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di Beatrice Giunta Saltalamacchia

Caro Bartolino,

ecco un breve articolo che riguarda le memorie di mio padre Giuseppe Giunta, cavaliere di Vittorio Veneto, con medaglia di bronzo e onorificenza conferita dal Presidente della Repubblica.

CAVALLI 8 - UOMINI 40 50mo Gruppo Artiglieria da Montagna 2o Reggimento

Testimonianza di un diciottenne

Quale reduce della decimata classe 1899, dopo quasi quattro anni di servizio militare svolto dal 1o maggio 1917 al 28 febbraio 1921, sia in Francia durante la battaglia e la ritirata della Marna, sia dal giugno 1918 all’agosto 1920 in Albania, non scevro di tanti pericoli, sia per la guerra (1a guerra mondiale 1915-18), sia per la grave infezione malarica contratta in Albania...
(continua)
GIUSEPPE GIUNTA, nato a Modica, provincia di Ragusa il 15 agosto 1899 e sepolto nel cimitero di Lipari.

*Figlia

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Il 15 giugno, muore Giulio Giorello, il filosofo ateo, allievo dell’epistemologo Geymonat e docente di filosofia della scienza all’Universita’ Statale di Milano.

Giorello, come Hawking, è prova tangibile che la scienza non contraddice il pensiero fIlosofico.

Anche Dante, vedeva Dio negli aspetti naturali, la terra, i cieli, la Candida rosa, sede dei beati: tutto è manifestazione dell’Assoluto, l’inconoscibile che a noi non è dato di conoscere. Anche il Sommo Poeta era un poeta scienziato.
Le cose tutte quante hanno ordine tra loro, e questo è forma che l’universo a Dio fa
simigliante (Paradiso, canto III).

Nessuna prova migliore per l’esistenza di Dio.

 

Passata è la tempesta:
odo augelli far festa, e la gallina,

tornata in su la via,
che ripete il suo verso

Perfino Leopardi, pessimista per antonomasia, si rallegra il core.
Sì dolce, sì gradita quand’è, com’or, la vita?
Il Coronavirus aveva, certo, bloccato questa disponibilità positiva dell’animo.
Questo è il momento in cui bisogna risollevare l’economia : produrre e vendere e mantenere l’occupazione. Bisogna fare le cose semplici. Dobbiamo essere contenti per le cose che abbiamo, come i ragazzi dell’allegra brigata del Decameron.

È stato detto che con la pandemia saremmo stati tutti migliori. Siamo migliori? Finora non si vede.
L’economia ha delle regole ferree: sono quelle che si devono rispettare.
Sono da evitare corruzione ed evasione fiscale.
Se la Germania parte da zero, è anche vero che l’Italia parte da meno 10.
La politica ha un percorso difficile, non ci sono dubbi.
Tutti eravamo stati avvisati che ci saremmo trovati in una brutta situazione.
Non abbiamo liquidità. Si cambia governo per questo?
Credo proprio di no.
Riflettiamo quanto più serenamente possibile e godiamo di questo, seppur breve, momento di felicità.

---Che cosa provocherà il Coronavirus? Non bisogna lasciarsi prendere dallo sgomento.
-Per poco il cor non si spaura.-
La situazione di emergenza necessita di misure di sicurezza. Queste regole non resteranno sempre, ovviamente. Rendiamoci conto che si tratta di adozione di comportamenti provvisori. Siamo tutti allo stremo, affidiamoci con fiducia alle regole rigide perché sono medicine necessarie e un pò amare, da inghiottire e dopo staremo bene.

Affidiamoci, dunque, alla classe politica, che non è dittatura. Abbiamo eletto noi questi uomini e non è il caso di ripensamenti; abbiamo fretta di fare le cose bene e presto. Siamo come dei bambini che hanno bisogno di chi li guidi. Non abbiamo armi e non ci resta altro che stare rimpiattati e aspettare le decisioni di persone competenti.
-Che vita brutta che c’è. Onda su onda, mi sto allontanando, ormai, nessuno mi salverà. -

Nell’isola deserta mi resteranno soltanto “banane e lamponi”. Ma, poi, questa situazione finirà, sicuramente, e l’umanità si salverà. Avremo piacere di ricordare da quale pericolo siamo scampati.

