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Si e` svolta la presentazione del ventunesimo libro di Italo Toni. Eoliano doc, a partire dal 2001 si e` dedicato assiduamente alla stesura di varie opere e racconti, che spaziano dal folklore al fantastico, senza mai tralasciare le Isole Eolie e il loro bagaglio culturale. Questa volta Italo ci ha presentato un’opera sicuramente inedita quanto doverosa nei confornti di un personaggio storico per l’arcipelago Eoliano: Mons. Angelo Paino, arcivescovo di Messina, orgoglio per l’isola di Salina, che gli ha dato i natali. E` con grande interesse che gli spettatori si sono accostati a questa figura cosi` emblematica di un Eoliano che ha saputo impegnarsi per la rinascita socio-culturale della comunita`.

A 150 anni dai suoi natali, avvenuti proprio nell’isola di Salina, scopriamo questo filo rosso che lega indissolubilmente Salina, il grande Duomo e Messina. Mons. Paino e` un Eoliano che ha incarnato la bellezza figurativa di queste isole nel suo grande animo di pastore e ha dedicato l’intera sua vita alla citta` che apre le porte alla Sicilia. Ed e` con grande impegno che Italo ha ripercorso la storia di Messina, avendo carpito come il Duomo e Mons. Paino ne possano fedelmente rappresentare la chiave di lettura storica e religiosa. Questo libro guida il lettore lungo un percorso che abbraccia l’avvicendarsi di popoli ed eventi storici di cui il Duomo fu testimone: dalla prima costruzione della basilica datata ai tempi della conversione di Costantino sino alla costruzione dell’orologio astronomico del campanile e all’innalzamento della Bellissima Madonna all’ingresso del porto, messaggio di luce per tutti i viaggiatori, avvenuti proprio grazie all’impegno di mons. Paino.

Uomo tenace e generoso, aveva in progetto la costruzione di una galleria che avrebbe potuto rappresentare un’ulteriore occasione di lustro culturale per Messina, ma non esito` a vendere le opere fino ad allora acquistate per finanziare le mense per i poveri dopo gli eventi sopraggiunti. Non meno importante fu anche la sua collaborazione con il rettore dell’universita` di Messina Gaetano Martino per il mantenimento dei fondi statali all’universita`, che gli valsero la laurea “honoris causa” in Filosofia.

A 150 anni dalla nascita di mons. Paino scoprire con quanta tenacia egli abbia ricondotto Messina all’antico splendore e` anche un chiaro messaggio di speranza verso quanto oggi accade intorno a noi. La ricostruzione architettonica del Duomo prosegue parallelamente alla ricostruzione degli animi devastati prima dal terremoto, poi dai bombardamenti e dalla fame che seguirono la II guerra mondiale. Non ci resta che incaranare il motto che Mons. Paino ha sempre reso proprio “in fortitudine pax” e leggere questo libro con grande speranza verso il futuro.

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