Lipari - Consiglio comunale convocato dal presidente Adolfo Sabatini. All'ordine del giorno un solo argomento: aumento Tasi. Tasi è l'acronimo di tassa sui servizi Indivisibili, la nuova imposta comunale istituita dalla legge di stabilità 2014. Essa riguarda i servizi comunali rivolti alla collettività, come ad esempio la manutenzione stradale o l'illuminazione comunale.

Le interviste a Gesuele Fonti e Nuccio Russo.

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I consigliere comunale, Ugo Bertè e Nuccio Russo, sull'argomento del giorno trattato in consiglio comunale, hanno presentato il seguente documento.

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LE REAZIONI.

Grande preoccupazione tra gli albergatori eoliani per l'aumento della TASI, a partire dal 2015. In un incontro, chiesto da Federalberghi Isole Eolie, e tenutosi ieri mattina presso il principale comune eoliano, il sindaco di Lipari, Marco Giorgianni, ha ribadito l'esigenza di portare in consiglio comunale l'aumento di un punto della TASI che passerebbe, quindi, dall'1 al 2 per mille.

Il presidente degli albergatori eoliani, Christian Del Bono, coadiuvato da una delegazione di colleghi, ha fatto presente che si tratta di un aumento che di fatto equivale a riportare l'IMU al 9,6% con la differenza che i due punti di TASI possono essere portarti in detrazione. Il presidente ha chiesto una maggiore attenzione per il tessuto produttivo nel suo complesso, evidenziando come sia diventato ormai impossibile far quadrare i conti delle strutture ricettive, laddove queste sono chiamate a pagare, con i proventi dei soli mesi estivi, considerando soltanto IMU, TASI e TARI importi che superano il 50% dei propri fatturati.

Gli albergatori hanno, comunque, apprezzato l'intenzione del Sindaco di investire maggiormente nel recupero dell'evasione e la volontà di riportare la TASI all'1 per mille qualora si dovesse riuscire a modificare l'importo in atto applicato per la tassa di sbarco.

di Bartolomeo Spinella

Lo sapevate che i sindaci sono tenuti a comunicare,per LEGGE,ai cittadini l'incasso totale ottenuto con la Tasi e l'uso che ne faranno? La legge che ha istituito la Tassa sui servizi indivisibili dice chiaro e tondo che i sindaci devono indicare in modo "analitico" non solo il gettito incassato dagli immobili, ma anche l'uso che se ne fa in termini di servizi pubblici finanziati. E lo devono fare in modo chiaro e trasparente,non solo perché la trasparenza è un obbligo di legge,ma proprio per la natura stessa della Tasi, da quest'anno e per la prima volta nella storia italiana non più imposta sul patrimonio immobiliare, ma tassa per i servizi ricevuti. Ecco la legge in questione. La Legge 147 del 2013 (Legge di Stabilità), che ha istituito la TASI, all'art.1 comma 682 ha disposto che i Comuni con proprio Regolamento dovevano determinare non soltanto le aliquote, le detrazioni, esenzioni, ecc. ma anche "l'individuazione dei servizi indivisibili e l'indicazione analitica, per ciascuno di tali servizi, dei relativi costi alla cui copertura la TASI e' diretta. QUINDI BISOGNEREBBE CHIEDERE AL SINDACO I BILANCI DELLA TASI, NON POTRA' RIFIUTARSI, COMINCIAMO A FAR RISPETTARE ANCHE A LORO LA LEGGE!

L'aumento deliberato oggi dovrebbe far riflettere circa l'uso del denaro dei cittadini, dovuto per legge, ma rendicontato secondo "legge"

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