Eventi e Comunicazioni
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Le certezze delle emergenze eoliane
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- Categoria: Opinioni
di Salvatore Leone
Quanto è vera la notizia circolare che gli eoliani sono stanchi e stufi, esausti e esauriti da una vita che per viverla deve essere rincorsa ma all’ultimo momento diventa inafferrabile. Intorno alle Eolie c’è l’altro mare. Il mare di incertezze legato ai vari eventi con le moltissime variabili incollate agli aspetti di gestione delle continue emergenze, uniche certezze con le quali convivere. Manca solo l’emergenza politica per completare l’opera prima per arrivare ultimi. Tutto conduce al dire: siamo sulla buona strada perché l’inefficienza viaggia col turbo.
Lipari zona centrale, vendesi magnifico alloggio panoramico di circa mq 140 oltre terrazza godibile della stessa superficie dell’alloggio. Ottimo stato. Tel. 335-8331174
EOL MARE servizi marittimi Lipari
L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica.
Eolie, NotiziariOggi del 17-1-2022
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- Categoria: Opinioni Cultura Satira
PRIMA PAGINA: "TRUFFANDO”
L'Italia prende a caso Genova. Nel 2020 i sospetti truffatori del reddito di cittadinanza scoperti dalla Guardia di finanza a Genova erano stati quasi 1.500, la maggior parte extracomunitari che avevano dichiarato di abitare nel centro storico anche se non era vero. Nell’anno appena trascorso, nonostante i dati ufficiali non ci siano ancora, il loro numero supera quota duemila.
ISOLA SALUTO
Accanto al timone della vita,
si balla sulle onde del mare
apparentemente calmo.
I casi del moemnto
sono sassi dolorosi.
I fanciulli, rimproverati
col satanismo nella borsa
delle antiche merende,
suonano tamburi
e cercano friscaletti
per un saluto militare
al giorno che deve passare
col bel pensiero per andare
dove vuole l'isola al portattore.
CONTROCORRENTEOLIANA: SALSE
“Condimento più o meno liquido e cremoso, a base di ingredienti vari, con cui si aggiunge sapore alle vivande”. L’appassionato gourmet però non basta a descrivere l’incredibile varietà e versatilità degli intingoli. Diversissimi tra loro da una parte all’altra del mondo oppure simili per vicinanza geografica o di destinazione a tavola, le salse di alcune cucine internazionali sono sempre di più protagoniste nei piatti. Sono le regine delle tavole di tutto il pianeta da secoli. La salsa di capperi eoliani, quelli originali, merita di essere inserita fra le più famose del mondo.
VERO&FALSO
-Politico eoliano urbanizza.
-Elettore eoliano ecologica.
INFORMAZIONEXINFORMAZIONE-ll Notiziario si legge e si ascolta con il lettore automatico
LIPARI, VENDESI RUDERE DI CIRCA 100 MQ CON 20 MILA METRI QUADRI DI TERRENO IN LOCALITA' PANORAMICA E SPETTACOLARE. IN UNA VERA E PROPRIA OASI NATURALE DI VERDE. SI AMMIRANO IL MARE, I FARAGLIONI E IL CENTRO ABITATO DELL'ISOLA. IL TUTTO DOVE IL SILENZIO REGNA SOVRANO INFO 3939718272
Lipari, vandali in azione nel bar "Da Subba" e nel ritrovo "A Latteria"
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- Categoria: Cronaca
Lipari - Vandali in azione nel cuore della notte.
Nel bar "Da Subba" è stato danneggiato il cancello in legno probabilmente con un calcio.
Sempre sul Corso danni anche nel ritrovo "A Latteria".
Qui i vandali hanno danneggiato la bacheca del menu' posizionata all'esterno.
Preannunciate denunce ai carabinieri.
Stromboli, terremoto in mare
Stromboli - Terremotto nel canale tra due isole delle Eolie. L'Ingv di Roma lo ha registrato alle 4,27 ed è stato di magnitudo 3. L''ìpocentro è stato a 260 km di profondità.
Lipari&Ospedale in agonia, in "soccorso" anche attori e registi Flavia Mastrella e Antonio Rezza
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ARTISTI E PERSONAGGI PUBBLICI PER L'OSPEDALE DI LIPARI!
Doppio appello da una coppia artistica esplosiva, unica nel panorama teatrale contemporaneo, Flavia Mastrella e Antonio Rezza. Attori, registi, geni autentici del teatro dell'assurdo e del surreale, Leoni d' oro alla Biennale di Venezia 2018.
VIDEO
Lipari, comitato per le partorienti si appella all'Arcicvscovo Giovanni Accolla
di Giovanna Maggiore
Gentile Arcivescovo Accolla,
Invio qui di seguito il bellissimo articolo uscito su Pantelleria News relativo all'ospitalità data alla partorienti di Pantelleria e ai loro familiari.
Se ricorda sono una rappresentante del comitato L'OSPEDALE DI LIPARI NON SI TOCCA, CONFDIAMO CHE ANCHE LA CURIA DI MESSINA VOGLIA SEGUIRE IL NOBILE ESEMPIO DELLA CURIA TRAPANESE".
di Angelo Fumuso*
Caro Direttore,
non c’è cosa più bella che cominciare un nuovo anno con una bella notizia! La curia di Trapani ha accolto la nostra richiesta di ospitare le partorienti provenienti da Pantelleria, nei locali dell’ex Seminario Vescovile, posto accanto all’ospedale Sant’Antonio Abate. Giovedì 30 dicembre 2021 mi sono incontrato a Trapani con Don Alberto, Vicario del Vescovo, Monsignor Pietro Maria Fragnelli, presso il suo ufficio nell’ex Seminario, posto accanto, ripeto, all’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani. Posto migliore per le partorienti e le famiglie in questo periodo di restrizioni e di paura per il Covid, penso proprio che non ci sia!
Chi si trasferirà lì, ha accanto l’ospedale Sant’Antonio Abate e quindi una sicurezza di pronta azione. Poi ci sono nelle prossimità, negozi e Supermercati, si ha tutto in un piccolo spazio, tutto a portata di mano. E tutto questo ci dà sufficienti garanzie, dal punto di vista delle precauzioni anti-Covid. Con Don Alberto abbiamo visitato tutta l’ala destinata ad ospitare le future mamme. Ci sono nove camere, di cui tre dotate di tutti i presidi adatti ad ospitare portatori di handicap. Poi ci sono camere a due e tre letti, con il bagno annesso.