---Oggi, come ieri, come domani, 

la vita sai mi scorre fra le mani (cantautore Aleandro Baldi);

“È già ieri”, film con Albanese; 

la vita che si ripete e scappa come un fiume.

“Il dono” di Nabokov; “Se una notte d’inverno un viaggiatore “(Calvino);
tutto ci riconduce alla vita ripetitiva di questi giorni di Coronavirus.

“Sei personaggi in cerca d’autore”(Pirandello);
la metarealta’ interpretata in maniera diversa da diversi autori, in vari campi del sapere.

La riflessologia di Pavlov e Becterev;
stiamo ripassando e chiedendo aiuto ai nostri antenati in questi giorni di battaglia collettiva contro la pandemia.
L’emergenza sta facendo rivivere la sensazione di un genitore di fronte a un figlio con una malattia rara. Si cerca disperatamente un vaccino con l’unico vantaggio di vivere oggi in un periodo in cui sostenere la ricerca è un ambito trasversale che riguarda tutti.

Per questo motivo stiamo mettendo insieme tutte le energie e tutti gli studi possibili per vedere la causa dell’infiammazione e per trovare i motivi del meccanismo di mutazione del virus.

Per venire fuori da questo immobilismo socio- sanitario-psicologico, e perché domani non sia più come ieri, la risposta alla ricerca e alla scienza.

Wall street isolata: il massimo delle cose inaspettate. 

New York durante il lockdown ripresa dal drone: un’isola deserta.
Tutto è stato chiuso bene, pur nutrendo la speranza.

Ora il termine da usare è rinascita, sinonimo più adatto di speranza.
Sorge il sole, levante, inizia una nuova giornata. Tutti siamo più buoni: tutti mangiamo, lavoriamo, studiamo, ridiamo e siamo felici. Si morirà solo per i mali veri, legati all’esistenza mortale dell'uomo. Si vivrà di cose semplici e non ci sarà spreco.

È un elenco interminabile, una svolta notevole, Sembrava impossibile: solo così l’abbiamo capito. Rinascimento dopo i secoli bui del Medioevo. Si nasce un’altra volta, si aprono gli occhi anche al buio. La vita è fatta anche per soffrire ma, poi, tutto cambia.
Decamerone, Tambien esta es vida, Canzone di Bacco e Arianna.

 

LA FASE 2 DEL PREMIER CONTE 

"Inizia la Fase 2, da tutti forza, coraggio e responsabilità. Stiamo contenendo la diffusione della pandemia. Questo è un grande risultato. Gli italiani hanno dimostrato forza e coraggio". Lo ha detto il premier Giuseppe Conte, presentando il nuovo Dpcm per la "Fase due". "La curva del contagio potrebbe risalire nella fase due.

Occorrerà un comportamento responsabile", dice il premier.Questo piano parte dal 4 maggio. Lo presentiamo con giorni di anticipo perchè è ben preparato e curato e servono giorni per attuarlo". Se ami l'Italia mantieni le distanze "Se ami l'Italia mantieni le distanze".

Così il premier Giuseppe Conte, spiegando che occorrerà mantenere la misure del distanziamento sociale. La fase due "è quella della responsabilita' e della convivenza con il contagio", ha detto il premier. “Devi rispettare sempre la distanza di sicurezza, almeno un metro, anche nelle relazioni familiari.

Gli esperti ci dicono che in un caso su 4 il contagio avviene nel contesto familiare”. Italiani coraggiosi "Abbiamo ottenuto un grande risultato, stiamo contenendo la pandemia. Il risultato sembrava sfuggirci al controllo ma gli italiani hanno avuto senso responsabailità e coraggio". I contagi potranno risalire​"Grazie ai sacrifici stiamo riuscendo a contenere" il coronavirus "e questo è un grande risultato", anche perché ci sono stati "momenti in cui ci sembrava sfuggire a ogni controllo", ma l'abbiamo affrontato con "forza, coraggio e senso di responsabilita'".

