di Marco Giorgianni*
Si è tenuta ieri l'audizione in Commissione Servizi Sanitari, presso l'ARS di Palermo, richiesta nei giorni scorsi dal Sindaco Marco Giorgianni a seguito della presentazione della nuova bozza di rimodulazione della rete ospedaliera. All'audizione erano presenti insieme al Sindaco di Lipari il Consigliere Comunale Giacomo Biviano, (relatore dell'ordine del giorno approvato dal Consiglio Comunale il 5 marzo scorso), e il Sindaco di Leni, Riccardo Gullo. Durante i lavori della Commissione si è ribadito con forza quanto deliberato dal Consiglio comunale di Lipari in merito al mantenimento dei posti letto per le aree di degenza medica e chirurgica e si è discusso sulla paventata soppressione del servizio 10 (ufficio Isole Minori) presso l'assessorato alla Salute della Regione Sicilia. Notevole l'interesse di tutti i Deputati presenti per le richieste giunte dalla delegazione eoliana che ha visto anche incassare il sostegno unanime degli interventi a favore dell'Ospedale di Lipari. L'assessorato alla Salute ha pertanto annunciato precise garanzie sul mantenimento dei posti letto e la riapertura del reparto di ostetricia e ginecologia, oltre agli attuali reparti di medicina e chirurgia, in previsione della messa in sicurezza del punto nascita, così come deliberato nei mesi scorsi.
Nella bozza di rimodulazione, così come annunciato dai dirigenti regionali presenti, già ora vengono garantiti i seguenti servizi: 4 posti letto per ostetricia e ginecologia e ripristino del reparto come unità autonoma, 7 posti letto per chirurgia ( 5 acuti + 2 day hospital), 7 posti letto per medicina (5 acuti + 2 day hospital) e ulteriori 10 posti letto per la lungo degenza. La dott.ssa Rosalia Murè, dirigente responsabile del servizio di programmazione ospedaliera, ha comunque garantito un ulteriore aumento dei posti letto per acuti, in particolar modo nei reparti dove si è registrato un indice di ricoveri per acuti superiori a quelli previsti dal piano, e una seria riconsiderazione del mantenimento del servizio 10, meglio conosciuto come ufficio isole minori. Prima della fine dei lavori, inoltre, è stato garantito che verranno discusse in separate sede i problemi accennati e relativi al servizio di riabilitazione di Canneto e al servizio di dialisi turistica, che il Comune di Lipari ha voluto, comunque, rappresentare.
Una cauta soddisfazione è stata espressa al termine dei lavori da parte di tutta la delegazione eoliana presente che ha comunque annunciato che resterà vigile affinchè le garanzie date si concretizzino nel piano finale di rimodulazione della rete ospedaliera.
*Sindaco del Comune di Lipari
------Egregio Direttore,
leggo dei nunmerosi interventi relativi allo stato di criticità in cui versa l' Ospedale di Lipari e, sul punto, avevo segnalato ad alcuni amministratori locali anche quello relativo al servzio di dialisi "turistica"; servizio che è un unicum in regione Sicilia e che costituisce una sorta di fiore all' occhiello della nefrologia regionale. Inoltre, e non guasta, porta denaro alle casse della sanità siciliana ed alla econommia liparese. Aggiungo che a beneficiare di detto servizio sono in particolare eoliani trasferitisi altrove e che, proprio in virtù di esso, hanno la possibilità di trascorrere le ferie nella terra natia. Si afferma, in ambito ospedaliero, che quest' anno il servizio in parola non potrà essere svolto.
Non dubito che gli amministratori ai quali mi son rivolto abbiano prestato interesse alla faccenda, ma non ne ho avuto pubblica notizia.
