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di Pina Cincotta Mandarano

Quando fa caldo a Panarea non si soffre. Siamo abituati bene e neanche sudiamo. Noi di Panarea sudiamo solo per cercare di portare a casa la pagnotta. Mezza pagnotta è per il nostro Stato che mi dicono ha tanti debiti che nessuno sa come pagarli. Possibile che io sono l'unica cittadina che continua a ripetere: i debiti li deve pagare chi li ha creati. Semplice no.

Ricette di Pina che fanno leccare i baffi

=== altro ===
PATATI DA MAMMA 
Ingredienti: kg. 1 di patate, 3 uova, abbondante parmigiano grattugiato, olio di oliva.
Preparazione: Le patate crude a pezzetti irregolari si fanno lievemente soffriggere con olio di oliva, quindi si aggiunge acqua calda e si lasciano cuocere a fuoco moderato. Quando l’acqua è evaporata, si aggiungono parmigiano grattugiato e uova sode a pezzettini e un altro po’ d’olio, se necessario. Salare, mescolare e togliere dal fuoco.

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Le ossa del mio corpo di donna ormai sono delle antenne sempre più paraboliche e diaboliche. Mi avvertono in continuazione quando arrivano segnali di cambiamenti climatici. Intanto posso dire e metterlo per iscritto che il sole non è più quello di una volta. Uragani, grandi ondate di calore e periodi di siccità. Siamo entrati negli eventi estremi, dannosi e al limite delle catastrofi che stanno influenzando la nostra vita quotidiana. Gli stessi medici con maggior frequenza diagnosticano nuove malattie. Aumentano anche le allergie per il misto fra l'inquinamento, l' aumento delle temperature e la diffusione dei pollini. C’è il boom di riniti e asma. Il surriscaldamento del pianeta ha fatto scomparire le mezze stagioni. Siamo quasi al clima politico anche a Panarea che ormai è la vera antenna della nazione.

=== dolci-dessert ===
TORRONE DI MANDORLE
Ingredienti: kg. 1 di mandorle, g. 800 di zucchero, mezzo bicchiere d'acqua, la scorza grattugiata di un limone, cannella in polvere, sugna.
Preparazione: far cuocere insieme lo zucchero, l'acqua e le mandorle tritate, mescolando fino a che lo zucchero diventa caramello. Fuori dal fuoco, unire la buccia di un limone e la cannella. Mescolare e versare su un marmo unto di sugna, livellando il composto fino allo spesso di un centimetro. Far raffreddare e tagliare con un coltello come si vuole.

Panarea cerca dei parametri anche con gli avvenimenti che arrivano dall’Italia e dal mondo. Se prendiamo la vita di chi lavora in cucina, scopriamo che rende felici mentre si preparano i piatti in funzione dei clienti. Ma la cucina ultimamente ha le sue vittime col “mal di cucinare”. Mi raccontano spesso quando i cuochi erano attaccati alla bottiglia e dopo lanciavano i coltelli contro gli aiuti mentre sbucciavano le classiche patate. Adesso i grandi cuochi vivono più nel mondo dello spettacolo che ai fornelli e questo li distrugge. Perché o si gira il mestolo o ti giri per la telecamera. I grandi cuochi, è la storia che parla, amano il suicidio. Anche per un pesce fresco che arriva in ritardo. L’elenco dei grandi chef che decidono di non vivere più si allunga. Il conto è salato.

=== secondi piatti ===
U PIPI ARDUSU (PEPERONI RABBIOSI)
Ingredienti: 3 spicchi di aglio, un ciuffo di prezzemolo, olio di oliva, olive nere, formaggio pecorino a pezzetti, 3 peperoni secchi, uova (facoltativo).
Preparazione: fare soffriggere l’aglio in abbondante olio di frantoio. Quando è ben dorato vi si aggiunge l’acqua (in quantità proporzionale al numero dei commensali). Appena bolle, aggiungere i peperoni a grossi pezzi, quindi le olive e il formaggio. Si fa cuocere il tutto per pochi minuti e, caldo, si versa nelle terrine già preparate con del pane casereccio tagliato a grossi dadi. Volendo, nel suddetto brodo, si possono cuocere delle uova a occhio di bue.

Per Panarea ormai tutte le giornate sono bellissime o belle da morire. Nell’isola del sorriso, come veniva chiamata da Monsignor Re famoso panche per quella foto sull’asino davanti alla chiesa dell’Annunziata di Lipari, accade tutto e niente. Ogni viso nuovo che sbarcata viene scannarizzato dagli abitanti dalla testa ai piedi. Un pò per togliersi la curiosità un pò per capire “si è pisci buonu o di mola”. Tutto questo serve per avere quelle difese che ancora non ci sono anche se paghiamo tasse su tasse.

