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Lipari - La pioggia torrenziale che nella mattinata si è abbattuta sulle isole ha creato disagi soprattutto nella maggiore isola delle Eolie.
 
Fiumi in piena nella via Tenente Mariano Amendola con isolani e turisti bloccati in casa e neI negozi che sono anche a rischio allagamento.
 
L'avvocato Tommaso Orioles che abita nella stessa via ha commentato "mai vista una cosa del genere...

Un breve temporale e la situazione Sottomonastero è meglio illustrata dal video e dalle foto inviate che da qualsiasi mia parola.

Inaudito che dopo i lavori ed i soldi spesi per i pesciolini blu, l'altezza dell'acqua superi i 50 cm, che il bar di Antonio Pesaresi, appena riaperto fralaltro, si sia allagato e che vi siano delle auto quasi sommerse, che i tombini vomitino porcherie varie, per non dire poi dell'impossibilità di circolare. Ad usque tandem ...?".

Anche nelle località che ogni volta soffrono maggiormente, via Roma e Canneto, zona Calandra, scorre il solito fiume in piena creando i solidi disagi agli abitanti e agli automobilisti. .
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LIPARI - La pioggia torrenziale che si è abbattuta sulle isole Eolie ha creato disagi soprattutto a Lipari. Fiumi in piena nella via Tenente Mariano Amendola con isolani e turisti bloccati in casa e nei negozi che sono stati anche allagati, cosi’ come le abitazioni a piano terra. Nella via Roma partendo dal torrente è sceso di tutto, anche un materasso con una borsa piena di rifiuti. Strada allagata anche nel lungomare di Canneto. A Calandra a valle scesi anche detriti di pomice. Regolari i collegamenti marittimi da e per le sette isole Eolie. Domani le condizioni meteo dovrebbero migliorare.(ANSA)
 
foto di Katiuscia Gradino e Valery Paino
 
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VIDEO
 
VIDEO DI GABRIELE COSTANZO

 

Lipari, è deceduta la signora Immacolata Biviano In Mezzapica

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Lipari, è deceduta la signora Immacolata Biviano in Mezzapica 
aveva 59 anni 
Ai familiari le condoglianze del Notiziario
 

Salina, Inchiesta "Isola Verde" l'imputato tecnico Caravaglio non potrà costituirsi parte civile

Salina - Il giudice dell'udienza preliminare del Tribunale di Barcellona Barcellona Giuseppe Sidoti, ha fissato ieri un calendario delle udienze per la celebrazione della fase preliminare per gli 83 imputati che risultano imputati nell'operazione “Isola Verde”, portata a termine dai carabinieri di S.M. Salina e nella quale risultano indagati amministratori comunali, ex ed attuali, tecnici comunali, tutti coinvolti nella presunta mala gestione del territorio dei Comuni di Santa Marina Salina e Malfa. In entrambi i Comuni sarebbero esistiti due distinti comitati d'affari per la gestione dell'edilizia privata.

Nell'udienza del prossimo 5 novembre interverrà il pm Carlo Bray e la parte civile con i difensori dei privi 20 imputati; il successivo 18 altri difensori di 30 imputati ed i difensori dei restanti 33 imputati il 23 novembre. La decisione andrà in riserva e per la sentenza bisognerà attendere la fissazione di una ulteriore udienza.
Ieri in apertura d'udienza, presente il procuratore Emanuele Crescenti ed il sostituto Carlo Bray, che ha ereditato l'inchiesta, la pubblica accusa ha depositato la nuova formulazione dei reati di abuso d'ufficio perché novellati di recente con il decreto “semplificazioni”.

Le modifiche dei capi d'accusa che riguardano i reati di abuso d'ufficio contestati a numerosi imputati, erano state sollecitate al rappresentante della pubblica accusa dallo stesso gup.

Subito dopo il giudice Sidoti, sciogliendo la riserva, ha rigettato l'istanza del capo dell'ufficio tecnico del Comune di Santa Marina Salina, geom. Giuseppe Caravaglio, il quale, pur da imputato anche di associazione a delinquere perché indicato quale componente di uno dei due comitati d'affari, aveva avanzato richiesta di costituzione di parte civile nei confronti di altri 10 coimputati, ai quali attribuiva responsabilità penali per averlo indotto a commettere alcuni atti che ora fanno parte del processo in cui lo stesso tecnico è tra gli imputati principali. La richiesta è stata infatti rigettata.

L'unica parte civile ammessa è quella dell'ing. Sergio Fasulo, che pur imputato nel procedimento, ha avuto la possibilità di costituirsi parte civile contro altri imputati principali. 

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