Pamela_Orrù_TpOggidi Saverio Merlino*

Ricevo dalla senatrice Pamela Orru' e giro il comunicato sugli emendamenti al Collegato Ambientale su contributo di sbarco nelle isole minori e aree marine protette‏.

*segretario Pd

La Commissione Bilancio del Senato ha dato parere favorevole all'emendamento presentato, come cofirmataria, dalla senatrice Pamela Orrù relativo al contributo di sbarco nelle isole minori a sostegno degli interventi di raccolta differenziata e smaltimento dei rifiuti. Il provvedimento prevede l'inserimento di un articolo aggiuntivo al disegno di legge sulle "Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali" , ossia il "collegato ambientale" alla legge di stabilità 2014, che consente ai Comuni delle isole minori di istituire un contributo di sbarco, in alternativa all'imposta di soggiorno, fino ad un massimo di 2 euro e 50 centesimi. Il contributo sarà riscosso al momento del pagamento del biglietto di imbarco da parte delle compagnie di navigazione e aeree o di altri soggetti che svolgono servizio di trasporto di persone. Saranno esenti dal pagamento del contributo di sbarco i residenti, i lavoratori, gli studenti pendolari, oltre che i componenti dei nuclei familiari dei soggetti che hanno pagato l'imposta municipale propria e parificati dunque ai residenti. I Comuni potranno prevedere nel regolamento modalità applicative del tributo, nonché eventuali esenzioni e riduzioni per particolari casi o in determinati periodi; potranno altresì applicare un aumento del contributo fino ad un massimo di 5 euro in relazione a determinati periodi dell'anno ed in relazione all'accesso a zone disciplinate nella loro fruizione per motivi ambientali o in prossimità di fenomeni attivi di origine vulcanica. Il gettito del contributo sarà destinato al finanziamento degli interventi di raccolta e smaltimento dei rifiuti, al recupero ed alla salvaguardia ambientale nonché alle azioni in materia di turismo, cultura, polizia locale e mobilità.
Un secondo emendamento della senatrice Pamela Orrù, relativo alla pulizia dei fondali marini nelle aree protette, è stato accolto ed assorbito in un'altra proposta emendativa e prevede il coinvolgimento degli enti gestori delle Aree marine protette, tramite appositi accordi di programma, nelle operazioni di raggruppamento e gestione di rifiuti raccolti durante le attività di pesca.

"Sono particolarmente soddisfatta - ha dichiarato la senatrice Pamela Orrù - per l'attenzione dimostrata dalle Commissioni Bilancio e Territorio verso le isole minori e le aree marine protette, che costituiscono una grande ricchezza naturale e turistica del nostro Paese e soprattutto della Sicilia. Adesso confido che gli emendamenti possano essere accolti dall'Aula, dando così un ulteriore segnale definitivo di protezione, tutela e coinvolgimento, oltre che di incentivazione economica, a quei territori ed aree che fanno delle nostre isole e dei nostri fondali una delle risorse più attrattive dell'Italia. Inoltre - ha aggiunto la parlamentare trapanese - considero un successo del mio partito i risultati ottenuti in questa legislatura per quel che riguarda la particolare attenzione data ai territori delle isole minori, anche grazie all'approvazione, in sede di conversione del decreto sull'Imu agricola, di un mio emendamento che estende l'esenzione totale dell'imposta alle isole minori e all'adozione del mio disegno di legge quale testo base del provvedimento a favore di questi territori".

Il disegno di legge sulle isole minori presentato, quale prima firmataria, dalla senatrice trapanese Pamela Orrù è stato adottato dalla Commissione territorio, ambiente e beni ambientali del Senato quale testo base dopo l’esame di altri quattro testi presentati sul tema. Il disegno di legge “Misure per la crescita nelle isole minori. Laboratorio Isole”, sottoscritto da 35 senatori, prevede una serie di disposizioni specifiche per le isole minori che hanno l’obiettivo di migliorare le condizioni di vita dei residenti, con particolare riferimento al diritto alla salute, ai servizi sociali, ai trasporti, al diritto allo studio, alla formazione professionale e al contrasto dello spopolamento. Tra le altre novità, la legge prevede anche la creazione, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, di un Comitato istituzionale per le isole minori. La Commissione ha fissato il termine per la presentazione degli emendamenti al prossimo 4 giugno.
La del PD si è detta “onorata che la Commissione competente abbia voluto adottare quale testo base la mia proposta decidendo di procedere speditamente all’esame di una materia e all’approvazione di norme attese da anni dalle isole minori e in grado di affrontarne in modo organico le problematiche”.

