SALVIAMO CAPRE & CAVOLI - MARINA LA ROSA RISPONDE AL SINDACO DI ALICUDI, CHE HA DECISO DI REGALARE LE CAPRE SELVATICHE CHE POPOLANO L’ISOLA, CON UN FILMATO BIRICHINO, NEL QUALE SI VEDE UNA CAPRETTA CHE CERCA DI SFILARLE LO SLIP – LA LETTERA A DAGOSPIA: “BASTEREBBE UN INTERVENTO INTELLIGENTE PER GESTIRE IL SOVRAFFOLLAMENTO, IL VERO PROBLEMA E’…” - VIDEO!
di Marina La Rosa
“Alicudi. La più selvaggia rispetto alle altre sue sei sorelle. Qui non ci sono strade, le distanze si misurano in scalini e si, è un po’ faticosa, ma come tutte le cose meravigliose devi guadagnartele. L’isola non accetta tutti, accoglie solo chi la capisce. E, anni fa, ha accolto anche me. Mi ricordo ancora quel preciso istante, era la prima volta che andavo ad Alicudi, in quel momento ero seduta sul muretto del bar, parlavo con E. e ho sentito dentro di me, così forte e chiaro, un richiamo verso quella che era una natura autentica e selvaggia e per lo più ancora incontaminata.
Le circa 35 persone che popolano l’isola durante l’inverno convivono da sempre con le difficoltà del territorio ma anche con cani gatti serpenti conigli e capre. Si, le capre. Alicudi, un tempo Ericusa, viene ‘venduta’ dalle agenzie turistiche (soprattutto dal portale Visit Sicily, gestito dall’Assessorato del Turismo della Regione Siciliana) come un luogo da scegliere per chi voglia stare realmente a contatto con la natura, tuttavia mi sembra non stia venendo affatto rispettata quella stessa natura che ne caratterizza il territorio.
È assurdo infatti pensare che le capre selvatiche, che ormai da anni abitano quel territorio, debbano essere STRAPPATE via da lì, dal loro habitat naturale, per essere regalate ad allevatori che le sfrutteranno fino a quando sarà possibile per poi, chiaramente, macellarle. Inaccettabile.
Perché si è arrivati a questo punto? Al punto di pensare, in modo totalmente opposto a ciò che vorrebbe la natura, di catturare questi poveri animali liberi e condannarli alla prigione e poi alla morte, quando invece spesso si lotta per l’esatto contrario, liberare gli animali (da allevamenti intensivi o dai circhi) per ridare loro la libertà! Basterebbe un intervento intelligente per gestire il sovraffollamento, un controllo delle nascite (quindi sterilizzare le capre) e soprattutto creare in montagna un canale naturale in cui l’acqua piovana (o artificiale) possa dare al terreno la possibilità di rifiorire.
Il cambiamento climatico, è questo il vero problema: la mancanza d’acqua non fa crescere l’erba necessaria e le capre vagano per l’isola in cerca di cibo. Ma l’intervento intelligente ha un costo e il sindaco delle Eolie lo sa bene. Allora, caro Riccardo Gullo, perché i soldi per gli investimenti nelle altre isole si trovano spesso mentre, per Alicudi, si pensa a regalare le capre piuttosto che salvarle da un orrendo destino?
Non chiediamo la costruzione di un porto (che ad oggi non c’è) non chiediamo la riapertura della scuola elementare (che è stata chiusa e anche questo è vergognoso) ma chiediamo un intervento immediato per salvare le nostre capre selvatiche e libere e non condannarle a una fine del genere. Sarebbe davvero un suo fallimento sia come sindaco ma, soprattutto, come essere umano”.(dagospia.com)
NOTIZIARIOEOLIE.IT
20 SETTEMBRE 2023
Alicudi, un piano per le capre
21 GENNAIO 2024
29 MARZO 2024
Alicudi, le 600 capre selvatiche saranno donate gratuitamente a chi le richiederà
4 APRILE 2024
Da Londra in linea Attilio Maggio "Le capre di Alicudi arrivano anche in Gran Bretagna..."
6 APRILE 2024
Alicudi, la presidente di LNDC Animal Protection "contraria al trasferimento delle 600 capre..."
Servizio nel Tg di Italiauno
Lipari, deceduti la signora Francesca Casella vedova Spanò e Bartolo Profilio