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E'morto oggi all’età di 91 anni l'ambasciatore Francesco Paolo Fulci, storico esponente della diplomazia italiana nel mondo. Nato a Messina nel 1931, diplomatico di razza, Fulci è entrato nella carriera diplomatica nel 1956 e ha rappresentato l’Italia nelle sedi più prestigiose, dal Canada a New York, Tokyo, Parigi e Mosca. Dal 1976 al 1980 è stato capo della Segreteria del presidente del Senato Amintore Fanfani e nella prima metà degli anni '80 ambasciatore d'Italia in Canada per poi diventare Rappresentante permanente d'Italia alla Nato a Bruxelles.
"Your diplomacy is legend", la tua diplomazia è leggendaria: il complimento è di Madeleine Albright, prima ambasciatrice degli Stati Uniti all'Onu e poi segretario di Stato e testimonia la straordinaria carriera di Fulci, sempre apprezzato dai leader mondiali.
Segretario generale italiano del Comitato esecutivo italiano per la sicurezza e l'intelligence (CESIS) dal maggio 1991 all'aprile 1993, Fulci venne poi nominato Rappresentante permanente d'Italia alle Nazioni Unite. Ruolo che ha ricoperto fino al 1999. L'ambasciatore era in pensione dal 2000.
Alle Nazioni Unite, in collaborazione con gli ambasciatori d'Egitto, Messico e Pakistan, ha fondato, tra l'altro, il cosiddetto 'Coffee Club', un gruppo di Paesi, nato nel 1995, per opporsi all'aumento dei membri permanenti del Consiglio di Sicurezza e per favorire invece l'ampliamento dei seggi non permanenti. Una linea ripresa poi dal gruppo 'Uniting for Consensus', che da anni si batte per un Consiglio di Sicurezza più democratico e rappresentativo, bloccando il tentativo di Germania, India, Giappone e Brasile di ottenere un seggio permanente nel Consiglio, lasciando in questo modo fuori altri Paesi non meno qualificati tra cui l'Italia.
Al termine della carriera diplomatica (era in pensione dal 2000), ha contribuito con i suoi contatti e con la sua esperienza alle relazioni internazionali del Gruppo Ferrero, di cui è stato presidente dal 2011 al 2019.(rainew.it)
Ai familiari le condoglianze del Notiziario
IL CORDOGLIO
Francesco Paolo Fulci un “civil servant” dell’Italia e un grande e sincero amico delle Eolie. Con la morte di Francesco Paolo Fulci, avvenuta il 21 gennaio scorso a 92 anni di età, non solo se ne va un servitore dello stato italiano, un “civil servant “come dicono gli inglesi che ha svolto con impegno il suo compito di Rappresentate Permanente italiano all’ONU, ma anche un sincero amico delle Eolie.
Nato a Messina, Francesco Paolo Fulci si era laureato all’Università di questa città e aveva poi studiato diritto comparato alla Columbia University di New York e all’Accademia di diritto internazionale dell’Aia. Entrato in diplomazia nel 1956, nel corso di una lunga carriera aveva servito l’Italia in importanti capitali mondiali come Tokyo, Parigi, Mosca. Dal 1976 al 1980, era stato capo della Segreteria del presidente del Senato Amintore Fanfani. Poi, dal 1980 al 1985, ambasciatore d’Italia in Canada e dal 1985 al 1991 ambasciatore alla NATO a Bruxelles. È stato segretario generale italiano del Comitato esecutivo per la sicurezza e l’intelligence (CESIS) dal maggio 1991 all’aprile 1993, anno in cui fu inviato a New York. Inconsueta fu la lunghezza dell’incarico, prorogato eccezionalmente dal Governo per quasi due anni dopo il raggiungimento dei limiti d’età e dopo che Fulci era stato eletto presidente dell’ECOSOC.
“Gli anni di New York sono stati indimenticabili, abbiamo creato un vero dream team, un team dei sogni”, aveva detto Fulci nella celebrazione del suo novantesimo compleanno, rivolgendosi a una ventina di ex “Fulci Boys”, i ragazzi della sua squadra, saliti poi ai vertici della Farnesina. “Si lavorava uno per tutti e tutti per uno, ma soprattutto si lavorava per l’Italia, perche’ l’Italia vincesse e vincesse sempre. Di questo vi saro’ immensamente grato”. Aveva casa a Salina nel Comune di Leni. Al Centro Studi di cui era socio onorario, non ha mai fatto mancare il suo sostegno. Nei giorni scorsi si era sentito telefonicamente con Nino Paino dicendosi pronto ad organizzare un incontro per la prossima estate a Lipari. Ricordiamo il suo messaggio per i 40 anni dell’associazione e l’ultima mail del mese di dicembre con la quale ci inviava una foto inedita della lavorazione del film “Stromboli”.
In particolare, anche se sono trascorsi quasi 25 anni, è rimasta indimenticabile nella mente di tantissimi eoliani la grande avventura della “Settimana Eoliana” negli Stati Uniti. Prima Los Angeles e poi New York, dal19 al 28 febbraio del 1998. Certo la più grande manifestazione a livello mondiale che ha visto protagonista il nostro arcipelago. Una iniziativa guidata da Fulci per sostenere il protagonismo dell’Italia all’ONU attraverso la costruzione di una alleanza con i 32 piccoli Stati insulari accreditati alle Nazioni Unite che avrà il suo momento indimenticabile nella serata di Gala del 27 febbraio nella Grand Ballroom del Waldorf Astoria. “Uno dei maggiori eventi conviviali mai realizzati dall’Italia a New York” come ebbe a definirlo Gian Lorenzo Cornado allora Capo della Segreteria di Fulci. Un protagonismo che dal 1993 al 1999 aveva visto l’Italia vincente in competizioni elettorali al Palazzo di Vetro 27 su 28 volte.
Questa manifestazione veniva a consolidare ed esaltare alleanza e strategia sottolineando che le piccole isole avevano interessi speciali e comuni e l’Italia grazie alla quarantina di Comuni delle isole minori aderenti ANCIM, rappresentate in quella sede dal Sindaco di Lipari e Presidente Nazionale dell’ANCIN, era di diritto parte di questa coalizione e di questo progetto. Era il periodo in cui la Germania e il Giappone, assieme a India e Brasile tentavano, con il sostegno americano, di entrare come membri permanenti nel Consiglio di sicurezza dell’Onu. Fu proprio una vera battaglia diplomatica dell’ambasciatore Fulci, alla testa di una squadra di giovani diplomatici (un ‘dream team’) e poteva contare su forti consensi politici, che bloccò la manovra di ampliamento che avrebbe avuto effetti penalizzanti sulla futura presenza italiana nel massimo organo di governo politico dell’Onu e sulla forza della sua politica estera.
Queste vicende sono rievocate nel libro di Elio Menzione, “La sfida di New York: l’Italia e la riforma del Consiglio di Sicurezza ONU” (Rubbettino, 2016). Non era solo in gioco il prestigio dell’Italia, spiegava Fulci all’epoca, ma anche quello di altri paesi di medie dimensioni che in questo modo sarebbero stati lasciati ai margini: nacque il cosiddetto ‘Coffee Club’ perché si riuniva la mattina davanti a una tazzina di espresso per pianificare le strategie e bloccare le azioni con cui il G4 voleva chiudere la partita. Oggi si chiama “Uniting for Consensus” e continua a riproporre uno schema sulla base di quello suggerito allora: l’aggiunta di seggi non permanenti, anche se a rotazione più frequente, per dare spazio ai continenti sottorappresentati come Africa e America Latina.
Fulci sapeva combattere, ma sapeva anche usare, prima che il termine diventasse di moda, il “potere morbido” della diplomazia italiana. Faceva leva sulla forza della persuasione per ottenere risultati, facilitando la positiva collaborazione tra Stati e portando un approccio innovativo nella diplomazia multilaterale che dava particolare importanza al coinvolgimento stretto e costante di tutti i collaboratori, a una forte strategia mediatica, e ai rapporti personali. L’Ambasciatore Fulci aveva un cuore politico e si circondava di sostenitori di alto livello a cominciare dal giudice dell’Alta Corte federale Edward Re originario di S.Marina Salina, dall’on. Alberto La Volpe, all’epoca Sottosegretario di Stato, e molti altri. Addio Ambasciatore, addio caro e prestigioso amico del nostro Centro.