=== primi piatti ===
PASTA CON FINOCCHIETTI
Preparazione: lessare i finocchietti di campagna, strizzarli e sminuzzarli. In un tegame riscaldare un po’ d’olio e sciogliervi dei filetti di acciuga sotto sale, aggiungere i finocchietti e qualche cucchiaio dell’acqua di cottura. Lasciare cuocere per dieci minuti aggiungendo del sale se necessario. Intanto, nell’acqua di cottura della verdura lessate gli spaghetti. In un tegamino a parte ben riscaldato mettere insieme un filo d’olio e qualche cucchiaiata di mollica, rimestando continuamente fino a doratura della mollica. A cottura ultimata della pasta, scolarla e condirla abbondantemente. La mollica abbrustolita va servita sul piatto… a mo’ di parmigiano.

Io sono famosa per la mia cucina e gli ingredienti che uso. Le mie pietanze non invecchiano mai perché sono vecchie come le tradizioni eoliane e le materie prime usate. Questo fa parte della mia arte che ho tramandato alla mia famiglia che mi segue anche nei dettagli. Noi di Panarea siamo consapevoli che Le cattive abitudini a tavola provocano rischi più alti per la salute. Continuo a dire che bisogna consumare sempre più frutta, verdura, legumi e noci. Pochi, come me, predicano una bella dieta sana per ridurre le malattie legate alle cattive abitudini alimentari. In generale non bisogna superare l’assunzione di 2.500 chilocalorie al giorno a base di cereali integrali, frutta e verdura, latticini, carni, uova, pesce, legumi e noci. Condimento a base di oli vegetali o extravergine di oliva. A questo si arriva con provenienza di terra, acqua e nutrienti per la produzione agricola sostenibile. Anche questa non è filosofia turistica ma professionalità per il turismo sano e nutrito, “cotto e mangiato”.

=== altro ===
OLIVE CONDITE
Ingredienti: 500 g. di olive nere salate, la buccia di un'arancia, tre carote tagliate, due coste di sedano, una tazzina di olio di oliva.
Preparazione: tagliare le carote e il sedano a piccoli pezzettini, mettere tutto insieme in una padella e cuocere per dieci minuti mescolando.

Il Comune di Lipari ha dichiarato che l’incasso per la tassa di sbarco é stato di 2 milioni e 22 mila euro. Per 6 isole che vivono l’estate in uno stato confusionale, mi dicono che sono "spicci". Io a fine agosto avevo previsto circa 4 milioni. Avevo fatto 2 calcoli a naso vedendo transitare gente e gente, interi popoli dello sbarca&imbarca. Forse c'é un errore mio o di altri. Mi chiedo se vale la pena avere questo mega casino per questo mediocre gettito con il quale non si pagano neanche le spese dei danni che restano. Adesso aspetto di sapere quanto è stato incassato da Panarea e come verranno spesi i soldi sull’isola.

=== dolci-dessert ===
SFINCI DEI POVERI
Ingredienti: 250 gr di farina, 250 gr di patate lesse e tritate, 300 gr di latte, lievito di birra, zucchero, cannella.
Preparazione: impastare tutti gli ingredienti e far riposare l'impasto per 1 ora circa. Versarlo a cucchiaiate in una padella, con abbondante olio caldo. Servire le palline calde e spolverizzare con zucchero e cannella.

Abitare a Panarea é anche una bella fortuna. Per il solo fatto che Panarea é bella. Non invecchia mai, al limite ha qualche ruga per la classica colpa politica con la quale isola e isolani hanno imparato a convivere. Sono gli isolani che meriterebbero delle attenzioni maggiori. Ma dalla vita non si puo avere tutto. Ma perché accontentarsi?

Linguine alla panarellese

 
Ingredienti: 400 gr. di linguine, 200 gr. di sotto sott’olio, 100 gr. di olive nere, 50 gr. di capperi, due spicchi d’aglio, prezzemolo, olio, sale e peperoncino.
Preparazione: in una capiente padella soffriggete con l’olio l’aglio, a cui aggiungete i capperi dissalati, le olive tagliate a pezzettini ed il tonno sminuzzato. Aggiustate con sale e peperoncino. A parte lessate la pasta, scolatela al dente e versatela nel tegame del sughetto, padellate e prima di servire aggiungete del prezzemolo fresco.

 

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