mareggiatacanneto5Oggi, 29 gennaio 2016, è stata pubblicata sui blog locali una notizia riguardante la ripartizione dei fondi regionali destinati anche per la messa in sicurezza dell'abitato di canneto.
Dal sopracitato comunicato risalta che la Commissione Bilancio dell'ARS, (con maggioranza Partito Democratico, UDC stesso partito dell'attuale sindaco di Lipari , NCD ecc.ecc,), ha bocciato la delibera della Giunta Regionale riguardante l'approvazione degli interventi trasmessi dal C.d. M. nell'ambito del Patto per il Sud richiedendo la redistribuzione equa dei fondi su tutto il territorio regionale.
Com'è noto di queste somme facevano parte i famosi 14 milioni che erano stati destinati alle Eolie comprendenti fra l'altro i fondi per la messa in sicurezza dell'abitato di canneto.
Consiglieremmo che, prima di vantare risultati dati per certi (vedasi riunione dei giorni scorsi nella sala parrocchiale di Canneto nella quale il Sindaco comunicava la certezza dell'inizio dei lavori per la messa in sicurezza dell'abitato della frazione di Canneto a brevissimo termine), di acquisire prima, le certezze cartacee e monetarie, per non rischiare successivamente di illudere le giuste aspettative della frazione.

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----La commissione Bilancio dell’Ars ha bocciato la delibera della Giunta regionale che approvava gli interventi trasmessi dal Consiglio dei ministri nell'ambito del Patto per il Sud. È stata approvata una risoluzione con la quale si impegna la Giunta a ritirare la delibera ed emanarne una nuova che «proceda all’individuazione di nuovi interventi distribuiti equamente su tutto il territorio regionale». Sotto accusa la ripartizione che, su una dotazione finanziaria di 2,5 miliardi, favoriva soprattutto Trapani, Messina e Palermo. Per Messina erano previsti ben 44 milioni per la sistemazione idraulica dell’area metropolitana, 12 milioni per Giampilieri e 7,8 milioni per sanare il dissesto idrogeologico tra Messina e Saponara. In totale, nel “Patto”, erano stati inseriti ben 150 milioni per l’apertura di cantieri nel 2017 mirati alla messa in sicurezza idrogeologica delle città di Messina e di Agrigento. Tra i fondi per il turismo (50 milioni), fette importanti erano state previste per i musei di Ragusa, Messina ed il parco Archeologico delle Eolie.
A Lipari tra gli interventi previsti vi era la messa in sicurezza dell'abitato di Canneto, la seconda parte, messa in sicurezza di alcune aree a seguito di dissesto idro-geologico. Interventi erano previsti anche a Salina

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