SALUTE, AMATA: “INACCETTABILE CHE A S.MARINA DI SALINA MEDICO FAMIGLIA IN PENSIONE NON SIA STATO SOSTITUITO, INTERVERRO’ IN COMMISSIONE SALUTE E CON ASP MESSINA”
"E’ inaccettabile che i cittadini di Santa Marina di Salina possano essere privati da ben 23 giorni del medico di famiglia, andato in pensione. Come si può immaginare che con una situazione di emergenza sanitaria in corso, ormai da quasi due anni, un territorio possa essere abbandonato a se stesso, persino nella sanità di base". Lo dice Elvira Amata, capogruppo di Fratelli d'Italia e componente della commissione salute all'Ars. "Chi non sapeva che il dottore Platania sarebbe andato in pensione dall'1 gennaio?
Era un fatto imprevisto? E allora perché non si sono predisposti gli atti necessari affinché il nuovo medico di famiglia potesse prendere servizio già dal 1° gennaio?”, si chiede Elvira Amata. “E’ incomprensibile come situazioni semplici possano diventare così complicate tanto da generare disservizi ai cittadini-utenti, a maggior ragione residenti nelle isole", aggiunge Amata. "Lasciare una comunità isolana senza il medico di famiglia in questo periodo - osserva la capogruppo di Fdi all'Ars - è un atto di negligenza insopportabile.
Pertanto, nell'esprimere i miei sentimenti di solidarietà al Comitato spontaneo per il diritto alla salute che ieri ha inscenato una protesta e a tutti i cittadini di Santa Marina di Salina, mi impegno a sollevare il caso in commissione salute e a chiedere all'Asp di Messina di risolvere il problema con la massima celerità", conclude Amata.
FICARA (M5S): AIUTARE IMPRESE E CITTADINI PER NON SACRIFICARE LA RIPRESA
“La ripresa dei contagi delle ultime settimane sta mettendo nuovamente in difficoltà il settore dei trasporti, anche se in misura diversa rispetto alla prima fase della pandemia. La recrudescenza e velocità di diffusione del virus sta causando, infatti, non pochi problemi alle imprese del settore e ai lavoratori, sia per l’aumento dei contagi sia per i timori negli spostamenti”, è quanto afferma in una nota il deputato del MoVimento 5 Stelle in commissione Trasporti Paolo Ficara.
“Inoltre – aggiunge -, l’aumento della didattica a distanza sta influendo in maniera significativa sulle famiglie che non possono godere degli aiuti previsti durante le prime fasi dell’emergenza Covid-19, oltre al ridotto ricorso allo smart working. Un comparto nuovamente colpito è quello delle aziende di bus turistici, a causa del crollo del settore negli ultimi mesi sia per l’aumento dei contagi che per le misure restrittive”.
“Criticità – prosegue Ficara – che abbiamo esposto oggi al ministro dei Trasporti e mobilità sostenibili Enrico Giovannini e che, pur garantendo un costante monitoraggio della situazione dei vari settori interessati, non può non tenere conto dell’esiguità delle risorse che si vogliono mettere a disposizione. Più volte, come MoVimento, abbiamo chiesto in queste settimane uno scostamento di bilancio per far fronte alle gravi difficoltà delle attività produttive dovute agli effetti della pandemia. Difficoltà a cui si aggiunge anche il rincaro delle spese per l’energia e che si riverbera, inevitabilmente, anche sul settore dei trasporti e su cui è stato assicurato un intervento del Governo”.
“Anche se la situazione attuale – continua Ficara – è significativamente diversa da quella iniziale, è chiaro che la pandemia continuerà ancora nei prossimi mesi e se vogliamo accompagnare la ripresa economica, e aiutare le imprese che sino a oggi hanno resistito, dobbiamo agire quanto prima con aiuti concreti. Il Governo dovrà mettere mano a queste criticità così come agli effetti derivanti dall’attuazione delle regole sanitarie con il super green pass, in particolare ai mezzi pubblici da e per le isole. Positive le parole del ministro il quale ha affermato che il Governo non impugnerà le ordinanze dei presidenti di Sicilia e Calabria che consentono l’attraversamento dello Stretto anche ai cittadini in possesso del solo green pass base.
Una buona notizia frutto anche del nostro costante lavoro, ma non basta, perché serve una norma che riguardi tutti gli spostamenti con i mezzi pubblici da e per le isole, minori e maggiori, quindi oltre la Sicilia anche la Sardegna” ribadisce Ficara. “E’ vero che va garantita la salute collettiva, ma bisogna trovare modi adeguati per non mettere a rischio il diritto alla salute, allo studio, al lavoro del singolo. E il singolo che vive in un’isola, si trova oggettivamente in una situazione diversa rispetto al resto della penisola”, conclude.(informatorenavale.it)
Finirà che il Comune di Lipari per pagare i suoi debiti dovrà impegnare i suoi ultimi impiegati sempre più…impegnati. Con loro è quasi impossibile parlare anche per due chiarimenti semplici e dalla durata di pochi secondi. La risposta è sempre quella. Siamo impegnati. Cioè dati in pegno per garantire o dati in pegno per una presenza atta ad un lavoro multifunzionale a garanzia della macchina comunale che richiede tempo e denaro senza pensare al tempo perso dai cittadini per ottenere il giusto servizio spettante per legge. Colpa della "pochezza" e dell'aumento del "Covid". Ai fortunati dell’incontro casuale fuori dalla sede comunale, non è permesso chiedere incontri di lavoro. Se poi girando all’interno della sede di piazza mazzini si apre qualche porta si resta colpevoli per aver fatto perdere il filo del lavoro. Fra impegni e impegnati c’è il pegno della fedeltà al lavoro proprio. Che guai per i cittadini disimpegnati.
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L’approvazione del nuovo regolamento sul Registro Pubblico delle Opposizioni é il servizio gratuito che consente ai cittadini di non ricevere chiamate per finalità commerciali sui numeri di telefono di cui si è intestatari. Secondo Simone Baldelli, presidente della commissione parlamentare sulla tutela dei consumatori, le nuove norme entreranno in vigore entro la fine di gennaio o l’inizio di febbraio. La novità principale è che il diritto di opposizione al telemarketing - finora limitato ai numeri fissi presenti negli elenchi pubblici verrà esteso anche ai cellulari.
ISOLA VOTO
La serenità nascosta nel fumo
che manca di fiamme all'aperto.
Stride la ruota del grano
sposando l'urlo piovuto per caso.
L'isola aggiusta se stessa
lasciando cancelli aperti al mondo
che cerca la via senza calpestare
gli ultimi fiori d'inverno.
Passano i questuanti del voto
cercando speranxe d'elezione.
Usano i battenti o le mani battute
per aprire speranze e sogni.
CONTROCORRENTEOLIANA: RIPOSTO
L'inchiesta della magistartura su Riposto quanto inciderà sulle opere pubbliche dove uno degli indagati ha in mano vecchi e nuovi lavori alle Eolie? La notizia ha colto di sorpresa politici e isolani e sale il livello di preoccupazione anche per la vicinanza dell prossime elezioni a sindaco.
VERO&FALSO
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-Elettore eoliano importa.
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Con Tea Ranno iniziamo la pubblicazione degli appelli da parte di meravigliose scrittrici. Nata a Melilli è autrice di “La sposa vermiglia”, “Sentimi” e di “Viola Foscari”, soltanto per citare i suoi romanzi più famosi. Da sempre dalla parte delle donne e della società civile.
Tutti i giornalisti, gli scrittori e i personaggi pubblici che frequentano le nostre isole, che hanno comprato casa e che dicono di amarle godendosi le loro vacanze non sono stati capaci di spendere una sola parola per la gente Eoliana privata del diritto fondamentale alla salute.
E che non vengano a dire che sconoscevano il problema.
Amare le isole significa prima di tutto amare i loro abitanti, condividere i loro problemi, aiutandoli in qualsiasi modo.
