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IO NON RISCHIO | L’INGV partner per la conoscenza dei rischi naturali
Sabato 15 e domenica 16 ottobre, IO NON RISCHIO - Buone pratiche di protezione civile sarà nelle piazze italiane per la campagna di comunicazione nazionale sui rischi naturali.
Scopo dell’evento è informare i cittadini sui rischi a cui è esposto il territorio in cui vivono e illustrare i buoni comportamenti da mettere in pratica in caso di alluvione, terremoto o maremoto. L’informazione sul rischio vulcanico sarà, invece, la novità di quest’anno  per i comuni dell’area flegrea in Campania e delle isole di Vulcano e Stromboli in Sicilia.
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https://www.ingv.it/it/stampa-e-urp/stampa/news/5247-io-non-rischio-l-ingv-partner-per-la-conoscenza-dei-rischi-naturali
 

----Stromboli  - Limitazioni temporanee della scalata ai crateri:
Vietato l’accesso ai visitatori/escursionisti a partire da quota 290 m e sino all’area sommiate del vulcano; sul versante di Ginostra, analogo divieto per il sentiero di Punta Corvi, a partire da quota 130 m fino all’area sommitale.
Da Stromboli: consentito l’accesso dei visitatori/escursionisti, soltanto se accompagnati da guide alpine e/o vulcanologiche autorizzate, lungo il sentiero “Via Salvatore Di Losa - strada vicinale Parroco - Sentiero Naturalistico - Salita al Vulcano” sino a quota 290.
Da Ginostrta: consentito accesso, soltanto se accompagnati da guide alpine e/o vulcanologiche autorizzate, lungo il sentiero di Punta Corvi sino a quota 130.

L'ISOLA DOPO LA PIOGGIA SOMMERSA NUOVAMENTE DA UN FIUME DI FANGO LUNGO LE VIUZZE DA SCARI A PISCITA'

di Carolina Barnao*

Due ditte locali sono già state incaricate per intervenire e ripristinare la viabilità. Stiamo facendo un sopralluogo, grazie anche alle vostre segnalazioni,  per far partire subito i lavori

*Delegata municipale

VIDEO

GINOSTRA, DOPO LE PROTESTE LAVORI NEL COSTONE

di Gianluca Giuffrè

Oggi finalmente sono cominciati i lavori del Costone di Ginostra. Ora resta da capire la tipologia dell'intervento che non può essere solo rete e micropali.

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Si è riunito a Lipari, il Centro Operativo Comunale attivato dal Sindaco Riccardo Gullo in seguito agli eventi vulcanici che hanno determinato lo stato di allerta arancione per Stromboli.
Il sindaco, appena tornato da un sopralluogo sull’isola, ha riferito i contenuti della riunione della Commissione Grandi Rischi alla quale ha partecipato in videoconferenza ieri pomeriggio.

Considerate le analisi e le osservazioni condotte dalla comunità scientifica, dopo le opportune considerazioni, il COC ha deciso di adottare alcuni provvedimenti:

- Limitazioni della scalata ai crateri
- Pubblicazione di un Avviso con ulteriori raccomandazioni da seguire, sia in relazione all’emergenza in corso, che in caso di eruzione e per mitigare il rischio tsunami
- Invio a Ginostra e Stromboli di mascherine chirurgiche da distribuire alla popolazione, per mitigare gli effetti delle ceneri vulcaniche quando la loro ricaduta è più consistente per via delle condizioni meteorologiche continuamente variabili.
A Stromboli le mascherine saranno disponibili, a partire da domani mattina, presso la chiesa di San Vincenzo, dove i volontari dell’Associazione VIS si occuperanno di distribuirle dalle ore 10:00 alle ore 11:00
- La Guardia Costiera diramerà degli avvisi di sicurezza a tutte le imbarcazioni in transito perché rispettino il limite di avvicinamento alla costa di 1 miglio ed evitino di sostare a largo della Sciara del fuoco.

Intanto, come riportato dall’ultimo comunicato dell’ Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, oggi lo scenario eruttivo è stabile e non evidenzia nessuna specifica variazione rispetto a ieri.

---L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica attraverso le immagini delle telecamere di sorveglianza e da osservazioni sul terreno effettuate da personale INGV, lo scenario eruttivo è stabile e non evidenzia nessuna specifica variazione rispetto a quanto riportato nel comunicato di ieri 11 ottobre (comunicato #6).

L’attività effusiva mostra un'alimentazione moderata e a regime variabile con i fronti più avanzati che permangono ad un quota di circa 400 m slm. Il regime pulsante dell’effusione lavica causa frequenti crolli e distacchi di materiale dal canale lavico eroso dai flussi e dal fronte stesso che rotolando lungo la Sciara del Fuoco raggiungendo velocemente la linea di costa riversandosi in mare.

