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La portaerei Cavour parte per gli Stati Uniti d’America dove acquisirà la certificazione per operare con l’F35B.

Evento dell'anno. A bordo anche un eoliano, Marco Favorito che partecipa a questa missione.

In questo momento stanno viaggiando per lo Stretto di Gibilterra per poi andare verso l'oceano e New York.

Il ministro della Difesa Lorenzo Guerini a Taranto si è recato a bordo della portaerei Cavour, per salutare l’equipaggio ed il comandante della nave ammiraglia della Marina Militare, partita per gli Stati Uniti d’America dove acquisirà la certificazione per operare con il caccia F-35B. Il ministro era accompagnato dal generale Enzo Vecciarelli, capo di Stato Maggiore della Difesa, dall’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, capo di Stato Maggiore della Marina e dall’ammiraglio Paolo Treu, comandante in capo della Squadra navale.

«Si tratta certamente - ha detto Guerini - di un’attività di natura tecnico-operativa, ma con risvolti importanti sul piano strategico-militare per la Difesa e per il Paese nel panorama internazionale. L’Italia, infatti, diventerà uno dei pochi Paesi al mondo, insieme a Stati Uniti, Gran Bretagna e Giappone, a poter esprimere una capacità portaerei con velivoli da combattimento di 5ª generazione. Un risultato che non sarebbe stato raggiunto senza la tenacia, la professionalità, l'abnegazione di donne e uomini che credono fortemente nella loro professione e nella loro missione, pronti a dimostrare le loro capacità in ogni occasione, generosi e straordinari 'professionisti del Mare'».

«La convergenza di intenti tra Italia e Stati Uniti sul reciproco rafforzamento e integrazione delle proprie forze navali - ha proseguito il ministro - vede in questa missione un’importante ulteriore occasione di verifica operativa. Questa campagna consentirà di aumentare ulteriormente, anche in ottica interforze, le capacità che la Difesa, e la Marina in particolare, sapranno mettere a disposizione dell’Italia. Vi recherete negli Stati Uniti, una grande nazione con cui il nostro paese ha un legame profondo, che si fonda sulla storia, sulla condivisione di valori, sulla cultura e sui legami umani. Il rapporto transatlantico riveste un ruolo essenziale per l'Italia nello scenario internazionale e nella cornice di sicurezza collettiva della Nato. Vi chiedo di essere attori protagonisti di questo rapporto e di contribuire a rafforzarlo ulteriormente».

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