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di Mariella Giardina
 
Tutti molto bravi! Siete stati capaci di trasmettere insieme spensieratezza e riflessione, sorriso e autocritica.
 
 
di Luana Spanò
 
La Compagnia Piccolo Borgo Antico è rammaricata nel dover comunicare che oggi alcuni ragazzi del gruppo teatrale insieme alla regista Tindara Falanga hanno raggiunto i locali che ospitano le scenografie ultimate per la rassegna, e giunti ad Acquacalda hanno fatto una triste scoperta. Dei vandali hanno forzato le entrate e rovinato tutti i pannelli. Oltre a dispendere tutta la pittura acquistata e che serviva per gli ultimi accogimenti. Questo è l'ennesima violenza, seguita da incessanti furti. In tutto circa 8. Un attacco alla cultura e al lavoro di molti. Un attacco al cuore di questi ragazzi che tra passione e sacrificio, cercano di offrire un servizio alle nostre isole.
Molti si stanno già adoperando per non far saltare nessuna data spettacolo e cercare di riparare al danno, il primo spettacolo è infatti previsto martedi' 26 luglio.
 
Dopo il successo riscontrato a Salina e Lipari, il Piccolo Borgo Antico alle prese con 'L'Onda di Maometto' , testo di scottante attualità nato dall'intuizione di tre giganti dell'informazione, Alberto La Volpe (ex direttore del Tg2), Stefania Porrino e Livio Zanotti (corrispondente de La Stampa), il 03 ottobre va in scena a Favignana. Stabilimento Florio della Tonnara, ore 21:00.
Il testo racconta il difficile dialogo tra occidente e la realtà islamica. Grazie alla collaborazione di tre Comuni e sindaci Riccardo Gullo (Salina - Leni), Marco Giorgianni (Lipari) e Giuseppe Pagotto (Favignana), L'Onda sarà messa in scena per la quarta volta dalla sua creazione. Ricordiamo, infatti, che è stata la compagnia eoliana a farla rivivere dopo l'anteprima al teatro Argentina di Roma.
La messa in scena dello spettacolo da parte del Piccolo Borgo Antico è stata fortemente sostenuta e voluta dai tre autori, che hanno presenziato a Salina. Grande plauso per la velocità dei ritmi, soluzioni di regia, interpretazione dei personaggi, scenografia.

"L'onda di Maometto", a Salina va in scena lo scontro Islam-Occidente di Laura Nobile Racconta la storia di una inviata italiana in Pakistan,...
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I COMMENTI.
 
