Panarea sono altre api da eliminare. Si spera invece che la difesa della natura e dei suoi abitanti sia il tutt’uno per tutti.
=== primi piatti ===
ARANCINI DI RISU
Ingredienti: 500 gr. di riso, 5 uova, 4 cucchiai di pecorino grattugiato, 100 gr. di ventrigli di pollo, 100 gr. di fegatini di pollo, 200 gr. di carne magra di vitello tritata, 2 cucchiai di salsa di pomodoro, 1 cipolla piccola, noce moscata q.b., 4 cucchiai di strutto, ½ bicchiere di vino bianco secco, ½ litro di latte, 1 cucchiaio di farina 00, mollica grattugiata q.b.
Preparazione: portare ad ebollizione ½ litro di acqua e ½ litro di latte, versarvi il riso, condire con sale e portare a cottura lasciandolo piuttosto al dente. Togliere il tegame dal fuoco ed incorporare al riso 2 uova precedentemente sbattute, il formaggio ed una grattugiata di noce moscata. Versare il riso su un piatto piuttosto largo e lasciare raffreddare.
Per il ripieno:
Porre sul tegame lo strutto con la cipolla tagliata finemente. Quando questa comincerà a prendere colore, aggiungere i ventrigli di pollo tagliati finemente, i fegatini e la carne tritata. Fare rosolare e quindi bagnare con mezzo bicchiere di vino bianco. Quando il vino sarà evaporato, salare, pepare ed aggiungere ½ bicchiere di acqua nella quale sono stati sciolti un cucchiaio di farina bianca e la salsa di pomodoro. Lascia cuocere a fuoco lento per circa 45 minuti. Con il riso già freddo formare delle pallottole più grosse di un uovo, mettervi al centro un cucchiaio del ripieno, formare la palla, aggiungendo, se necessario dell’altro riso. Passare gli arancini nell’uovo battuto, nella mollica e friggere in abbondante olio bollente
Caro governo,
come va?
Aspetto di capire se l'Italia va verso la povertà vera e non quella finta. Quella che viene accettata dalla politica in cambio dei voti. Perché grazie ai voti, Voi vi create le leggi e il potere. Se l'Italia va verso la bancarotta non sarà colpa di questo governo e neanche di quelli di prima. La colpa é di tutti i governi e dalla loro incompetenza. Serve ancora il vecchio detto " varca rutta rumpula tutta". Serve coraggio riempito di fortuna. La competenza sappiamo che non serve ai cittadini. Serve solo ai politici.
=== primi piatti ===
Minestra di ceci
La sera, per l’intera notte, lasciate ammorbidire in acqua 800 gr di ceci con un pizzico di bicarbonato. Trasferite i ceci con la loro acqua (che deve ben coprire i legumi) in un tegame, salate e, a fuoco basso schermato, portate a cottura. In un altro tegame di terracotta, fate soffriggere, in olio d’oliva, due cipolline affettate, unite due pomodori ben maturi, spellati e tagliati a spicchi, un pizzico di rosmarino, peperoncino rosso macinato, sale e pepe nero. Aggiungete i ceci con l’acqua di acqua di cottura e lasciate che insaporiscano. Servite questa minestra ben calda.
Una mamma come me può dire di essere rimasta affezionata ad alcuni abiti e scarpe della gioventù mia e di mia marito. Mi hanno regalato tanta felicità. E’ giusto dirlo e ricordarlo anche ai figli. Quando calzo le mie scarpe di paglia che mi porto dietro da almeno 30 anni vuol dire che sto bene anche se non sono la ballerina dell’isola. Mi piace la musica ma mi onoro di farmela consigliare e quando ascolto quella che il cavaliere Felice D’Ambra, "Eoliano-Sardo Doc", dedica al Notiziario ed ai suoi lettori, due lacrimoni mi coprono il viso e penso alla vita mia e di Panarea che mi ha dato tanto.
=== altro ===
PANZEROTTI
Ingredienti: 300 gr. di farina, 2 cucchiai di olio, 100gr. di formaggio pecorino fresco, 2 uova sode, 4 acciughe.
Preparazione: impastare la farina con l’olio e con un po’ di acqua tiepida, poco sale e sfilarla con il matterello. Con la pasta fare tanti cerchi della misura voluta.
Utilizzare la metà dei cerchi preparati mettendovi sopra tutti gli ingredienti tritati. Montare a neve il bianco di un uovo e spennellarlo sul bordo dei panzarotti. Ricoprirli con un altro cerchio di pasta e chiudere bene con una pressione delle dita. Friggere nell’olio bollente.