Dopo due anni di telefonate e incontri, finalmente, siamo arrivati alla fine di questo progetto riuscendoci. L’idea è nata due anni fa, durante una passeggiata natalizia, lungo le strade del centro storico di Palermo, Piazza Politeama e Via Ruggero Settimo, con Don Vito Impellizzeri a cui va il mio più grande e sentito ringraziamento per avermi aiutato a portare avanti questo progetto ai due vescovi. Ricordo che col vescovo di Mazara, Mons. Domenico Mogavero, avendo la Curia Vescovile di Mazara, un accordo col Comune di Pantelleria, si era determinato di estendere, il giorno di San Fortunato, questo accordo includendo l’accoglienza alla San Vito Onlus di Mazara.
Ora cercheremo di esportare questo modello in tutte le isole. Dovendo abitare per un mese, o più intere famiglie fuori dalle rispettive isole, si arriva a spendere fino a sfiorare le dieci mila euro; questo mi dicono gli abitanti di Linosa e Lipari. Diciamoci la verità “Non è che tutti possono tranquillamente affrontare queste spese!”.Il contributo della Regione, l’alloggio gratuito e l’assegno unico universale, sono degli incentivi atti a favorire la maternità nelle isole e contro lo spopolamento.
Ora assieme a tutti gli altri partiti, cercheremo di riaprire il discorso del Punto Nascita e di avere un’azione comune per presentarci uniti al dibattito consiliare per avviare a chiudere al più presto, un accordo tra la Curia Vescovile di Trapani e il nostro Comune di Pantelleria.
Questo per dare al più presto ristoro e sicurezza alle nostre future mamme dell’isola.
*Coordinatore Italia Viva (pantellerianew.it)
COVID. Distretto sanitario di Lipari.
231 sono i positivi al virus. 24 i nuovi accertati e da domani scuole del Comune di Lipari in dad.
Da Vulcano in linea Leonardo Basile "Vogliamo ricominciare a vivere..."
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- Categoria: Opinioni
di Leonardo Basile*
come Comitato spontaneto per la difesa dell'isola di Vulcano ci siamo costituiti all'inizio di questo mese a seguito della forte preoccupazione relativa alla situazione vulcanologica e alle ordinanze intercorse.
La giornata di oggi è stata l'occasione per fare il punto della situazione in merito alle nostre iniziative intraprese e alle attività di carattere istituzionale dei vari enti preposti al monitoraggio e alla salvaguardia della salute pubblica dell'isola.
Come Le sarà noto, in data 7/01/2022 diramavamo un nostro comunicato in cui rivendicavamo espressamente una comunicazione adeguata e fruibile relativa al monitoraggio dei fenomeni vulcanologici da parte degli enti preposti, sostanzialmente spariti da tempo dall'isola; l'apertura di un tavolo di crisi per tutti i disagi creati dalle ordinanze sindacali fin qui emesse in relazione in particolare ai danni da lucro cessante per le attività commerciali; l'emanazione di un piano di emergenza condiviso con la popolazione ad oggi inesistente; la relazione, chiara e puntuale, degli scenari di crisi previsti in relazione ai parametri legati alla fenomenologia vulcanologica. Auspicavamo, altresì, l'immediata cessazione del divieto di non accesso all'isola dei non residenti, da noi ritenuta per molteplici ragioni del tutto irrazionale e contraddittoria al momento.
Non avendo incredibilmente ricevuto alcuna risposta in relazione a tutti gli elementi summenzionati, stamattina abbiamo svolto un'ulteriore riunione per fare il punto della situazione e stabilire come muoverci nelle prossime settimane. Contestualmente, abbiamo appeso uno striscione che chiede niente più che di farci ricominciare a vivere, poichè -come appare evidente- le ordinanze degli ultimi mesi, e in particolare il divieto di accesso all'isola, tolgono l'unica fonte di sotentamento economico, nonchè la vivibilità dell'isola stessa, a tutta la popolazione.
*Comitato spontaneto per la difesa dell'isola di Vulcano
A Vulcano, nelle Eolie, gli isolani sono in fermento e si fanno sentire con l’affissione di uno striscione all’insegna dello slogan “vogliamo ricominciare a vivere”. “Come comitato spontaneo per la difesa dell'isola di Vulcano – dice il rappresentante Leonardo Basile - ci siamo costituiti all'inizio di questo mese a seguito della forte preoccupazione relativa alla situazione vulcanologica e alle ordinanze intercorse. Come appare evidente - le ordinanze degli ultimi mesi, e in particolare il divieto di accesso all'isola, tolgono l'unica fonte di sostentamento economico, nonchè la vivibilità dell'isola stessa, a tutta la popolazione.
Da settimane rivendichiamo espressamente una comunicazione adeguata e fruibile relativa al monitoraggio dei fenomeni vulcanologici da parte degli enti preposti, sostanzialmente spariti da tempo dall'isola; l'apertura di un tavolo di crisi per tutti i disagi creati dalle ordinanze sindacali fin qui emesse in relazione in particolare ai danni da lucro cessante per le attività commerciali; l'emanazione di un piano di emergenza condiviso con la popolazione ad oggi inesistente; la relazione, chiara e puntuale, degli scenari di crisi previsti in relazione ai parametri legati alla fenomenologia vulcanologica”.
“Auspicavamo – conclude - l'immediata cessazione del divieto di non accesso all'isola dei non residenti, da noi ritenuta per molteplici ragioni del tutto irrazionale e contraddittoria al momento”.
Il sindaco Marco Giorgianni ha già ribadito che è in attesa di indire una riunione con gli isolani alla presenza degli esperti dell’Ingv, Protezione civile, Arpa, Ispra e Asp e inoltre dell’aggiornamento dei dati sulla situazione che si registra a livello vulcanologico, in modo tale che si potrà adeguare il piano della stessa Protezione civile per poter organizzare una prova simulata di evacuazione dell’isola da parte dei 500 abitanti.(ANSA)
LE INTERVISTE DE "IL NOTIZIARIO". Lipari, il ritorno dell'Eolian-Elvetico Pietro Cappelli con il panettone piu' buono della Svizzera e pluri-premiato...
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Lipari - Il ritorno dell'Eolian-Elvetico Pietro Cappelli con il panettone piu' buono della Svizzera e pluri-premiato...
L'INTERVISTA
Terremoti in Italia, nel 2021 registrati oltre 16 mila
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- Categoria: Notizie
Nel 2021 confermata la media di 44 terremoti al giorno localizzati dalle Sale di Sorveglianza operative h24 dell’INGV: quasi 1 terremoto ogni 30 minuti.
Nello “Speciale terremoti 2021” del Blog INGVterremoti si può “navigare” tra gli eventi sismici con mappe interattive e infografiche.
16.095 sono i terremoti sul territorio italiano e nelle zone limitrofe localizzati dalla Rete Sismica Nazionale nel corso del 2021: una media di 44 terremoti al giorno, ovvero in media un evento ogni mezz’ora.
