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Lipari - In attesa dei turisti arrivano i Cormorani.

Ben quattro sono stati avvistati a Marina Lunga. Si divertivano a nuotare e ad andare sott'acqua a caccia di pesci. Poi relax sulla scogliera.

"A Salina si vedono a Lingua. Arrivano generalmente in coppia ma si notano anche in altri punti marini dell'isola" dice Elio Benenati capo servizio della vigilanza della riserva naturale di Monte Fossa delle Felci e dei Porri.  

Il Cormorano (Phalacrocorax carbo) è un uccello di grandi dimensioni, con corpo nero e becco ad uncino, appartenente alla famiglia Phalacrocoracidae. Ben adattato sia all'acqua dolce che salata, il cormorano gode di una buona vista fino a nove metri.

Le piume sono permeabili e perciò quest'uccello passa molto tempo al sole per asciugarsi le penne. Le zampe, con grandi membrane, servono a dare una grande spinta sott'acqua. Vola molto bene grazie alle ampie ali e alla forma affusolata, invece il decollo dall'acqua è complicato a causa della posizione eretta delle zampe e del peso dell'acqua che impregna le piume. Il cormorano può essere osservato in quasi tutti i continenti. In Italia esistono nidificazioni sparse, ma sempre in ambienti con vicinanza d'acqua, sia interni come laghi e fiumi, sia sulla costa.

Il cormorano può immergersi a notevole profondità, ma solitamente si alimenta in acque poco profonde, portando la preda in superficie. Si ciba di una grande varietà di pesci, sia d'acqua dolce che d'acqua salata. Il cormorano è una delle poche specie di uccelli che possono muovere gli occhi, il che lo aiuta nella caccia. I pesci costituiscono la base essenziale dell'alimentazione dei cormorani, che passano tuttavia solo il 20% della loro giornata a pescare, di preferenza al mattino e all'inizio del pomeriggio: la ricerca del cibo cessa in genere molto prima del tramonto. Le battute di caccia vengono interrotte da frequenti pause, durante le quali i cormorani si riposano e, fermi su banchi di sabbia o di fango, scogli, dighe, aspettano che le penne si asciughino. Questi uccelli non dedicano molto tempo alla ricerca del cibo perché sono pescatori eccezionali: non sanno lanciarsi in picchiata dall'alto dentro l'acqua, ma afferrano la preda con una rapidità strabiliante.

Molti pescatori vedono nel cormorano un concorrente per la pesca. A causa di ciò esso è stato cacciato fin quasi all'estinzione in passato. Grazie a sforzi di conservazione il suo numero è però aumentato. Al momento esistono circa 450.000 uccelli nidificanti in Europa Occidentale. Per quanto riguarda la nidificazione, le prime uova vengono deposte verso metà aprile e le ultime all'inizio del mese di giugno. Ogni femmina depone 3 o 4 uova (raramente 5 o 6), di colore azzurro pallido o verdastro. Lunghe e ovali (63 millimetri di lunghezza e 40 millimetri di larghezza al massimo), pesano in media 55 grammi e vengono deposte, una dopo l'altra, a intervalli di 2-3 giorni. L'incubazione, che dura da 28 a 31 giorni, inizia dalla deposizione del primo uovo: le schiuse risultano così scaglionate nel tempo e l'ultimo nato di una covata può rompere il guscio una decina di giorni dopo gli altri.

I cormorani sono uccelli estremamente sociali. Vivono insieme in colonie che, nel periodo della riproduzione, comprendono parecchie centinaia di coppie. Durante l'inverno poi la tendenza alla coabitazione si accentua ulteriormente e gli uccelli si raggruppano a migliaia lungo i fiumi o sulle grandi distese di acqua ricavandone parecchi vantaggi: maggiore redditività nella pesca, rinforzo della coesione dei gruppi e sollecitazione dei comportamenti nuziali.

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