di Pietro Lo Cascio*
Al Signor Sindaco del Comune di Lipari.
Interrogazione consiliare su ampliamento Biblioteca popolare comunale.
Gentile Signor Sindaco, la restituzione al Comune di Lipari dei locali precedentemente occupati dal Consultorio, contigui a quelli della Biblioteca Popolare Comunale, consentirebbe di procedere a un opportuno e necessario ampliamento di quest'ultima. Sebbene la riconsegna risulti effettuata ormai da tempo, nulla si registra però in tal senso. È noto che la nostra Biblioteca – fortunatamente dotata di un ricco fondo librario – patisce l'assenza di spazi adeguati, e sia ulteriormente penalizzata dall'esigenza di dover dividere quelli disponibili con l'Ufficio della Pubblica Istruzione, che risulta in carico al medesimo funzionario responsabile. Con l'avvio del prossimo anno scolastico, inoltre, si riproporranno i consueti problemi legati all'assenza di una sala lettura, assenza che potrebbe invece essere immediatamente risolta grazie alla disponibilità dei nuovi locali.
Con la presente, intendo pertanto interrogarla per conoscere:
1) se sono state già stanziate le somme per l'adeguamento di detti locali mediante la loro ritinteggiatura, la sistemazione dell'impianto elettrico e/o altre migliorie necessarie;
2) in caso affermativo, per quale ragione non sono ancora stati svolti i lavori sopracitati, né completate le procedure propedeutiche all'apertura al pubblico dei locali dell'ex-consultorio.
*Consigliere comunale de La Sinistra
1) Al Signor Sindaco del Comune di Lipari.
Oggetto: interrogazione consiliare su iniziative relative al settore turistico avviate nel 2013.
Gentile Signor Sindaco, lo scorso anno, con uno sforzo economico e un battage pubblicitario di entità non trascurabile, il Comune di Lipari ha organizzato la manifestazione "Le vele nere". In alcune interviste rilasciate in tale occasione da Lei e dall'allora assessore Cuccia era stato affermato che non si sarebbe trattato di un evento "estemporaneo", bensì di un appuntamento fisso da rinnovare annualmente, esprimendo dunque con chiarezza l'intenzione di dare continuità all'iniziativa, anche e soprattutto per le sue implicazioni in termini di visibilità e di appetibilità per il turismo "fuori stagione". Con sorpresa, consultando il calendario delle manifestazioni edito dal Comune per l'anno in corso, non ho tuttavia trovato alcun riferimento alle "vele nere". Pur comprendendo che, nel frattempo, diversi equilibri siano mutati all'interno della Sua amministrazione, ritengo quanto meno singolare la disinvoltura con la quale in concomitanza di alcune iniziative ci si produca in annunci ricchi di enfasi che, però, finiscono per essere smentiti già l'anno successivo; per tale ragione, desidero conoscere i motivi che hanno portato il Comune di Lipari ad abbandonare l'iniziativa. Sempre per le ragioni anzidette, desidero conoscere quali risultati si siano concretizzati a seguito dell'incontro tenuto l'11 maggio 2013 presso la sede comunale con il Tour Operator di CAR Italy Gianni Di Gangi, durante la quale l'Amministrazione annunciava la definizione di prodotti turistici rivolti al mercato nord-americano, e per quale motivo non sia stata ancora costituita la Commissione comunale per il turismo annunciata sempre dall'Amministrazione nel corso del medesimo incontro.
2) Al Signor Sindaco del Comune di Lipari.
Lettera aperta sulle risposte a una mia precedente interrogazione.
Gentile Signor Sindaco, il 9 maggio c.a. Le ho inoltrato un'interrogazione relativa alla concessione edilizia e altri atti autorizzativi del progetto per la realizzazione di 33 appartamenti in località Canneto. Il 7 giugno ho ricevuto una Sua missiva dove venivo informato che l'incarico di fornirmi "compiuta risposta" era stato assegnato al responsabile dell'area urbanistica, geometra Spartà. Nei giorni scorsi, tuttavia, ho ricevuto da questi un'ulteriore comunicazione, nella quale mi si informa che tale incarico è stato assegnato al geometra Calenda, tecnico presso il medesimo Ufficio. Nel dubbio di poter ricevere una eventuale, nuova lettera con un nuovo nominativo al quale rivolgermi, desidero farLe una semplice domanda: se la normativa vigente stabilisce che è il capo dell'Amministrazione a dover rispondere al consigliere interrogante, perché questa profusione di lettere, che aggravano la già corposa mole di lavoro dell'ufficio protocollo? Non sarebbe più semplice che Lei, assunte le informazioni da me richieste, me le comunicasse con una risposta scritta, oppure con una risposta verbale in occasione del primo consiglio comunale utile, come previsto peraltro dal Regolamento consiliare? Approfitto dell'occasione per ribadirLe le richieste avanzate con l'interrogazione del 9 maggio c.a.:
1) se la realizzazione della strada di accesso al complesso sopra citato, così come si evince dalle informazioni apprese a mezzo stampa, risulta effettivamente prevista in area MA1 del Piano Territoriale Paesistico;
2) in questo caso, considerando che il regolamento del PTP si esprime chiaramente sulla possibilità di realizzare opere di urbanizzazione primaria e secondaria a servizio di abitati esistenti e il fatto che attualmente nell'area che ne beneficerebbe non esistono fabbricati, cosa intendono fare l'Amministrazione comunale e gli uffici comunali competenti, ovvero se ad avviso degli stessi non esistano i presupposti per contestare l'autorizzazione inesplicabilmente concessa dalla Soprintendenza BB.CC.AA.;
3) se detta strada di accesso si raccorda con l'esistente strada di Culia, e se quest'ultima risulti essere stata regolarmente collaudata e sia effettivamente carrozzabile;
4) se gli uffici comunali, tra la documentazione pervenuta per ottenere la Concessione edilizia, hanno verificato l'esistenza di eventuali autorizzazioni rilasciate dal Corpo Forestale sia in merito ai lavori di movimento terra che dovrebbero necessariamente essere effettuati, sia al taglio di uno o più individui di leccio, sottolineando come questi ultimi – per età, dimensioni e portamento – rivestono notevole pregio e si configurano pertanto come essenze arboree tutelate ai sensi della normativa esistente, anche in considerazione del fatto che la zona attigua risulta essere denominata "Sutta l'Ilici" (sotto il leccio) e che la loro presenza – probabilmente più cospicua in passato – assume un rilevante significato sotto il profilo toponimico.