“Anche nel 2021 si è confermato il trend degli ultimi tre anni, con i terremoti più forti localizzati al di fuori del territorio italiano”, afferma Alessandro Amato, sismologo dell’INGV. “Come si vede dalla mappa pubblicata su INGVterremoti, gli eventi sismici che hanno fatto registrare una magnitudo pari o superiore a 5.0 sono avvenuti in Algeria, in Croazia e nel Mare Adriatico, anche se alcuni di essi hanno avuto un risentimento anche nel territorio italiano”.
“Il 6 gennaio del 2021”, prosegue Amato, “è avvenuto un terremoto di magnitudo 5.2 a pochissimi chilometri da Petrinja in Croatia, connesso alla sequenza sismica iniziata alla fine del 2020 con un terremoto di magnitudo 6.3 del 29 dicembre nella stessa località. Il 18 marzo 2021 sulle coste dell’Algeria, inoltre, si sono registrati due terremoti di magnitudo 6.2 e 5.3. Per il primo terremoto algerino, il Centro Allerta Tsunami dell’INGV (CAT-INGV) ha emanato un’allerta tsunami di livello arancione per le coste dell’Algeria prossime all’epicentro e un messaggio informativo per le altre coste del mar Mediterraneo, Italia compresa. Gli ultimi giorni del mese di marzo sono stati caratterizzati dalla sequenza sismica in Adriatico centrale, iniziata il 27 marzo con il terremoto di magnitudo 5.2 localizzato a circa 80 km dalle coste della Puglia garganica e a una trentina di chilometri dall’isola croata di Lastovo”.
Il numero di terremoti localizzati in Italia nel 2021 è di poco inferiore a quello del 2020 e si mantiene stabile dal 2019. Numeri inferiori a quelli registrati negli anni 2016-2017-2018 caratterizzati dalla sequenza sismica in Italia centrale. Il contributo di questa sequenza iniziata il 24 agosto 2016, in termini di numero di eventi, è comunque importante anche nel 2021 rappresentando circa il 30% del totale della sismicità in Italia.
“Il primo terremoto italiano del 2021 si è verificato nel modenese, a Pavullo nel Frignano, 1 ora e 3 minuti dopo l’inizio del nuovo anno. L’ultimo, invece, lo abbiamo localizzato a Sefro, in provincia di Macerata, a meno di mezz'ora dalla mezzanotte: entrambi hanno fatto registrare una magnitudo inferiore a 2.5” spiega Maurizio Pignone, geologo dell’INGV.
“La Sardegna si conferma la regione con il minor numero di terremoti, mentre la Sicilia ha avuto oltre 80 eventi di magnitudo pari o superiore a 2.5, più di tutte le altre regioni. Se, però, contassimo anche i terremoti molto piccoli, il primato sarebbe condizionato dalla densità della rete sismica e “vincerebbero” Marche e Umbria con rispettivamente circa 3.000 e 5.000 eventi.
Il terremoto più forte è avvenuto in Sicilia, presso Motta Sant'Anastasia (CT), il 23 dicembre 2021, all'interno di uno sciame sismico con oltre 50 eventi nel giro di tre giorni ed è stato caratterizzato da una magnitudo 4.3. Il più piccolo, invece, è stato registrato vicino Gubbio (PG) il 13 agosto 2021 con una magnitudo che, in questo caso, è stata 0.0, localizzato dalla Rete Sismica Nazionale in un’area d’Italia dove la sensibilità della rete è massima".
I terremoti che hanno caratterizzato il 2021 sono “navigabili” con la mappa interattiva e con una story map di tipo "dashboard" realizzata dal Team di INGVterremoti.
“Con la dashboard si può navigare tra tutti i terremoti del 2021 su una mappa interattiva e interrogare ogni singolo terremoto per visualizzare i relativi parametri ipocentrali” evidenzia Maurizio Pignone, che prosegue “Inoltre, con le infografiche il pubblico interagisce con la mappa, selezionando le aree e visualizzando le informazioni sulla magnitudo massima, sulla loro distribuzione nei 12 mesi dell'anno e tanto altro”.
“La rappresentazione grafica degli eventi sismici verificatisi in Italia è uno strumento fondamentale che l’INGV mette a disposizione dei cittadini e della comunità scientifica per incrementare la consapevolezza della fragilità dei nostri territori lungo tutta la penisola, oltre che a dare uno strumento di ricerca agli studiosi di tutto il mondo. Nonostante il perdurare della pandemia, la sorveglianza sismica effettuata dall’INGV non si è fermata, neanche un secondo.
La consapevolezza della natura del nostro territorio, della sua sismicità e della sua conformazione geologica è un’attività informativa che l’Istituto persegue costantemente con continue azioni di divulgazione della ricerca e del monitoraggio come la Giornata della Alfabetizzazione Sismica promossa dall’INGV nel mese di gennaio di ogni anno: la Terra è un pianeta vivo, l’Italia continuerà sempre ad avere terremoti e dobbiamo investire nella loro maggiore conoscenza per difenderci meglio in futuro”, conclude il prof. Carlo Doglioni, Presidente dell’INGV.
Il maestro Giovanni Giardina nel suo home studio recita una poesia: Attaccamientu a terra natìa
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- Categoria: Il Maestro Giovanni Giardina
Attaccamientu a terra natìa
di Giovanni Giardina 1983
Chi mi rapprisintati davanti a stu paisi,
si siti democratici oppuru comunisti,
a ccu è chi stasci cca, ‘un ci nn’ importa nenti,
si voli sulu godiri, a vita, ed i mumenti
Invesci d’ammazzarivi,pinsàti a stu paisi,
v’arrifadati i manichi, e bandu a li prumissi,
Di setti perli d’isuli, pi storia e puisìa,,
i fascistivu divintári, l’ultima purcaría.
Na vota c’era amuri,tantu, tantu interessi,
pi cunsirvari st’isuli, sti scuogghi cu so mari
no cumu oggi,: “nuova generazione ,
c’avi sulu nu scopu, di ‘ntrallazzar dinàri.
Unn’è cchiù dda bedda giuvintù,
china d’amuri e china di virtù ?
Unn’è cchiù dd’attaccamientu a terra,
ch’ebbi dda genti quannu i cca partù ?
Sientu un gran duluri d’intra o piettu,
ca pi sta terra n’un c’è cchiù rispiettu,
nun vidi puru u suli u fasci apposta….
nun’è cumu na vota…fa dispiettu !
Scircàmu d’unni perdiri ‘nte chiacchiri,
scircàmu di sarvàri stu paisi
c’ancòra simu ‘n’tiempu v’assicuru,
gudimuni sta terra cu so mari
e pi l’amuri d’idda, damuni da fari !
