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Dettagli...

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Lipari - A Marina Corta, vecchio porto del centro storico - da sempre aperto - ha avuto luogo la seconda edizione della “Festa dei popoli”. L’evento è sostenuto dall’Associazione Magazzino di Mutuo Soccorso - Eolie, che da quasi due anni promuove sul territorio il concetto di mutualismo ed eco-sostenibilità secondo gli assunti d’integrazione e di sviluppo equo e solidale. 

La serata ha visto la partecipazione delle rappresentanze di tredici popoli d’oltremare e d’oltreoceano che risiedono sull’isola. Donne e uomini hanno offerto assaggi delle loro pietanze tipiche in piazza, allestita da luci e tavoli. Una festa di musica e cibo, elementi simbolo di convivialità e condivisione. Durante la Festa sono state proiettate su schermo delle video-interviste di Elena Caronia con tema l’immigrazione e l’integrazione. Si sono esibiti sul palco, allestito per l’evento, la cantante rumena Nicola Muntean, I Caravan Tour con il loro jazz manouche ed il gruppo locale I Musici di Eolo.
Quello di Lipari è un popolo meticcio, mescolato da una vasta pluralità di culture, dove per “cultura” s’intende un insieme di esperienze e principi condivisi e convissuti su un pezzo di terra salata dal mare.
L’evento vuole essere promotore di cultura, non marmorea ed elitaria, ma aperta alle pluralità relazionali. Un modo per condividere, conoscere e scambiare. Lo scopo è quello di far accrescere la consapevolezza dell’importanza della mescolanza rubando il termine “soluzione” alla chimica dove significa propriamente miscela omogenea.
Come per la scorsa edizione, la festa organizzata dall’Associazione Magazzino di Mutuo Soccorso - Eolie in collaborazione con l’Associazione SS. Cosma e Damiano, è patrocinata dal Comune di Lipari.

Le interviste al presidente dell'associazione Paolo Arena, alla rappresentante Elena Caronia e ad alcuni chef "stranieri e non solo" che hanno partecipato alla manifestazione. 

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VIDEO

Bartolino Leone era in diretta

L’associazione Magazzino di Mutuo Soccorso - Eolie vuole ringraziare pubblicamente i tanti generosi privati donatori che hanno permesso la realizzazione della Festa.
Associazionismo e volontariato svolgono un ruolo di grande importanza sul territorio. Senza il volontariato e le donazioni, l’associazionismo avrebbe difficoltà a esistere. Per questo motivo vorremo ringraziare uno per uno chi ci ha elargito un proprio contributo.
Siamo stati mossi dalla voglia di aggregazione sociale anche e soprattutto nei mesi non centrali dell’estate perché “passato il Santo” questo territorio sembra soffrire un percettibile e infausto abbandono.
Grazie quindi a: Federalberghi-Isole Eolie, SEL (Società Elettrica Liparese), Cafè La Precchia, Eolian Bunker, Pasticceria D’ambra, Caffè La Vela, Associazione Nesos, Al Numero Zero, Eoltravel, Albergo Casajanca, Ottica Sottile, Paradise Sportswear, La Casa Eoliana, Bungalow Sport, Farmacia Internazionale Finocchiaro, Carbomare, Pescheria Lo Re, Edilcisa Srl, Ristorante Filippino, Ristorante Al Pescatore, Mamamia, Sabbia, Supermercati Spesa Mia, Fusion, Camping Baia Unci, La Sfiziusa, Eoliana Edilizia, L’arcobaleno di Vivian, La Dolce Vita, Alessia e Vera, Nenzina, Il Botteghino, Trattoria del Vicolo, Lulù, Loredana Salzano, Blu Lipari, Viola di Mare, Boutique da Antonella, Cafè du port, San Bartolo vineria e dispensa, La Latteria, Farmacia Sparacino, Aeolian Style, U Segretu, Popolo Giallo, Liparaion, Giochidea, Chicco Tosto, FruttaPiù, Piccolo Bar, Le Delizie del Grano, Eta Beta, Artesana, Arte tipografica di Tony Saltalamacchia, Supermercati Decò, Bar Il Gabbiano, Farmacia Morsillo, Tabacchi Piegari, Panificio Martino Tindaro, La Bussola, Panificio Ziino, Blu Cafè, Ciuri Ciuri, Barca San Gaetano, Rosario Vilardo, Nuccio Russo, Giancarlo Puleo e Massimo Bertano, Giuseppe Costanzo, Antonino Criscillo.
Un ringraziamento speciale va ad Antonella Longo per aver realizzato un libro di favole dal mondo, Gianluigi Mangano dello Studio Mangano Architettura per averci aiutato e seguito con dedizione per gli aspetti burocratici e di progettazione, Gianluca Lo Surdo per aver prestato la sua arte nella realizzazione della locandina e Flavia Grita per aver concepito e realizzato il logo dell’evento. Grazie di cuore da quel luogo abbracciato dal mare che accoglie tutti!

