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San Pietroburgo con circa 5 milioni di abitanti, è la seconda città della Russia per dimensioni e popolazione nonché il porto più importante. È inoltre una città federale russa. Fondata dallo Zar Pietro il Grande sul delta della Neva, dove il fiume sfocia nel Golfo di Finlandia, fu a lungo capitale dell'Impero russo, sede della Corte degli Zar ed oggi è uno dei principali centri artistici e culturali d'Europa. Il centro storico di San Pietroburgo, incluso dal 1990 nella lista dell'Unesco dei Patrimoni dell'Umanità, annovera architetture, monumenti e musei celebri in tutto il mondo.

La storia di San Pietroburgo è strettamente legata ai fasti dei sovrani della dinastia Romanov fino all'abdicazione di Nicola II, dopodiché la città fu teatro degli eventi più importanti delle rivoluzione russa. Con l'avvento al potere di Lenin perse per sempre il suo ruolo di capitale.

Fondatore della città fu Pietro il Grande che divenne zar all'età di 10 anni. Dopo aver strappato alla Svezia i territori della Neva fortificò il fiume erigendovi una fortezza che prese il nome di Pietro e Paolo. Dopo la decisiva vittoria della Poltava riportata sugli Svedesi nel 1709, Pietro obbligò la corte a trasferirsi nella città da lui fondata che venne proclamata capitale nel 1712. Pietro il Grande morì nel 1724. Gli successe la seconda moglie Caterina I che preferì trasferirsi a Mosca dove rimase anche lo zar Pietro II. Bisognerà aspettare l'ascesa al trono di Anna perché la corte ritornasse a San Pietroburgo.

La città dispone di 221 musei, 2000 biblioteche, più di 80 teatri, 100 organizzazioni concertistiche, 45 gallerie e sale espositive, 62 cinema e circa 80 altri istituti culturali. Ogni anno la città ospita circa 100 festival e vari concorsi di arte e cultura.

L'edificio più famoso del complesso monumentale dell'Hermitage è il Palazzo d'Inverno realizzato tra gli anni 1754 - 1762 dall'architetto italiano Bartolomeo Rastrelli in stile rococò per conto della zarina Elisabetta. Caterina la Grande fu la prima sovrana della dinastia Romanov a dimorarvi. Il palazzo conta 1786 stanze. Dopo la caduta del regime zarista nel palazzo si installò il governo provvisorio di Alexander Kerensky che fu poi attaccato e preso dai Bolscevici la sera del 25 ottobre 1917, poche ore dopo che dall'incrociatore "Aurora" erano partiti gli spari a salve contro il palazzo reale che avevano dato avvio alla rivoluzione d'ottobre. Lo stretto edificio sul fianco sinistro del Palazzo d'Inverno è il Piccolo Hermitage, costruito dagli architetti Vallin de la Mothe e Jurij Velten per conto di Caterina II e destinato a raccogliere le collezioni d'arte della sovrana. Fu proprio Caterina a chiamare la sua galleria d'arte privata "Mon Hermitage" in quanto soleva ritirarvisi per ore in contemplazione dei capolavori che i suoi ambasciatori erano incaricati di comprare in vari paesi europei senza badare a spese. Le collezioni artistiche crebbero rapidamente fino al punto che il piccolo Hermitage si rivelò insufficiente a contenerle. Fu così che Jurij Velten venne incaricato di realizzare una nuova ala completata nel 1787 detta Grande Hermitage. L'ultimo edificio a sinistra nella foto è il Teatro dell'Hermitage, opera di Giacomo Quarenghi realizzata nel 1787 sempre sotto il regno di Caterina II. Nel 1837 il complesso fu devastato da un incendio. Prontamente restaurauto vi venne aggiunto il palazzo del Nuovo Hermitage a ridosso del Grande. Fu proprio questo nuovo edificio che venne aperto al pubblico nel 1852 a costituire il nucleo originario del museo dell'Hermitage le cui collezioni oggi sono estese a tal punto da occupare non solo i cinque edifici dell'antica reggia dei Romanov ma anche altri palazzi del centro cittadino.

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Bartolino Leone

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