Cu parla di politica e sempri si curtigghia,
‘un po pinsari ad autru, trascura la famigghia.
Sulu cu ama a terra trova gran tisoru,
e nni po fari di st’isuli TANTI PERLI D’ORU !
Lipari, fra palle e colonne
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- Categoria: Opinioni Cultura Satira
di Salvatore Leone
Le Eolie hanno una quantità enorme di miti e leggende. Tutto questo patrimonio di passato riesce a mantenersi in vita grazie alla volontà di poche persone, che fra divertimento e qualche finanziamento, mantengono la memoria. Ci raccontano di studiosi, di storici, di archeologi, di scrittori, di visitatori e di curiosi che hanno scavato sul passato eoliano, battendo isola per isola, per dare nuove informazioni e nuovi ritrovamenti. Le famose colonne di Ercole si diceva che erano fra due isole delle Eolie. Da stabilire se fra Lipari e Vulcano o fra Lipari e Salina. Vero o non vero Il mito si ricollega a Dante, quando Ulisse riuscì ad intravedere la penisoletta del Purgatorio oltre le colonne. Nella piazzetta di Marina Corta di Lipari, sicuramente c’erano le palle di Ercole prima del rifacimento del salotto dell’isola.
Lipari zona centrale, vendesi magnifico alloggio panoramico di circa mq 140 oltre terrazza godibile della stessa superficie dell’alloggio. Ottimo stato. Tel. 335-8331174
EOL MARE servizi marittimi Lipari
L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica.
Eolie, NotiziariOggi del 16-1-2022
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- Categoria: Opinioni Cultura Satira
PRIMA PAGINA: "ATOMICANDO”
Bisognerebbe andare a cercare i killer dell'energia atomica che tanto hanno lottato per lo smantellamento delle centrali nucleari italiane. Nella loro colpevolezza o innocenza sono stati sfruttati dai produttori di petrolio, carbone e gas che hanno continuato a produrre profitti ed inquinamento. E oggi?
ISOLA E'
Perché il mondo scivola
senza sapere come?
Io penso dice l'ospite
senza sapere chi é.
A chi compete la competenza?
Chiedere e non parlare
nel caos comunicativo
senza misure e con i compromessi.
L'isola cerca i punti
dello stato comatoso o virtuoso.
Elementi di ripartenza
con la speranza come lenza
per attirare gli indecisi
che ormai sono derisi.
CONTROCORRENTEOLIANA: “PRUPPU”
Ci sono i famosi “ciuri” eoliani che spesso sono appioppati per scherzo e altre volte per realtà. Spesso sono complimenti altre volte invece viaggiano con la realtà. Un cammino parallelo. Fra lo ciurio appiccicato all'elettore e quello al politico la differenza sta nella percentuale. L'esempio dell'animale più intelligente del mare calza a fagiuolo? Nel 10% dei casi lascia lo spazio all'altro 90%. E lo “ciurio” continua.
VERO&FALSO
-Politico eoliano taccheggia.
-Elettore eoliano diventa “pruppu”.
INFORMAZIONEXINFORMAZIONE-ll Notiziario si legge e si ascolta con il lettore automatico
LIPARI, VENDESI RUDERE DI CIRCA 100 MQ CON 20 MILA METRI QUADRI DI TERRENO IN LOCALITA' PANORAMICA E SPETTACOLARE. IN UNA VERA E PROPRIA OASI NATURALE DI VERDE. SI AMMIRANO IL MARE, I FARAGLIONI E IL CENTRO ABITATO DELL'ISOLA. IL TUTTO DOVE IL SILENZIO REGNA SOVRANO INFO 3939718272
Lipari, al cimitero non solo furti di piante ma anche di lampadine...
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- Categoria: Notizie
Lipari, è deceduta la signora Elena Positano in Profilio
Riposto, per il porto misura cautelare a imprenditori, funzionario regionale e ingegnere
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- Categoria: Cronaca
Nell’ambito di una più ampia, complessa e articolata operazione a tutela della spesa pubblica, coordinata dalla Procura della Repubblica di Catania, i Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania hanno dato esecuzione a un’ordinanza con cui il giudice per le indagini preliminari del locale Tribunale ha disposto misure cautelari nei confronti di 6 persone, sottoposte a indagine per frode nelle pubbliche forniture, in relazione a lavori inerenti delle opere per la protezione dello specchio acqueo del primo bacino del porto turistico di Riposto, che sono state realizzate in modo difforme rispetto a quanto previsto nel progetto con una conseguenziale diminuzione della sicurezza delle opere costruite e un indebito profitto per l’impresa derivante da un consistente risparmio di spesa pari a circa la metà della somma stanziata.
Le citate misure interdittive hanno riguardato un dipendente pubblico (funzionario direttivo) del Servizio 8 (Infrastrutture marittime e portuali) del Dipartimento delle Infrastrutture e della Mobilità della Regione Siciliana, un ingegnere di Messina, nonché quattro imprenditori di Catania, Agrigento, Naro e Brolo, operanti nel settore delle costruzioni edili.
Le indagini, svolte dai militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Riposto, hanno riguardato un appalto di lavori eseguiti tra settembre 2019 e maggio 2020, relativi alle opere complementari per la protezione dello specchio acqueo del primo bacino del porto di Riposto, per un valore di circa un milione di euro.
Dalle investigazioni sarebbe emersa la sussistenza di irregolarità nella realizzazione di una scogliera finalizzata alla mitigazione del moto ondoso all’interno del primo bacino del porto di Riposto, che sarebbe stata realizzata in modo difforme dalle previsioni del capitolato per quel che concerne la qualità dei lavori di fatto eseguiti, che sarebbero stati realizzati con modalità grossolane, con materiali di qualità inferiore e senza utilizzo degli strumenti previsti per l’esecuzione a regola d’arte.
Nel dettaglio, il frangiflutti sarebbe stato realizzato con l’utilizzo di massi di peso e categoria diversa e inferiore rispetto a quella prevista.
Le attività di indagine, inoltre, avrebbero fatto emergere:
- la mancata pesatura dei massi da collocare nel fondale;
- il mancato utilizzo di idonei mezzi meccanici terrestri e navali idonei alla selezione ed al corretto posizionamento dei massi medesimi;
- il posizionamento di alcune boe di segnalazione difformi rispetto alle caratteristiche qualitative dal capitolato d’appalto;
- irregolarità per quel che concerne la manodopera impiegata;
- l’omessa vigilanza sulla corretta realizzazione delle opere da parte del direttore dei lavori e dell’Ispettore di cantiere e del Responsabile unico del procedimento.