 

IL COMMENTO E LE INIZIATIVE.

di Luca Chiofalo

In allegato, disegno di legge sulle "Isole Minori" in fase di discussione in commissione al senato.
Dato che ha il proposito di porre rimedio a molte criticità insolute e che potrebbe rappresentare lo strumento del nostro rilancio, non dubito che i nostri amministratori gli stiano dedicando la dovuta attenzione e, ove necessario, stiano proponendo, tramite i loro canali istituzionali, migliorie al testo... ma se così non fosse, auspico si provveda per tempo.

Leggi il documento - DISEGNO DI LEGGE ISOLE MINORI.pdf

di Saverio Merlino*

Oggetto: Proposta di legge Misure per la crescita nelle isole minori
Carissima Senatrice,
Desidero ringraziarti per l'attenzione che continui a riservare alle isole minori.
Con soddisfazione e attenzione ho letto il disegno di legge, che ti vede prima firmataria, sulle "Misure per la crescita nelle isole minori. Laboratorio Isole" che prevede disposizioni specifiche per le isole minori che hanno l'obiettivo di migliorare le condizioni di vita dei residenti, con particolare riferimento al diritto alla salute, ai servizi sociali, ai trasporti, al diritto allo studio, alla formazione professionale.
Auspico che, in breve tempo, si possa giungere all'approvazione di tale proposta nell'esclusivo interesse delle isole minori, territori spesso dimenticati e mortificati.
Da molto tempo le isole minori (quelle siciliane in modo particolare) aspettano una legge interessante e completa come quella in questione, scritta con competenza da chi, come te, consosce queste realtà.
La lungimiranza, poi, di creare, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, un Comitato Istituzionale per le isole minori è sicuramente una proposta che va nella giusta direzione e tale Comitato potrebbe nel modo migliore rappresentare le giuste istanze di chi vive, lavora e ama queste meravigliose realtà.
Per quello che può esserti utile ritienimi a tua disposizione per ogni azione che dovesse servire perché questa tua ottima iniziativa possa, al più presto, diventare una nuova legge.

*Segretario PD Lipari-Eolie

Caro Saverio,

grazie davvero per il riscontro ma per me è un dovere lavorare per i nostri territori.

Ti ringrazio per la tua disponibilità e senz'altro ci sarà modo di collaborare.
Cari saluti e a presto

Pamela Orrù

---Presentato al Senato, il disegno di legge dal titolo “Misure per la crescita nelle isole minori.

Il ddl prevede una serie di disposizioni specifiche per le isole minori, con l’obiettivo di migliorare le condizioni di vita dei residenti, con particolare riferimento al diritto alla salute, ai servizi sociali, ai trasporti, al diritto allo studio, alla formazione professionale ed alla giustizia, contrastando anche il fenomeno dello spopolamento. Diversi gli ambiti di intervento di “Laboratorio isole”:   dalle infrastrutture, con l’obiettivo di migliorare la mobilità e creare nuova occupazione e sviluppo sostenibile. Tra i punti affrontati dal provvedimento c’è anche quello del miglioramento dei trasporti con l’obiettivo di garantire la continuità territoriale e di favorire il turismo. Il ddl punta anche alla valorizzare dei beni culturali e infrastrutturali, di proprietà statale e regionale, trasferendone la proprietà agli enti locali, puntando al recupero ed alla riqualificazione del patrimonio edilizio, al fine di migliorare la promozione dell’offerta turistica. “Da anni – afferma la Orrù – le isole minori attendono un provvedimento che affronti in modo organico i loro problemi. Questo disegno di legge è il risultato di un metodo innovativo in fatto di elaborazione di testi normativi, sia per i suoi contenuti, ma soprattutto per la modalità di redazione del testo che può essere sintetizzata nella formula «dal territorio e per il territorio». “È possibile ripartire dalle isole minori – ha concluso la parlamentare – per provare a definire un nuovo modello di sviluppo integrato tra le varie realtà insulari italiane, ma anche europee, cogliendo la felice occasione dell’avvio della presidenza italiana del Semestre Europeo che – anche attraverso questo disegno di legge  se calendarizzato al più presto – potrà costituire un fiore all’occhiello della nostra presenza in Europa”.