Alla Procura della Repubblica C/o Il Tribunale di Barcellona Alla Prefettura di Messina All’ASP di Messina - Direzione Generale, All’ASP di Messina - Direzione Sanitaria, Al Distretto Sanitario di Lipari, Regione Siciliana Presidenza della Regione Siciliana Alla c.a. del Presidente On. Nello Musumeci, Assessorato della Salute Alla c.a. dell’Assessore Avv. Ruggero Razza, all'Ancim nazionale
OGGETTO: Mancata nomina medico di base Santa Marina Salina -Urgente - Segnalazione
A seguito della precorsa corrispondenza e, per ultimo, della ns/nota prot. n. 309 del 18.01.2022 con la quale, tra l’altro, si è provveduto a comunicare “ … che, in mancanza della nomine immediata del medico di base, si provvederà a informare la competente Autorità Giudiziaria, al fine di accertare eventuali omissioni da parte dei responsabili che hanno portato all’interruzione del fondamentale servizio di assistenza sanitaria a questa popolazione isolana.”, si comunica, per le valutazioni di competenza di codesta Spett.le Procura, che a tutt’oggi non è stato nominato il medico di base di questo Comune e che pertanto questa popolazione si trova priva dei servizi sanitari essenziali a questa Comunità.
Si comunica, altresì, alla Prefettura in indirizzo che nella mattinata di oggi un folto gruppo di cittadini, come paventato nella nota a cui si fa seguito, si è raccolta in prossimità dell’ambulatorio medico per protestare, chiedendo l’immediata nomina del medico di base ormai mancante da tre settimane. Si ribadisce che il sottoscritto, nell’interpretare l’enorme senso di disagio e di frustrazione dei propri concittadini, al fine di scongiurare episodi volti al turbamento dell’ordine pubblico e di prevenire altre manifestazioni di protesta da parte di questa Comunità ormai giunta all’esasperazione, sarà costretto ad attivare forme incisive di protesta, al fine di vedere ripristinato il Diritto alla Salute della propria Comunità da parte delle istituzioni competenti sempre più distanti dai bisogni della gente.
Nella speranza, ancora una volta, di ricevere immediate assicurazioni in merito da parte degli Enti a cui spetta provvedere in merito, auspicabili per la ripresa di un corretto svolgimento dei rapporti istituzionali, si inviano distinti saluti.
*Sindaco
SOLIDARIETA' DA LENI
di Giacomo Montecristo*
In relazione alla protesta di questa mattina dei cittadini del Comune di S. Marina Salina per la mancata nomina da parte dell’ASP del medico di base, esprimo tutta la mia solidarietà agli abitanti e al Sindaco, Domenico Arabia, offrendo la mia collaborazione per far valere i propri diritti di isolani. Questo Comune ha promosso varie iniziative proprio sul tema del Medico di Base, che si sono infrante in un muro di inefficienza e in una politica regionale sempre più distante dai bisogni dei cittadini, come dimostra l’attuale condizione dell’ospedale di Lipari. Non dobbiamo abbassare la guardia e vigilare affinché lo Stato e la Regione Siciliana tengano in debito conto le esigenze delle Comunità interessate, cosa che finora è mancato.
*Sindaco di Leni
LE REAZIONI
di Carmela Mannuccia
Dopo la pacifica manifestazione oggi all 'ambulatorio di Santa Marina salina con in testa il sindaco dott. Domenico Arabia, si attendono le risposte dagli enti preposti. La cittadinanza, compatta ha fatto sentire la propria voce e si spera in una pronta risoluzione del problema. Aspettiamo fiduciosi l'arrivo per la tranquillità e la tutela della nostra salute, specie in questo particolare periodo.
di Giovanna Maggiore
S.Marina senza medico e di famiglia.
I comuni delle isole Eolie già da tempo si sarebbero dovuti rivolgere all'autorità giudiziaria per i gravi disservizi della sanità locale.Hanno preferito credere alle promesse dei politici e nel frattempo scrivere e riempire faldoni di inutili richieste.
Intanto venivamo privati dei servizi essenziali.Mi sembra si arrivato il momento della denuncia oppure dobbiamo dare ragione allo scrittore e giornalista Buttafuoco che intervistato ieri dal Notiziario, non da colpe a Razza (anzi vergognosamente lo difende dicendo che conosce i problemi della sanità eoliana e si sta interessando)ma alla politica locale e a tutti i cittadini che non hanno saputo difendere un loro diritto e che sono rimasti indifferenti allo sfacelo della sanità e non solo,come successe a
Palermo ai tempi di Ciancimimo, quando con il famoso ormai ''sacco di Palermo ''mise le mani sulla città nel più assurdo silenzio delle istituzioni e della società civile.
SALINA, COSTITUITO COMITATO
Egregio direttore volevamo comunicarle che oggi abbiamo inviato la comunicazione che segue all’Asp Messina, all’Assessorato Regionale della Salute, al Sindaco di S. Marina Salina, alla Prefettura di Messina e al Comando dei Carabinieri di S. Marina Salina
OGGETTO: Costituzione del comitato Spontaneo per il diritto alla salute con l’obiettivo di ottenere urgentemente il ripristino del medico di base di S. Marina Salina e comunicazione di eventuali altre forme di protesta
Oggi, in data 21 gennaio 2022, una parte dei cittadini del Comune di S. Marina Salina (vedi nominativi con firme in allegato) abbiamo deciso di costituirci come comitato spontaneo per il diritto alla salute in quanto l’ambulatorio del medico di base è chiuso da giorno 1 gennaio 2022 per il pensionamento del dott. Platania.
Riteniamo grave ed inammissibile tale disservizio in una comunità già disagiata e fortemente provata dalla pandemia. La mancanza del medico di base ci priva infatti di un nostro diritto fondamentale mettendo a rischio la nostra stessa vita.
Pertanto, dato che le note inviate agli organi competenti dal Sindaco di S. Marina Salina (n. prot. 114 del 7 gennaio 2022, n. prot. 217 del 14 gennaio 2022) e gli ulteriori suoi solleciti ad oggi non hanno avuto risconto, tanto che la porta dell’ambulatorio continua a rimanere chiusa, vogliamo sollecitare un Vostro intervento a risoluzione urgente del problema.
Per questo motivo i cittadini che hanno già manifestato autonomamente oggi in modo pacifico davanti la porta del suddetto ambulatorio hanno deciso di costituirsi comitato spontaneo per il diritto alla salute e sono pronti ad avviare ulteriori forme di protesta fino all’arrivo del medico di base. Fiduciosi e certi Di un vostro immediato riscontro
Il comitato Spontaneo per il diritto alla salute In rappresentanza Valentina Miraglia Marzia Beninati Stefania Simaschi Mariagiulia Romagnolo
Sanità: manca il medico di base a Salina, scatta la protesta
Dal primo gennaio è chiuso l'ambulatorio del medico di base a Santa Marina di Salina nelle isole Eolie. Per questa ragione un gruppo di cittadini, che oggi ha protestato in modo pacifico e autonomo davanti alla porta d'ingresso dell'ambulatorio, ha costituito un Comitato spontaneo per il diritto alla salute con l’obiettivo di ottenere urgentemente il ripristino del medico di famiglia base di S. Marina Salina. "Abbiamo deciso di costituirci come comitato spontaneo per il diritto alla salute in quanto l’ambulatorio del medico di base è chiuso - scrive in una nota il comitato, rappresentato da Valentina Miraglia, Marzia Beninati, Stefania Simaschi, Mariagiulia Romagnolo - Riteniamo grave ed inammissibile il disservizio in una comunità già disagiata e fortemente provata dalla pandemia. La mancanza del medico di base ci priva infatti di un nostro diritto fondamentale mettendo a rischio la nostra stessa vita".