Tali difformità, come si è anticipato, avrebbero comportato una significativa riduzione degli standard di sicurezza del porto di Riposto.
Chi sono gli arrestati
In conseguenza di tali attività investigative e degli elementi acquisiti nell’attuale stato del procedimento, in cui non è stato ancora instaurato il contradittorio con le parti, il Giudice per le indagini preliminari presso il locale Tribunale, su richiesta di questa Procura della Repubblica, ha disposto le misure cautelari:
la sospensione dall’esercizio del pubblico ufficio da ognuno di essi svolto per la durata di dodici mesi, con interdizione temporanea di tutte le attività ad esso inerenti nei confronti di:
- Francesco D’Amore, Funzionario Direttivo del Servizio 8 (Infrastrutture marittime e portuali) del Dipartimento delle Infrastrutture e della Mobilità della Regione Siciliana;
il divieto di contrattare con la Pubblica Amministrazione e il divieto di esercitare la professione per la durata di dodici mesi, con interdizione di tutte le attività ad essa inerenti, nei confronti di:
- Antonino Sutera, ingegnere;
il divieto di contrattare con la Pubblica Amministrazione e il divieto di esercitare attività d’impresa e di ricoprire uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese, con interdizione delle attività ad esse inerenti, per la durata di dodici mesi nei confronti di:
- Francesco Palilla, imprenditore edile;
- Calogero Palilla, imprenditore edile;
- Pietro Marchetta Condipodero, imprenditore edile;
- Michele Giuffrida, imprenditore edile.(stampalibera.it)
Lipari, auto a fuoco a Pianoconte salvo il conducente VIDEO
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- Categoria: Cronaca
Lipari - Momenti di panico per un giovane di Pianoconte che mentre circolava improvvisamente la sua auto ha preso fuoco,.
Prontamente G.B., di 30 anni, è uscito dalla vettura, una Audi, e si è allontanato mentre l'auto veniva disintegrata dalle fiamme. L'isolano all'altezza del ristorante "Le Macine" stava salendo per recarsi al lavoro.
Per l'abitante di Pianoconte sono stati attimi di paura, ma per fortuna è rimasto illeso. I viglli del fuoco intervenuti prontamente hanno cercato di salvare l'auto, ma ormai i danni erano stati fatti. E hanno proceduto alla bonifica del tratto di strada. Sul luogo intervenuti anche i carabinieri per stabilire le cause dell'improvviso incendio. Si pensa ad un corto circuito.
Per il giovane è la seconda disavventura. Mesi fa, di sera con la sua vettura era finito contro un masso che si era staccato dalla montagna e finito nella provinciale, subito dopo Annunziata. Anche in quel caso rimase illeso e solo l'auto riportò dei danni.
VIDEO
Lipari, altro caso di paziente positivo al virus. Con l'elisoccorso è stato trasferito alll'ospedale di Barcellona.
La situazione. Il Distretto di LIpari comprende anche i Comuni di Santa Marina Salina, Leni e Malfa.
Un isolano con sospetta frattura al femore ricoverato al Papardo.
Informare è… curare il video messaggio del prof Diego Piazza
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Bartolino Leone
Lipari, anche Marzia Beninati con i "Giovani Eoliani"
"Il gruppo Giovani Eoliani è lieto di accogliere un nuovo membro: Marzia Beninati si è unita a noi. Benvenuta!
Eolie. La strategia dell'inefficienza
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- Categoria: Opinioni
di Salvatore Leone
La strategia dell'inefficienza comunale di Lipari, l'unico d'Italia con il supporto o beneplacito politico. Più inefficiente è il Comune più sale il PP (potere politico). Più sono inefficienti gli uffici più potere hanno gli impiegati di turno, che possono alzare la voce gridando: “non ho personale”. Eppure, certe tipologie di lavoro filano velocemente da lasciare sbalorditi. Meno male che lo Stato ha pensato alla Cila, al Cil ed altro, affidando il compito direttamente ai privati professionisti, in modo da stravolgere anche la tecnica per impugnare tali atti avanti al Tar, che li riconosce, come atti privati, e quindi ancor prima di essere impugnati devono passare al vaglio dei pochi funzionari pubblici, che hanno il potere di revocarli o meno. Insomma, una disciplina contorta con pieni poteri privati con controllo pubblico sempre su iniziativa privata. Una vera e propria rivoluzione nel settore amministrativo, che dà frutti al potere politico. Insomma, gli effetti si vedono e traspaiono. Il politico, amministra la cosa pubblica a proprio uso e consumo con convenienza. Sceglie tra i privati chi deve gestire la cosa pubblica, così si forma la riconoscenza benemerita a prior e a posteriori. E…se ciò non basta al popolo, ecco che si riempiono gli impiegati pubblici e privati di molteplici incarichi, così hanno l'alibi dell'esimente della mancata risposta al cittadino che chiede, anche elemosinando, e poi si lamenta. Il “non ho tempo sufficiente per rispondere” diventa l’alibi per far volare la trasparenza in alto, in attesa che arrivi il ricambio politico, quello sempre vecchio, che promette più trasparenza per tutti e più lavoro agli eoliani… Il vero teatro non è davanti le tende dove si recita il dramma, ma dietro dove si ride del dramma…
Lipari zona centrale, vendesi magnifico alloggio panoramico di circa mq 140 oltre terrazza godibile della stessa superficie dell’alloggio. Ottimo stato. Tel. 335-8331174
EOL MARE servizi marittimi Lipari
L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica.
Eolie, NotiziariOggi del 15-1-2022
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PRIMA PAGINA: “DESERTIFICANDO”
Si assiste alla desertificazione commerciale nei paesi dell’entroterra italiano che, così come il dissesto idrogeologico, si porta dietro una serie di conseguenze disastrose anche per la costa. Ma mi sembra che pochi lo capiscano e tutti gli altri non se ne preoccupano.
ISOLA SOLE
Hanno fregato il sole.
Prima hanno sostituito
l'alba col tramonto
e poi racchiuso dentro l'eterna foschia.
Il sole fa male, brucia la pelle.
Dicono.
La luce e l'energia non é una risorsa
ma solo una produzione oscena
di spiattellamento sociale.
Le forze passate al setaccio
vanno oltre i fronzoli della vita
dove l'isola assiste smarrita.
CONTROCORRENTEOLIANA: FINANZIAMENTI
Quanto e per chi é utile la politica alle Eolie? Questo patrimonio dell'Umanità ha attirato fiumi di denaro pubblico sperperato in modo osceno che grida vendetta. Occulti comitati tecnici hanno approfittato della situazione emergenziale per chiudere spettacolari operazioni. Chi vuol ricordare una sola opera progettata bene, funzionante e costruita bene?
VERO&FALSO
-Politico eoliano vuota.
