Lipari - Al palacongressi i "5 anni della giunta Giorgianni". Oltre al primo cittadino Marco Giorgianni sono intervenuti il vice Gaetano Orto e gli assessori Fabiola Centurrino e Ersilia Pajno che hanno relazionato sulle loro deleghe. Assente Roberto Marturano. Presente il pubblico delle grandi occasioni.
L'intervista al sindaco Giorgianni:
si parlerà anche di riifuti, porto turistico, bilancio e di trasparenza (piano spiagge con modifiche che nonostante una richiesta del 5 luglio ancora non è stato reso di dominio pubblico).
L'INTERVENTO
di Alessandro La Cava*
Caro sig. Sindaco, Ho deciso,insieme ad alcuni amici,di venire ad ascoltare la relazione sulla attività svolta da lei e dalla sua giunta in questi "primi" cinque anni. Tante cose fatte e tante altre ancora da fare e per tutte lei chiede legittimamente la fiducia per il rinnovo di un mandato che,secondo me,rimane viziato dalle continue contraddizioni manifestate anche durante la sua esposizione. Lei dice che ha operato sempre con una situazione finanziaria critica ma non le sono mancati i soldi per fare tutte queste opere,addirittura in alcune occasioni si è sostituito ad altri enti per fare,ad esempio, gli interventi di dragaggio o sistemazione dei porti. Quando però si parla della situazione disastrata delle nostre strade lei se ne esce elegantemente affermando che "appartengono ad altri enti" quindi non può intervenire e,mi permetta,non si capisce perché per alcuni enti lei "si sostituisce,intervenendo economicamente " e per altri no. Lei giustifica le tantissime difficoltà incontrate dalla sua amministrazione e la "lentezza" nella esecuzione di molte opere affermando che è "tutta colpa del sistema burocratico" ma è contemporaneamente fiero di comunicare alla cittadinanza che il porto di Vulcano lo ha progettato,reso esecutivo e fatto finanziare in meno di un anno ed anche qui non si comprende da che parte sta la verità. Ci elenca alcuni interventi fatti in emergenza senza ammettere che per molti di questi la causa è esclusivamente da attribuire alla sua incapacità politica di gestire l'ordinaria amministrazione come nel caso,ad esempio,della pulizia delle tombinature. Ci racconta,sempre relativamente agli interventi fatti in emergenza,che la frana all'uscita della galleria non poteva essere prevista,dimenticando che proprio quella zona nel PAI è classificata R4,quindi ad alto rischio, pertanto non poteva non sapere che sarebbe potuto succedere. Nel caso specifico della frana all'uscita della galleria,lei elogia la tempestività dell'intervento paragonandolo alla lentezza con la quale si cerca di risolvere la frana sulla autostrada ME - CT,paragone improprio perché nel caso menzionato ci sono due enti interessati alla risoluzione del problema ed un terzo ente preposto ad accertare eventuali responsabilità. Sulle questioni importanti,quelle che interessano alla gente,lei ha elegantemente glissato e così, ancora oggi,dopo altri 5 anni,non sappiamo nulla sul famoso porto di Lipari ma a Vulcano, IN MENO DI UN ANNO,è riuscito a fare tutto. Relativamente al sistema dei trasporti lei ci racconta che è riuscito ad ottenere una corsa in più ma sono convinto che la gente preferisca un sindaco che si impegni a definire un sistema nuovo ed integrato dei trasporti senza elemosinare corse per una realtà turistica che ha la necessità di essere collegata bene ed in ogni condizione meteo con la terra ferma. Sul piano del colore lei ha affermato che ha convinto la posta a rifarsi la facciata,a Portofino l'avrebbero già costretta a dimettersi. Racconta di avere definito il piano spiagge,che impropriamente chiama Dupim,quando la realtà è assolutamente diversa perché siamo stati commissariati ed il dirigente regionale che se ne occupava è stato trasferito, pertanto siamo in attesa che l'assessore al territorio nomini un nuovo commissario,quindi nulla di definito. Non ha parlato concretamente di porti, parcheggi,ospedale, occupazione, sicurezza, raccolta differenziata,impianti sportivi,snellimento della burocrazia,interventi a tutela dei meno abbienti ma il passaggio che mi preoccupa di più è quando afferma che " per avere finanziati 2 progetti è costretto a presentarne 10". Ritengo,in conclusione,che una amministrazione capace di fare una sana programmazione a tutela e garanzia di uno sviluppo omogeneo delle isole non propone 10 progetti per farsene finanziare 2 ma interviene con richieste mirate,utili alla comunità ed a tutte le aziende che operano nel territorio. Per tali ragioni continuo a sostenere che la sua gestione politica amministrativa della cosa pubblica sia stata del tutto confusionaria e non ha prodotto nessun beneficio al territorio. Affettuosamente, Buon Natale!
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