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Buongiorno,
Mi chiamo Dechen - vengo a Lipari dall'Australia con la speranza di trovare qui dei parenti. Resterò a Lipari fino al 14.
 
Mio padre è Francesco Portelli (nato a Melbourne, Australia). I suoi genitori (i miei nonni) sono nati e si sono sposati a Canneto - i loro nomi sono Bartolo Portelli (nato nel 1911/1912?) e Rosina Ravesi (nata nel 1915/1916?).
 
Mio nonno emigrò a Melbourne, in Australia, da Lipari nel 1939. È morto nel 1985. Mia nonna emigrò a Melbourne prima di lui, mentre lui stava ancora combattendo la guerra - fece questo coraggioso viaggio da sola con i loro due figli.
 
Grazie e auguri
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Good day,
My name is Dechen — I come to Lipari from Australia with the hope of finding relatives here. I will be in Lipari until the 14th.
 
My father is Francesco Portelli (born in Melbourne, Australia). His parents (my grandparents) were born and married in Canneto - their names are Bartolo Portelli (born in 1911/1912?) and Rosina Ravesi (born in 1915/1916?). My nonno migrated to Melbourne, Australia from Lipari in 1939. He passed away in 1985. My nonna migrated to Melbourne before him while he was still fighting the war - she made this brave journey alone with their two children. 
 
Many thanks and best wishes,
Dechen

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NOTIZIARIOEOLIE.IT 

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di Pino Portelli

Caro Bartolino,
Ieri, mentre passeggiavo sulla Marina Garibaldi di Canneto, dei miei amici mi chiamano per dirmi che una ragazza straniera chiedeva di me, addirittura cercava la mia abitazione con google maps. Mi reco nei pressi della mia abitazione e, in effetti, noto una ragazza minuta e molto carina...

Le chiedo chi cerca, e lei timidamende, e in inglese, risponde: "Mi scusi, sto cercando, Giuseppe Portelli...le dico che sono io, e immediatamente mi abbraccia e scoppia a piangere.
Mi racconta la sua storia molto bella, ed emozionante.

In sostanza, i suoi nonni...Giuseppe Portelli e Rosina Ravesi, nel 1939 emigrarono in Australia ed ebbero 4 figli. Uno di questi figli (Francesco Portelli) ebbe 2 figlie. E' proprio Dechene, una di queste figlie che adesso si trova a Lipari, per cercare di conoscere i suoi parenti. Se c'è qualcuno che possa aiutarla la faremmo felice...

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Non ho parole da scrivere !!!

Che sia da esempio...

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RIVOLTA ALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE CON LA SPERANZA CHE SI RISOLVA LA PROBLEMATICA CHE METTE IN SERIO PERICOLO I PEDONI E QUEI POCHI AUTOMOBILISTI CHE HANNO UN SENSO CIVICO.

Una piaga quotidiana affligge e flagella questa isola, Canneto in particolare. Si vive nel caos totale. Nel tratto Marina Garibaldi, le auto transitano ad alta velocità, si dovrebbe andare a 30 km/h, invece ogni giorno si rischia di investire persone che passeggiano, bambini che giocano o attraversano la strada. Tutti corrono, tutti hanno fretta, dal 18enne appena patentato al più anziano.

Correre è diventata una normalità irrefrenabile, raramente qualcuno si ferma per farti passare sulle strisce pedonali. Si viaggia sui 60/70 Km/h ed è una follia questa abitudine. Non mancano quei folli che invece si fanno, e fanno delle vere e proprie gare di accelerazione o corse in moto o scooter toccando punte anche di 100 km/h ed oltre.Basta un po’ di incoscienza, scolleghi il cervello e il gioco è fatto…

Si chiede con somma urgenza a questa amministrazione l'installazione, in tutta l’isola, possibilmente in ogni frazione, di AUTOVELOX a gogò. Con limiti di velocità a 30km/h soprattutto, ripeto, sulla Marina Garibaldi e Cesare Battisti. Cara Amministrazione, non ne possiamo più. Tra l'altro si possono evitare tragedie e reimpinguare le casse del comune.

Messina, presunta evasione fiscale: sequestro di beni a Franza

Messina, Cronaca

Una donazione di 3 milioni e 250mila euro avvenuta nel 2019 su cui non sarebbero state pagate correttamente le imposte. È questo il quadro giudiziario che fa da sfondo al sequestro preventivo “per equivalente” di denaro, beni mobili e immobili e conti correnti, da un milione e 137mila euro, richiesto dalla Procura e accordato dal gip Ornella Pastore, all’ing. Vincenzo Franza, nella sua qualità all’epoca di ad della società di navigazione Caronte&Tourist Spa. Lo scrive la Gazzetta del Sud.