-Elettore eoliano svuota.
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LIPARI, VENDESI RUDERE DI CIRCA 100 MQ CON 20 MILA METRI QUADRI DI TERRENO IN LOCALITA' PANORAMICA E SPETTACOLARE. IN UNA VERA E PROPRIA OASI NATURALE DI VERDE. SI AMMIRANO IL MARE, I FARAGLIONI E IL CENTRO ABITATO DELL'ISOLA. IL TUTTO DOVE IL SILENZIO REGNA SOVRANO INFO 3939718272
Lipari&Ospedale in agonia, mamme e gestanti su Rai2
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di Laura Zaia
Il giornalista Pino Nazio ha intervistato tramite zoom me e due gestanti Eoliane, tra cui Francesca Falconieri, sulle problematiche dell'ospedale e le difficoltà delle gestanti delle nostre isole soprattutto in tempi di covid.
Le interviste sono state trasmesse ieri sera su Rai2
Lipari&Ospedale in agonia, mamme e gestanti su Rai2
Eolie, zona arancione la nota della Giunta Giorgianni
SERVIZIO CIVILE Bando Unpli 2022 Di seguito il testo completo del Bando Ordinario 2022:
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Filicudi, sull’isola dei vedovi bianchi
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- Categoria: Notizie
di Marta Bellingreri
"È diventata l'isola dei maschi",
dice Francesco guardando Filicudi da Alicudi. Si sposta regolarmente tra le due isole per lavoro come agente per le due compagnie di navigazione che servono l'arcipelago siciliano delle Eolie. Anche se solo per quel piccolo tratto, come molti eoliani, è abituato a viaggiare. Francesco però non è eoliano di origine, lo è diventato. Nato e cresciuto a Palermo, vive da ventidue anni a Filicudi, una delle sette isole dell'arcipelago. Nonostante si senta sempre palermitano nell'animo, casa sua è ormai Filicudi ed è qui che ha incontrato Donatella, una donna filicudara, e hanno deciso di sposarsi.
Ventidue anni fa però non sapeva che un giorno l'isola che ha scelto come casa, con l'arrivo dei figli e il tempo della scuola, l'avrebbe abitata per buona parte dell'anno da solo. "Noi siamo i vedovi bianchi di Filicudi", così si autodefinisce. "E parlo al plurale perché non sono solo io, la maggior parte degli uomini sposati a Filicudi, quando i figli devono spostarsi per andare a scuola, perdono in un colpo moglie e figli perché si trasferiscono tutti insieme a Milazzo per frequentare le scuole. Noi rimaniamo per mesi da soli. Ed è difficile tornare a casa la sera e non sentire le loro voci".
Francesco e Donatella hanno avuto due figli, Gregorio e Costanza. Oggi hanno quindici e dieci anni, e fin dalla prima elementare i genitori hanno deciso che Gregorio avrebbe frequentato la scuola a Milazzo, la cittadina-porto in provincia di Messina, punto di riferimento per tutte le Eolie. Capo Milazzo è il punto della terraferma più vicino alle isole dell'arcipelago e la conformazione geografica ne favorisce il viaggio, che dura almeno due ore e mezza in aliscafo. È a Milazzo che Gregorio frequenta l'istituto industriale; la seconda figlia, Costanza, ha praticamente vissuto più a Milazzo che sull'isola. Negli ultimi anni soprattutto vivono di videochiamate serali. "La sera la piccola si mette seduta con la mamma e mi chiama" dice malinconico Francesco. "Il grande è più chiuso, solo comunicazioni di servizio". Ormai è consapevole che i suoi figli si sentono più milazzesi che filicudari. "D'estate si integrano con i figli dei turisti con cui passano il tempo", prima del ritorno a scuola.
Comanda Eolo
Filicudi è un'isola piccola. Gli abitanti stabili lungo tutto l'anno solo duecento. D'estate, come in tutto l'arcipelago, l'isola si trasforma, raggiungendo fino alle tremila presenze. Oltre ai turisti, con l'arrivo della stagione estiva, o meglio con la fine della scuola, anche mamme e figli tornano a casa. Per poi ripartirsene in autunno. Per questo per i vedovi bianchi è settembre il mese più difficile, quello in cui inizia la lunga separazione. Durante il periodo scolastico, si aspetta il weekend per riunirsi alla famiglia, ma non sempre è possibile. "Soprattutto d'inverno, nei fine settimana fa sempre brutto", racconta Stefano Rando, proprietario e gestore di Villa La Rosa, un bar e ristorante storico dell'isola che d'estate si trasforma anche in discoteca. "Gli aliscafi e le navi non partono e noi non ci possiamo spostare, né le nostre famiglie possono raggiungerci. Capita anche che non ci vediamo per due o tre settimane. Sa com'è, a comandare qui è Eolo, il dio del Vento".
Stefano, proprietario di Villa La Rosa, papà di Antonio (che frequenta il quinto anno del Nautico) e Gloria (15 anni, grafico), che, con la mamma Caterina, vivono a Milazzo
Stefano è sposato con Caterina che appartiene a una storica famiglia di pescatori filicudari. Sono i genitori di Antonio e Gloria. "All'inizio Villa Rosa era una bottega ed era gestita da mio nonno", racconta Stefano. "Aveva l'unico telefono dell'isola, con la manovella che contava gli scatti. Le telefonate venivano passate da Messina. Mi ricordo da bambino che c'era la fila coi gettoni per chiamare". Quand'era piccolo, Stefano è stato migrante fin dalle scuole medie: ha fatto la prima a Milano e la seconda e terza a Roma, vivendo da una zia. Poi è tornato, e ha cominciato anche lui ad occuparsi di Villa Rosa. "Come potrei pensare di chiuderla? O aprirla
solo d'estate per i turisti?". Non aveva pensato, però, che come lui anche i suoi figli sarebbero diventati migranti scolastici, trasferendosi lontano da lui. "Sono rimasto solo sull'isola con mia mamma. Anche le mie sorelle da tempo vivono chi in Lombardia e chi in Umbria". Suo figlio Antonio ha frequentato l'istituto nautico a Milazzo. Solo in estate entrambi i figli vivono a Filicudi: Antonio fa il dj per la discoteca, la moglie Caterina lavora a Villa Rosa insieme a Gloria. "Ormai sono sette anni che hanno lasciato l'isola d'inverno. Prima della pandemia ero più io che viaggiavo per andare a trovarli, ma adesso è sempre più raro...".
