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dissalatorelavori

di Nello Vecchio*

la Geomar comunica alla cittadinanza che dalle ore 16 è stata ripresa la distribuzione idrica. Ripartirà nelle zone piu' basse quindi da Marina Lunga a canneto. A seguire si ripristinerà la distribuzione nelle altre zone. Si è anche monitorata la ripresa del dissalatore con la presenza costante dell'assessore Gaetano Orto e del dirigente Mirko Ficarra.

*Responsbaile Geomar

---Per due notti di fila il dissalatore si è fermato e da stamane nella maggiore isola delle Eolie non può essere erogata acqua. Con Lipari piena di turisti, oltre che di isolani, si prospettano problemi idrici soprattutto nelle località piu' dceentrate. Ma è normale che l'impianto di San Vincenzo non sia "vigilato" nelle ore notturne? Ora per farlo ripartire si attende l'arrivo del primo dipendente. Ma già stamane sull'isola ci saranno le prime lamentele e proteste per la mancanza del prezioso liquido.

---La stagione estiva comincia ad entrare nel vivo ed il dissalatore si ferma. Nel giro di tre giorni è già accaduto due volte. Vista l'affluenza di vacanzieri che non sarà potenziato il servizio idrico con le navi cisterna, potrebbe scattare una penuria di acqua.

A Panarea su richiesta della giunta Giorgianni è arrivata la nave cisterna "Jeranto" della società "Marnavi" di Napoli con 2 mila e 10 mc di acqua. I quantitativi adesso sono esauriti. Nuovi arrivi previsti per l'1-2 luglio.

Al Sindaco del Comune di Lipari Rag. Marco Giorgianni
Oggetto: Fornitura idrica isole Eolie

Il movimento Vento Eoliano, riunito in assemblea ordinaria in data 15.05.2015, preso atto della problematiche che ad oggi attanagliano il servizio di fornitura idrica nelle Isole Eolie, in particolare visti i disagi riscontrati nell'ultimo periodo nell' Isola di Lipari a causa presumibilmente dell'insufficiente produzione di acqua del dissalatore. Difatti, intere borgate o zone dell'Isola, anche per settimane, denunciano penuria d'acqua.
Vista inoltre la nota dell'Amministrazione Comunale di Lipari, con la quale si sollecita un intervento urgente della Prefettura, evidenziando criticità anche di carattere igienico-sanitario.
Preso atto inoltre delle recenti Ordinanze Sindacali emanate al fine di migliorare la funzionalità del sistema di distribuzione.
Facendo seguito alla richiesta di auto convocazione del Consiglio Comunale di Lipari, sottoscritta finanche dal Cons. Com. del Vento Eoliano Annarita Gugliotta avente ad oggetto" problemi nella fornitura idrica alle utenze del territorio comunale di Lipari"
Chiede di effettuare un sopralluogo urgente presso il dissalatore di Lipari, al fine di valutare i dovuti interventi di ottimizzazione dell'impianto. A tale sopralluogo , si chiede di partecipare mediante una delegazione del Movimento.

Movimento Vento Eoliano

---Lipari - Nel centro di Canneto acqua gialla. A lamentarlo alcuni abitanti.

di Marco Manni

Gentile direttore in merito all'articolo in oggetto, inviamo ulteriore testimonianza del disagio e del danno subito all impianto idrico acquagialla5domestico. Sarebbe l'ora di cominciare a chiedere un risarcimento alla societa' cosi' come avviene per ogni altro fornitore di servizio. Cordialmente.

---Gestione del dissalatore ed emergenza idrica in varie località dell'isola: è scattata l'indagine dei carabinieri, al comando del luogotenete Francesco Villari. Nel contempo la ditta "Geomar" di Fiumefreddo si è aggiuidcata la gara per il servizio di gestione e manutenzione degli impianti idrici e fognari e dell'impianto di pretrattamento comunale fino a dicembre 2015. Stanziata la somma di 180 mila euro, ribasso dell'85%. 5 le ditte che hanno partecipato, due di Lipari (Bellino secondo), una sarda e una di Partinico.

---Da un mese a Varesana Sopra 40 famiglie sono senz'acqua. Adesso sono in riunione e preannunciano clamorose manifestazioni di protesta trasferendo all'ufficio idrico del Comune anche i loro bambini. Stamane all'ufficio idrico è stato manifestato tutto il malumore da alcuni abitanti. 