"Adesso inizia per tutti la fase di convivenza, la fase due e dobbiamo essere coscienti che la curva di contagio potrà risalire, il richio c'è e dobbiamo affrontarlo con rigore". Mascherine senza Iva Le mascherine chirurgiche costeranno 50 centesimi.

Così il premier Giuseppe Conte, spiegando che ci sarà un prezzo calmierato e che il governo toglierà l'Iva sulle mascherine. Sulla ripresa non ci tiriamo indietro "Insieme a tutta la squadra dei ministri non ci tireremo indietro" per la "ripresa, per cambiare tutto ciò che non va".

Stagione di riforme "Dovremo vigilare, monitorare costantemente, affinché la curva" del contagio "non risalga e essere pronti per intervenire in modo tempestivo laddove la curva dovesse diventare critica. Abbiamo predisposto un meccanismo per consentirci di intervenire", dice il presidente del consiglio in conferenza stampa a palazzo Chigi.

"Stiamo tutti affrontando una prova molto dura. Anche nei prossimi mesi ci aspetta una sfida molto complessa. Molti di voi vorrebbero un definitivo allentamento delle misure. Possono quindi anche reagire negativamente in questa fase, affidarsi alla rabbia, cercare un colpevole, prendercela con un familiare, con la politica, con il governo o con la stampa.

Oppure possiamo scacciare il risentimento e pensare a cosa ciascuno può fare per consentire questa rapida ripresa. Ciascuno di noi tutti indistintamente dobbiamo gettare le basi della ripartenza del paese. Rimboccarci le maniche: il governo farà la sua parte, ci sarà una stagione intensa di riforme, cambiare quelle cose che nel paese non vanno da tempo. Noi, con la squadra dei ministri, non ci tireremo indietro".

Il Paese non riparte senza le imprese "Il Paese non riparte senza le imprese. La nostra ripartenza parte da un sostegno poderoso all'attività delle imprese. Il nostro obiettivo è avere più occupati non più sussidiati".

"La riapertura delle aziende interessate è consentita sul presupposto del rispetto dei protocolli di sicurezza. Ci sarà un protocollo di sicurezza anche per le aziende di trasporto". Rinnovo con un clic bonus 600 euro "Stiamo sperimentando la possibilità di rinnovare con un semplice clic il bonus da 600 euro a chi lo ha già ricevuto, autonomamente e senza richiesta".

Visite a parenti "Consentiremo le visite ai parenti ma nel rispetto delle distanze e con le mascherine. No a ritrovi di famiglia". "Consentiamo il rientro nel proprio domicilio o residenza". “Rimangono le motivazioni per gli spostamenti nella regione. Consentiremo il rientro al domicilio o residenza”. Chi ha febbre resta a casa "Chi ha la febbre, con più di 37,5 deve restare a casa".

Così il premier Giuseppe Conte, presentando la 'fase due' e spiegando che questa misura sarà un obbligo. Recovery fund In Europa per il piano di rilancio è stato fatto "un importante passo avanti" e ora dobbiamo andare al traguardo", facendo sì che i Recovery Fund "non creino più debito per paesi come l'Italia" e siano "offerti subito ai paesi più colpiti".

"Il Recovery Fund, uno strumento innovativo, è stato possibile grazie al lavoro di squadra con altri Paesi Ue". Allenamenti sì assembramenti no "Saranno consentiti gli allenamenti ma senza alcun assembramento e a porte chiuse". Resta il "divieto di assembramento in luoghi pubblici e privati, non consentiamo party".

"Per consentire una graduale ripresa delle attività sportive, saranno consentite dal 4 maggio le sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti riconosciuti di interesse nazionali dal Coni e dalle federazioni, ma solo nel rispetto delle norme di distanziamento sociale, evitando assembramenti.