In merito alla presentazione del ddl “isole minori” si è espresso il sindaco delle Egadi, Giuseppe Pagoto, il quale, sente di  ringraziare la senatrice del Pd Pamela Orrù, prima firmataria del disegno di legge dal titolo “Misure per la crescita nelle isole minori. Laboratorio Isole”. “Già nel maggio 2013 il progetto legislativo era stato presentato a Favignana, afferma Pagoto, con tutte le innovazioni previste nei vari settori di intervento: dalla gestione del sistema dei rifiuti, alle telecomunicazioni, ai trasporti, alle fonti energetiche rinnovabili, alla valorizzazione dei beni culturali e ambientali, al recupero del patrimonio edilizio e alla promozione dell´artigianato e della pesca, nonché alle misure previste a sostegno del sistema scolastico e alla sua copertura finanziaria che dovrebbe arrivare da fondi comunitari”. “Un ddl, conclude Pagoto, che prevede una serie di disposizioni specifiche per le isole minori, con l’obiettivo di migliorare le condizioni di vita dei residenti.  La legge punta anche alla creazione, alla Presidenza del Consiglio dei ministri, di un Comitato istituzionale per le isole minori e all’incremento della dotazione del fondo di sviluppo delle Isole Minori, già a partire dal 2014, da implementare con finanziamenti ripartiti tra i vari Ministeri interessati, nell’ottica di una programmazione unitaria”. “In conclusione, un progetto volto a rendere più vivibili le isole e soprattutto a ripopolarle”.

---"I comuni insulari del nostro Paese soffrono di problemi molto particolari, a partire dalla necessità di migliorare i trasporti e di favorire il turismo; con questo disegno di legge cerchiamo di risolvere tali problemi". Lo dichiara la senatrice del Pd Pamela Orrù, prima firmataria del ddl 'Misure per la crescita nelle isole minori', sottoscritto da oltre trenta senatori e presentato oggi a Palazzo madama nel corso di una conferenza stampa.
"Le isole minori - spiega Orrù - sono conosciute in genere solo per le loro bellezze ambientali e culturali, ma pochi sanno quanto sia complicato ed economicamente difficile per i residenti viverci tutto l'anno, con servizi precari, alti costi e comunicazioni insufficienti con il resto dell'Italia. Per questo, il ddl si propone non di fornire dei privilegi ma di garantire diritti al momento negati".
"Il disegno, frutto di un vasto lavoro di ascolto dei territori - prosegue la senatrice del PD - non peserà sulle finanze statali. In questo senso dunque, immaginiamo nella legge un ruolo importante giocato dai nuovi fondi comunitari, ma anche dagli attuali non ancora spesi. Infine, la prevista istituzione di un Comitato per la cooperazione con le isole del Mediterraneo, allarga i confini di questa legge per favorire lo scambio reciproco di esperienze e culture con altre realtà Ue ed extraeuropee. Anche per questo, con l'Italia che copre da oggi il semestre di presidenza dell'Unione - conclude Orrù - mi auguro che il ddl venga al più presto calendarizzato e approvato".
Alla conferenza stampa, hanno preso parte, oltre a Orrù, anche la sen. Rosa Di Giorgi e il sen. Claudio Moscardelli, oltre a diversi sindaci e amministratori di comuni insulari.

LE REAZIONI NEL WEB.