Per ciò che riguarda l’attività esplosiva ordinaria non mostra particolari variazioni e persiste l’attività di spattering al cratere Nord.
Dal punto di vista sismico, l’ampiezza media del tremore vulcanico ha mostrato blande fluttuazioni, attestandosi quasi sempre e fino allo stato attuale nel livello medio-basso.
Dall’ultimo comunicato di aggiornamento, i dati delle reti di monitoraggio delle deformazioni sull’isola non mostrano variazioni significative

In conseguenza degli eventi che hanno caratterizzato il Vulcano di Stromboli dalla giornata del 9 ottobre e richiamati, in ultimo, i contenuti della riunione della Commissione Grandi Rischi tenutasi l’11 ottobre 2022 e l’attuale livello di allerta ARANCIONE per l’attività eruttiva nonché la fase operativa nazionale di PREALLARME;
Stante il permanere di tali fenomeni si reiterano in caso eruzione le seguenti raccomandazioni:
  1. adottare la massima cautela tenendosi informati sull’evoluzione dei fenomeni vulcanici in atto;
  2. non uscire da casa e allontanarsi da porte e finestre, in quanto lo spostamento d’aria causato dall’esplosione potrebbe rompere i vetri, e ripararsi sotto un tavolo o un muro più spesso evitando di ricoverarsi sotto verande e tettoie;
  3. seguire scrupolosamente le indicazioni date dal personale in caso ci si trovi presso alberghi e/o locali pubblici;
  4. proteggersi la testa, la bocca, il naso e gli occhi dalla cenere utilizzando le mascherine tipo ffp2, cercando riparo possibilmente all’interno di un edificio in caso di pericolo;
  5. proteggersi la bocca, il naso e gli occhi dalla cenere utilizzando le mascherine tipo ffp2, cercando riparo sotto tettoie, verande coperte o balconi, o lungo i muri degli edifici se ci si trova all’aperto;
  6. allontanarsi rapidamente dalla costa verso il largo se ci si trovi in barca;
  7. attendere il personale addetto ai soccorsi che provvederà al tuo trasporto in area sicura se a mobilità ridotta.
In relazione all’emergenza in corso si reiterano altresì le seguenti raccomandazioni, integrate dai seguenti punti 11. e 12.:
  1. utilizzare come punto di riparo, in caso di ricaduta di ceneri, così come concordato con il parroco Don Giovanni Longo, la Chiesa di San Vincenzo che rimarrà aperta h24;
  2. evitare le escursioni in quota 290 metri e 400 metri durante la fase acuta della crisi eruttiva e comunque, in caso di scalata utilizzare idonei DPI di sicurezza;
  3. permanere lo stretto necessario lungo la fascia costiera durante la fase acuta della crisi eruttiva, prestando attenzione all’eventuale attivazione delle sirene, al fine di mitigare il rischio tsunami;
  4. utilizzare anche le mascherine chirurgiche per mitigare gli effetti delle ceneri vulcaniche;
  5. adottare la massina cautela permanendo lo stretto necessario nelle “aree di ingressione” di eventuale tsunami che si potrebbe verificare, allontanandosi immediatamente da detta area, evidenziata in rosso nell’allegata cartografia, in caso attivazione del relativo sistema di allertamento acustico.

SI AVVISA ANCORA CHE
Sono scaricabili il “Piano Nazionale di Emergenza a fronte di eventi vulcanici di rilevanza nazionale per l’Isola di Stromboli”  e la " Mappa delle Aree D'ingressione ".

RASSEGNA STAMPA GDS.IT

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L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica dalle osservazioni su terreno effettuate da personale INGV  risulta che lo scenario eruttivo descritto nel precedente comunicato rimane pressoché invariato.

Difatti i flussi lavici continuano ad essere poco alimentati e i fronti non sono avanzati rispetto all’ultimo comunicato. Continuano ad osservarsi frequenti crolli e distacchi di materiale dal canale lavico eroso dai flussi e dal fronte stesso che arrivano velocemente in mare. Infine persiste l’attività di spattering al cratere di N.

Dal punto di vista sismico, nel corso della giornata di oggi l’ampiezza media del tremore vulcanico ha mostrato modeste fluttuazioni, attestandosi quasi sempre e fino allo stato attuale nel livello medio-basso.

I dati delle reti di monitoraggio delle deformazioni sull’isola non mostrano variazioni significative dall’ultimo comunicato.

ARRIVANO I TURISTI

L'INTERVENTO

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di Maurizio Vulcano

Buongiorno Amici del Notiziario
scrivo questo mio pensiero perché desidero condividerlo con tutti voi.
Oggi, secondo quanto raccontato dal TG1, 400 turisti sono arrivati a Stromboli e hanno scalato il vulcano sino alla quota, come riportato da una emittente locale, 290 metri.
Come è noto lo Stromboli è passato dallo stato di allerta di colore giallo allo stato di allerta di colore arancione.
Sulla nostra isola, che grazie al Cielo non è interessata da alcuna eruzione in corso, non possiamo arrivare neppure a quota 29 metri.

Indubbiamente c'è qualcosa che non va, tante e troppe sono le promesse dette e non fatte ,non sto qui ad elencarle, ormai sono conosciute da tutti,
Una cosa è certa, vedo poca unità tra noi paesani ,troppe diatribe personali, ché non fanno altro di peggiorare la situazione e allontanare le istituzioni

Cosa che non accade a Stromboli dove la popolazione ha dimostrato di essere più unita e ottenendo in poco tempo soluzioni immediate (vedi il sentiero che sta ripristinando la forestale)
Cosa che per noi sono ancora un miraggio .
E con questo ho detto tutto
Meditate  gente Meditate, ma non troppo però....qui bisogna fare fatti e poche parole...

LA REPLICA DEL SINDACO GULLO

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di Riccardo Gullo*

A Stromboli abbiamo ridotto fino a 290 in quanto la.minaccia principale e' carattetizzata dall eruzione sommitale del cratere, la situazione di Vulcano invece e' diversa in quanto oltre al cratere vi e' il rischio di emissioni gassose diffuse.

*Sindaco

VIDEO

SERVIZIO DEL TG3

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