Il comitato spontaneo per il diritto alla salute si dice pronto ad avviare ulteriori forme di protesta finché non arriverà il nuovo medico di famiglia. Il sindaco di Santa Marina Domenico Arabia ha già inviato una nota alla procura di Barcellona Pozzo di Gotto, alla prefettura, all'Asp di Messina, al presidente della Regione Nello Musumeci e all'assessore regionale alla salute Ruggero Razza. "Nell’interpretare l’enorme senso di disagio e di frustrazione dei propri concittadini, al fine di scongiurare episodi volti al turbamento dell’ordine pubblico e di prevenire altre manifestazioni di protesta da parte di questa comunità ormai giunta all’esasperazione - scrive Arabia - sarò costretto ad attivare forme incisive di protesta, al fine di vedere ripristinato il diritto alla salute della comunità da parte delle istituzioni competenti sempre più distanti dai bisogni della gente".(ANSA)
La "pasionaria" Longo "urlo perchè la comunità è sola ed abbandonata...."
di Simonetta Longo*
Cercasi Medico di Famiglia? Premesso che io non canto (come la Prof.Mariagiulia Romagnolo), ma “URLO”,per la mia natura “Pasionaria”,non amo le ingiustizie,gli inciuci ed i favori “ad personam”. Dal 1 Gennaio , Il dott. Platania,Medico di Famiglia del Comune di S.Marina Salina è andato in Pensione,quindi l ambulatorio medico è CHIUSO! Premesso che la figura del medico di medicina generale venne introdotta in Italia con la legge del 23/12/78 n.833 nell ambito dell istituzione del Servizio Sanitario Nazionale. Il Medico di Assistenza primaria è il responsabile della cura globale della persona,rappresenta l accesso del cittadino al S.S.N. ed ha il compito di coordinare l intera vita sanitaria e psicologica dei suoi pazienti.
Nota l importanza del suo ruolo,in una piccola comunità , dove nei tre Comuni dell’Isola non c è un assistente sociale,una psicologa o un infermiera professionale, il medico di famiglia ,in piena emergenza sanitaria Covid, dove c è bisogno di cure domiciliari, sconforto per le quarantene, aumenti di casi di depressione ed ansia generalizzata, … riveste un ruolo d Importanza Primaria. Come mai l Asp di Messina,non si organizzata in tempo ,noto che il Responsabile dei Medici di Famiglia è a conoscenza gìà da tempo della richiesta di pensionamento? Come mai l Asp di Messina accedendo alla graduatoria dei medici sostituti ( medici di base non titolari),non ha provveduto ad una nomina prima del pensionamento del Dottor PLatania? in attesa che, la Regione comunicasse con avviso in gazzetta ufficiale, le zone carenti di Medici, dove possono partecipare i Medici di Famiglia Titolari?? E’normale lasciare una comunità senza medico di Famiglia,affigendo un cartello e basta? Per poi venir a conoscenza, tramite passaparola, che gli assistiti del Comune di S.Marina,possono recarsi nel Comune di Malfa,in guardia Medica per aver una ricetta?Naturalmente i medici della Guardia medica,oltre a far i tamponi,si son ritrovati carichi di altre assistenza e bisogni. I medici del 118, assistono i pazienti in emergenza ( e bisogna ringraziarli infinitamente per il supporto che giornalmente danno all’intera Comunità isolana), ma è compito del medico di famiglia continuare l iter diagnostico e sanitario.
E’ davvero vergognoso lasciare una comunità ,scoperta di questo servizio essenziale, anche perché una persona anziana,non deambulante o con ridotta deambulazione, come fa ad arrivare a Malfa,noto che i mezzi di trasporto pubblici hanno degli scalini e non sono accessibili alle persone portatore di handicap? Sono indignata da un simil comportamento irrispettoso ed ingiusto nei riguardi di una comunità, in balia di se stessa e dell aiuto dell amico,dell amico, ciò che dovrebbe esser un DIRITTO. L art.32 della Costituzione Italiana sancisce il diritto alla salute come fondamentale dell individuo e della collettività, garantendo le cure gratuite a tutti. La nostra Comunità fa parte dell Italia e dei diritti sanciti dalla Costituzione o no? Questo è un URLO fatto alle Istituzioni, Asp di Messina, alla Regione, affinchè nel più breve tempo possibile,provvedano a mandar un medico di famiglia nella nostra comunità,che possa dar sollievo ad una comunità sola ed abbandonata.
Messina depauperata e senza vocazione, il ponte a 2 piloni in acqua, da “Spalle al mare” a “La sfida fra due mari” (l’anteprima esclusiva del nuovo progetto del prof. Remo Calzona), la politica dei trasporti, il turismo, la fine del 27, Sicilia porta girevole, l’eolianità che ritiene straniero il nuovo che arriva, il turismo, la sanità, il futuro “presidenzialismo italiano” e…
Prefazione di Pietrangelo Buttafuoco.
Non è l’azzurro mare d’agosto a travolgere il destino di Sicilia. Mario Primo Cavaleri – firma tra le più smaglianti in tema di analisi fattuale della realtà – confeziona in un libro l’argomento cardine di una sfida irrisolta: quella tra lo spirito critico e le famose cose per come stanno.
“Spalle al mare” è il titolo.
E non è solo un colpo a effetto, è certamente la metafora di tutte le paure – dalle onde, infatti, da ogni dove sospinte, sono sempre arrivati i grandi guai per l’Isola – ma ancora più sfacciata è la disattesa urgenza nel sottointeso: capovolgerne il significato e mettersi il mare dentro casa. Ebbene sì, senza il latinorum con cui Don Abbondio turlupina Renzo non resta che cavarsela con la famosa parabola siciliana: l’acqua dentro, e il contatore fuori…
Cavaleri che ha saputo fare del suo giornale una biga a doppio traino – Scilla e Cariddi, tra Sicilia e Calabria – fa un totale della somma di due decenni e porge al lettore il bandolo specialissimo di settantadue anni fa. Ecco: nel 1955, a Messina, sei nazioni europee – ciascuna rappresentata dal proprio ministro degli esteri – si danno appuntamento per la costituzione del Mercato comune europeo.
Ecco, appunto, al capo del filo c’è questo fatto che avrebbe potuto essere imprinting, oppure genius loci – così per la Sicilia, per la città – e, invece, spalle al mare: niente da mettersi dentro, nulla da cui far derivare iniziativa, impresa, responsabilità… storia.
La maestra Sharon Merlino: “Io, supplente arrivata da Lipari: gli istituti qui hanno bisogno di noi”
di Sara Bernacchia
L'insegnante racconta così il fine settimana nel quale ha "stravolto" la sua vita trasferendosi da Lipari per accettare una supplenza di sette giorni per sostituire una collega positiva al Covid. (repubblica.it)
"Con oltre 2 milioni e mezzo di procedimenti penali e oltre 3 milioni e centomila cause civili pendenti, la situazione della giustizia italiana resta drammatica e disperante".
Così Giovanni Malinconico, coordinatore dell'Organismo Congressuale Forense, l'organo di rappresentanza politica dell'Avvocatura italiana, commentando i dati diffusi durante l'inaugurazione dell'Anno Giudiziario presso la Suprema Corte di Cassazione.
"Prendiamo atto delle riflessioni del Primo Presidente Pietro Curzio, e certo ci rallegriamo del miglioramento registrato, ad esempio nel settore civile, dove le cause pendenti sono diminuite di circa 200 mila unità - prosegue l'Avvocato Malinconico - e tuttavia non possiamo non notare che, di questo passo, per ridurre l'arretrato sarebbero necessari fra i 15 e i 20 anni, mentre il sistema paese avrebbe bisogno di soluzioni molto più rapide".
Non solo. La nota di OCF prosegue "accogliendo con preoccupazione sia i dati relativi alle scoperture d'organico della magistratura, carente di circa 1300 giudici, sia i ragionamenti sull'inadeguatezza dei corsi universitari, che secondo il Presidente Curzio non fornirebbero basi adeguate per il superamento del concorso". D'altro canto, sottolinea Malinconico, "suscitano preoccupazione le affermazioni rese dalla Ministra Cartabia, nella sua relazione al Parlamento, sul fatto che le assunzioni di personale per l'anno 2022 avverranno sulla base di un piano del fabbisogno - quello del 2019/2021 - sulla cui vigenza vi sono notevoli perplessità, problematica che mette a serio rischio le assunzioni necessarie per l'avvio dell'ufficio del processo e per il rispetto dei vincoli di PNRR".