di Gianluca Veneroso
 
Grande consenso di pubblico, ieri sera, a Leni, per gli interpreti del Piccolo Borgo Antico di Lipari, alle prese con "L' onda di Maometto", testo di scottante attualità nato dall'intuizione di tre giganti dell'informazione:Alberto La Volpe, Stefania Porrino e Livio Zanotti.
Proposta a grandi linee alla regista eoliana Tindara Falanga la scorsa estate, l'inedita sceneggiatura si fa carico del complesso dialogo tra mondo occidentale e realtà islamica, le cui "frizioni d'urto" si acuiscono a causa di fenomeni estremi quale il terrorismo. Il testo trae, difatti, spunto proprio dal sequestro di tale Luciana Consalvi, inviata in Pakistan a ridosso dell'ennesima protesta scatenata da vignette provocatorie contro Maometto. L'episodio genera sconcerto e tensioni nella redazione della giornalista, dove la direttrice di Luciana si trova di fronte a scelte complesse, lasciandosi coinvolgere nelle trattative diplomatiche che ne affretterebbero il rilascio. Se, in un primo momento, tali accordi sembrano muoversi attraverso parabole politiche torbide, basate su scambi tra detenuti di diversa religione, in seguito la soluzione viene trovata altrove, rimessa nelle mani di due teologi, un italiano (Prof De Rosa) e un islamista (tale Hamed),
che, in virtù di una vecchia e ben consolidata amicizia, raggiunto un punto d'intesa tra i loro "credo", fanno leva sulla volontà dei terroristi, ottenendo l'attesa liberazione attraverso la forza innocua della mediazione multiculturale. Una vicenda, questa, fitta di quadri e di ambientazioni ( la redazione, la sede del convegno dei teologi e il covo dei sequestratori) che la regista ha fluidamente risolto- nonostante le oggettive distanze geografiche- in un open space dove tutti partecipano attivamente agli step del fatto.
Un modo singolare per accostare le lobby più influenti di cui l'homo modernus disponga: forza bruta (terroristi), informazione di massa (giornalisti), sfera politica ( trattative direttrice - sottosegretario) e....la sapienza delle Scritture (teologi). Di forte impatto l'incombente mole di giornali che tappezzavano letteralmente la scena e di cui gli interpreti hanno fatto un uso reiterato, leggendoli, strappandoli, raccogliendoli....addirittura coprendosene. Un vivido fotogramma dell'energia pervasiva che la corsa alla notizia sa oggi suscitare. Pochi, significativi oggetti, dal minimalismo sobrio e simbolico: dei libri, un mappamondo, una bandiera della pace.
L'evento, patrocinato dalla Regione Sicilia, è stato seguito da un prestigioso parterre di eminenze: il presidente regionale Crocetta, due (La Volpe e Zanotti) dei tre autori, il giornalista Marco Montanari, i tre sindaci di Salina e un pubblico attento e rispettoso, capace di seguire con intelligenza e serietà una serie di scomode rivelazioni che puntano il dito contro chi - noi capitalisti in primis- subordina la fede agli sporchi giochi del tornaconto economico. Al termine della messa in scena, il padrone di casa, Riccardo Gullo, ha invitato alcuni dei suoi illustri ospiti ad animare un breve, ma incisivo, dibattito sui messaggi e gli spunti di riflessione più urgenti e utili suscitati dalla rappresentazione. Sotto l'egida dello sferzante microfono di Montanari, ciascuno ha vissuto l'impatto dell'ONDA con un sentire differente:
La Volpe ha rammentato il difficile ruolo deontologico che i giornalisti, in caso di sequestro di un/una collega, rivestono; il Presidente ha posto l'accento sull'esigenza di una cultura dell'incontro che va incrementata tramite canali educativi pubblici e privati; Zanotti e Montanari si sono soffermati a riflettere sulla funzione esclusiva che la Sicilia assolve nello scacchiere geopolitico internazionale, ponendosi come porta elettiva del Mediterraneo che, sebbene provenga da un passato plurietnico, tuttora stratificato ed evidente nella sua essenza, fatica ad accogliere adeguatamente l'altro.
Toccante, essenziale e privo di qualsiasi accento retorico l'intervento di un arabo da tempo residente a Leni, portavoce dell'unità inssolubile di Dio e delle religione, valori universali declinati al plurale solo in nome dei falsi idoli per eccellenza: petrolio, imperialismo commerciale, nucleare....
Insomma, una serata unica nel suo genere, in cui il teatro ha sposato i toni del sociale, trascinando sotto i riflettori i margini ancora sconnessi di una Terra dai labili equilibri...dove etica, teologia e pensiero possono però costruire e sanare, cementare e convergere....INONDARE DI PACE le aride metropoli del rancore!
 
di Luana Spanò
Ancora una volta il Piccolo Borgo Antico porta a casa una carrellata di premi Dopo la seguitissima e attesa partecipazione alle Rassegna Teatrale "Sotto il Cielo dell'Etna", S.Venerina - Catania, ieri sera la premiazione: MIGLIOR SPETTACOLO PER IL PUBBLICO MIGLIOR REGIA - Tindara Falanga MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA - Giuseppe Villa MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA -Tiziana Lauricella NOMINATION MIGLIOR ATTRICE CARATTERISTA - Gabriella Reitano Il Piccolo Borgo Antico ricorda che L'Onda di Maometto già proposto a Salina e ripreso da molte mittenti nazionali, tornerà in scena all'Anfiteatro di Lipari il 3 settembre, h 21.30. Intanto, la Compagnia vi aspetta il 26 agosto al Castello di Lipari, h 21.30, con un altro spettacolo pluripremiato "Questi fantasmi", di Eduardo De Filippo. Regia Tindara Falanga.
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L'equipe del professore Bartolo Costa ha ripreso la rappresentazione teatrale e la Rai ha trasmesso un servizio speciale alle ore 19,30 su Rai Tre Sicilia e prossimamente su Rai New.
IL SERVIZIO
 
 

Piccolo Borgo Antico in scena a Salina con "L'Onda di Maometto", lo scontro Islam- Occidente
La Compagnia Teatrale Piccolo Borgo Antico questa sera, al Teatro Punta Megna a Leni, nell'isola di Salina, alle ore 21.30, presenterà "L'Onda di Maometto". Trasposizione teatrale scritta a sei mani da Alberto La Volpe, Stefania Porrino e Livio Zanotti. Uno sguardo realistico sugli scontri, drammatici e continui, tra l'Occidente cattolico-capitalista, ignaro dei disagi globali, e quell'Oriente islamico-integralista che semina ancora morte e terrore. Un tema attualissimo che si svolgerà intorno al sequestro di una giornalista italiana, sarà poi l'intesa tra un teologo arabo e uno cristiano a risolvere il caso. Il testo scritto dall'ex direttore del Tg2 e dal corrispondente de La Stampa, dopo l'anteprima al teatro Argentina di Roma, sarà portato in scena per la seconda volta dalla Compagnia Teatrale Piccolo Borgo Antico di Lipari.

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