In realtà a Filicudi una scuola c'è: un plesso con materna, elementare e medie. Solo che è frequentata dalle pochissime persone che decidono di rimanere sull'isola. A causa dei numeri bassi gli studenti vengono riuniti in un'unica classe, una pluriclasse. Nella stessa aula ci sono allievi dai sei ai dieci anni, oppure alle medie dagli undici ai quattordici. E questo scoraggia molti genitori, temono che questi dislivelli di età non permettano le migliori condizioni per l'apprendimento. Soprattutto in vista delle scuole superiori che tutti vogliono che i loro figli frequentino. A quel punto resta solo una scelta: spostarsi. O a Lipari, in cui si possono scegliere diversi indirizzi scolastici, o a Milazzo, dove c'è una scelta più ampia, come per esempio l'istituto Nautico, uno dei più ambiti soprattutto dai ragazzi dell'arcipelago.
Al contrario di molti genitori, Maria Grazia Bonica, insegnante delle elementari di Filicudi, pensa che sia un'occasione persa. "La scuola di Filicudi è bellissima ed è un peccato che non venga scelta per i figli dell'isola". L'anno scolastico scorso, la media aveva solo quattro alunni: Sara, Layla, Badr e Selma. Tre marocchini e una filicudara, diventati amici per la pelle. Ognuno di loro ha un'età diversa, dai 12 ai 15, ma hanno vissuto per tre anni nella stessa pluriclasse. Quest'anno sarebbero dovuti rimanere solo Badr e Selma, perché Layla e Sarah si sono trasferite per frequentare la scuola superiore a Lipari e a Milazzo. Ma Badr ha seguito la sorella Layla con la famiglia a Lipari e Selma è tornata in Marocco, sempre con la famiglia.
Maria Grazia crede però che la scuola non debba essere chiusa. "Trent'anni fa sono stata la seconda persona laureata di Filicudi, ho insegnato per vent'anni in giro per l'Italia. Anche in provincia di Siena in alcuni paesini c'erano le pluriclassi. Ma sono fiera di essere tornata a vivere sulla mia isola, e la scuola di Filicudi proprio per il numero basso di allievi e la possibilità di seguirli da vicino dovrebbe essere una scuola di eccellenza, una delle migliori d'Italia. Purtroppo invece abbiamo carenza di personale e non tutti gli insegnanti ci vengono volentieri. Per questo spero che i genitori decidano di lasciarmi i miei alunni delle elementari".
Non la pensa così Pierluigi, sardo di origini, e papà di Enea, che ha frequentato l'alberghiero prima a Milazzo e poi a Lipari, per avvicinarsi all'isola dove vive il padre. "Ricordo che un insegnante aveva detto qualche anno fa riferendosi ai nostri figli: "Qua sono tutti ignoranti, che devono mai capire a scuola?". Capisce? Da noi vengono solo insegnanti per fare punteggio nelle graduatorie, non gli interessa il futuro dei ragazzi". Ma non sempe è vero. Ci sono professori motivati che si trasferiscono sull'isola o viaggiano ogni settimana pur di garantire al meglio l'insegnamento. Il problema è che cambiano ogni anno, se va bene ogni due, ed è difficile per i genitori costruire un rapporto.
I maestri dei muri
Un altro papà e vedovo bianco filicudaro è Rosario, che a volte non può spostarsi nemmeno nei weekend per trovare le figlie Gaia e Ludovica che con la moglie Gisella vivono a Milazzo. È l'unico elettricista dell'isola e si muove con la sua macchina da una parte all'altra per qualsiasi bisogno. Ma soprattutto segue i lavori degli operai nelle case che d'inverno vengono costruite o preparate per la stagione estiva. Nemmeno lui è originario di Filicudi. "Ero venuto in vacanza ventitré anni fa. Qui c'era meno movimento rispetto alle altre isole. Mia moglie Gisella lavorava alla Sirena, pensione e ristorante, a Pecorini a Mare. Oggi sto più io sull'isola che lei".
Le mogli partono e i vedovi bianchi restano a occuparsi dei servizi senza i quali l'isola non potrebbe reggere i ritmi folli del turismo estivo. Per esempio c'è bisogno di muratori. Come Albano Berenati, appartenente a una famiglia filicudara esperta di pietre dell'isola e quindi i migliori per i lavori in muratura. Anche lui, un vedovo bianco: il figlio Silvestro, 14 anni, per cinque anni ha viaggiato tra Filicudi e Milazzo, dove si era trasferito con la madre di origine polacca e la sorella Jessica. "Ma mio figlio vorrebbe stare a Filicudi e starmi accanto. Parla italiano e polacco, ma non il dialetto filicudaro!".
Le ville dei vip
Nonostante i sacrifici nella vita di questi uomini lontani dalle famiglie, il lavoro porta spesso molte soddisfazioni, e non solo economiche. Piero, per esempio, è il cuoco di sushi di Filicudi. Nelle ultime estati ha servito l'emiro del Qatar, Caterina di Monaco e la stilista Prada. Per chi vive nelle isole, non è così raro incontrare dei vip tra spiagge, yacht, ristoranti e locali. A Filicudi ogni due anni si svolge anche una Biennale d'arte. Perfino la principessa afghana Belquis Zahir ha costruito la sua villa in un villaggio nelle alture filicudare. E così Piero d'inverno lavora per la manutenzione del suo ristorante e in preparazione della stagione. "Certo che sono contento del mio lavoro, ma mi mancano le mie figlie. Giulia ormai l'abbiamo persa: ha 19 anni e dopo le scuole a Milazzo si è trasferita a Bergamo. Qui viene soltanto d'estate per aiutarci. La nostra piccola Elena, invece, vive a Milazzo, e non sa quanti pianti d'estate perché non passo il tempo con loro, ma sono sempre da solo in cucina". La moglie di Piero ha fondato un'associazione, "Filicudi Isola", ha scritto lettere a ministeri, ha provato a restare. Alla fine, per accompagnare le figlie a scuola, è dovuta partire come tutte, malvolentieri. Ma per i vedovi bianchi c'è poco da fare. La distanza, come il viaggio e come il vento, appartengono alla loro vita. "Abbiamo scelto la vita isolana: e questa è".(Repubblica.it foto di Giulia Frigieri))
Eolie, "ci riscatti il turismo 2022..."
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di Silvana Clesceri
"Ci riscatti il turismo 2022"
Carissimo direttore le scrivo perché riflettevo che nello scorso anno 2021 si era parlato di isole covidfree, luoghi turistici a contagio zero.
Tutte le località turistiche sono partite con fiducia con piccoli segnali di ripresa.
La definisco una vera e propria industria del turismo, soprattutto in tanti fiduciosi per l'iniziativa della campagna vaccinale anche se con idee molto confuse,ma con la voglia di iniziare la stagione.
L'arcipelago ha garantito di eseguire tutti i protocolli di sanificazione per le proprie attività per garantire una vacanza tranquilla e serena ai villeggianti.
