La Federazione ANIE, una delle più importanti organizzazioni Confindustriali per peso e rappresentatività che, con oltre 1.300 aziende associate, 468.000 addetti e 78 miliardi di fatturato, rappresenta i 4 mercati strategici per l’Italia (industria, building, energia e infrastrutture), è stata audita in Commissione Ambiente del Senato nell’ambito dell’esame dei disegni di legge relativi allo sviluppo delle Isole minori. La Federazione ha evidenziato ai commissari il suo apprezzamento per l’iniziativa che pone l’attenzione al tema della sostenibilità ambientale ed energetica di tali aree.
In quest’ottica, con l’intento di garantire e favorire anche nelle Isole Minori un ecosistema ambientale ed energetico virtuoso, Federazione ANIE ha sottolineato l’importanza di promuovere lo sviluppo di comunità energetiche in grado di permettere a persone, enti e imprese di scambiare energia prodotta da fonti rinnovabili attraverso sistemi intelligenti di gestione. Un’interessante soluzione a tale scopo è rappresentata dai sistemi di accumulo che permettono di gestire efficacemente il parco di produzione tradizionale delle Isole Minori, aree caratterizzate sia da stagionalità, sia da una consistente e crescente produzione da fonti rinnovabili
In tema di sostenibilità, ANIE ha sottolineato come l’impiego di mezzi elettrici (biciclette, motocicli, auto, mezzi di trasporto e mezzi logistici) e come, nelle infrastrutture portuali, lo sviluppo dell’elettrificazione per alimentare i servizi di bordo dei natanti tradizionali attraccati, nonché la ricarica delle batterie delle imbarcazioni plug-in o full electric, possano ridurre l’impatto ambientale diventando, al contempo, elementi distintivi in grado di migliorare tanto l’offerta e l’attrattività turistica, quanto la qualità della vita nell’ecosistema insulare.
Per promuovere tale ammodernamento infrastrutturale, lo sviluppo delle FER dovrebbe essere abbinato a quello infrastrutturale della rete elettrica per i servizi di ricarica, anche facendo ricorso a tutti i fattori abilitanti tipici delle smart grid (le reti elettriche intelligenti dotate di contenuto tecnologico innovativo per la gestione attiva e l’ottimizzazione dei flussi energetici all’interno dell’isola), primi tra tutti: i sistemi di telecontrollo innovativi, i sistemi di accumulo, i controllori generali d’impianto per l’integrazione delle fonti rinnovabili distribuite e per l’abilitazione del Demand Side Response.
Infine, per favorire il recupero e la riqualificazione del patrimonio immobiliare esistente, la peculiarità dell’area geografica rende particolarmente adatta lo sviluppo di modelli basati sull’utilizzo di tecnologie innovative (come i servizi di telecomunicazione su banda ultra larga) e in grado di favorire maggiore connettività ed interconnessione per i cittadini, con la disponibilità di servizi nuovi più immediatamente fruibili.
A conclusione della relazione si è sviluppato un ampio confronto con i membri della Commissione che hanno mostrato un forte interesse sui diversi punti affrontati, discutendo ed analizzando gli approfondimenti sui casi concreti realizzati, quali quello di Ventotene e Pantelleria, sui vantaggi delle diverse tecnologie e i relativi impatti ambientali ed economici.(casaeclima.com)