di Lina Paola Costa

ospedalQuesta volta dissento a gran voce rispetto al comunicato stampa della dottoressa Sparacino. Molta passione su miriadi di argomenti,…ma se parliamo di Ospedale stiamo mille volte in più attenti a quello che vogliamo auspicare. L’emotività personale, la comprensibile stanchezza di fine estate non devono portarci a sparare a zero anche sull’ospedale.

L’Ospedale di Lipari è un gioiello che va protetto e potenziato, ma guai a chiuderlo. Personalmente da lustri e lustri lo frequento assiduamente, apprezzando in vari reparti l’efficacia ed efficienza delle cure prestate, la possibilità di accedere a sistemi di cura giornalieri che non è possibile somministrare a domicilio, anche in alternanza a cicli di terapia necessariamente erogati in altri tipi di struttura ospedaliera (policlinico e quant’altro), l’importanza di avere una tale risorsa nel territorio isolano per chi abita stabilmente alle Eolie e per chi vi giunge periodicamente.

La possibilità persino di accedere al monitoraggio differito (nel luogo) relativo alla telemedicina…La possibilità di monitorare dettagli clinici che tengono in vita un paziente giorno per giorno, settimana per settimana, patologia su patologia!…Basta sensazionalismo. Ben vengano i complimenti agli amici degli amici se servono a far star meglio gli umori, ma non dimentichiamo quanto lavoro, quante competenze, quanta interdisciplinarietà, aggiornamento, strumentazione, micro e macroprofessionalità sono messe in gioco attimo per attimo anche a Lipari attorno a Lipari.

Cito anche la gentilezza di tutto il personale medico e paramedico, che fanno la misura, costituiscono il valore aggiunto. Ovvero quella qualità relazionale che potenzia la prestazione sanitaria a beneficio del malato di per sé più vulnerabile, in un contesto piccolo e meno dispersivo, dove si è riconosciuti come persone e non si è solo numeri da gestire…

E non posso tacere della pulizia e del lindore dei vari reparti dell’Ospedale di Lipari. Sono le esperienze che ci rendono consapevoli della fortuna che abbiamo qui nell’avere un Ospedale pubblico. Ma ci rendiamo conto di quante risorse sono messe in pista?

C’è una gradualità in tutte le cose, così in quelle sanitarie. L’Ospedale di Lipari non è il Gemelli di Roma o il San Raffaele di Milano, ma per questo territorio resta prezioso oltre che irrinunciabile. Grazie per l’attenzione.

LA REAZIONE NEL WEB

Dino Grammatico: da turista posso parlarne solo bene...le volte che la mia famiglIa ha avuto problemi...no problem

Donatella Coppolino: Io concordo pienamente quel che ha scritto Lina Paola Costa. Sono figlia di medici, sono Crocerossina, conosco molte realtà ospedaliere,compreso l' Ospedale di Lipari, anche da paziente! Urgenze notturne e diurne in Pronto soccorso, analisi, Tac, sempre personale Medico e paramedico, di grandissima professionalità, disponibilità, umanità. Reduce da un' intervento in tanti mi chiedevano perché non restassi a Palermo! La mia risposta è sempre stata  "Solo a Lipari sono certa di ricevere le cure urgenti adeguate" Grazie.

Cecilia Fiordalisi Mio padre ha avuto bisogno varie volte negli ultimi 2 anni e io non posso che parlarne bene....

L'INTERVENTO

di Aldo Natoli

Condivido gli apprezzamenti fatti dalla Prof.ssa Lina Paola Costa. Ritengo che l'Amministrazione Comunale non abbia fatto molto per mantenere il completo assetto e funzionamento dell'Ospedale! Personalmente avrei "marciato" con i cittadini a Palermo ed a Roma come fatto per Filicudi e per la " M/N Piero della Francesca!
Sicuramente il personale medico per mantenere i vari reparti ha una spesa rilevante. Ma quanto costa il via vai, quasi giornaliero dell'elicottero ? Quale società li gestisce??? 

#GiuliaGrillo

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