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PHOTO GALLERY NEL SITO DELLA "GAZZETTA DEL SUD" 

https://messina.gazzettadelsud.it/foto/societa/2019/09/30/cibi-e-multiculturalita-per-la-festa-dei-popoli-di-lipari-foto 

NOTIZIARIOEOLIE.IT

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L'anno scorso sei rimasto estasiato dal sarmale di Mihaela? O ti sei perso i brik di Ahmed? Vuoi gustare il thiebou dieune senegalese di Marì e Ngomes e dissetarti col tè di Mohamed?

Domenica 29, a Marina Corta, tredici (e più) comunità nazionali residenti a Lipari offriranno piatti e bevande della loro tradizione, per la seconda edizione della #FestadeiPopoli.

Ed in più tatuaggi all'henné, video-interviste migranti, favole dal mondo e tanta musica dal vivo!

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di Luis Mazza

Lipari come comune, che include e amministra il resto dell'arcipelago eoliano a eccezione di Salina, ha, su poco più di 12mila abitanti, una quota di stranieri residenti pari a 1.193, millecentonovantatre, ovvero il 9,3% della popolazione; la media nazionale è dell'8,5 (dati aggiornati a gennaio 2019).

In prevalenza rumeni (26,9), marocchini (17,7) srilankesi (13,3). In alcune isole come Alicudi, o frazioni come Ginostra, la loro presenza è semplicemente indispensabile per la vita degli abitanti e per arginare lo spopolamento che queste isole, al di fuori della stagione turistica, subiscono.

Forse è proprio grazie agli stranieri se una farmacia ancora in qualche pezzo di scoglio è aperta, se il bus continua ad arrampicarsi su sentieri tortuosi che collegano seconde e terze case, se si raggiunge il numero minimo per formare una classe; se un domani riaprirà il punto nascite alle Eolie, forse sarà grazie ai nuovi arrivati.

Fuori da ogni retorica: in queste isole si vive e convive senza scontri di civiltà o disagi, e con dati di microcriminalità praticamente nulli - gli unici furti o rapine cui si ha contezza sono avvenuti, negli anni passati, tra Ferragosto e San Bartolo, quando Lipari è presa d'assalto dagli italiani, e col bottino sono stati fermati sempre italiani, su gommoni o sotto gli ombrelloni: geniali- sovvertendo, dunque, la narrazione semplicistica e pericolosa secondo cui laddove sale la presenza degli stranieri, scende la qualità della vita.

Se girate per Lipari vedete case aperte o chiavi alla porta, macchine aperte o chiavi al quadro, bici slegate come i cani; tra i vicoli di questa kasbah di pietra in mezzo al mare potete ascoltare lingue ibride e accenti meticci.

Nulla di nuovo: le isole da sempre sono luoghi di incontro di migranti e viaggiatori, punti in cui rotte diverse si intersecano e si intrecciano.

Se siete su questo scoglio il 29 settembre, vedrete come tutto ciò diventa festa, cibo, musica, teatro e contaminazione, fino a tarda notte.

Ci vediamo a Marina Corta, quel bellissimo porto sempre aperto.

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