---Dissalatore nuovo, problemi vecchi. Anche il nuovo impianto di Canneto Dentro costato "fior i milioni di euro" - come quello precedente - perde colpi. Continuamente. Già si perdono i conti di quante volte, dal nuovo anno, il "mega-impianto" che doveva risolvere tutti i problemi idrici nella maggiore isola delle Eolie, ha fatto scattare l'emergenza per aver prodotto giornalmente meno quantitativi di acqua rispetto a quelli previsti. E cosi'  - come sempre - per "salvare il salvabile" la giunta Giorgianni ha dovuto richiedere alla Regione l'invio delle navi cisterna della società "Marnavi" di Domenico Ievoli. L'ultima goccia che ha fatto traboccare il vaso si è registrata nei giorni scorsi con il sindaco Marco Giorgianni e il vice e assessore all'approvvigionamento idrico Gaetano Orto che hanno dovuto lanciare l'ennesimo accorato appello alla Regione per richiedere l'urgente invio di navi csterna. Addirittura vista la crisi idrica, il dissalatore produceva solo 2600 tonnellate di metri cubi invece di 4-5 mila, per non dire oltre (ma purtroppo la rete idrica è vetusta e con la forte pressione rischia di scoppiare...come piu' volte acacduto!), ospedale, scuole, alberghi e cittadini hanno dovuto fare i conti con la penuria del prezioso liquido. Un albergatore ha anche lamentato che ha avuto difficoltà a rifornirisi con l'autobotte. E se la crisi idrica - si fosse verificata a luglio o ad agosto con l'isola con 40-50 mila turisti quali sarebbero state le conseguenze? Che figura si sarebbe fatta? Visti i continui precedenti - purtroppo - è una realtà che potrebbe accadere. Ma qual'è il "male" del nuovo mega-impianto? Ci sono continui guasti oppure - come si sussurra da qualche parte - si fa produrre meno acqua? Se effettiavmente questa voce sarebbe veritiera, fare piena luce non sarebbe male. Alle autorità preposte l'ultima parola.

CONTROCORRENTEOLIANA del 21-5-2015

aaaaaaaa

I colpi d’allarme e di disagio che provengono dall’impianto di dissalazione di Lipari lasciano ascoltare dei campanelli d’allarme altamente rumorosi. Gli impianti, è risaputo, sono dei prodotti complessi. Solitamente sono progettati anni prima dell’assegnazione e quindi i capitolati vengono battuti in funzione non degli specialisti ma estrapolati dalle schede tecniche di chi sarà il presunto vincitore che quasi mai partecipa alla gara ma fornisce all’impresa vincitrice dell’appalto il macchinario chiamato impianto. Fra il progetto e la fornitura o gli ampliamenti vengono cambiati, per il variare della tecnologia, i componenti oppure si forniscono componenti fuori commercio. Al collaudatore spetta il controllo non sulla carta ma sul campo. Chi poi ha in consegna l’impianto, deve manutentarlo anche durante il periodo di garanzia. Se tutto questo avviene, generalmente tutto fila liscio. Altrimenti si resta col sale e senza cognizione di causa. Nel mondo esistono circa 16000 impianti. Quello di Lipari é contato a parte.

Anno nuovo problemi vecchi. Il dissalatore continua a perdere colpi. E a Marina Lunga continuano a scoppiare le fogne. Già da qualche giorno vicino l'Eolian Bunker fiume in piena di liquami.

Il dissalatore è nuovamente fermo e sta diventando una farsa, visti quanti disagi stanno vivendo gli eoliani da diversi mesi.Si è in pieno inverno e piu' volte sull'isola si è registrata una vera e propria crisi idrica. La situazione è destinata ad aggravarsi  anche perchè i quantititativi con le navi cisterna sono già stati esauriti. E di questo passo: d'estate cosa potrebbe accadere?