Tornando alla relazione del Primo Presidente, una parte di essa è dedicata anche alla grave crisi d'immagine della magistratura italiana, il cui onore - spiega Curzio - sta nel riparare ai propri errori. "Una posizione che condividiamo - conclude il Coordinatore dell'OCF Malinconico - ma che richiede a questo punto una riforma strutturale dell'ordinamento giudiziario, a cominciare dal CSM e dal sistema delle correnti, quello sì un pericoloso vulnus nella rapporto fra cittadini e magistratura".
Adesso con la nuova campagna elettorale senza vincoli paesaggistici legati alla zona dei comizi, ci sarà la vera svolta politica che da anni si attende. Finalmente il futuro eletto, completo di squadra, fornirà le giuste direttive per una nuova vita comunale a contatto diretto ed indiretto degli isolani, che avranno le porte della casa comunale aperte. Giusto per toccare, da disinfettati, la trasparenza del lavoro e non dei pochi impiegati comunali. Ci dovrà essere, con la nuova amministrazione, la possibilità, di cooperare anche nei pubblici uffici comunali per “celerare” e celebrare il disbrigo delle pratiche. Una medaglia d'oro, dovrà essere preventivata a bilancio, da destinare all'impiegato comunale modello e votato dal popolo eoliano. Ma solo per quelli nati alle Eolie. Non per discriminare ma per ricordare un figlio di mamma eroica.
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L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica.
I rapporti giornalieri di polizia e carabinieri sono ormai un bollettino di guerra. E confermano come nelle festività di Natale e fine anno siano stati letteralmente bombardati dai truffatori porta a porta orchestrati dalla mafia polacca con ramificazioni in tutta Italia. Che con il raggiro del Covid in poche settimane hanno messo a segno numerosi colpi portandosi via un bottino di svariati milioni. Tutti i truffati vengono contattati da un finto call center che li inganna invitandoli a contribuire per le cure di un parente malato, in realtà inesistente.
ISOLA POLVERE
Tra i vicoli della memoria
inseguendo le vittorie dei ricordi
dove le anime incontrano
le sensazioni uscite allo sbaraglio.
Angoli di ricordi
fra la polvere della vita.
I frullatori delle notizie
offrono il braccio alla bocca
nel viaggio delle coincidenze
senza prenotazioni.
L'eterno é una scala senza gradini
che si appoggia alla spalla dell'isola
senza mare dove da Quattrocchi
si vede il più con il sole
che illumina le sole pupille.
CONTROCORRENTEOLIANA:VERBALI
E' statisticamente dimostrato che con l'aumento esponenziale dei verbali a carico di cittadini responsabili dell'abbandono, il più pulito emerge. Sono i controlli seguiti dalle sanzioni che aiutano a migliorare il sistema di spazzamento e raccolta. Emerge da ogni documento di programmazione dei Comuni che mettono a confronto i dati, per dare un’idea del giro di vite impresso nel tempo. Questa é sicuramente una strada che il Comune di Lipari dovrà mettere in bilancio.
VERO&FALSO
-Politico eoliano vara.
-Elettore eoliano tira.
INFORMAZIONEXINFORMAZIONE-ll Notiziario si legge e si ascolta con il lettore automatico
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In data odierna il Comitato Eoliano per la tutela dei diritti fondamentali ha inoltrato presso le Procure di Barcellona P.G., Messina, Palermo, Roma e Milano formale atto di denuncia, chiedendo alla magistratura inquirente di verificare se le condotte di alti Organi dello Stato oltre che dei media nazionali integrino gravi reati quali quello di epidemia colposa, di sequestro di persona, di violenza privata e finanche l'eversione dello stesso Ordinamento Costituzionale. L'atto inviato alla magistratura rileva come l'introduzione dello strumento giuridico noto come "green pass", mediante il quale sono stati sempre più compressi i diritti Costituzionali - anche quelli definiti inviolabili dai Padri Costituenti - ha trovato la sua giustificazione giuridica in una palese bugia, proferita tra gli altri dal Premier Mario Draghi in data 22/7/21 in occasione della conferenza stampa tenutasi insieme alla Ministra guardasigilli e poi ripetuta sino allo sfinimento da altri membri del governo e dai maggiori organi di stampa nazionale.
Il Premier, in particolare, nell'occasione ha dichiarato testualmente "Il green pass è garanzia di tranquillità: è una misura con la quale i cittadini possono continuare a svolgere attività con la garanzia di ritrovarsi tra persone che non sono contagiose". Sulla scorta della falsa e antiscientifica notizia della 'immunizzazione dei cittadini vaccinati" (ovvero del falso presupposto che questi non potessero né infettarsi né infettare terzi) il Governo e gli organi di stampa nazionali hanno da un lato giustificato l'adozione di misure sempre più discriminatorie nei confronti i quei cittadini che hanno legittimamente scelto di non vaccinarsi esercitando un loro diritto Costituzionale e dall'altro indotto i vaccinati ad esporsi per lungo periodo a situazioni di pericolo. Con tale irresponsabile condotta - oltre a giustificare la soppressione palesemente incostituzionale di diritti fondamentali verso milioni di cittadini - i soggetti in parola hanno indotto i vaccinati in un duplice errore, ossia da un lato li hanno spinti ad un sempre maggiore odio sociale nei confronti dei non vaccinati, erroneamente ritenuti "untori" e dall'altro, convincendoli incolpevolmente di essere immuni da rischi, li hanno conseguentemente esposti sempre più al contagio.
Le tragiche conseguenze di tali incoscienti condotte sono oggi sotto gli occhi di tutti: il report ISS del 7/1/2022 relativo ai 30 giorni precedenti rileva invero come il virus "corra sulle gambe dei vaccinati" responsabili di oltre il 77% dei contagi (860.000 su 1.100.000 complessivi) e rileva altresì che ben 1.600 cittadini vaccinati sono morti nel medesimo periodo (a fronte di 240.000 contagi e 1.150 decessi per i non vaccinati). Se infatti i vaccini si sono rivelati protettivi - seppur in maniera deludente rispetto alle aspettative - sotto il profilo personale, limitando i casi di malattia grave, sono risultati assolutamente inefficaci sotto il profilo della protezione sociale, non avendo avuto alcuna funzione di protezione rispetto alla trasmissione del virus.
La condotta tenuta dalle alte autorità dello Stato, ma pure dai media nazionali, ha di certo determinato un ragguardevole numero di decessi che si sarebbero potuti evitare, senza considerare la conflittualità sociale inutilmente alimentata. Di particolar pregio sul punto l’articolo pubblicato il 20/11/2021 sulla prestigiosa rivista “The Lancet” dal titolo: “COVID-19: stigmatising the unvaccined is not justified” (“COVID19: stigmatizzare i non vaccinati è fuorviante”) a firma di Gunter Kampf, docente presso l’Università di Grefswald, il quale spiega che “è sbagliato pensare che chi è stato vaccinato non sia rilevante nell’epidemia di COVID 19”. In altri termini, quella stessa rivista che è il riferimento imprescindibile per il dibattito scientifico e medico chiarisce a gran forza che anche i vaccinati contagiano, si contagiano e si ammalano, talvolta con esiti estremi. Ma ancor più gravi appaiono le azioni giuridiche atte a limitare primari diritti Costituzionali fondate su tale palese bugia, che ha addirittura portato il Governo a giustificare il "confinamento" nell'isola ove si trovavano di tutti i cittadini non vaccinati, vietandogli l'accesso ai trasporti marittimi.