Dunque allenamenti a porte chiuse per le discipline individuali". "Ora per fare attività fisica ci si potrà allontanare dalla propria abitazione ma rispettando la distanza di almeno due metri dalle altre persone se si tratta di attività sportiva, mentre basterà un metro per l'attività motoria". “Sin qui era possibile svolgere attività sportiva nei pressi delle proprie abitazioni: adesso ci si può allontanare ma per l’attività più impegnativa rispettando un distanziamento di due metri, per quella meno impegnativa un metro”.

Contributi a fondo perduto per piccole imprese "Il paese non riparte se non punta sulle imprese. Col nuovo decreto da 55 miliardi, ci saranno più aiuti agli autonomi e alle imprese. La nostra ripresa parte da un sostegno poderoso alle imprese. Ci saranno contributi a fondo perduto alle imprese anche con meno di dieci dipendenti".

Ok ristorazione asporto "Consentiamo dal 4 maggio sarà consentita attività di ristorazione con asporto ma nessun assembramento. Bisognerà mettersi in fila e si entrerà uno alla volta e il cibo si consumerà non nel posto di ristoro".

Messe e funerali Ancora non saranno possibile le celebrazioni religiose ma ci sarà la possibilità di celebrare i funerali alla presenza al massimo di 15 persone. Le Regioni dovranno informare su curva contagi "Ci avviamo ad allentare un lockdown per il 4 maggio ma c'è un meccanismo in cui le Regioni, con cui la collaborazione dovrà essere ancora più integrata, dovranno informarci sull'andamento della curva epidemiologica e sull'adeguatezza delle strutture".

Bar e parrucchieri Il 1 giugno è la data in cui vorremmo aprire più ampiamente le attività come bar, ristorazione, parrucchieri, centri estetici e di massaggio, attività di cura della persona". Sblocca paese “Stiamo preparando anche un parallelo decreto sblocca Paese. Ci stanno guardando, a livello europeo e internazionale.

Confido che anche nella ripresa l’Italia potrà essere ammirata. Dobbiamo approfittare anche dei finanziamenti che arriveranno per far correre il Paese". Pronti a richiudere i rubinetti "Ci avviamo ad un rallentamento del lockdown dal 4 maggio ma vogliamo mantenere la situazione sotto controllo.

Le regioni giornalmente ci informeranno sulla curva epidemiologica. Il ministro speranza a tre giorni dal varo del Dpcm indicherà le soglie sentinella da rispettare in modo da intervenire in determinate situazioni e chiudere il rubinetto".

Commercio al dettaglio e musei Dal 18 maggio riapriranno il commercio al dettaglio e i musei. Lo ha annunciato il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in una conferenza stampa a Palazzo Chigi. No scuole aperte "Ragionevolmente avremo scuole chiuse sino a fine anno scolastico".

"Il rischio sarebbe elevatissimo di far rialzare la curva del contagio, se riaprissimo le scuole, soprattutto in questa fase. Avremmo una nuova esplosione, dicono gli esperti, nel giro di una o due settimane. La ministra Azzolina sta lavorando per far ripartire la scuola, in sicurezza, da settembre".

Parchi e ville “Consentiamo l’accesso a parchi ville e giardini pubblici con il rispetto del distanziamento e misure di contingentamento: i sindaci potranno chiuderli nel caso non si possano rispettare queste misure”. Durata Fase 2 "I criteri per raggiungere una fase 3?

Per i contagi zero dovremmo aspettare una terapia o vaccino, quindi diventa difficile prevedere l'evoluzione scientifica. Non so dirlo, per ora possiamo dire che dobbiamo programmare un progressivo rallentamento del lockdown. La convivenza col virus dipende anche da un'evoluzione scientifica che al momento non può esprimersi, se non in maniera generica".

Calcio Per la ripresa del campionato "lavoremo ad un percorso e vedremo se ci sono le condizioni per valutare se c'è la possibilità di riprendere il campionato di calcio". Prestazioni assistenziali “Stiamo lavorando alla risposta economica. Stiamo lavorando senza sosta. Abbiamo già liquidato quasi 3,5 milioni di bonus da 600 euro.

