BUONA PASQUA DAL NOTIZIARIO EOLIE A TUTTI I LETTORI 

agevolazioni_bonus_pubblicità_2025.jpg

"Con il Notiziario delle Eolie puoi usufruire del Bonus Pubblicità con credito d'imposta al 75%"  email bartolino.leone@alice.it 

c366df53-709f-4735-824a-9a2f7083e66a.jpeg

CODICE FISCALE (5x1000) 90027870832

490505799_10233433280167459_3343451001753737582_n.jpg

IBAN PER CONTRIBUTO ESTERO

ettore resta12.jpg

di Ettore Resta

Mi incuriosii. Una di esse era scheggia­ta. La raccolsi. Era così invitante che non potei fare a meno di addentarla. Meraviglia delle meraviglie, aveva sapore di cioccolato. Così le mordicchiai tutte, una per una. E tutte erano di tenero torrone di mandorle rico­perto di cioccolato. Che delizia. Con i miei quattro den­tini ne rosicchiai tanto da farmi scoppiare la pancia. Gli alberi erano di liquirizia ed i loro frutti erano deliziosi saporitissimi riccioli neri. Avrei preferito delle cara­melle al latte, ma andavano bene anche quelle. In un piano in alto al monte vi era il mio fungo volante, ma per raggiungerlo era necessaria tanta fatica.. Bisognava risalire tantissimi gradini. "Ci vorrà un giorno intero." avevo commentato con sgomento. Da lì a poco un somaro, nel suo risalire lento, si fermò a guardarmi. Lo guardai anch'io. Poverino, doveva essere parecchio stanco. Doveva aver portato quella pesante soma dal lontano porto. "Non c'è una strada migliore per rag­giungere Pianicello?" chiesi ed egli agitando la testa mi rispose di no. "Ti porterei volentieri sulla mia groppa, ma ho tanto peso... Attaccati alla mia coda e ti trainerò ..." riprese con aria rassegnata. " Grazie amico" risposi "ti sarò grata" .Così pian piano ci incamminammo.

Quei gradini erano strani: bisognava salire sempre con la stessa gamba. La loro strutture era adatta al passo dei muli e non a quello delle persone. Il sole stava tramon­tando e tutto era stato ingoiato prima nell'ombra ed al buio dopo. Compreso le bianche casette di pan di zuc­chero, sparse qua e là per il monte. I fiori erano odoro­sissimi e gli insetti, anche se l'ora era alta, amavano nutrirsi del loro dolce nettare. Il mare giù dalla costa schiumeggiava ed il suo salino risaliva per il monte fino a giungere in alto, molto in alto. Quando arrivai al fungo volante, era già tardi. Non avevo voglia di prose­guire in volo. Così, bevuto un bel sorso d'acqua dalla borraccia portata da casa, mi posi supina sotto l'ampio berretto e questi, trasformatesi in una cupola flettendo fin a terra i propri bordi, mi avvolse porgendomi riparo dal freddo della notte. Quando mi addormentai il silen­zio era tanto, come tanto fu il tepore di quell'interno. Il giorno successivo ebbe inizio presto. A svegliarmi furono il canto degli uccelletti ed lo scampanellio dei raggi del sole. La loro sveglia fu per me una nuova dolce ninna nanna. Infatti, dopo aver sorriso, voltatami sull'altro fianco, mi immersi nuovamente nei sogni. Si stava così bene in quel tepore. In mare saltavano pesci. Tra que­sti alcuni pescespada che fieri mostravano l'abilità di saper destreggiare il loro lungo tagliente naso. A saltar a frotte, vi erano anche le aguglie con i loro spadini ed i delfini che con i loro rituffarsi, sembrava avessero inventato un nuovo gioco. Avrei voluto tuffarmi con loro ma non potevo per diversi motivi. Primo perché ero troppo piccola e non sarei riuscita a seguirli. Secondo non so se fosse vero o stessi sognando.

(continua)

restertr.jpg

Immagine WhatsApp 2025-02-10 ore 17.05.27_3bebc047.jpg

Da Milazzo in linea Ettore Resta. I racconti del Pasticcino. 5°puntata (2)Da Milazzo in linea Ettore Resta. I racconti del Pasticcino. 5°puntata

L’Intervista del Notiziario al comandante Ettore Resta, l’artista sulle ali 

castalia.jpg
 

cot-logo2.jpg