Ancora, l'atto di denuncia tratta della palese forzatura (leggasi ricatto economico) operata nei confronti di quelle categorie alle quali è stato imposto l'obbligo vaccinale per lavorare - pur trattandosi di un farmaco soggetto ad autorizzazione condizionata - verso le quali ancora oggi si chiede, illecitamente, la sottoscrizione di un "consenso informato" che rappresenta un vero e proprio "falso", riguardando una inesistente adesione volontaria e manlevando di fatto lo Stato e i produttori da qualsivoglia responsabilità per eventi avversi. Pur consci che in un delicato e particolare periodo storico quale il nostro, ci vorrà grande coraggio da parte della magistratura per fare ciò che andrebbe fatto, avendo la massima fiducia in tale fondamentale potere dello Stato, confidiamo che tale coraggio sarà trovato. Si tratta di un atto dovuto - il primo di tanti ai quali stiamo lavorando - la cui finalità è quella di proteggere tutti i cittadini, anche - anzi soprattutto - quelli che, obnubilati dall'atavica paura della morte, illogicamente ingenerata da istituzioni e media, hanno accettato, al pari dei collaborazionisti del ventennio, di essere parte attiva dell'inaccettabile discriminazione di milioni di loro concittadini, ma soprattutto di sottostare passivamente a limitazioni incostituzionali di diritti fondamentali che un domani potrebbero rappresentare per tutti un pericolosissimo precedente.
La verità è che la gestione pandemica nazionale si è rivelata non solo inefficace ma finanche dannosa e che proprio a causa dell'inettitudine dei nostri governanti - non per colpa dei non vaccinati o del virus ( 2.500 decessi - peraltro per il 90% ultrasessantenni con pregresse patologie - a fronte di 1.100.000 di contagi in 30 giorni dimostrano inequivocabilmente che siamo innanzi ad una patologia di certo seria e rilevante, ma non alla peste nera) - si è determinato un aggravamento di una situazione che, se gestita diversamente, avrebbe comportato un numero ben minore di perdite di ogni tipo per tutti.
*Presidente Comitato Eoliano per i Diritti Fondamentali
Green pass: Giovannini, Stato non impugnerà le ordinanze sulle isole minori
Sulla questione delle isole, in particolare le ordinanze che hanno spostato in avanti di un mese l'utilizzo del green pass rafforzato nelle isole minori, "dopo una consultazione con i colleghi e la Presidenza del Consiglio, posso dire che lo Stato è orientato a non impugnare l'ordinanza.
C'è un dialogo con le autorità regionali per far sì che nonostante il diverso regime vengano assicurate al massimo le misure di sicurezza sanitaria. Lo Stato non conta di opporsi all'ordinanza dei due presidenti di regione".
Lo ha detto il ministro delle infrastrutture Enrico Giovanni in audizione alla commissione Trasporti della Camera. Il ministro ha evidenziato che il "settore dei trasporti è uno di quelli maggiormente colpiti dall'emergenza pandemica. I Governi hanno reagito in maniera molto decisa stanziando complessivamente oltre 10 miliardi per sostegni ai diversi comparti trasporti tra 2020 e 2021. Sostegni che hanno riguardato tutti i vari comparti del trasporto e contribuito anche a cig, moratorie dei pagamenti e altre misure". Così il ministro delle infrastrutture Enrico Giovannini in audizione alla Camera, sottolineando che "l'erogazione delle risorse attraverso decreti ministeriali ammonta a 10 miliardi su 10,2 complessivi: abbiamo accelerato al massimo l'erogazione attraverso i decreti".
"Con l'obbligo del Green pass rafforzato un eventuale passaggio in zona arancione non comporterebbe più una riduzione dei limiti di capienza dall'80% attuale al 50%" ha chiarito il ministro. Sui controlli del green pass sui mezzi, "i dati in nostro possesso sui giorni di avvio delle nuove norme non sono significativamente diversi da quelli di avvio del green pass normale. I tassi di violazione delle regole sono molto contenuti e il numero di verifiche fatte sia dal personale delle aziende, non solo nel traporto ferroviario ma anche tpl, in molte aree del paese, è elevato. Il tasso di controllo è molto elevato e il tasso di violazione molto basso, dell'ordine del 2% nei primi giorni. Questo dimostra approccio collaborativo delle persone usano i mezzi e i dati sono molto confortanti". Lo ha detto il ministro delle infrastrutture Enrico Giovannini in audizione alla commissione Trasporti della Camera.
Santa Marina Salina - Protesta del sindaco e della cittadinanza per la mancanza del medico di base.
Viaggi alternativi senza tamponi negativi con barche private. Protagonisti l'ex giudice Giorgianni che attraversa lo Stretto di Messina e avvocati di Ischia che si recano a Napoli.
VIDEO
No vax e no green pass raggiungono Napoli a bordo di una imbarcazione privata. Ci sono anche avvocati
Sono scene incredibili quelle che si sono verificate fuori dalla Corte di Cassazione in Piazza Cavour a Roma. Un gruppo di avvocati che doveva consegnare una petizione e una denuncia alla Corte di Cassazione è stato respinto dalla Polizia.
Gli avvocati si erano riuniti poche ore prima per manifestare contro la misura del green pass anche per accedere ai Tribunali, e in generale contro misure sempre più lesive della libertà, che mirano a tener fuori tutte le voci del dissenso.
Ad essere respinta con la forza anche l’onorevole Sara Cunial, giunta in soccorso degli avvocati, che è stata spintonata e solo imponendosi è riuscita a superare il cordone delle forze dell’ordine. Alla fine una delegazione di due avvocati è stata ricevuta all’interno del palazzo.
Panarea, locale trasformato in discoteca e arriva la multa
Panarea – L’isola dei vip e un locale situato in zona centrale ha organizzato per ben tre anni discoteca con musica e balli e ora arriva la multa. E’ stata inflitta dal sindaco Marco Giorgianni per un totale di 802 euro e 50 centesimi. Gli accertamenti nel corso dei tre anni, a partire dall’estate 2019, erano stati fatti dai carabinieri presenti sull’isola di Panarea per il periodo stagionale.
Al titolare avevano affibbiato un verbale di violazione amministrativa. Il sindaco Giorgianni ha stabilito la sanzione amministrativa annuale di euro 267,50 piu’ 9,50 di spese di notifica. L’importo dovrà essere versato entro 30 giorni dalla notifica del provvedimento.
Il sindaco di Lipari ha sanzionato amministrativamente un locale di Panarea per avere organizzato, dall'estate del 2019, serate con musica e balli senza le necessarie autorizzazioni. Gli accertamenti erano stati eseguiti dai carabinieri(ANSA)
Il 21 gennaio di dieci anni fa ci lasciava Vincenzo Consolo, autore tra i più creativi e singolari della letteratura italiana degli ultimi cinquant’anni.
Era nato a Sant’Agata Militello nel 1933. Nel 1968 si trasferì a Milano ove operò come autore di articoli e libri. Amava la sua terra, la Sicilia che rivisitava nei suoi romanzi e nei suoi scritti permeati da forte umanità e passione civile.
Amava anche le Eolie e Lipari che spesso lo ebbe quale insigne ospite.
Le isole Eolie le ritroviamo nei tanti suoi scritti come “le isole dolci di Dio”, “La mia isola è Las Vegas”, “il sorriso dell’ignoto marinaio…..
Per il Centro Studi Eoliano il Prof. Consolo è stato un buon padre, fra i primi a credere nel progetto culturale di questa istituzione che da quarant’anni si adopera per studiare, custodire e diffondere la storia e la cultura eoliana nel mondo.
Nell’agosto 2010 ne divenne Presidente onorario.
Non possiamo non ricordare il piccolo, prezioso volume “Costitutum: Lipari e le Eolie” scritto dal Prof. Consolo nel 2006 per le “Edizioni del Centro Studi Lipari.
In un’epoca in cui è essenziale non perdere le nostre radici e i nostri valori, dentro di noi rimarranno sempre gli insegnamenti che attraverso le metafore e il rigore storico dei suoi scritti egli ci ha voluto trasmettere.
Ufficio Stampa – Centro Studi
di Vincenzo Consolo
“…con le navi inglesi ferme là all’orizzonte, da sembrare isole: “come Alicudi e Filicudi”. Arrivavano sulla nostra spiaggia, i pescatori delle Eolie, sostavano giorni e giorni, dormivano all’ombra delle barche. Quando udivano il suono metallico delle barre che calavano là, al passaggio a livello, scattavano e correvano per vedere, gran meraviglia per loro, il treno che sbuffando lentamente passava”. “La mia isola è Las Vegas”
Ricordo di Vincenzo Consolo del Dott. Gianni Iacolino
di Gianni Iacolino
L’ho incontrato saltuariamente d'Estate, al mattino seduti ai tavoli del bar, sul Corso, gustando una granita caffè con panna. Ci si intratteneva parlando spesso di storia locale e di politica nazionale.
