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L’8 MARZO E’ UNA GIORNATA DI MEMORIA INTERNAZIONALE  DI LOTTA PER I DIRITTI DELLE DONNE, PER LA PARITA’ E CONTRO LE DISCRIMINAZIONI E LE VIOLENZE DI GENERE
Celebriamo insieme - uomini e donne - questo giorno, che non è una semplice festa, ma una Giornata Internazionale per ricordare che è ancora lungo il cammino da fare per un’effettiva parità tra uomini e donne: vuol dire impegnarsi contro ogni forma di discriminazione e violenza di genere.
Vuol dire battersi per cercare di fermare il contatore dei femminicidi .
Vuol dire, in una sola frase, dare piena e concreta applicazione dell’Art. 3 della Costituzione
Costituzione della Repubblica Italiana. 3.

“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.”
Furono 21 le donne che entrarono a far parte dell’Assemblea Costituente, chiamate nel 1946 a scrivere la legge fondamentale della Repubblica italiana nascente.
Donne che hanno scritto la nostra storia e fondato il cammino di questa vera e propria rivoluzione.

Costituzione della Repubblica Italiana, Articolo 37:
“La donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore. Le condizioni di lavoro devono consentire l’adempimento della sua essenziale funzione familiare e assicurare alla madre e al bambino una speciale adeguata protezione.”.
Oggi, l’Italia si colloca tra i Paesi con il tasso di occupazione femminile più basso dell’Unione Europea (UE), pari al 55%, una percentuale decisamente inferiore alla media europea del 69.3% (Eurostat 2022). Questo dato è ulteriormente aggravato dalla segregazione occupazionale in determinati settori. Il gender gap resiste nel mondo del lavoro, con una forbice ancora troppo ampia nel nostro Paese.

Secondo l’Inps, infatti, le retribuzioni medie settimanali lorde degli uomini nel 2023 sono state in media pari a 643 euro, superiori del 28,34% rispetto ai 501 euro medi percepiti dalle donne.
LA MIMOSA
Inizialmente, quando la Giornata Internazionale delle donne fu ripristinata nel 1946, si pensò ad un colore (e ad un fiore) che la rappresentasse e si scelse il viola (della violetta) che era stato il simbolo della sinistra europea.
Successivamente, al posto della violetta, fiore bello ma troppo caro, alcune donne attiviste proposero la mimosa. Si trattava di un fiore che sbocciava ai primi di marzo, costava poco, si trovava dappertutto. Il suo colore giallo simboleggiava la luce, l’energia, la forza. Apparentemente fragile, la sua pianta era in realtà resistente, capace di attecchire ovunque.

A TUTTE LE DONNE: BUONA “GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA”!
Insieme agli uomini, andiamo avanti sulla strada della costruzione di una società più giusta, fondata sull’uguaglianza nel rispetto delle diversità; e la parità di diritti nel rispetto della dignità di ogni essere umano!

Rinascita Eoliana Riccardo Gullo sindaco