Si è attenzionato a riformulare l'offerta turistica, anche con un mercato durissimo e di competizione.
Certamente chi chiama per prenotare le vacanze o i propri weekend,la prima cosa che chiedono sono certezze di una vacanza dove si rispettano i protocolli per un rifugio antistress per il turista che cerca relax.
L'arcipelago eoliano si prepara alla stagione avvenire con delle incertezza e preoccupazioni per tutti i settori dello scomparto turistico,con le tante spese avanzate in questi ultimi due anni di Pandemia con stagioni iniziate in ritardo rispetto all'anno 2019.
Noi speriamo di ripartire per il periodo di Pasqua con le porte aperte a un turismo straniero è italiano nel nostro arcipelago.E avere una stagione più prolungata con servizi più adeguati con i trasporti marittimi.E magari rientrare nella normalità.
Ad' oggi la curva epidemiologica è di nuovo in salita e si ricorre ai ripari irreparabili con ordinanze restrittive e con focolai già scoppiati.
Anche se forse era meglio usare delle prevenzione prima ed evitare contagi di massa.Il covid non deve essere un disagio sociale e nemmeno una sofferenza psicologica, ma solo di rispettare a chi ci sta dinanzi.Rispetto sociale.
Comunque chiudo con una frase "Salvaguardate sempre il vostro diritto di pensare,perché anche pensare male, è meglio di non pensare affatto".
Rinella, furgone finisce in mare. Proprietario aveva dimenticato di mettere il freno a mano VIDEO
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Leni - Un furgone è finito in mare nel porticciolo di Rinella.
Il proprietario S.T., falegname del luogo, era sceso nella banchina per ritirare un pacco dall'aliscafo della Liberty Lines. Parcheggiato il mezzo a due passi dall'aliscafo che era attraccato in porto, l'isolano si è allontanato mentre il furgone, senza freno a mano tirato, pian piano, è finito in mare.
Tra l'incredulità della gente che vi era in banchina e anche dell'equipaggio dell'aliscafo. Purtroppo nessuno si è accorto in tempo per evitare che finisse in mare. Adesso si è all'opera per il recupero del furgone con l'ausilio di una gru e soprattutto per evitare l'inquinamento del mare.
VIDEO
(ANSA) A Salina, nelle Eolie, un furgone è finito in mare nel porticciolo di Rinella. Il proprietario S.T., falegname del luogo, era sceso nella banchina per ritirare un pacco dall'aliscafo della Liberty Lines. Parcheggiato il mezzo a due passi dall'aliscafo che era attraccato in porto, l'isolano si è allontanato mentre il furgone, senza freno a mano tirato, pian piano, è finito in mare. Tra l'incredulità della gente che vi era in banchina e anche dell'equipaggio dell'aliscafo. Nessuno si è accorto in tempo per evitare che finisse in mare. Adesso si è all'opera per il recupero del furgone con l'ausilio di una gru e soprattutto per evitare l'inquinamento del mare.
Lipari, isolano con covid trasferito a Barcellona
Lipari - Un isolano dializzato e con covid con l'elisoccorso è stato trasferito all'ospedale di Barcellona.
Lipari, è deceduto Giovanni Resinaro
Lipari, la grande bellezza nella spiaggia di Canneto con l'intruso...bianconero VIDEO
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LA BELLA STORIA. I gemelli violinisti di Porto Empedocle Mirko e Valerio da Facebook sbarcano in America. Servizio del Tg3 Sicilia VIDEO
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LA BELLA STORIA. I gemelli violinisti di Porto Empedocle Mirko e valerio da Facebook sbarcano in America. Servizio del Tg3 Sicilia
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l leader dei Coldplay si è collegato con un tablet con i due fratelli di Porto Empedocle (Agrigento) e ha cantato con il loro accompagnamento. Lo scorso marzo l'esecuzione dei due ragazzi durante il lockdown aveva fatto il giro del mondo raccogliendo l'incoraggiamento sui social della stessa band britannica
Mirko e Valerio, i due giovanissimi violinisti di Porto Empedocle, hanno realizzato il loro sogno suonando, seppure a distanza, con il leader dei Coldplay Chris Martin.
La loro esecuzione durante il lockdown (LO SPECIALE) di Viva la Vida, uno dei grandi successi della band britannica, aveva fatto a marzo il giro del mondo e aveva raccolto l'incoraggiamento sui social proprio dei Coldplay. Ora l'esecuzione collegati tramite un tablet, insieme con il cantante della band.
L'ESIBIZIONE DI CHRIS MARTIN CON MIRKO E VALERIO
Collegato con un tablet coi due fratelli di Agrigento, Martin ha cantato la stessa canzone con il loro accompagnamento. Il video è stato pubblicato sui profili social dei Coldplay, dove ha accumulato già oltre un milione di visualizzazioni.
“Siamo emozionatissimi, felicissimi e senza parole, Chris Martin sei un artista incredibile, straordinario ed una persona stupenda piena di sensibilità amore e generosità, siamo immensamente onorati di aver suonato con te per il “Live Togheter at Home”, un grande fantastico sogno pazzesco, Dio benedica te i Coldplay il vostro team e le vostre famiglie, vi amiamo. Grazie dal profondo del nostro cuore e grazie a tutti voi che ci supportate da tutte le parti del mondo”, hanno scritto Mirko e Valerio sul loro profilo Instagram.
VIVA LA VIDA DI MIRKO E VALERIO CONDIVISA DAI COLDPLAY
Lo scorso 22 marzo i due fratellini agrigentini avevano pubblicato il loro video di Viva la Vida sul loro canale Youtube e i Coldplay lo avevano condiviso sul loro profilo con un ringraziamento in italiano. “Abbiamo pensato di passare un po’ di tempo con voi tutti, da nord a sud, x noi la musica è la nostra valvola di sfogo, speriamo la possiate utilizzare anche voi, VIVA la VIDA dei Coldplay c’è sembrato un brano perfetto x questa domenica di sole e speranza“, avevano scritto Mirko e Valerio.
DA SABATO ANCHE LIPARI ZONA ARANCIONE
Covid, altri 92 Comuni in "zona arancione" fino al 26 gennaio
Altri 92 Comuni in "zona arancione" da sabato 15 a mercoledì 26 gennaio. È quanto prevede l'ordinanza appena firmata dal presidente della Regione, Nello
Musumeci, su proposta del dipartimento regionale Asoe, per contenere i contagi da Coronavirus nei territori coinvolti. Tra questi tre città capoluogo: Agrigento, Messina e Trapani. Si tratta di:
Per tutte le informazioni in merito alle misure previste è possibile consultare le Faq diffuse dal ministero della Salute.