di Ennio Fiocco
L'ammaraggio dell'aereo inglese a Filicudi del primo maggio del 1942.
Presso il “National Archives” di Londra, ho rinvenuto un documento relativo ad un ammaraggio di un aereo inglese nei pressi di Filicudi durante il periodo bellico, diretto a Malta. Chi riporta la notizia ufficiale è il sergente di volo scozzese Robertson MacNeil (1919 + 1998) che all'epoca aveva 23 anni e che faceva parte dell'Unità Comando Medio Oriente (R.A.F.), come operatore radio. La politica del ventennio fascista trascina l'Italia in un conflitto per il quale non è pronta né da un punto di vista militare, né da un punto di vista economico con le conseguenze negative del disastro. Il Duce, il 10 giugno del 1940, dal balcone di Palazzo Venezia annuncia l'entrata dell'Italia in guerra al fianco della Germania, contro Francia e Gran Bretagna.
L'aereo ammarato alle Eolie era un Wellington, soprannominato “Wimpy”dai suoi equipaggi (in onore di J. Wellington Wimpy, amico del marinaio e forzuto personaggio dei cartoni animati Braccio di Ferro), è stato in dotazione al Comando Inglese e in tempo di guerra ne venivano prodotti più di 300 al mese. Il tipo di velivolo è stato pilotato da 13 operatori militari, tra cui la RAF e la Royal Navy.
L'isola di Malta era da tempo diventata una fortezza militare e navale, con quartier generale della flotta britannica nel Mediterraneo e durante la Seconda Guerra Mondiale ha riportato pesanti bombardamenti con molte vittime e distruzione di edifici. L'assedio di Malta da parte dell'Asse italo-tedesco (Luftwaffe e Regia Aeronautica Italiana) è stato estenuante, tanto che vi furono circa 3.000 missioni di bombardamento sull’isola, nel tentativo di distruggere le difese della RAF ed i suoi porti.
Nel resoconto del sergente Robertson MacNeil viene riportato quanto segue: “Stavamo trasportando un aereo Wellington da Gibilterra a Malta il 20 maggio 1942. Abbiamo ammarato vicino all'isola di Filicudi per mancanza di benzina. Siamo stati in gommone fino al 1 giugno quando siamo stati salvati da un peschereccio italiano. Siamo stati portati in ospedale a Messina dove siamo rimasti fino al 7 giugno quando siamo stati portati a Roma. Noi eravamo tenuti in un vecchio convento in isolamento fino al 3 luglio. Siamo stati interrogati in tre occasioni”.
Nello scritto vengono indicati gli altri membri dell'equipaggio (di cui uno perde la vita al momento dell'impatto) ed esattamente: il pilota P/O Bancroft, il sergente Irving (navigatore); il sergente Robson (secondo pilota), il sergente Henley (secondo operatore radio) e il sergente Bell (mitragliere).
Il sergente MacNeil ha dichiarato che i prigionieri in un primo tempo sono stati condotti al “Campo 65 (GRAVINA) 4 Lug 1942 - 6 maggio 1943. Campo 52 (CHIAVARI) inizio maggio - 14 settembre 1943. Il 10 settembre 1943 il Campo 52 fu preso in consegna dai tedeschi e l'S.B.O. ci ordinò di rimanere al campo. Il 14 settembre ero uno di un gruppo di 500 persone essere trasportati in treno in Germania. Il sergente IRVING, il sergente EDWARDS (un cuoco) ed io si è buttato dal finestrino del treno nei pressi di Cremona. Abbiamo camminato verso sud, percorrendo indicativamente il seguente itinerario:- Vicino a Bologna - Firenze – Pontassieve, dove ci ha lasciato il S/Sgt. EDWARDS.
Abbiamo continuato… a Subriano dove ho soggiornato in tre case diverse fino al 7 aprile 1944. Il sergente IRVING si unì ai partigiani intorno al 15 marzo 44, e non so più nulla di lui. Il 7 aprile ho iniziato a camminare con un Americano, Sergente Frank DUFFEY, di Brooklyn... abbiamo contattato una guida che ci ha detto che lavorava per gli inglesi. La guida ci ha portato a Teramo dove siamo stati presi da Forze britanniche il 18 giugno. Fui mandato nell'esercito polacco e da lì in un campo di transito vicino a Pescara. Sono arrivato a Napoli il 21 giugno e l'8 luglio sono partito per il Regno Unito...”.
Interessante il resoconto militare in quanto ricco di dettagli, dove l'aereo da guerra “Wimpy” proveniente da Gibilterra e diretto in aiuto a Malta, a causa della mancanza del carburante, ha dovuto compiere la manovra di ammaraggio nei pressi dell'isola di Filicudi e da lì è stato come l'inizio di una odissea nella tragicità degli eventi della guerra, che però alla fine condurrà il sergente Robertson MacNeil nella sua natia Inghilterra a luglio del 1944.
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