5) infine, la richiesta di avere copia delle autorizzazioni relative all'uso carrabile della strada di Culia, al movimento terra e al taglio di alberi di pregio in possesso degli uffici comunali (queste, peraltro, potevano essere spedite in tempi più brevi delle comunicazioni già citate).
*Consigliere comunale de La Sinistra
---La legge di stabilità, con decorrenza dal 1 gennaio di quest'anno, ha introdotto una modifica alla legge 222/1985, prevedendo che lo Stato possa utilizzare l'8 per 1000 anche per interventi di "ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento antisismico ed efficientamento energetico degli immobili di proprietà pubblica adibiti all'istruzione scolastica".
Si tratta di una novità importante, che finalmente tiene conto delle esigenze della scuola pubblica e consente di utilizzare almeno l'8 per 1000 statale in modo laico e a beneficio di tutti.
Le pubbliche amministrazioni hanno tempo fino al 30 settembre per presentare la richiesta. Tuttavia, il modello "Allegato A" per la presentazione della domanda (http://www.governo.it/Presidenza/DICA/2_CONCERTAZIONE_AMMINISTRATIVA_MONITORAGGIO/Servizio_2/ottoxmille/documentazione_domanda/Allegato_A_Modello_domanda_2014.doc) omette la previsione di questa possibilità; ciò appare incomprensibile, dato che l'edilizia scolastica non compete allo stato ma agli enti locali, e in primo luogo ai comuni. Il sito governativo (http://www.governo.it/Presidenza/DICA/2_CONCERTAZIONE_AMMINISTRATIVA_MONITORAGGIO/Servizio_2/ottoxmille/ottopermille.html) comunica che la modifica del regolamento – per quanto attiene proprio l'edilizia scolastica – è in corso, ma nulla di nuovo in tal senso si è registrato nelle ultime settimane.
Dato che l'attuale premier, fin dal suo insediamento, ha avviato una interlocuzione con i comuni proprio riguardo all'edilizia scolastica, mi chiedo – e Le chiedo – se non sia il caso di sollecitare con urgenza tale modifica al fine di risolvere questa paradossale anomalia.
Naturalmente, il nostro comune dovrebbe attivarsi anche per avanzare la richiesta nei tempi previsti, coinvolgendo il territorio – e i contribuenti – attraverso un processo di sensibilizzazione sul tema, che certamente deve essere considerato prioritario e necessita della nostra massima attenzione.
È un'iniziativa semplice, ma che potrebbe contribuire notevolmente ad aumentare le risorse disponibili per l'edilizia scolastica del comune di Lipari, e a risolvere annosi problemi a Lei certamente ben noti.
Con l'augurio che saprà accogliere tale richiesta, nell'interesse della collettività, e tradurla in fatti concreti, porgo distinti saluti
*Consigliere comunale de La Sinistra
---Al Signor Sindaco del Comune, al Signor Presidente del Consiglio Comunale di Lipari.
Oggetto: interpellanza.
Gentile Signor Sindaco, adesso che è calato il sipario sul carnevale, e dato che – almeno quest'anno – nessuno ha assunto impegni per una sua riedizione estiva, mi permetto di porgerle alcuni urgenti interrogativi che affido alla presente interpellanza.
Fin della manifestazione dello scorso anno, due tendoni stazionano nel terreno di proprietà comunale adiacente le scuole medie; l'utilizzo per attività legate al carnevale – come ben noto – si è protratto oltre tale periodo dell'anno, nonostante fosse circolata voce di una loro diversa destinazione una volta sgomberati dai carri. I carri, in realtà, non ne sono mai usciti, e della loro presunta polifunzionalità non se ne è fatto nulla.
Adesso, prima che si riproponga la stessa, imbarazzante situazione, ritengo sia giusto fare chiarezza sulle intenzioni dell'Amministrazione comunale:
1) come la stessa intenderebbe utilizzare tali strutture, ovvero, fungeranno da deposito per una manifestazione che si celebra un paio di giorni all'anno o saranno uno spazio a disposizione per altre attività, ed eventualmente quali?
2) a quanto ammontano i costi finora sostenuti per la loro installazione e l'eventuale affitto, se questo è stato richiesto, e a quanto ammonterebbero quelli per il loro eventuale acquisto, che viene periodicamente annunciato dall'Amministrazione?
Si richiede risposta orale in occasione della prossima seduta del Consiglio comunale, come previsto dall'art. 56 del regolamento dello stesso.
*Consigliere comunale de La Sinistra