Nella splendida e scenografica cornice dell’Hotel Faraglione di Vulcano, si svolgerà il prossimo 26 settembre, la presentazione della ventiduesima fatica letteraria dello scrittore e poeta eoliano Italo Toni.
Lo scrittore, sin dal 2001, con encomiabile spirito di abnegazione ed inesauribile pazienza, profonde tutto sé stesso per la scrittura dei suoi libri, attraverso i quali, intende tramandare non solo miti, tradizioni e detti precipuamente eoliani, ma vuole anche narrare di storie private e personali, vissute in prima persona da alcuni nostri conterranei.
Italo Toni con il suo nuovo libro “Storia vissuta tra le Isole Eolie e il nuovo continente Australiano”, che tra pochi giorni sarà presentato, ci parla delle vicende vissute, negli anni Cinquanta, da due giovani innamorati, che per coronare il loro sogno d’amore, sfidano tutto e tutti, per far sì che le loro vite divenissero una sola, unica ed indissolubile.
Questo libro tratta di una storia, per certi versi singolare, svoltasi come suggerito dal titolo, per l’appunto, tra l’arcipelago eoliano e il continente australiano, mette in evidenza alcuni aspetti tipici della mentalità isolana della metà del Novecento che messo i bastoni tra le ruote, all’Amore. Per comprendere quello che è il vero spirito, la vera essenza del libro, è doveroso porre l’accento su una consolidata e deplorevole pratica, quella di considerare la donna alla stregua di un oggetto, che deve obbedire senza remora alcuna, e compiere la volontà dell’uomo della casa. Gioconda, la coprotagonista di questo libro non trovò il benché minimo appoggio né da suo padre, che anzi le proibì di continuare ad incontrare il suo amato Salvatore, tantomeno da sua madre, che con forza e decisione si schierò sin da subito contro quest’amore. Salvatore, da parte sua, volle in tutti i modi costruire una famiglia con la sua amata, e per far ciò fece spesso la spola tra le Eolie e l’Australia, pur di giungere al tanto atteso giorno, quello della “fujtina”, altra usanza tutta eoliana in voga fino agli anni Settanta.
Come è ben risaputo, l’amore vince su tutto, lo sapevano anche i latini, infatti non a caso Virgilio nelle Bucoliche scrisse “Omnia vincit amor”, la forza del vero e puro sentimento del cuore è irrefrenabile e non conosce limiti, valica impavidamente i limiti imposti dagli ostacoli e così facendo si irrobustisce sempre di più, pronto di superare la prossima prova che il destino vi porrà innanzi.
Italo Toni, è senza dubbio uno scrittore poliedrico e “vulcanico”, esuberante di idee e voglia di fare e non poteva scegliere miglior location per la presentazione di questo suo nuovo libro, il secondo edito nel 2020, dopo “La città dello Stretto con il suo Duomo”, presentato a Salina il 5 settembre e ben in ventiduesimo in vent’anni di brillante carriera letteraria.
Non resta, dunque che leggere con passione ed ammirare con vivido interesse, il fulgido esempio che la storia d’amore di Gioconda e Salvatore è per tutta i giovani di oggi…..in attesa della prossima opera che la bontà letteraria dello scrittore vorrà regalarci.
NOTIZIARIOEOLIE.IT
22 SETTEMBRE 2020
LE INTERVISTE DE “IL NOTIZIARIO” agli emigranti eoliani. Da Melbourne Gioconda Paino e da Quattropani il fratello Italo Toni