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Asp Messina: bonificati i sistemi compromessi dall’attacco hacker e intensificata la sicurezza

L’atto criminale del 15 aprile scorso è stato denunciato alla Polizia postale e al Garante della privacy

Il 15 aprile scorso è stato segnalato dal CED (centro elaborazione dati) dell’ASP di Messina il malfunzionamento di alcuni server aziendali a seguito di un attacco informatico subito ad opera di un gruppo di criminali informatici con conseguenze anche sui dati personali degli utenti. Dalle verifiche effettuate è risultato che tali server malfunzionanti risultavano compromessi da un virus informatico di tipo Ransomware Lockbit 2.0, dolosamente installato da un gruppo di hacker che avevano criptato i files di sistema rendendoli inutilizzabili, riuscendo a superare le misure di sicurezza pur presenti nei sistemi. L’azione criminale ha riguardato numerosi PC aziendali comportando il malfunzionamento e difficoltà nell’utilizzo dei servizi. Il ransomware ha inoltre estrapolato dati personali di utenti e dipendenti dell’ASP dalle postazioni di lavoro coinvolte, i quali sono stati pubblicati successivamente sul deep web dagli stessi responsabili dell’azione criminosa e pertanto gli stessi dati potrebbero essere utilizzati per finalità diverse da quelle previste e comunque in modo non lecito.

Per porre rimedio alla violazione subita è stato necessario procedere alla bonifica dei sistemi compromessi.
L’ASP di Messina, in qualità di titolare del trattamento, ha proceduto a notificare l’evento occorso alla Polizia Postale e all’Autorità Garante per la protezione dei dati personali il 20 aprile scorso, ai sensi dell’art. 33 del Regolamento Generale sulla protezione dei dati personali e sta provvedendo alle dovute integrazioni informative della notifica già effettuata, secondo le procedure previste dalla stessa Autorità.
Per evitare che in futuro si possano ripresentare simili situazioni, l’Asp ha provveduto ad un rafforzamento ulteriore delle misure già adottate.
L’azienda sta operando con il massimo impegno per cercare di limitare al minimo gli effetti dell’attacco subito e può essere contattata al seguente indirizzo email segnalazioni.db@asp.messina.it, nonché a mezzo posta: A.S.P. Messina, Via G. La Farina, 263/N, 98123 - Messina.
Il punto di contatto con il Responsabile per la Protezione dei dati personali è invece il seguente dpo@asp.messina.it.

Il Commissario Straordinario dell’ASP di Messina, Dr. Bernardo Alagna, unitamente al Direttore Sanitario Dr. Domenico Sindoni, il Direttore Amministrativo Dott.ssa Catena Di Blasi ed il Direttore dell’UOC Coordinamento Staff della Direzione Generale Dr. Giancarlo Quattrone, ha il piacere di comunicare che il 22 aprile 2022 alle ore 12.00 presso la Sala riunioni dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina di via La Farina 263 avverrà la consegna degli attestati ai nove medici che hanno superato con esito positivo la prova di valutazione finale del corso di “Idoneità all’esercizio dell’attività di Emergenza Sanitaria – MEST” realizzato per la prima volta da un’azienda sanitaria siciliana.

Il percorso Formativo ha visto impegnati i Medici partecipanti in 210 ore di didattica interattiva e sul campo e 150 ore di tirocinio svoltosi nei Presidi Ospedalieri Aziendali e presso il SUES 118 che è stato parte attiva per la riuscita ed il buon esito del progetto.

Il corso è stato concepito su impulso del Dipartimento Regionale per la Pianificazione Strategica – Servizio 1 “Personale SSR dipendente e convenzionato” dell’Assessorato della Salute – Regione Siciliana - con lo scopo di fronteggiare l’esigenza improrogabile di disporre in tempi brevi di Medici adeguatamente formati ad affrontare le più svariate realtà che in emergenza urgenza territoriale si possono verificare. Si è voluto dare una risposta concreta al bisogno di salute di tutto il territorio provinciale ed i medici formati rappresentano l’auspicio di una maggiore incisività dell’azione sanitaria, favorendo un approccio sistemico nei casi in cui sia richiesta competenza, conoscenza dei contesti e delle procedure utili per la gestione delle emergenze – urgenze dell’ASP Messina.

L’organizzazione e la gestione dell’impegnativo percorso formativo avviato nel giugno 2021 è stata affidata all’U.O. Formazione dell’ASP Messina di cui è Responsabile la Dott.ssa Flavia Alessi in collaborazione con il Servizio di Emergenza Territoriale Aziendale ed il SUES 118. A garanzia della qualità formativa, sono stati coinvolti docenti tra i maggiori esperti di settore, operanti nelle Aziende Sanitarie della Provincia di Messina, della Regione Siciliana e delle realtà nazionali di eccellenza.

Quanto realizzato si spera contribuisca ad ingenerare tra i giovani medici un sempre maggiore interesse verso questo vitale settore.

Punto nascita Sant’Agata di Militello, Grasso (FI): “Ho scritto al ministro Speranza. Il reparto deve essere dichiarato di area disagiata”

“Ho appena inviato una lettera con procedura d’urgenza al ministro della salute, Roberto Speranza e per conoscenza ai vertici sanitari regionali e al presidente Musumeci. È giunto il tempo di uscire fuori dal vicolo cieco in cui è stato relegato il Punto nascita di Sant’Agata di Militello. Serve che da Roma, in accordo con la Regione siciliana, si dichiari immediatamente la struttura ospedaliera, o quantomeno il punto nascita come reparto di area disagiata. Non è un capriccio ma una necessità dettata dalla vasta area che fa riferimento a tale presidio”. Lo afferma la deputata regionale di Forza Italia, on. Bernardette Grasso.
 
“È vero che nel rispetto del DM 70/2015 la programmazione sanitaria spetta alla Regione – continua la Parlamentare. Ma secondo i criteri previsti dalla norma, per realizzare ciò devono essere garantiti standard che attualmente non lo sono. Penso alla soglia minima dei parti richiesti e soprattutto ai tempi di percorrenza per raggiungere la struttura, che per le gestanti non devono superare i 60 minuti. Dall’Area interna dei Nebrodi, stante le difficoltà legate ai collegamenti viari, il nosocomio più vicino è a oltre 80 minuti, ovvero a Patti".
 
“Ecco perché, in deroga alle norme nazionali, occorre una netta presa di posizione che garantisca al territorio nebroideo, con oltre 60 mila residenti, un servizio all’altezza, senza sottoporre donne e bambini a estenuanti viaggi per raggiungere l’ospedale più vicino. Lo ribadisco – conclude Grasso – serve un accordo tra Ministero e Regione che dichiari la struttura santagatese reparto di area disagiata, in modo che possa svolgere appieno la sua funzione di presidio per migliaia di donne dei Nebrodi".

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