PRIMA PAGINA: “IMPORTANDO"
Basta sedersi davanti ai confini dell’Italia per vedere quanti Tir in entrata, con targa straniera arrivano in Italia. Sono carichi di prodotti fabbricati all’estero e destinati sul territorio dove una volta si producevano. Così l’Italia si è trasformata solo in nazione di consumo. Fra le poche cose che ancora si fabbricano, in Italia, c’è una parte dell’abbigliamento falso-griffato. Per il resto esportiamo solo aziende che portano all’estero la propria residenza fiscale.
ISOLA PARADISO
Hanno provato il bruciore
che aumenta il languore.
L’isola produce fuoco d’esportazione
mentre spreme il limone col gusto acido.
Lingue che assaporano la cenere
mentre lacrime spengono il calore.
Rabbie intestine votate e contrariate
danno all’isola calore e colore.
Pazzi di gioia gli spegnitori,
folli di speranze negative gli accenditori.
Forza da 1000 cavalli traina il cuore disperato
Della giornata da inferno nel paradiso eterno.
CONTROCORRENTEOLIANA: RICCHEZZA
Alle Eolie si capisce che i migliori turisti, quelli ricchi e di più, arrivano nel mese di luglio. Tutti a bordo di giganti galleggianti da turismo dove ci sono più persone d’equipaggio che padroni. Tutti naturalmente proprietari di ricchezze assolute con l’intento di usare mare e panorami, ma ancora oggi senza intenzione di comprarsi un terreno, una villa, un riferimento. Anche i ricchi usano le isole Eolie come pendolari di lusso. Pontile, taxi e ristorante. “Munnizza” a carico e cura degli eoliani.
VERO&FALSO
-Politico eoliano brucia i voti.
-Elettore eoliano brucia di rabbia.
-Alle Eolie si venderanno fiammiferi e accendini inaccendibili.
-Lo Stromboli non brucerà più.
-Comune eoliano vieta consigli roventi.
-Le isole Eolie appalteranno sistemi antincendio elettronici.
-Partito politico eoliano ritirerà la fiamma dal proprio simbolo.