di Gianluca Giuffrè*
Al Presidente della Regione Siciliana On. Renato Schifani All’Assessore del Territorio e dell’Ambiente On. Elena Pagana Regione Siciliana All’Assessorato del Territorio e dell’Ambiente Al Dipartimento dell’Ambiente Al Comando corpo forestale Regione Siciliana All’ Assessorato dell’Agricoltura, dello Sviluppo rurale e della Pesca mediterranea Al Dipartimento Agricoltura All’ Azienda Foreste Demaniali Regione Siciliana Al Sindaco del Comune di Lipari Dott. Riccardo Gullo
Oggetto: Invasione di capre e pecore selvatiche nell’isola di Stromboli, frazione di Ginostra, R.N.O – Isola di Stromboli.
L’invasione di capre e pecore selvatiche, da una prima stima oltre 1500 capi, nell’isola di Stromboli, comincia ad essere un serio problema da risolvere al più presto. Negli anni, gli animali, che prima stazionavano nella parte alta della montagna, si sono moltiplicati a dismisura e cominciano a scendere a valle fino ad invadere gli insediamenti abitativi specie nel minuscolo villaggio di Ginostra.
Al loro passaggio, delle vere e proprie mandrie, distruggono le coltivazioni ed i frutti del lavoro dei pochi contadini ancora rimasti, facendo franare, financo i vecchi muri a secco e gli antichissimi terrazzamenti che trattengono il terreno scosceso. La Riserva Naturale Orientata dell’isola di Stromboli, soprattutto nella parte di Ginostra, appare devastata dal passaggio e dallo stazionamento di capre e pecore allo stato brado. Alberi d’ulivo feriti, cappereti ormai frantumati, piante tipiche della macchia mediterranea che stanno scomparendo ed il delicato habitat della Riserva che sta cambiando con la colonizzazione selvaggia di animali che non sono endemici del posto ma importati dall’esterno.
Tutto ciò a breve stravolgerà irrimediabilmente l’ecosistema isolano se non vi si porrà rimedio. Inoltre, la presenza massiccia di tali animali rischia di creare problemi di natura igienico-sanitaria. Nella borgata di Lazzaro, così come in località Timpone e nella zona centrale hanno già raggiunto le abitazioni rendendo difficile la convivenza con l’uomo.
Si chiede agli Enti in indirizzo di voler intervenire, ciascuno per le proprie competenze, al più presto possibile con azioni concrete ed immediate che non si limitino solo a lunghi studi e censimenti. Certi di un vostro sollecito riscontro in merito si inviano: Distinti Saluti
*Presidente Comitato per Ginostra
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