Erano i tempi di Berlusconi, Dell'Utri, Previti, Bossi e camerati vari; non mancavano quindi gli ingredienti per ore di lunghe conversazioni che, però, si interrompevano necessariamente alle 8.30 per i miei impegni di lavoro.
La conversazione con un gigante del pensiero era un appuntamento desiderato ed atteso sempre con la stessa emozione.
Mi conosceva come medico e notavo che, a volte, si rischiava di circoscrivere la discussione sui temi soliti, quando si incontra un medico: salute, acciacchi e malanni vari. Una mattina, sapendo che mio padre era il professore Iacolino, si allargò all'istante l'orizzonte delle nostre quattro chiacchiere.
E si parlò anche di storia locale.
Erano stati da poco celebrati, iniziativa dell'allora sindaco Giacomantonio, i novecento anni dalla fondazione della Communitas Eoliana (1895 - 1995) e risale a quell'anno la pubblicazione di Giuseppe Iacolino "LA FONDAZIONE DELLA COMMUNITAS EOLIANA AGLI ALBORI DELLA RINASCENZA" Aldo Natoli editore.
Consolo è nato e vissuto per lungo tempo a S. Agata Militello, ai piedi dei Nebrodi, dirimpetto alle Eolie ed a Lipari era legato anche da rapporti famigliari.
Nel corso di quelle piacevoli conversazioni era chiaro e ricorrente il richiamo alla memoria nello sforzo di individuare radici comuni capaci di confortare il sentimento di identità. E lo faceva sempre in modo costruttivo, preferendo un approccio più storico e quindi critico al passato, anzichè curare il culto della sola memoria. Mi parlò spesso di quello spinoso concetto che è l'identità di una comunità, senza però scivolare mai nei luoghi comuni.
Rispondeva saggiamente a quella domanda collettiva di radici (erano gli anni della Lega Nord, del Veneto, dei neoborbonici) senza mai cadere nelle semplificazioni che, a volte, l'interlocutore vorrebbe ascoltare.
Paolo Mauri nell'introduzione al volumetto "CONSTITUTUM: LIPARI E LE EOLIE" di Vincenzo Consolo, ed. Centro Studi Lipari, scrive: "Quando guardo Salina nella notte, dall'alto di Quattropani di Lipari, cerco sempre di vedere la nave di Ulisse puntare dritta verso il mare aperto. I luoghi sono sempre mentali e reali. Che i secondi non si azzardino a guastare i primi". E Consolo aggiunge: "La realtà delle isole esisteva [prima del Costitutum] come precisa identità umana, come comunanza di storia, retaggio di memoria". Sono rimaste impresse nella mia mente quelle parole e quelle gradevoli e stuzzicanti chiacchierate mattutine. Ho letto più volte del suo carattere coriaceo, a volte duro. “Aveva le sue asperità e, quando necessario, attaccava a testa bassa, anche ferocemente" ha detto il suo amico Giuseppe Leone. Forse era l'ora fresca del mattino, forse era il rito della granita, forse era la simpatia reciproca nata da una sporadica frequentazione, forse era l'insieme di tutto questo a renderlo sempre gradevole ed amabile.
Il Centro Studi Eoliano comunica che venerdì 21 gennaio 2021 alle ore 15,00, Fabio Segatori e Renato Carpentieri, nel corso della trasmissione di RAI UNO “Oggi è un altro giorno” condotta da Serena Bortone, presenteranno il film-documentario “LUSSU” di Fabio Segatori.
Ricordiamo che il film – documentario “LUSSU” è stato proiettato a Lipari il 14 novembre 2021 in anteprima nazionale nella sala “Margherita” dell’Hotel AKTEA. Durante la serata al regista è stato consegnato il premio “Efesto”.
La Sicilia per il mondo, da Gentili a Giletti, la mafia della terra, i giornali-cabine telefoniche, libri&premi, gli Sgarbi complementari, dal Teatro Stabile di Catania a quello dell’Aquila, l’appello per l’ospedale di Lipari, la rotta dei vulcani, gli obbrobri senza reazioni, Eolie avamposto diagonale, il paradigma del turismo, la sfogliatella, l’Italia del salato e…
Il bando è stato trasmesso pochi giorni fa ai Comuni delle isole minori. Contiene — limitandosi ai tanti arcipelaghi siciliani — un assegno in bianco da oltre 153 milioni targati Europa e l’invito a stilare i progetti per poi fare i bandi. A chi risiede alle Egadi come alle Eolie o alle Pelagie, però, non è sfuggito un dettaglio contenuto negli allegati: con i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza inseriti nel Programma Isole Verdi che il ministero della Transizione ecologica ha appena stilato c’è la possibilità per i privati di farsi finanziare una barca.
Gli incentivi saranno accordati solo se il Comune lo prevede e a patto di avere un’azienda. Nello specifico il bando ministeriale prevede la possibilità di «incentivi per l’acquisto di imbarcazioni alimentate ad energia elettrica/ibrida ad operatori privati esercenti servizi di trasporto collettivo o di noleggio di imbarcazioni, nonché ad operatori di strutture ricettive per il trasporto collettivo dei propri clienti», ma soprattutto «ad operatori esercenti l’attività di distribuzione delle merci», cioè a chiunque abbia un’attività commerciale e dichiari di dover effettuare le consegne in barca — come può capitare ad esempio su un’isola divisa in due da un vulcano come Stromboli — o di volerlo fare. Il plafond è grandissimo: si può finanziare fino al 100 per cento dell’investimento, con un limite massimo di spesa di 150mila euro per ciascuna azienda. Al finanziamento, naturalmente, sono ammessi solo i privati che operavano nel Comune (o vi avevano sede) nel 2021.
Ovviamente, però, non c’è solo questo: il bando punta alla realizzazione di campagne per far aumentare la raccolta differenziata e per la costruzione isole ecologiche e di centri di compostaggio dei rifiuti organici, ma anche al rinnovo del parco veicoli a disposizione delle aziende di trasporto pubblico (tramite l’acquisto di bus elettrici e, anche in questo caso, di imbarcazioni) e di quelli privati, con l’acquisto di scooter elettrici (3.500 euro di incentivo massimo), biciclette a pedalata assistita (mille euro) e monopattini elettrici (500 euro).
Lo stanziamento complessivo è di 200 milioni. Oltre tre quarti del fondo a disposizione arriverà però in Sicilia: nel dettaglio è previsto un finanziamento di 8,7 milioni per i tre Comuni di Salina, 53,1 nelle altre isole delle Eolie che fanno capo a Lipari, 9,4 a Ustica, 17,2 alle Egadi, 23,5 a Pantelleria e 41,3 a Lampedusa e Linosa. Il dettaglio delle misure dovrà essere stilato dai Comuni, che potranno presentare i progetti al ministero entro il 13 aprile.(repubblica.it)
Le Eolie hanno sempre messo in risalto la convivenza con i delfini che continuano a vivere felicemente nel mare eoliano offrendo spettacoli d’amore e felicità. Qualche pescatore conferma di dover lottare per strappargli i totani dalla bocca. Fortunatamente ci pensa lo Stato attraverso l’Europa a rimborsare il danno lasciando la libertà di vita a tutti. Adesso si scopre che le femmine di delfino hanno un clitoride funzionale, simile a quello di un essere umano, che fornisce piacere. I delfini, proprio come gli umani, fanno sesso non solo per riprodursi, ma anche per creare legami e piacere. Magari facendo capire che alle Eolie è meglio.
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Pandemia e lockdown hanno accelerato il digitale. Il 2021 è stato l’anno del consolidamento. I cambiamenti avvenuti e le tendenze emergenti nelle abitudini di fruizione di Internet, causati dalla pandemia lasciano emergere due dati su tutti. Si è stabilizzata la crescita nell’uso di Internet: sono 40,9 milioni gli italiani connessi a Internet ogni mese, per un tasso di penetrazione del 75 % sulla popolazione maggiorenne. Sono le app a farla da padrone, rappresentando il 75% del totale del tempo speso online. Dagli andamenti mensili emerge che i picchi di utilizzo hanno coinciso con le varie fasi di recrudescenza del virus e dell’intensità delle misure di contenimento.