Massimo Ristuccia: DISEGNO DI LEGGE, Misure per la crescita nelle isole minori. Laboratorio isole. Leggendo il disegno di legge credo che sia difficile non essere d'accordo con le considerazioni, proposte ed intenti, per altro tante cose già dette in passato. Tre considerazioni spunto di riflessione, le prime specifiche: l'art. 2 lettera e) cita "" incrementare la produzione di fonti energetiche rinnovabili, ferma restando la loro compatibilità paesaggistica, al fine di ridurre i costi energetici per le famiglie e per le attività produttive"" Ma se non si può sfruttare l'energia eolica o solare né nel pubblico e nel privato(singoli cittadini) quali altre fonti allora si possono utilizzare con compatibilità paesaggistica?? alloca meglio una centrale a combustibile? - lettera f) ""ridurre la produzione e favorire lo smaltimento e il riciclo dei rifiuti, attivando ove possibile, sistemi di smaltimento integrale sul territorio delle isole minori stesse, a fini di riduzione dei costi e di incremento di produttività del sistema""" Si può fare qualcosa del genere a Lipari? ben venga qualsiasi cosa utile a diminuire i costi per la collettività. La premessa de D.L. conclude """ gli interventi previsti con il presente di legge comportano maggiori oneri per la finanza pubblica, per la cui quantificazione e relativa copertura............."" Se il titolo è la crescita nelle isole minori , tagliando gli ospedali(vedi punto nascite) tagliando sezioni distaccate tribunali e quant'altro quale crescita culturale economica sociale si può avere. Questo disegno di legge sembra effettivamente voler risolvere i problemi delle isole, ma io mi permetto di dire, un conto sono i FONDI, provenienti dalla Comunità europea, dallo stato, dalla regione, comune e privati anche per finanziare progetti singoli, es, opere infrastrutturali, un conto sono i servizi: SCUOLA, TRASPORTI, SANITA' qui ci vuole un intervento pubblico perenne per garantire quei servizi essenziali a tutti gli isolani d'Italia, partendo dalla Comunità Europea, Stato Nazionale ecc. se non rimane una serie di intenti che poi vengono spazzati via dalla "finanziaria di turno" o dalla "riduzione regionale di servizi".

Salvatore Agrip: Questa si che è una buona notizia. Il tanto agognato disegno di legge per le isole minori si è concretizzato, speriamo di vedere presto gli effetti. Però queste donne del Pd sono una vera risorsa per tutto il paese Italia.

---Martedì 1 luglio, alle ore 14.00, nella sala Nassirya del Senato, sarà presentato il disegno di legge dal titolo "Misure per la crescita nelle isole minori. Laboratorio Isole", di cui è prima firmataria la senatrice del Pd Pamela Orrù. Oltre alla parlamentare trapanese alla conferenza stampa parteciperanno il presidente del gruppo del Pd Luigi Zanda, il presidente dell'Ancim Mario Corongiu, i senatori del Pd Giorgio Pagliari e Rosa Maria Di Giorgi.

All'incontro sono stati invitati i sindaci di tutte le isole minori italiane, i presidenti di regione in cui sono presenti isole minori, ovvero Campania, Sardegna, Sicilia, Liguria, Puglia, Lazio e Toscana, oltre i rappresentanti dell'associazione "Giuristi per le Isole Minori".

"Sarà l'occasione – ha dichiarato la senatrice Pamela Orrù - per fare il punto sulla necessità di un quadro di riferimento nazionale che affronti il tema delle isole minori, che ne riconosca le peculiarità potenziandole e ne indichi le fragilità, individuando correttivi che siano di carattere statale e validi per qualunque realtà regionale".

---Dal decreto legge Enti locali salta la norma che prevedeva una tassa di sbarco nelle isole minori. La norma, era stata approvata in commissione Bilancio al Senato con un emendamento di Ncd, è tra quelle cassate dalla presidenza del Senato che ha cassato più della metà delle modifiche approvate dalla commissione. La norma prevedeva, come anticipato che i comuni che hanno sede giuridica nelle isole minori e i comuni nel cui territorio insistono isole minori possono istituire, in alternativa alla tassa di soggiorno, un'imposta di sbarco, da applicare fino ad un massimo di 2,5 euro, ai passeggeri che sbarcano sul territorio dell'isola.

- Isole minori d'Italia: rispunta la tassa di sbarco. Secondo un emendamento approvato in Commissione Bilancio al Senato, «i comuni che hanno sede giuridica nelle isole minori e i comuni nel cui territorio insistono isole minori possono istituire, in alternativa alla tassa di soggiorno, un'imposta di sbarco, da applicare fino ad un massimo di 2,5 euro, ai passeggeri che sbarcano sul territorio dell'isola».

L'emendamento, contenuto nel Dl Enti Locali ( il Salva Roma Bis), stabilisce che la tassa di sbarco sia «riscossa, unitamente al prezzo del biglietto, da parte delle compagnie di navigazione e aeree o dei soggetti che svolgono servizio di trasporto di persone a fini commerciali e che sono responsabili del pagamento dell'imposta, con diritto di rivalsa sui soggetti passivi, della presentazione della dichiarazione e degli ulteriori adempimenti previsti dalla legge e dal regolamento comunale».

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