Grande successo di pubblico nello stand allestito dalla Regione Siciliana alla Bit, la Borsa internazionale del turismo inaugurata oggi a Milano. A tagliare il nastro della manifestazione, che ormai da quasi quaranta anni porta operatori turistici e viaggiatori nella città lombarda, insieme al sottosegretario per i Beni e le attività culturali, Dorina Bianchi e al sindaco della città meneghina, Giuseppe Sala, i presidenti della Regione Siciliana, Nello Musumeci e della Calabria, Mario Oliverio e l'assessore al Turismo, Sandro Pappalardo. Musica, arte, teatri, ambiente ed enogastronomia il feel rouge che lega i diversi allestimenti all'interno dello spazio destinato all'offerta turistica dell'Isola.
"Il brand Sicilia - afferma il presidente Musumeci - è unico nel suo genere e ha, quindi, una grande capacità attrattiva in tutto il mondo. Ecco perché abbiamo voluto, con forza, che la Regione fosse presente qui a Milano, così come lo sarà, prossimamente, nelle più importanti fiere di settore. Il mio governo considera fondamentale i segmenti della cultura e del turismo per rimettere in moto un'economia stagnante, che ha causato, in questi anni, la chiusura di migliaia di aziende e la perdita di moltissimi posti di lavoro. Essere qui a Milano, oggi, è ancora più rilevante visto che quest'anno Palermo è Capitale italiana della Cultura e speriamo, nei prossimi giorni, lo potrà essere, anche Agrigento per il 2020".
Fin dalle prime ore della mattina, diverse persone si sono messe in fila all'interno dello stand siciliano per assistere alla tradizionale Opera dei pupi, rappresentata, ormai da cinque generazioni, dalla famiglia Napoli di Catania o alle esibizioni musicali dell'Orchestra sinfonica siciliana di Palermo. Il tutto intervallato da degustazioni di spremute di arancia rossa e dall'assaggio di prodotti tipici dell'Isola, offerti da Slow Food Sicilia. Preso d'assalto anche il bancone curato dai teatri 'Massimo' di Palermo, 'Bellini' di Catania e 'Vittorio Emanuele' di Messina.
Domani mattina, alle 10.30, all'interno dello stand, la Regione presenterà, in conferenza stampa, le iniziative del 'Pacchetto Sicilia'. Interverranno il presidente Musumeci, gli assessori al Turismo e ai Beni culturali, Sandro Pappalardo e Vittorio Sgarbi e il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando.
VIDEO
La macchina burocratica della Regione cambia i suoi vertici. La giunta regionale ha infatti revocato, con decorrenza dal 15 febbraio, tutti i dirigenti generali nominati dal precedente governo. Applicato così lo 'spoil system'.
Il governo dovrà ora decidere il nuovo assetto dirigenziale, entro cinque giorni. Dal provvedimento sono rimasti esclusi solo i due direttori in procinto di andare in pensione (Giovanni Silvia e Maria Elena Volpes).
"Voglio ringraziare tutti i dirigenti - afferma il presidente della Regione, Nello Musumeci - che hanno finora servito l'amministrazione regionale. Il criterio per le prossime scelte sarà quello della competenza e del rapporto fiduciario, come la legge stabilisce. Nel frattempo, raccogliendo l'auspicio dei giorni scorsi, abbiamo ricevuto tanti attestati di disponibilità, che sono già oggetto di attenzione. Appare chiaro, dunque, che la futura squadra di dirigenti generali comprenderà volti nuovi e dirigenti già collaudati".(gds.it)
---“Entro il 2023, alla fine dell’attuale legislatura, il Governo Regionale si propone di porre la prima pietra del ponte di Messina. La giunta di Governo ha già parlato con le società di traghettamento e gli amministratori di Ferrovie e Anas e nessuno si è opposto, così come è prevedibile non si opporrà il successore del Ministro Delrio nel nuovo governo”. Lo ha affermato l’assessore alla Infrastrutture della Regione Siciliana Marco Falcone, a conclusione del convegno “Per una svolta dei Trasporti in Sicilia: analisi economiche e scelte modali” a Palermo.
Per l’autorevolezza dei partecipanti, ritenuti fra i maggiori esperti italiani del settore, il dibattito ha assunto il ruolo di un consulto tecnico-scientifico al capezzale di un caso disperato, come quello dei trasporti in Sicilia.
Per Marco Ponti, professore emerito del Politecnico di Milano e Francesco Ramella dell’Università di Torino e Pietro Beria del Politecnico milanese “senza dubbio i servizi di trasposto pubblico stradale assicurano una maggiore, capillarità, rapidità e convenienza per i passeggeri rispetto ai collegamenti ferroviari”.
Per Giovanni Tesoriere, docente di Ingegneria aerospaziale e preside della Facoltà di Ingegneria e Architettura dell’Università di Enna “in Sicilia occorrerebbe un piano Marshall per i trasporti perchè dopo decenni di gridare al lupo al lupo si è arrivati alla soglia del collasso delle infrastrutture per mancanza di manutenzione e dei tempi biblici per la esecuzione dei lavori”. Secondo il docente “per il trasporto sia dei passeggeri che delle merci l’abbinamento più funzionale è quello gomma-nave-aereo che, sempre di più, risulta concorrenziale soprattutto per le lunghe percorrenze”.