LA REAZIONE NEL WEB.

di Salvatore Agrip

Leggendo questa notizia si riporta che c'è una mancanza di acqua in quanto i quantitativi di erogazione sono finiti.......
A titolo solo di esempio, sulla strada che va a Lami, che giornalmente percorro da oltre due anni ci sono stati continue falle alla rete idrica con immensi quantitativi di acqua potabile perse, pochi giorni fa in prossimità di un tratto di strada dove numerosissime volte si era intervenuto per tappare le falle, si è proceduto per circa 50 metri a sostituire la vetusta condotta idrica, ma perchè?
Ebbene ho scoperto che gli enormi quantitativi di acqua dispersa hanno causato seri danni a una abitazione privata e i proprietari si sono subito attivati per mezzo del proprio avvocato a mettere in mora il comune. Ecco a questo punto si interviene in modo più logico e serio, ma solo quando i danni per la collettività sembrano essere davvero oltre il dovuto, ovvero i possibili "debiti fuori bilancio" per le casse comunali che in seguito a sentenze sempre più numerose stanno pesando traumaticamente sulle nostre tasche.
Si dice che l'amministrazione vuole incontrare la cittadinanza e sono più che convinto che ci parlerà di tutti i "debiti fuori bilancio" che stanno pagando a causa delle passate amministrazioni.

---Il dissalatore è ripartito ma non funziona a pieno regime e continua la crisi idrica anche a Quattropani, in località Castellaro e in pienocentro nel vico Sotto le Mura del Castello.

---Dissalatore fermo. Nuovamente a distanza di pochi giorni, anche se stavolta per un guasto. L'impianto di San Vincenzo si è fermato questa notte. Tra l'altro ulteriori problemi perchè il personale non garantisce la reperibilità Stamane si è mobilitato Nelle Vecchio della società "Geomar" che si occupa di servizi idrici e fognari e ha subito informato il sindaco Marco Giorgianni e il vice sindaco Gaetano Orto. Il guaio è che i quantitativi idrici con le navi cisterna della società "Marnavi"sono già finiti.

---Per sopperire alla crisi idrica domani giungera' una nave cisterna della Marnavi con 5 mila tonnellate di acqua.

---E' nuovamente emergenze idrica nella maggiore isola delle Eolie per il fermo del dissalatore che andrà avanti per tutta la settimana. Alla base dello stop, i lavori nel nuovo impianto. Lamentele giungono dai cittadini di quasi tutte le località dell'isola. Ieri mattina - va ricordato - la scuola materna-elementare si è ritrovata senza il prezioso liquido e il dirigente dell'Istituto "Lipari1" Mirella Fanti per ragioni igieniche-sanitarie non ha fatto svolgere le lezioni agli scolari. Tra le proteste dei genitori. Per sopperire alla crisi idrica viaggio straordinario della nave cisterna della società Marnavi che ha trasportato 2 mila tonnellate di liquido. "Viste le continue lamentele dei cittadini – dice Marisa Virgona - è servita a ben poco, perchè sono sempre piu' gli isolani senza un goccio di acqua. E tra questi ci sono pure io. C'è da chiedersi: ma il fermo del dissalatore è improvviso o viene concordato con l'amministrazione comunale? Ed eventualmente perchè non viene attuato un "Piano B"? E meno male che siamo in inverno...". Il sindaco Marco Giorgianni ribatte: "Il fermo del dissalatore è per motivi tecnici ma noi abbiamo richiesto l'arrivo giornaliero delle navi cisterna per far fronte all'emergenza". C'è di piu': alla società "Gedis" che gestisce l'impianto è scaduto il contratto con la Regione e sono partite le lettere di licenziamento ai dieci dipendenti. Il sindaco Giorgianni spiega: "La Regione potrebbe dare una proroga alla stessa società o in alternativa prevedere un nuovo affidamento. Noi, comunque, come amministrazione abbiamo già fatto presente che siamo disponibili a gestire direttamente il nuovo impianto che si sta realizzando a Canneto Dentro". Per il dissalatore di Lipari e anche per quello di Vulcano, cosi' come per i depuratori delle stesse isole, il ministero dell'ambiente ha stanziato circa 50 milioni di euro e i lavori proseguono tra non poche polemiche.

---Da una settimana il dissalatore è fermo per lavori e nella maggiore isola delle Eolie è emergenza idrica. A lamentarsi sono i cittadini di quasi tutte le zone di Lipari, anche del centro isola, che già sono a corto di acqua. E tutto questo nonostante le navi cisterna della società Marnav di Napoli negli ultimi giorni abbiamo trasportato 5 mila metri cubi di acqua.

Dal 2015 il quantitativo di Lipari centro scenderà da circa mc 360.000 a 60.000 mc. In soldoni, si dovra fare i conti esclusivamente con la fornitura del dissalatore? La domanda sorge spontanea: si potrà fare affidamento solo su questo impianto, visto l'andazzo del passato tra fermi tecnici, lavori e guasti?

