“Il Partito democratico non esiste nella provincia di Messina. Perché il Pd era Francatonio Genovese e questo stava bene anche agli attuali dirigenti del partito”. Lo ha detto il leader dei “Centristi”, Gianpiero D’Alia, durante la trasmissione “Messina può rinascere”, condotta da Rossellini e Pintaldi andata in onda ieri sera su Tremedia.
L’ex ministro ha anche smentito l’indiscrezione pubblicata dal nostro giornale in riferimento ad un suo possibile passaggio al Partito democratico. D’Alia non è stato per nulla tenero con il Pd messinese che ha definito una scatola vuota. “Ho grande stima di Antonella Russo ma il Pd non c’è in questa provincia. Il partito era solo Genovese e oggi qualcuno degli attuali dirigenti che l’hanno accettato per anni fanno finta di non conoscerlo, ma questo non è un mio problema”.
L’ex ministro ha parlato anche di possibili alleanze con i Dem. “Impossibile pensare ad un’alleanza - ha detto – perché oltre che non esistere il Pd non ha una linea politica. E la prova provata è questa amministrazione comunale che vede dentro esponenti che si dichiarano essere del Partito democratico. Noi abbiamo sempre giudicato negativamente questa amministrazione e nessuno può dire che vi siano assessori riferibili alla nostra area politica”.
Le dichiarazioni di D’Alia sono destinate ad aprire un nuovo dibattito in città sulla reale portata del Pd e soprattutto su chi oggi lo gestisce per interposta persona. Il commissario Carbone non è riuscito a risollevare le sorti di un partito che paga l’assenza di un vero leader.(messinaogg.it)