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LA DROGA IN CASA NASCOSTA IN UNA SCARPA, 21ENNE ARRESTATO DAI CARABINIERI.
Continua l’azione di contrasto allo spaccio di droghe da parte dei Carabinieri della Compagnia di Messina Sud che, nei giorni scorsi, hanno arrestato un 21enne messinese, già noto alle Forze dell’Ordine, ritenuto responsabile del reato di “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”.

L’azione è stata condotta dai Carabinieri della Stazione di Messina Bordonaro che, dopo alcuni servizi di osservazione e pedinamento, si sono presentati presso l’abitazione dell’uomo per eseguire una perquisizione domiciliare, ritenendo concreta l’ipotesi che all’interno della casa monitorata potesse essere detenuta della droga.
Nella camera da letto, i militari dell’Arma hanno trovato e sequestrato oltre 200 grammi di hashish, distribuita in tre involucri di cellophane che l’indagato aveva occultato all’interno di una scarpa riposta sotto il letto.

All’esito dell’udienza celebrata con rito per direttissima, il Giudice del Tribunale di Messina, nel convalidare l’arresto operato dai Carabinieri, a carico dell’indagato, ha disposto l’applicazione della misura dell’obbligo della presentazione alla polizia giudiziaria.
La droga è stata inviata ai Carabinieri del RIS di Messina per i relativi accertamenti di laboratorio, all’esito dei quali è risultato sarebbe stato possibile ricavare più di 2600 dosi da immettere sulle piazze di spaccio.

Messina, “Giornata del ricordo dei caduti nelle missioni internazionali di pace”. I Carabinieri di Messina commemorano il S. Ten. Giovanni Cavallaro

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I Carabinieri del Comando Provinciale di Messina hanno commemorato il S. Ten. Giovanni Cavallaro, ufficiale peloritano, vittima della strage di An Nassiriya, assieme ad altri 11 Carabinieri, 5 militari dell’Esercito Italiano e 2 civili, avvenuta il 12 novembre 2003 in Iraq e ogni anno ricordata in occasione della “giornata del ricordo dei caduti nelle missioni internazionali di pace”.

Il S. Ten. Cavallaro nasce nel villaggio di Torre Faro il 21 giugno del 1956 e si arruola nell’Arma dei Carabinieri nel 1977, conseguendo successivamente il grado di “maresciallo capo” nel 1996. Il militare, dopo aver prestato servizio presso i reparti investigativi di Torino ed Asti, viene chiamato a prendere parte a numerose missioni all’estero, in contesti caratterizzati da forte instabilità politica. Proprio nell’ambito dell’operazione umanitaria denominata “Antica Babilonia”, in Iraq, l’ufficiale perde la vita. Il Ministro della Difesa, il 5 novembre 2005, gli conferisce la Croce d’Onore con la seguente motivazione: “Comandante del plotone infoinvestigativo dell’Unità di manovra del Reggimento M.S.U. impiegato in missione a sostegno della martoriata popolazione irachena nell’ambito dell’operazione “Antica Babilonia” coraggiosamente consapevole dei gravi rischi ai quali si esponeva, si prodigava per assolvere il proprio delicato incarico con fermezza di intenti, senso del dovere ed altissimo spirito di sacrificio.

Il 12 novembre 2003, a seguito di improvviso attacco ad una installazione del contingente nazionale, veniva mortalmente investito dal devastante scoppio di un’ingente quantità di esplosivo, provocato proditoriamente da cellula terroristica suicida, sacrificando così la propria vita ai più sacri valori dell’amor di patria e dell’onore militare.

Chiarissimo esempio di eletta abnegazione ed incondizionata dedizione al dovere”

(An Nassiriya – Iraq, 12 novembre 2003)

In sua memoria, nella mattinata di ieri, presso la Stazione Carabinieri di Ganzirri, intitolata proprio al S. Ten. Giovanni Cavallaro, si è tenuta una cerimonia, a cui hanno preso parte i Carabinieri del Comando Provinciale di Messina Centro e i familiari del caduto. Nel corso dell’evento, il Comandante Provinciale Col. Lucio Arcidiacono e il figlio del decorato, Diego, hanno deposto un cuscino di fiori sulla lapide commemorativa del militare, verso cui è stata impartita una benedizione dal Monsignor Giuseppe La Speme, parroco di Santa Maria della Lettera a Torre Faro.

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