Alcuni attendono ancora ci sono ritardi di questi ritardi mi scuso. Stiamo parlando di 11 milioni di domande di prestazioni assistenziali, normalmente questa mole veniva trattata in cinque anni, ora sono state trattate in un solo mese”.(rainews.it)

La Giornata del Libro

Giornata del libro, stabilita dall’Unesco, anche perché coincide con la morte di Miguel Cervantes e William Shakespeare.

La celebrazione della cultura, la festa della vita e delle rose.
Che cosa si può fare per distrarsi dallo sbigottimento di questo periodo?
Già da tempo, comunque, a Barcellona di Spagna, si usava distribuire classici in piazza, in questa giornata, un libro e una rosa.

Come si fa in quelle famiglie dove non c’è un libro? Che esempio di vita avranno i bambini?
Che cosa si fa nelle carceri? Si pensa a questo problema?
Esistono giochi da tavolo per questa categoria di persone, reclusi “privilegiati”; regaliamo a loro, quando possibile, non necessariamente in questa data, qualunque cosa di letterario possa distrarli da questo male inevitabile, legato necessariamente al genere umano, il male di vivere.

“Dentro covile o cuna, è funesto a chi nasce il di’ natale”; “accio’ ch’io fugga questo male e peggio”.

A questo servono i classici , perciò condividiamo questa festa.

Ripresa

La ripresa, se pur vantaggiosa, sarà un ossimoro, sarà un passaggio da un dolore maggiore a uno minore.
Sulle fase due i pareri sono discordi e mancano protocolli d’intesa tra lavoratori e politici.
È ancora alto il numero dei morti. Molte persone guarite sono tornate positive.
Il virus persiste e può riprendere forza, anche se si tratta di casi piuttosto rari.
D’altra parte, per fortuna, sono molti gli ottimisti , che dicono grazie in tutti i modi a chi si dà da fare per aiutare gli altri.

È vero, comunque, che la “civiltà”sembra regredire.
Al “trasumanar significar per verba non si poria” si sostituisce l’homo stupidus stupidus.
Restiamo stupiti di fronte a tutto quello che sta avvenendo .
Noi ce lo siamo meritato il Coronavirus, col nostro comportamento, a dir poco, scorretto. Di che cosa ci stupiamo, dunque?

Torniamo agli antichi: viviamo serenamente, senza frenesia, ne’ sperimentazione selvaggia, ne’ consumismo sfrenato delle risorse ma riflettendo prima di agire.

Che la ripresa sia un’occasione, appunto, per fare una riflessione complessiva.

Speranza

Si può cominciare a credere in un miglioramento?
La lonza “leggera e presta molto” sembra che ci faccia perdere “la speranza dell’altezza”; in questo momento che stiamo vivendo basta poco per farci riprendere il cammino, basta guardare in alto per vedere i “raggi del pianeta che mena dritto altrui per ogni calle”.

Questa è solo un’allegoria dantesca, ma dobbiamo continuare a tenere alte le misure ; una ripresa rapida non è una speranza del tutto insensata. Sono moltissimi i “compiti“ che i politici hanno da studiare e da mettere in pratica.
Il nodo cruciale è guarire, il resto va risolto dalle leggi e da noi cittadini.
È utopia o logica speranza?

---Leggo dal rapporto del 31 marzo del segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, su come affrontare l’impatto socio-economico del Corona-virus.
Guterres ha affermato che “tale crisi richiede un’azione coordinata per applicare politiche concrete, inclusive e innovative da parte delle principali economie globali”.

Il pensiero genera pensiero, il lavoro genera lavoro, il denaro produce denaro. Non basta dare un bonus ai lavoratori “sommersi” perché non si risolve il problema: bisogna dargli un lavoro concreto, ufficiale, tutelato da assicurazioni, e non soltanto a un settore di privilegiati, raccomandati, ma a tutti i lavoratori “in nero” perché si tratta della categoria che veramente ha voglia di lavorare e di ricostruire il mondo flagellato dalla pandemia.