Come ogni anno, i Carabinieri lasciano l’isola di Panarea che per molti mesi hanno presidiato con amore e simpatia e vigilando per la tranquillità di uno scoglio che può sempre diventare un boccone prelibato per chi ha cattivi pensieri e brutti progetti. Quando i Carabinieri partono ci sentiamo italiani di serie B perché ci tolgono uno dei pochi servizi che funzionano brillantemente. Non ci resta che salutarli con un: a presto, cari amici dell'isola con la speranza di averli tutto l’anno.
=== pesce ===
CALAMARI RIPIENI
Ingredienti: 4 calamari puliti, mollica di pane 250 g., prezzemolo, capperi, formaggio grana o parmigiano 50 g., provola 50 g., sale, pepe, olio qb.
Preparazione: in una terrina ponete la mollica, il prezzemolo e i capperi tritati, aggiungete il formaggio, sale, pepe, olio e impastate.
Riempite i calamari con questo preparato e chiudeteli con uno stuzzichino. Si possono fare arrosto o al sugo.
Sugo per i calamari - ingredienti: mezza bottiglia di passata di pomodoro, prezzemolo, olio, sale, aglio o una piccola cipolla.
Sugo per i calamari - preparazione: soffriggete la cipolla a dadini, aggiungete passata, sale e prezzemolo e lasciate cuocere un poco. Aggiungete i calamari ripieti e fateli cuocere in questo sugo a fuoco lento per 15-30 minuti a seconda della grandezza dei calamari.
I deserti si riempiono d’acqua e anche a Panarea restiamo colpiti da questi eventi innaturali che stanno spazzando e cambiando il mondo. Proprio un te nel deserto. Continuiamo tutti a dire che bisogna cambiare la gente, con le loro cattive abitudini. Ma se per i rifiuti non sappiamo che pesci prendere, presto ci troveremo a prendere i rifiuti con i pesci. Tutti ci dovremmo svegliare un mattino e dire basta. Ma sui problemi del mondo anche quando siamo svegli dormiamo. Panarea nella sua bellezza è il piccolo esempio?
=== altro ===
SANGRIA RICCA
Ingredienti: Champagne 1 litro, ribes gr 200, uva spina gr 200, fragoline di bosco gr 200, licci gr 200, uva fragola gr 200, pompelmo rosa 1, zucchero semolato gr 100, gin 1 bicchierino, cannella, chiodi di garofano.
Preparazione: Pulite bene tutta la frutta e asciugatela con cura. Mettetela in una grande caraffa, copritela con lo zucchero e irroratela con il succo di limone e il gin. Aggiungete poca cannella, qualche chiodo di garofano e versate lo champagne. Tenete in frigorifero per alcune ore e, prima di servire, aggiungete una dose media di cubetti di ghiaccio.
Il 2019 sarà anche per Panarea l’anno dell’isola promessa ma non promossa. Adesso si scaldano i motori per le feste di Natale-Fine/Inizio anno ma resta sempre l’incognita del futuro. Perché per Panarea nessuno programmare niente. Solo singolarmente studiamo qualche strategia per superare quei momenti di vuoto che la politica non riesce a riempire. Così ogni sacrificio è dei piccoli isolani, del loro sudore e della loro buona volontà. Per Panarea questo e altro. Privatamente parlando.
=== primi piatti ===
TAGLIATELLE AL TONNO
Ingredienti per 4 persone: 400gr. di tagliatelle, 150 gr. di tonno sott’olio, 5 cucchiai di salsa di pomodoro, 3 acciughe sotto sale, prezzemolo tritato, aglio, sale, pepe, 6 cucchiai d’ olio d’oliva.
Preparazione: far dorare l’aglio nell’olio, aggiunger le acciughe ben lavate e deliscate facendole sciogliere mescolando. Unire il pomodoro e qualche cucchiaio d’ acqua, poi il tonno a pezzetti ed il prezzemolo. Far cuocere tutto per 10 minuti. Nel frattempo portare ad ebollizione una pentola d’acqua, salarla e mettere le tagliatelle. Quando sono pronte scolarle e condire con il sugo caldo.
Panarea è un’isola sommersa. Ci sono conti che non tornano dopo l’estate del pienone quantitativo e non qualitativo. Tutti gli abitanti dicono storcendo il naso: non ci possiamo lamentare. Ma i veri affari con Panarea li fanno i momentanei commercianti e affaristi compresi quelli che arrivano scaricano e ripartono. E a noi resta quello che ci lasciano. Spesso “i scuorci”.
SALSA PER ARROSTI |
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Ingredienti: due foglie di menta, una tazzina da caffè di aceto di vino, due tazzine di olio, un pizzico di sale e pepe. |
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