Alfio Ziino
----E' assordante, constatare, il silenzio delle autorità politiche e dei rappresentanti delle istituzioni, a tutti i livelli, nei confronti del nostro recente documento, circa l'inagibilità, l'improponibilità, le assurde ed incomprensibili proposte, di rimodulazione della rete Ospedaliera, che prevede per l'Ospedale delle Eolie, in area medica, soltanto cinque posti letto, per acuti. Tale rimodulazione, se approvata, comprime e deprime irrimediabilmente, la possibilità di ricovero per i cittadini Eoliani, in palese violazione e spregio dell'osservanza dei livelli essenziali di assistenza. Cinque posti letto per acuti in un'area di patologie così vasta come quella medica (comprendente cardiologia, neurologia, pneumologia, gastroenterologia, diabetologia, pediatria ecc.) e per una popolazione che anche nel periodo invernale supera i quindicimila residenti, equivale a mortificare civilmente le Eolie, oltre ad un indice di ospedalizzazione inferiore, a qualunque territorio Nazionale (di gran lunga inferiore all'indice di ospedalizzazione auspicato dal Ministero della Salute e stimato intorno al tre per mille ). Ne vale ad "addolcire" la soppressione, la ventilata possibilità di impinguare posti di lunga degenza, che comunque non possono sostituire e qualificare l'assistenza per ammalati acuti. Si chiede con vigore e fermezza, ai rappresentanti politici Regionali e locali, di mettere, immediatamente, in atto azioni politiche qualificate, incisive e decise a difesa e tutela del diritto alla Salute della popolazione Eoliana. Una comunità, che negli anni si è vista privare di servizi importanti < dalla continuità e specificità territoriale, al diritto alla giustizia > e che non può assistere inerte ed impassibile alla soppressione di un Diritto Civile, statuito dalla Carta Costituzionale, come lo "scippo" della salute. Si chiede alla Commissione Sanità Regionale, di non svolgere un ruolo meramente "esecutivo" accondiscendente nei confronti di volontà e poteri politici incuranti e menefreghisti, della salute degli Eoliani, ma di svolgere il ruolo tecnico politico, che le è proprio, a tutele dei cittadini delle Eolie, e del loro sacrosanto diritto Costituzionale, alla salute con eventuale audizione diretta di CITTADINANZATTIVA in Commissione Sanità.
Il Presidente Il Coordinatore Il Procuratore del TDM Vittorio Lumia Benedetto Marcello Tedros Angelo Ficarra
-----Sempre critica la situazione in fatto di organico di medici al pronto soccorso dell'ospedale. Alla direzione sanitaria di Messina conoscono bene come stanno le cose - soli 5 medici su 7 di cui uno in malattia - per la carenza di unità che vi è a Lipari, però mentre per ostetricia, anestesia, e pediatria. inviano sanitari da altri distretti ospedalieri, per il pronto soccorso si continua a non fare nulla.
La stagione turistica è alle porte e certamente non c'è da stare allegri, tenuto conto che gli interventi sanitari al p.s. sono destinati notevolmente ad incrementarsi con l'arrivo dei vacanzieri.
Ma non è tutto: la scorta delle bombole di ossigeno sta per terminare, alcuni farmaci salvavita non in gara d'acquisto non sono stati ancora comprati dalla cassa economato e manca pure un aerosol tanto utile per i bambini al pronto soccorso.
Dall'Asp 5 di Messina si dice sempre "che ci possiamo fare se nessuno vuole venire a lavorare a Lipari".
Eppure esistono disposizioni di servizi per mandare medici da altri ospedali che però - almeno per quanto riguarda il pronto soccorso - non vengono attuate, perchè si sostiene che "va bene cosi'".
Eppure si tratta di un settore vitale per il presidio ospedaliero, visto che per i pazienti è il primo intervento a livello sanitario.
---Al pronto soccorso dell'ospedale organico ridotto ai minimi termini. Da sette medici in servizio, ne sono rimasti cinque e adesso causa malattia di altro sanitario sono scesi a quattro. Questa situazione - ovviamente - è rischiosa per l'utenza dato che lo stress piscofisico a cui sonoo sottoposti aumenta il rischio di determinare errori clinici. Oltre che i medici, un appello è lanciato anche dai cittadini eoliani ai dirigenti dell'Asp 5 di Messina affinchè al piu' presto possa essere rinforzato adeguatamente l'organico.