DALLA PIAZZA DI OGGI L'ASSESSORE IRREPERIBILE E CAPO DI GABINETTO IN FUGA.
BLOCCHI ANCHE IN PIAZZA OTTAVIO ZINO
Oggi i Comitati per la Salute sono stati in piazza sotto l'assessorato alla salute per chiedere sanità territoriale e strutture accessibili ma l'assessore Razza è risultato irreperibile e la capo di gabinetto è scappata.
Dichiariamo quanto segue:: L'incontro era stato richiesto per PEC e la delegazione è stata fatta salire. Ma dell'assessore Razza non c'è traccia e per i Comitati venuti da ogni angolo della Sicilia con treni ed aliscafi solo continui rimpalli e un'attesa di più di un'ora.
L'assessore Razza non solo non si è presentato all'incontro ma si è anche rifiutato di concordare una prima data di confronto con i comitati. La delegazione dei comitati ha aspettato per più di un'ora mentre la capo di gabinetto Antinoro ha continuato a prendere tempo ed è alla fine scappata sostenendo di non essere in grado di contattare l'assessore.
È una vergogna. Razza ha mostrato la considerazione che ha degli abitanti: assolutamente nulla.
Una volta usciti abbiamo deciso di bloccare momentaneamente la circolazione in Piazza Ottavio Zino per u dichiarare che non ci fermeremo.
Contro l'arroganza delle istituzioni, solo gli abitanti possono cambiare le cose. Continueremo a lottare per il diritto a curarci nei nostri territori
NOTIZIARIOEOLIE.IT
I “Comitati per la Salute” in Sicilia hanno organizzato una “marcia” su Palermo che ha avuto l’epicentro davanti la sede dell’assessorato regionale della sanità.
I comitati sono giunti da ogni parte della Sicilia per segnalare “lo smantellamento della sanità e per richiedere una medicina territoriale efficiente e accessibile e per difendere il diritto alla salute in Sicilia”.
“Gli abitanti – hanno sostenuto - vogliono decidere del proprio destino”. Proprio per portare avanti la “crociata”, da qualche mese è nata la rete regionale “Comitati per la Salute-Sicilia”. Fanno anche parte il comitato “L’Ospedale di Lipari non si tocca” e l’associazione “Magazzino del Mutuo Soccorso”.
I “Comitati per la Salute” in Sicilia hanno organizzato una “marcia” su Palermo che ha avuto l’epicentro davanti la sede dell’assessorato regionale della sanità. I comitati sono giunti da ogni parte della Sicilia per segnalare “lo smantellamento della sanità e per richiedere una medicina territoriale efficiente e accessibile e per difendere il diritto alla salute in Sicilia”. “Gli abitanti – hanno sostenuto - vogliono decidere del proprio destino”. Proprio per portare avanti la “crociata”, da qualche mese è nata la rete regionale “Comitati per la Salute-Sicilia”. Ne fanno anche parte il comitato “L’Ospedale di Lipari non si tocca” e l’associazione “Magazzino del Mutuo Soccorso”.
Claudio Fava, Presidente della commissione antimafia regionale ha presentato una interrogazione all’assessore regionale della sanità per chiedere “Quali iniziative stia prendendo l’assessorato per restituire il pieno diritto alla salute alla comunità delle isole Eolie; quali notizie abbia questo assessorato in merito all’operatività piena, cioè con relativo personale, della camera iperbarica e della totalità dei reparti e dei servizi presenti nella struttura ospedaliera di Lipari; per le figure professionali necessarie per il servizio di cardiologia e in considerazione
della particolarità geografica dell’area servita dall’ospedale, nelle more di un complessivo intervento legislativo in favore della sanità nelle isole minori, l’assessorato intenda intraprendere misure urgenti per il potenziamento del servizio, quale sia l’ammontare delle ore di volo degli elicotteri 118 impiegati nel servizio di trasporto da Lipari alla terraferma; Se si intenda ripristinare il posto di pianta organica presso la struttura di Lipari nella figura del medico ortopedico, attualmente mancante”. (ANSA)
Come riportato all'interno del nostro programma, gli Eoliani ad oggi, continuano ad essere costantemente privati del fondamentale diritto alla salute a causa di scelte in materia di sanità spesso scellerate che mortificano il nostro territorio.
Continueremo a lavorare costantemente per il diritto alla Salute degli Eoliani.
Siamo stanchi, è il momento di dire basta! L'assessore Razza deve ascoltare il grido di allarme fatto da giovani, donne e bambini. Un grido d'allarme che parte soprattutto dal nostro territorio, le isole Eolie. La politica trovi le soluzioni per dare risposta a tutte queste persone che gridano aiuto, per dare risposta agli eoliani! Ci hanno tolto il diritto di nascere ma anche il diritto di morire.
Assessore Razza ascolta gli eoliani, abbiamo bisogno di risposte!
Vorrei dire due parole per la protesta che verrà fatta oggi a Palermo alla cui purtroppo mia madre non potrà andare perché ieri è stata molto male ma nessuno le ha saputo realmente dare il giusto aiuto.
Attenzione, non sto dicendo che a Lipari l'abbiano lasciata al suo destino, anzi il contrario l'hanno aiutata fino al momento in cui non è arrivato l'elicottero.
Ebbene si, dopo essere stata trasferita al Papardo di Messina non è stata trattata bene perché noi di Lipari siamo bollati come quelli che si fanno la passeggiata sull'elicottero per nulla.
Come se a noi piacesse farci trattare come pacchi.
E devo dire che è stato superficiale nei confronti di mia madre e dei suoi dolori.
Poverina lei, dopo che soffriva per i dolori dalle 15 di ieri pomeriggio, alle 3 di notte ha deciso di firmare e andarsene quando i dolori si erano calmati, perché si era stancata....
Se avessimo avuto a Lipari un ospedale efficiente e attrezzato anche di medici, a quest'ora mia madre probabilmente stava già meglio.
La nota del Comitato liparoto che si occupa di sanitàPREMESSO CHE:
diritto costituzionale alle cure e all’assistenza sanitaria;
oltre a servire l’intera comunità delle isole Eolie, per circa 20 mila cittadini e cittadine, è
interessato, potenzialmente, ad uno stress maggiore a causa dei flussi turistici nelle isole
dell’arcipelago che raggiungo la cifra di oltre 100mila persone;
a partire dal 2009, con la chiusura del reparto ostetricia e ginecologia e del nido, si è assistito
ad un progressivo ridimensionamento dei servizi sanitari; tale ridimensionamento ha avuto, come facilmente comprensibile, un impatto assai rilevante per la popolazione in considerazione della particolare natura dell’arcipelago; sulle criticità dell’ospedale si è costituito un comitato
la situazione di carenza del personale e dei servizi erogati ha richiesto un uso massivo del
trasporto tramite elicottero. CONSIDERATO CHE: in particolare appare grave la situazione provocata dalla carenza di personale medico nel comparto di anestesia e rianimazione della struttura di Lipari, soprattutto in considerazione di come tale carenza impedisca l’utilizzo della camera iperbarica che, di per sé già fondamentale in talune tipologie di cure, diventa essenziale
ginecologia oltre alla carenza strutturale del personale ausiliario e infermieristico ridotto a
meno della metà di quanto previsto in pianta organica; le criticità evidenziate, che sarebbero gravi in qualsiasi struttura sanitaria, assumono ulteriore rilevanza in considerazione proprio della particolarità geografica dell’area dell’arcipelago e delle difficoltà, e contestuale aumento dei costi per i familiari dei degenti, nel raggiungere strutture ospedaliere in terra ferma;