Se questo fermo tecnico del dissalatore fosse successo in piena estate quali sarebbero state le conseguenze? La realtà è che i tre Comuni di Salina, vedi Santa Marina, Malfa, Leni, e le isole di Panarea, Stromboli, Vulcano non hanno mai sofferto la sete. La Marnavi fino ha oggi ha assicurato il servizio con navi cisterne la cui flotta è stata potenziata anche con mezzi di ultima generazione e con qualsiasi condizioni meteo marine.

Con gli attuali mezzi il costo è di oltre 13 euro al metro cubo, mentre con le attuali tecnologie di dissalazione non si va oltre i 3-4 euro al metro cubo. L'acqua fornita dal dissalatore costa 0,70 centesimi al metro cubo: circa 800,00 mila euro l'anno. Ma bisogna anche fare i conti con i costi di gestione.

 

sindaco3

http://www.notiziarioeolie.it/images/video/IMG_0579.MOV

LE REAZIONI NEL WEB.

Angelo Sidoti: Questa copertura è degna dei pulera di Sottomonastero!

Giovanni Tauro: il mostro della Valle!

Michele Benfari: Vediamolo finito.

Giovanni Tauro: Bello mai sarà!

Bernadette Godillon: E il vecchio impianto vera smantellato ? Boh chi lo sa?

Giansanto Lo Giusto: Ma su quelle travate che cosa c'è?

Maurizio Pagliaro: Egregio sig. Michele Benfari, condivido la sua aspettativa di vederli finiti, ma purtroppo, e lo sappiamo tutti, non andranno mai in funzione. Caro Giansanto Lo Giusto, non sono travate, ma " bravate " di Pelaggi & companies.

Anna Maria Mondello: Questa zona e' martoriata in tutti i modi, spazzatura accanto ai nostri cari morti, certe giornate la puzza arriva fino alle case vicine mi sa che stiamo diventando peggio di Napoli...

Antonio Marra: Non trovo corretto disprezzare un'area solo perche' e' in corso uno sviluppo industriale necessario allo sviluppo dell'isola.Cosa direste se non ci fosse un'unita' dissalatrice o un Depuratore delle acque reflue che garantisca la qualita' dello scarico in mare.Vi lamentereste uguale e come si fa si fa c'e' solo lamento.Vorrei vedervi invece partecipi ed interessati che se c'e' problema e se c'e' da chiedere un miglioramento dell' impatto ambientale e del paesaggio, siate pronti a darvi da fare perche' tutto cio' che e' fatto su questa isola possa essere riqualificato e funzionare bene senza dare fastidio.Quando l' impianto sara' finito e la progettazione realizzata secondo progetto ,visto che non si e' ancora capito quae sara' il progetto finito,si potra' chiedere se necessario un miglioramento ambientale e una riqualificazione dell'area.O volete continuare come si e' fatto fino ad ora che dove conviene nessuno vuole guardare e si e' pronti solo a disprezzare.L'area e' soggetta a libero arbitrio e al disinteresse amministrativo non da adesso ma da anni ed anni ,ognuno ha fatto come meglio gli piaceva e pareva e continua a farlo e nessuno vede o interviene al rispetto della legalita' e della conformita' al piano regolatore e al piano paesistico.Se cio' che fanno adesso vi sembra brutto cio' che c'era prima era forse meglio? Non si e' voluto vedere e non si e' voluto interessarsi di chiarire questa area al controllo e al rispetto della legalita'.Questa era una area termale e poteva dare spazio ad attivita' ben diverse da quelle realizzate che avrebbero potuto dare lo spazio urbanistico adatto all'espanzione di Lipari e di Canneto.Un beneficio per tutti.Si vede che siamo ancora al medievo del turismo e facciamo servizi massacrando l'ambiente,motivo per cui il turismo viene.O pensate che vogliono stare seduti al bar,al ristorante,sulle barche da escursione,a mangiare, bere e dormire?Questo dura 20 giorni si e no ed e' tipico Italiano e sopratutto meridionale.E tutto l'anno cosa fate?Pensate di vivere senza il turismo o dire peccato,peccato, peccato accusando gli altri delle nostre incapacita' e della mancanza di coraggio di cambiare strada?

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