ISOLA MARE
Chi ha visto il mare parlare
ha sentito la voce che ha.
Liscia e suadente
da grande vincente.
Ogni ora del giorno
crea un mestiere diverso
quasi un compromesso
lasciato fuori e messo dentro.
Chi veste i momenti si accorge
non solo del cambio di mestiere
ma si sente consigliere
di suggeriemnti naturali.
Fieri di essere figli
di una natura dell'isola sola.
CONTROCORRENTEOLIANA: MESTIERI
Le isole Eolie hanno sempre più l'esigenza di essere un laboratorio vivente per trattenere nel loro territorio i giovani. Un mestiere e una professionalità basata sull'artigianalità. La speranza del posto fisso, vista la scomparsa di tanti uffici pubblici, deve trovare delle alternative per proteggere una certa economia locale. La creatività e le materie prime locali devono essere un binario alternativo per proseguire all'invito di non disperdere le giovani energie umane.
VERO&FALSO
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Il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, Sezione Penale, in composizione collegiale (Presidente dott. Antonino Orifici, dott.ssa Silvia Marina Spina e Noemi Genovese) ha depositato le motivazioni della sentenza con le quali Gaetano Bisazza è stato assolto dai reati di atti sessuali commessi all'interno della palestra del palazzetto Nicola Biviano di Lipari.
I carabinieri a seguito di una denunzia presentata da F. F. e dalla sorella M., avviarono le indagini che portarono all'arresto del maestro di Judo. All'esito del dibattimento, Bisazza è stato assolto dalle infamanti accuse a lui rivolte perché i fatti non sussistono.
Il Presidente relatore dott. Antonino Orifici ha disposto inoltre la trasmissione degli atti alla Procura della Repubblica, per quanto di rispettiva competenza, al fine di valutare le dichiarazioni rese dalle parti civili F. F. e F. M., nonché dei testi S. S. e di S. R. per le ragioni espletate in motivazione, nonché per alcune contraddizioni ed illogicità emerse dalle dichiarazioni rese dal teste S. D.
Il Bisazza dopo ben 11 mesi trascorsi in regime di custodia cautelare agli arresti domiciliari si è visto riconoscere, punto per punto, tutte le proprie ragioni, smentendo tutti gli episodi oggetto di denunce dimostrando documentalmente, e con ben 26 testimoni a discolpa, di trovarsi in luoghi e tempi diversi da quelli indicati nelle denunce.
Analogamente, ha dimostrato di avere sempre tenuto un comportamento irreprensibile durante le lezioni. E' stato difeso dall'Avv. Alessandro Mirabile.
Assolto da violenza sessuale, atti a procura per testimoni
Lipari - Il giudice del tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto Antonino Orifici ha inviato gli atti alla procura per valutare la posizione dei testimoni nel processo che ha riguardato un maestro di judo, accusato di “atti sessuali” e assolto. Depositate anche le motivazioni della sentenza. L’attività investigativa era iniziata da una denuncia presentata dalla persona offesa nel novembre del 2018, a seguito della quale sono stati effettuati immediati accertamenti dai carabinieri che hanno raccolto elementi secondo loro utili a ricostruire altri episodi di violenza sessuale nei confronti di due giovani, all’epoca dei fatti minorenni.
I carabinieri a seguito di una denunzia presentata da F. F. e dalla sorella M., avviarono le indagini che portarono all'arresto del maestro G.B.. All'esito del dibattimento, è stato assolto dalle accuse perché i fatti non sussistono. Il presidente Orifici ha disposto la trasmissione degli atti alla procura "al fine di valutare le dichiarazioni rese dalle parti civili F. F. e F. M., nonché dei testi S. S. e di S. R. per le ragioni espletate in motivazione, e dal teste S. D". Il maestro dopo 11 mesi trascorsi agli arresti domiciliari si è visto riconoscere, le proprie ragioni, dimostrando documentalmente, e con 26 testimoni a discolpa, di trovarsi in luoghi e tempi diversi da quelli indicati nelle denunce. E' stato difeso dall'avvocato Alessandro Mirabile. (ANSA)
Cambio medico di base, l’ASP chiede ai CAF di Messina di collaborare per agevolare i cittadini
Per agevolare gli utenti e accelerare la procedura del cambio di medico di medicina generale, l’ASP di Messina sta contattando i referenti dei CAF della città interessati a rendersi disponibili per firmare una convenzione utile a supportare il lavoro degli uffici dell’Azienda sanitaria, così da smaltire le numerose richieste riconducibili anche all’emergenza sanitaria.
Di fatto I CAF potranno sostituirsi all’ASP e svolgere la procedura amministrativa, la raccolta di documenti e l’inserimento di dati e informazioni sulle piattaforme elettroniche e soddisfare le esigenze dell’area di riferimento. I CAF non ancora chiamati, possono proporsi mandando un’email all’indirizzo coordinamento.staff@asp.messina.it.
ENIT PROMUOVE L'ITALIA IN SPAGNA IN 10 ANNI AUMENTATE DI OLTRE IL 14% LE PRESENZE SPAGNOLE NEGLI ESERCIZI RICETTIVI ITALIANI TORNA FITUR FINO AL 23 GENNAIO
Enit parteciperà fino al 23 gennaio alla 42º edizione della fiera Fitur di Madrid con uno stand di 323mq. La fiera si riconferma uno dei più grandi eventi nel settore turistico internazionale e svolge una funzione cardine per la ripresa del settore. La fiera riunirà un totale di 6.933 partecipanti con la presenza di tutte le comunità autonome, aziende e destinazioni di 107 paesi, 70 dei quali con rappresentanza internazionale. Presenti allo stand le regioni Campania, Emilia Romagna, la Repubblica di San Marino, Ita Airways e gli operatori privati del turismo, per un totale di circa 40 aziende. L’Italia come la Spagna è un Paese a grande vocazione turistica e una porta d’ingresso in Europa di tutti i flussi di lingua spagnola che provengono dall’America del Sud. A Madrid sarà occasione per approfondire le strategie di sviluppo del settore e avere significativi incontri e relazioni coi principali protagonisti del turismo mondiale. Questa edizione di Fitur prevede anche una partecipazione in forma virtuale attraverso la piattaforma Fitur LiveConnect, che sarà operativa fino al 4 febbraio.
All'inaugurazione dello stand Italia il Presidente Enit Giorgio Palmucci e l'Ambasciatore italiano in Spagna Riccardo Guariglia. Il turismo spagnolo conforta sulla ripartenza e ci ha lasciati nel periodo pre-pandemia con grande entusiasmo e propensione per l'Italia. Tra le presenze degli stranieri in Italia negli ultimi cinque anni dal 2015 al 2020 la Spagna si posiziona ai primi posti con una media di oltre 5 milioni di presenze. La quota di pernottamenti dei turisti spagnoli incide sul totale delle notti dei turisti stranieri per il 2,5 per cento circa. Le presenze negli esercizi ricettivi italiani sono aumentate del 14,4 per cento. I viaggiatori spagnoli in Italia hanno per lo più un’età compresa tra i 25 e 34 anni (circa il 35%). Le vendite del turismo organizzato spagnolo verso l’Italia sono promettenti. In base a quanto rilevato dal monitoraggio Enit, per l’80% dei tour operator contattati in Spagna in pre-pandemia, l’andamento complessivo delle vendite della destinazione Italia è stato più che positivo.
Più della metà dei tour operator spagnoli riferisce di aumenti delle vendite” sostiene il presidente Enit Giorgio Palmucci. “Gli spagnoli in Italia stanno iniziando a privilegiare l’extralberghiero: il 71 per cento delle presenze totali è in hotel, tuttavia a crescere di più sono le notti in b&b, agriturismi, campeggi, villaggi e alloggi in affitto, dato significativo di un nuovo trend” conclude Palmucci.