Il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, Sezione Penale, in composizione collegiale (Presidente dott. Antonino Orifici, dott.ssa Silvia Marina Spina e Noemi Genovese) ha depositato le motivazioni della sentenza con le quali Gaetano Bisazza è stato assolto dai reati di atti sessuali commessi all'interno della palestra del palazzetto Nicola Biviano di Lipari.
I carabinieri a seguito di una denunzia presentata da F. F. e dalla sorella M., avviarono le indagini che portarono all'arresto del maestro di Judo. All'esito del dibattimento, Bisazza è stato assolto dalle infamanti accuse a lui rivolte perché i fatti non sussistono.
Il Presidente relatore dott. Antonino Orifici ha disposto inoltre la trasmissione degli atti alla Procura della Repubblica, per quanto di rispettiva competenza, al fine di valutare le dichiarazioni rese dalle parti civili F. F. e F. M., nonché dei testi S. S. e di S. R. per le ragioni espletate in motivazione, nonché per alcune contraddizioni ed illogicità emerse dalle dichiarazioni rese dal teste S. D.
Il Bisazza dopo ben 11 mesi trascorsi in regime di custodia cautelare agli arresti domiciliari si è visto riconoscere, punto per punto, tutte le proprie ragioni, smentendo tutti gli episodi oggetto di denunce dimostrando documentalmente, e con ben 26 testimoni a discolpa, di trovarsi in luoghi e tempi diversi da quelli indicati nelle denunce.
Analogamente, ha dimostrato di avere sempre tenuto un comportamento irreprensibile durante le lezioni. E' stato difeso dall'Avv. Alessandro Mirabile.
Lipari - Il giudice del tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto Antonino Orifici ha inviato gli atti alla procura per valutare la posizione dei testimoni nel processo che ha riguardato un maestro di judo, accusato di “atti sessuali” e assolto. Depositate anche le motivazioni della sentenza. L’attività investigativa era iniziata da una denuncia presentata dalla persona offesa nel novembre del 2018, a seguito della quale sono stati effettuati immediati accertamenti dai carabinieri che hanno raccolto elementi secondo loro utili a ricostruire altri episodi di violenza sessuale nei confronti di due giovani, all’epoca dei fatti minorenni.
I carabinieri a seguito di una denunzia presentata da F. F. e dalla sorella M., avviarono le indagini che portarono all'arresto del maestro G.B.. All'esito del dibattimento, è stato assolto dalle accuse perché i fatti non sussistono. Il presidente Orifici ha disposto la trasmissione degli atti alla procura "al fine di valutare le dichiarazioni rese dalle parti civili F. F. e F. M., nonché dei testi S. S. e di S. R. per le ragioni espletate in motivazione, e dal teste S. D". Il maestro dopo 11 mesi trascorsi agli arresti domiciliari si è visto riconoscere, le proprie ragioni, dimostrando documentalmente, e con 26 testimoni a discolpa, di trovarsi in luoghi e tempi diversi da quelli indicati nelle denunce. E' stato difeso dall'avvocato Alessandro Mirabile. (ANSA)
Cambio medico di base, l’ASP chiede ai CAF di Messina di collaborare per agevolare i cittadini
Per agevolare gli utenti e accelerare la procedura del cambio di medico di medicina generale, l’ASP di Messina sta contattando i referenti dei CAF della città interessati a rendersi disponibili per firmare una convenzione utile a supportare il lavoro degli uffici dell’Azienda sanitaria, così da smaltire le numerose richieste riconducibili anche all’emergenza sanitaria.
Di fatto I CAF potranno sostituirsi all’ASP e svolgere la procedura amministrativa, la raccolta di documenti e l’inserimento di dati e informazioni sulle piattaforme elettroniche e soddisfare le esigenze dell’area di riferimento. I CAF non ancora chiamati, possono proporsi mandando un’email all’indirizzo coordinamento.staff@asp.messina.it.