Si tratta di indagini effettuate a suo tempo dal Nucleo di accertamento entrate della Guardia di Finanza. La donazione, secondo l’ipotesi prospettata dalla Procura, sarebbe stata effettuata dalla società Caronte Spa, di cui è socio di maggioranza al 37,5% la Caronte&Tourist Spa, come una “liberalità premiale”, mentre in realtà si tratterebbe di un “pagamento ad un dipendente”, quindi assoggettato ad un regime d’imposta diverso rispetto a quello effettivamente considerato: con una differenza di pagamento d’imposta notevole, dai 260mila versati rispetto al milione e 397mila che si sarebbero dovuti sborsare.

Scrive il gip Pastore nel decreto di sequestro che ha raggiunto l’ing. Franza, che «... non può sottolinearsi la singolarità di tale operazione, considerato innanzitutto che Franza Vincenzo è dipendente, in qualità di amministratore delegato, della Caronte&Tourist Spa, mentre a premiarlo con la donazione è la partecipante Caronte Spa.

 

A Canneto e precisamente in via Francesco Baracca, senza alcuna precauzione, qualcuno ha sparso delle bustine contenente veleno per topi.
Cosi facendo, ha contravvenuto ad una ordinanza del ministero della salute del 2008, che vieta l'utilizzo di questi ratticidi in modo improprio in quanto, qualsiasi animale potrebbe cibarsene, dai cani, ai gatti, agli uccelli in genere o anche un bambino..

Queste sostanze tossiche, vanno utilizzate mediante un posizionamento protetto e selettivo, non accessibile al resto della fauna. Si inoltra segnalazione alla stazione carabinieri Lipari e quanto necessario per individuare il soggetto responsabile.

 

Per chi nutrisse ancora dei dubbi sulla qualità di molti giovani del cinema italiano basterebbe invitarlo alla visione dell’ultimo film di Jonas Carpignano. Dopo “A ciambra” non era facile confermarsi a livelli così alti ma l’autore calabrese si conferma probabilmente come uno degli autori di maggiore spicco del nostro cinema.

“A Chiara” è un racconto di formazione come sarebbe piaciuto a Truffaut. Girato così bene da meritarsi l’interesse di Martin Scorsese e così pieno di vita reale da legarsi ai padri più nobili del nostro cinema. In più un volto straordinario, quello della protagonista Swamy Rotolo che al suo debutto cinematografico è riuscita a conquistare il David di Donatello come migliore interprete femminile. Imperdibile.

 

Gentile Direttore,
vorrei segnalare a chi di competenza, la via (definirei meglio vicolo), Francesco Baracca, sito a Canneto, nelle vicinanze dell’ex studio medico dr Giambò.
E’ un vicolo, la cui pavimentazione (pietre e cemento), nasconde delle vere e proprie insidie o trappole, dovuti ai piccoli dislivelli e buche sparse che, nel tempo, si sono create. Le persone anziane, e non, che lo percorrono, devono prestare sempre la massima attenzione per evitare storte o cadute. Capita però che il peggio possa succedere per davvero, e la gente si fa male.

C’è, chi ha riportato ferite ed escoriazioni in varie parti del corpo, chi è dovuto ricorrere al ricovero in ospedale a Messina, chi, cadendo, ha perso qualche incisivo. Stamattina un altro caso. Mia madre 82enne è inciampata in uno di questi dislivelli, prontamente soccorsa si è dovuta recare in ospedale, per fortuna la radiografia non ha rilevato nulla di grave, si tratta di una donna over 80, come lei, anche altre si trovano nella medesima situazione.

Non si chiede un vero e proprio restyling del vicolo , ma che l ufficio competente, mandi un tecnico, che prenda visione della situazione per gli opportuni provvedimenti, con raccomandazione di ispezionare il luogo, tenendo conto della mobilità di una signora anziana! Ne approfitto per un doveroso ringraziamento da parte mia e di mia sorella, al personale medico, infermieristico e paramedico del pronto soccorso e del reparto radiologia dell’ospedale di Lipari, compiacimento per la loro alta professionalità e sensibilità, sicuramente non secondi a nessuno.

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Buongiorno Direttore,

Stamattina in spiaggia, zona Unci e non solo, ho trovato diverse buste di spazzatura aperte e sparse lungo la spiaggia. Queste buste vengono, come da anni oramai succede, lasciate lungo il ciglio stradale da cittadini randagi.

I cani ovviamente, di notte, in queste buste cercano cibo. L'assessore Taranto, persona sensibile, deve porre un divieto a tutto ciò applicando sanzioni già esistenti. Alcuni cittadini dicono di essere stati autorizzati dalla ditta raccolta rifiuti a posizionarli lungo il ciglio stradale…Possibile?

Assessore, ci faccia sapere se tutto ciò è lecito o no. Grazie
Allego foto…. All inclusuive …. pure la Siringa.0

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Lipari, a Canneto arrivano i semafori...panoramici

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