Lipari - Per la terza volta un autoarticolato paralizza il traffico nella curva di San Leonardo. Il mezzo pesante nella strada provinciale stava salendo alla volta di Pianoconte, ma in curva è rimasto bloccato. Danneggiando anche la limitrofa abitazione e bloccando la circolazione di auto e moto per quasi 4 quasi due ore. In entrambi i lati si sono formate file chilometriche con proteste di automobilisti e motociclisti. Sul posto carabinieri, vigili del fuoco, guardia di finanza e polizia municipale e l'onnipresente assessore alla viabilità Giovanni Sardella. Il proprietario dell'abitazione Salvatore Casamento ha fortemente protestato perchè questi camions pesanti non possono circolare: "c'è una ordinanza e sancisce che non devono superare le 35 tonnellate. Dovrebbero quindi fermarsi al porto. Ora chiederò i danni. Avevo appena restaurtao la casa". Per l'autista arriverà anche una multa salata.
A seguire le proteste dei cittadini e la replica dell'assessore Sardella.
L'INTERVENTO.
Non serve a niente il divieto di accesso se poi assistiamo al carico e scarico selvaggio. A tutto c'è un limite!
Ricordo che durante la mia presenza in Amministrazione ho obbligato il Trasportatore Sacca' ad effettuare le consegne con un mezzo a tre ruote (moto Guzzi). Ovviamente oggi le esigenze commerciali sono aumentate ma i fabbricati sono invecchiati! Quindi bisogna porre dei limiti effettuando il carico e scarico delle merci nel centro storico con dei carrelli. Meglio ancora, ma questo forse è utopistico, con delle macchine elettriche come avviene nell'isola di Capri ed in altre località turistiche.
LE REAZIONI NEL WEB.
Alessio Profilio: Che vergogna!
Giovanni Francesco Zisa: Sardella (aldilà del colore politico e del fatto che infine possa fare il suo "lavoro" bene o male) è l'unico assessore liparoto che vedo sempre sul territorio [ovviamente per le deleghe che ha)]. Complimenti, il governo locale non è politico, ma finalizzato ad amministrare (si spera bene e ci si augurerebbe meglio) il comune.
Vincenzo Cincotta: Se si vuole daree un futuro un pò più ecologico alla nostra isola bisogna eliminare tutto il traffico pesante da Sottomonastero e farlo movimentare attraverso il pontile di Porticello e trasbordando le merci su automezzi più piccoli e possibilmente elettrici! Diversamente il caos, l'inquinamento e le congestioni, sempre maggiori, regneranno sovrani!
Elio Zanca: Siamo una vergogna.
Alessandro La Cava: Perché lamentarsi? A Lipari va tutto bene! Quanto sarebbero belli i mezzi elettrici, i pullman piccolini,un'area di stoccaggio per tutte le attività commerciali,navi ed aliscafi ibridi... ma non lo diciamo altrimenti ci contestano che siamo sempre polemici e non vogliamo il bene delle isole..
Massimo Cassarà: Per me andrebbero eliminati tutti i mezzi grossi questa è un'isola, dobbiamo valorizzarla non trasformarla come città. Approfondite bene questo pensiero.
Aldo Bilardo: Sono d'accordo.
L'INTERVENTO.
di Alessandro La Cava*
Il recente ingorgo verificatosi sulla strada per Pianoconte che ha visto coinvolto un tir,letteralmente incastrato in una curva,ci porta a fare una ulteriore riflessione sulla questione che più affligge l'attuale amministrazione,la programmazione! Da anni ormai riteniamo che questa amministrazione vivacchi su provvedimenti sporadici e su iniziative autonome più o meno importanti,spesso in emergenza e gestite con somme urgenze, senza dare un reale disegno di sviluppo al territorio. Fortunatamente,in questa occasione,non si è verificata la coincidenza di una emergenza da trasportare ma questo non vuol dire che non si debba affrontare seriamente e senza polemiche l'argomento. Noi riteniamo che sia prerogativa di una amministrazione attenta e lungimirante,prevedere nelle aree artigianali (vanto di questo sindaco ma non sappiamo che fine abbiano fatto) una zona di stoccaggio all'interno della quale ogni artigiano e/o commerciante,con i propri mezzi adatti a circolare in un paese come Lipari,possa recuperarsi la merce ordinata senza che ciò possa causare intralcio alla circolazione. Riteniamo anche che un buon sindaco,non attaccato al bisogno del consenso tout court,debba prevedere nei prossimi bandi per la gestione del servizio pubblico,nell'interesse collettivo ,la condizione,nei primi 3 anni di affidamento del servizio,dell'ammodernamento del parco mezzi sostituendolo gradualmente con vettori di idonee dimensioni e dotati di sistemi ibridi a basso inquinamento,il tutto nell'interesse di una realtà che,piaccia o no,rientra ancora oggi nel patrimonio dell'UNESCO. Questo discorso,per un sindaco che ha tutto l'interesse a tutelare il suo territorio,chiaramente vale anche per il trasporto marittimo,gestito da imprenditori che ancora oggi fanno circolare nei nostri mari, mezzi vetusti,lenti,inquinanti certamente più di un mezzo ibrido e che utilizzano fondi regionali per espletare il servizio di collegamento con le isole senza che nessuno ad oggi li abbia obbligati,con una apposita clausola nel bando per l'affidamento del servizio,ad una graduale trasformazione della flotta in dotazione con mezzi più idonei alle esigenze di un territorio che dovrebbe invece ragionare seriamente per istituire le aree marine protette e per costituire l'ormai famoso ente gestore del sito patrimonio dell'UNESCO.
*Art.1