Siamo tutti contro il lavoro nero però bisogna considerare che, quasi sempre si è rivelato essenziale e di notevole aiuto alle persone gravemente malate.
Così facendo saranno risolti due nodi cruciali dell’umanità: il problema dell’economia e quello della disoccupazione.

“Pur condividendo toni e contenuti della nota che il segretario generale della UIL e i suoi omologhi del FPL e dell’area medica hanno sottoscritto ieri per richiedere l’incremento del numero delle corse di navi sullo Stretto - si legge in una nota diffusa da C&T - non possiamo non fare ancora una volta rilevare che dall’inizio dell’emergenza Covid19 a dettare quantità, cadenze e modalità del traghettamento sullo Stretto sono le Autorità a ciò preposte, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri ai titolari dei dicasteri della Salute e delle Infrastrutture e Trasporti, al Presidente della Regione Siciliana, allo stesso Sindaco di Messina.

“Le difficoltà dei tanti pendolari e le esigenze dei tanti operatori della sanità che quotidianamente dalla Calabria raggiungono i nosocomi messinesi utilizzando le nostre navi - conclude il comunicato di C&T - ci sono ben note. E per quel che ci compete, non abbiamo mancato di esserne latori verso le Autorità medesime, a cui soltanto tuttavia appartiene la potestà di modificare l’attuale assetto dell’offerta di trasporto marittimo sullo Stretto”.

 

Coronavirus, sindrome dell'isolamento

Guariti dal corona-virus, dovremo superare la malattia dell’isolamento.
È importante per chi da’ maggior rilievo ai problemi morali, che a quelli materiali.
Era vera la teoria un po’ strana, sembrava, del passaggio da un dolore maggiore a una minore. Non l’ho detto io, ma la felicità è solo una pausa, uno stand by. Perché non usiamo l’italiano?

Secondo Alessandro Baricco, se ci mancano i rapporti umani , vuol dire che prima ne avevamo molti.
L’isolamento è quello degli asceti, ma una volta avevano una motivazione storica: si trattava dei secoli dopo Cristo.

Ora le conoscenze sono globali e non son giustificate le discriminazioni e le disuguaglianze. Dovrebbe essere così, ma non sempre mettiamo in pratica queste idee.

Come potremo superare il trauma psicologico, legato e aggravato dalla morte dei nostri cari fratelli e sorelle?
Non è una domanda retorica: non so personalmente rispondere, posso prendere in prestito idee distopiche di altri, che preferisco non ricordare.
Chiedo una soluzione.

Caronte & Tourist alla Uil: “Condividiamo le proposte, ma la risposta non dipende da noi”.

Caronte & Tourist risponde alla Uil, che ieri aveva denunciato lo stato di disagio degli operatori della sanita che ogni giorno attraversano lo Stretto per motivi di servizio e auspicato l’aumento del numero delle corse da a per la Sicilia.

“Pur condividendo toni e contenuti della nota che il segretario generale della UIL e i suoi omologhi del FPL e dell’area medica hanno sottoscritto ieri per richiedere l’incremento del numero delle corse di navi sullo Stretto - si legge in una nota diffusa da C&T - non possiamo non fare ancora una volta rilevare che dall’inizio dell’emergenza Covid19 a dettare quantità, cadenze e modalità del traghettamento sullo Stretto sono le Autorità a ciò preposte, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri ai titolari dei dicasteri della Salute e delle Infrastrutture e Trasporti, al Presidente della Regione Siciliana, allo stesso Sindaco di Messina.

“Le difficoltà dei tanti pendolari e le esigenze dei tanti operatori della sanità che quotidianamente dalla Calabria raggiungono i nosocomi messinesi utilizzando le nostre navi - conclude il comunicato di C&T - ci sono ben note. E per quel che ci compete, non abbiamo mancato di esserne latori verso le Autorità medesime, a cui soltanto tuttavia appartiene la potestà di modificare l’attuale assetto dell’offerta di trasporto marittimo sullo Stretto”.

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