di Tiziana De Luca*
Sottosegretario MINISTERO DELLA SALUTE Dott. Andrea Costa A S.E. Prefetto MESSINA Dott.ssa Cosima Di Stani E. p.c. Presidente REGIONE SICILIANA Dott. Sebastiano Musumeci All’Assessore alla Salute REGIONE SICILIANA Avv. Ruggero Razza Al Presidente VI Commissione Ars Dott.ssa La Rocca Ruvolo Margherita Al Commissario ASP Dott. Bernardo Alagna Al Presidente CITTA’ METROPOLITANA DI MESSINA Avv. Cateno De Luca Al Presidente CONSIGLIO COMUNALE DI LIPARI Dott. Giacomo Biviano
OGGETTO: OSPEDALE DI LIPARI E SANITA’ EOLIANA
In sede di audizione in Commissione Sanità dell’Ars della Regione Siciliana tenutosi in via telematica in data 03/11/2020 a cui il Comune di Lipari ha partecipato tramite la scrivente e il Presidente del Consiglio Comunale di Lipari, l’Amministrazione comunale ha segnalato e denunciato, l’ultima di una lunga serie dal 2018 ad oggi, agli organi regionali ed aziendali presenti, le urgenti e costanti criticità della Sanità Eoliana, in particolare della cronica e perpetua carenza di personale medico ed infermieristico, della inaccettabile tempistica dei concorsi ancora in itinere da parte dell’Asp Messina, della mancata aggiudicazione dei bandi dei mezzi di soccorso di Lipari e Vulcano, nonché delle Isole Minori e di tutte le tematiche più volte elencate di grave entità rispetto ai servizi non resi o non attivati, dalla terapia sub intensiva all’infusione delle terapie oncologiche in loco rimasti lettera morta, che non esauriscono quanto rappresentato e verbalizzato in quella sede.
La Rete ospedaliera della Regione Siciliana ( D.A. Regione Siciliana 11.01.2019), con tutte le norme di applicazione e/o integrazione successive, autorizzata dal Ministero competente, per quanto riguarda nello specifico l’Ospedale di Lipari, presidio di base di zona disagiata (D.M. 70/2015 e ss.mm.), è stata assolutamente disattesa e inapplicata nella sostanza.
La Sanità Eoliana, nell’ambito di una Regione Siciliana a statuto speciale che ha esclusiva competenza in materia sanitaria, è stata non solo non attenzionata e regolamentata secondo quanto previsto dalla norma suindicata ma è stata oltremodo mortificata rispetto ad una serie di impegni presi pubblicamente, anche con comunicati stampa e note ufficiali, e non mantenuti da parte della Regione Siciliana, con la popolazione eoliana, che nel settembre 2020, a causa del decesso di una nostra giovane concittadina, ha fortemente protestato e denunciato in Piazza per lo stato di disagio sanitario in cui versano le Isole Eolie rispetto alle gravi carenze di servizi, che, seppur affrontati dal personale in loco con grande sacrificio, non rispettano i LEA ( Livelli essenziali di Assistenza ) previsti dalle norme.
A testimonianza del continuo stato di disagio percepito motivatamente da parte della cittadinanza eoliana, alcuni comitati spontanei pro ospedale di Lipari hanno già raccolto oltre 3000 firme per presentare un esposto alla procura della Repubblica per segnalare e denunciare quanto qui dalla scrivente rappresentato.
In ultimo, appare gravissimo che non si sia tenuto in considerazione non solo dell’emergenza sanitaria da Covid-19 ancora in corso fino al 31 dicembre 2021, che permane dal 31
Gennaio 2020, ma neppure dell’emergenza da rischio vulcanico che è sfociata nella Delibera di Giunta della stessa Regione siciliana ( nr.487 del 19.11.2021) che ha deliberato la “ Dichiarazione dello stato di crisi e di emergenza per il livello di allerta Giallo nell'isola di Vulcano” per mesi 6 che “avrebbe imposto” già da tempo di intervenire sulla grave e carente funzionalità dell’Ospedale di Lipari.
Richiamata la nota prot. 15585 del 26.10.2021 avente ad oggetto “ Richiesta vs. intervento in merito alle criticità relative al Presidio Ospedaliero di Lipari e Sanità Eoliana” indirizzato al Ministero della Salute, a firma della scrivente e del Vicesindaco Gaetano Orto.
Per tutto quanto sopra premesso, si rinnova l’istanza di un intervento urgente da parte del Governo, e di tutti gli organi eventualmente coinvolti, ognuno per competenza, che leggono per opportuna conoscenza, per far luce sulle condizioni del Presidio ma soprattutto per comprendere eventuali azioni a sostegno dell’Ospedale di Lipari, a garanzia del Diritto alla Salute dei cittadini Eoliani.
*Assessore della salute
L’ospedale di Lipari rischia il “collasso” per mancanza di medici e infermieri e l’assessore alla salute Tiziana De Luca si rivolge anche al sottosegretario alla sanità Andrea Costa.
“Ho già segnalato e denunciato piu’ volte – dice - le urgenti e costanti criticità della sanità Eoliana, in particolare della cronica e perpetua carenza di personale medico ed infermieristico, della inaccettabile tempistica dei concorsi ancora in itinere da parte dell’Asp Messina, della mancata aggiudicazione dei bandi dei mezzi di soccorso di Lipari e Vulcano e di tutte le tematiche più volte elencate di grave entità rispetto ai servizi non resi o non attivati".
A testimonianza del continuo stato di disagio percepito da parte della cittadinanza eoliana, alcuni comitati hanno già raccolto oltre 3000 firme per presentare un esposto alla procura della Repubblica.(ANSA)
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A seguito della riunione presso l'Asp Messina del 17 settembre scorso, dopo aver richiesto un intervento del Prefetto e convocati per questo dal Commissario per l'emergenza da Covid 19 Prof Alberto Firenze, la direzione sanitaria di Lipari ha apportato delle modifiche rispetto alle precedenti procedure di accesso all'Ospedale di Lipari.
Modificato l'accesso per analisi cliniche e ritiro referti, che rende più agevole agli utenti l'effettuazione di tali attività, ed altri piccoli correttivi.( vedi foto 1 )
Non essendo, come affermato in riunione dal Direttore Amministrativo dell'Asp Messina, nelle prerogative dell'Asp la determinazione della gratuità dei tamponi, nel caso specifico per le visite ambulatoriali, per le quali in altre strutture ospedaliere non lo richiedono affatto, abbiamo chiesto direttamente alla Regione Siciliana ( vedi foto 2 e 3) di intervenire anche sulla discriminante economica che contravviene ad un equo diritto alle cure per tutti( anche per chi paradossalmente ha un esenzione per motivi reddituali e poi deve, e non può, pagare il tampone per fare una visita ).
*Assessore alla cultura