Lipari - Dopo l'esplosione della rete fognante a Marina la ditta Geomar di Nello Vecchio sta per concludere i lavori e nel pomeriggio la strada dovrebbe essere nuovamente riaperta alla circolazione. Negozianti, oltre che abitanti, sempre piu' esapserati per i continui disagi oltre che danni a livello economico. Il sindaco Marco Giorgianni comunque ha assicurato ad alcuni operatori che entro un mese il problema dovrebbe essere eliminato, grazie alla nuova rete fognante.
LE REAZIONI.
Caro Direttore, grazie per le tue belle foto che rendono viva la tua Isola ...Si... ti scrivo guardando dall'Argovia... il disastro di Lipari di via Tenente Mariando Amendola. Un mese di tempo basta per " rattoppare" .....non per " risolvere". Ovvero un mese per mettere la polvere sotto il tappeto, per fare una strada "come il faut"...ci vuole ben altra tecnologia. E se piove? e se ci sono nuove mareggiate? A Natale poi ci sono le festività...si deve aspettare l'arrivo della Befana... e intanto l'acqua ti arriva - se non fai niente- in camera da letto... I costi delle amministrazioni colano a picco ..nel rosso...... Ovunque esce il liquame di una pessima politica. E le fogne scoppiano..la gente muore annegata...... Non ci vuole occhio di super ..." tecnico raffinato" per vedere che cosa emerge dal buco che si vede nella foto in alto. Ma che cosa mai emerge? Si vede bene che si sta "lavorando"...... ma che cosa si sta "facendo"? Sembra che ci girino attorno, al buco, 4 uomini disperati,..gli " adetti". Prima cosa: vorrei sapere se i loro " indumenti" sono in regola con le norme di sicurezza.Casco o non casco? Protezione stradale efficiente? Guanti? Luci di sicurezza? Posizione e distanza regolamentare ? Chi controlla che cosa? Luci notturne? I tempi chi li stabilisce..un passante? La gente ovviamente non ne puo piu' ..anche chi non ci passa vicino...è allibito. Sono soldi nostri. caspita. Piu' da vicino una tua foto ci fa notare un " addetto " al lavoro.. che manovra un piccolo cingolato...L'addetto cala la pala meccanica nel buco...manovra e cerca alla meno peggio..di portare alla luce la melma che emerge. Toglie il fango e i pezzi sbrecciati ma di che razza sono i pezzi? Si vedono dei mucchi di materiale sbrecciato ...alla rinfusa ..posti dove capita...con un certo disordine. Non si vedono mezzi di trasporto..nulla di nulla...
Nel buco aperto si vede il tubo di una idrovora..... .ma l'acqua ristagna...lungo tutta la strada senza alcun tombino..senza deflussi...senza via di uscita... A sinistra si vedono due " addetti " con le mani sui fianchi, sono stanchi..uno guarda davanti a se..a terra , l'altro con gli stivali.." regolamentari"? guarda verso il collega che opera dal piccolo cingolato. Dietro, coperto dal cingolato si intravvede un quarto addetto in piedi sulla strada. Morale della favola: 4 addetti per rifare una strada che da quanto emerge è stata costruita assai male. Bisognerebbe esaminare i materali emersi con il loro DNA e chiedersi se l'amministrazione sapeva cio che costruiva...Chi controllava i materiali? E chi paga questo ennesimo insulto? Da quanto si capisce dalle putride macerie.....di asfalto " buono" non si vede che l'ombra. Tutta la struttura portante stradale è ridotta da un ammasso di materiali di scarto...diversi, che sono stati abilmente mescolati, aggiunti ... alla meno peggio, senza criterio. Ritengo che l'intero asse stradale sia pericoloso e non solo il buco.... Tutto quello che appare...deve essere rifatto con studi e tecnologia adeguata e con criteri e materiali che assicurino la miglior durata nel tempo.
Michele Sequenzia- Aarau -Cantone di Argovia
di Franco Ortolani*
La Bassa Pressione Atmosferica, durante il transito delle perturbazioni che interessano il Tirreno Meridionale, può determinare il sollevamento del livello marino di oltre 20 cm per cui, in concomitanza con accentuate maree astronomiche, le alte maree causano l'allagamento delle banchine basse, non a norma, di Ischia Porto e Lipari. Gli inconvenienti che ciò innesca sono noti come l'acqua di fogna che non riesce a defluire, l'allagamento delle banchine basse e di strade e locali in due siti che sono veri monumenti della natura come Ischia e Lipari. Ad Ischia Porto l'inondazione della banchina in Riva Destra determina anche situazioni di pericolo per i cittadini oltre ai danni derivanti alle attività commerciali e alle proprietà private. L'Isola d'Ischia, secondo i dati INGV, è interessata da un lento ma inesorabile abbassamento per cui il fenomeno dell'acqua alta è destinato ad accentuarsi con il tempo. Gli ultimi episodi di acqua alta sono iniziati alla fine di novembre 2014 in concomitanza con il transito delle perturbazioni atmosferiche e una accentuata marea astronomica. La figura 1, immagine a sinistra, illustra i fenomeni di acqua alta a Lipari ed Ischia Porto degli ultimi sette giorni. Le foto dell'allagamento di Via Mariano Amendola di Lipari risalgono al 27 novembre 2014 mentre quelle di Ischia al 2 gennaio 2010 che rappresenta il massimo allagamento finora testimoniato. La figura 2 evidenzia le cause dell'allagamento delle strade e banchine ad Ischia Porto e a Lipari. Ad Ischia Porto vi sono due cause. Via Iasolino viene allagata perché le caditoie che servono a fare defluire in mare l'acqua di ruscellamento sono ubicate a solo +20 cm sullo zero idrometrico della stazione mareografica di Napoli; conseguentemente durante le alte maree che superano i +20 cm l'acqua marina entra dalle caditoie verso via Iasolino allagandola. Stesso fenomeno si verifica in Via Mariano Amendola di Lipari. La banchina di Riva Destra di Ischia Porto è a +20 cm sullo zero idrometrico per cui le maree superiori la invadono liberamente. I mesi autunnali, invernali e primaverili sono quelli durante i quali si verificano numerosi fenomeni di acqua alta. Quando l'acqua alta si verifica nelle giornate festive e durante le ore di pranzo e cena si registrano gravi inconvenienti per le attività di ristorazione specialmente in Riva Destra di Ischia. Il fenomeno è ben noto da tempo ed è stato da noi segnalato. Si sottolinea che i responsabili delle istituzioni, come sempre, attendono pazientemente gli eventi o magari qualche incidente che determini una situazione emergenziale; evidentemente i cittadini sopportano pazientemente beandosi dell'illusione di vivere a Venezia e magari di attirare l'attenzione dei curiosi facendo concorrenza alla città lagunare. Fino a quando i responsabili delle pubbliche istituzioni attenderanno prima di mettere in sicurezza le parti inondabili di Ischia Porto e di Lipari, due gioielli della natura? Prima o poi qualche incidente imporrà di avviare gli interventi del giorno dopo! E' evidente che si deve predisporre un piano di adeguamento ambientale ed urbanistico delle aree interessate dalla invasione di acqua marina poiché il fenomeno è destinato ad accentuarsi. Nel frattempo, specialmente in Riva Destra del Porto di Ischia, si deve provvedere a segnalare il limite tra banchina e mare durante i fenomeni di acqua alta perché, specialmente di notte, persone distratte o qualche turista può correre il rischio di cadere in mare!
*Ordinario di geologia presso l'Università Federico II di Napoli,
ordin
IL VIDEO.
http://www.notiziarioeolie.it/images/video/IMG_5986.mov