Si sono concluse alle 15 le operazioni di voto per il ballottaggio nella città di Barcellona Pozzo di Gotto. Ora iniziamo la nostra lunga diretta e vi aggiorneremo sulle percentuali dei candidati sindaco, Maria Teresa Collica e Roberto Materia.
Ore 15:18: Materia 270- Collica 178
Ore 15:23: Materia 310 – Collica 272
Ore 15:29: Materia 1028- Collica 800
Ore 15:31: Materia 1610 Collica 1240
Ore 15:35: Materia 2122 Collica 1710
Ore 15:40: Materia 3580 Collica 2819
Ore 15:41: Materia 3352 Collica 2624
I votanti sono stati 21.553 pari ad una del 58,33% rispetto agli aventi diritto.
Ore 15:43: Materia 4011 Collica 3143
Ore 15:50: Materia 4295 Collica 3410
Ore 15:52: Materia 5584 Collica 4381
Ore 16:00: Materia 6030-Collica 4669
Ore 16:07: Materia 7513 Collica 5775
Ore 16:12: Materia 8128 – Collica 6200
Ore 16:17: Materia 8391-Collica 6393
Ore 16:22: Materia 8631 – Collica 6621
Ore 16:26: Collica 7094 – Materia 9219
Ore 16:36: Collica 8201 – Materia 10652
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"Onore alla dott.ssa Maria Teresa Collica ed ai Suoi Elettori. Grazie alla fiducia di Barcellona Pozzo di Gotto. Proverò con tutte le mie forze ad essere il Sindaco di tutti e sono certo che insieme a tutti Voi, la nostra Città tornerà a splendere" – la prima dichiarazione di Roberto Materia
Ore 16:48 Materia 10988 – Collica 8277
Ore 16:58: Materia 11235 – Collica 8415
Fonte: Strettoweb.com
A Milazzo il nuovo sindaco è Giovanni Formica con 9.266 voti (62,2%). L'uscente Carmelo Pino ha ottenuto 5.578 voti (37,8%. Ha votato il 54,72%.
L'ANALISI.
di Mario Di Paola
AMMINISTRATIVE / BARCELLONA - MILAZZO. IL GIORNO DOPO.
Nulla di nuovo, cari amici, rispetto alle previsioni a Milazzo e a Barcellona: confermato il ballottaggio. Il che vuol dire che da domani si comincia tutto daccapo. Ma non per tutti. Non sarà così certamente per i 520 candidati in corsa per trenta scranni a Palazzo Longano o per i 445 dei 30 di Milazzo. Erano loro il carburante messo nei motori dei candidati a sindaco. Oggi in ben 968 sono rimasti a bocca asciutta. Stanchi e delusi, la maggior parte di loro non vorranno più saperne di borracce da portare. Permettetemi, comunque, di ricordarne il sacrificio. Scordatevi anche per ciò i "numeri" registrati sin qui. Si riparte da zero, o quasi. Il quasi è legato al mutare delle scalette degli assessori indicati dai vari aspiranti a sindaco, che saranno rivoluzionate perché immediata merce di scambio nelle trattative già in corso. Mettiamo intanto da parte il fenomeno astensionistico e, anzi, valutiamolo come un possibile valore aggiunto, un piccolo granaio ancora a disposizione dei contendenti. E guardiamo oltre.
A Milazzo Giovanni Formica tornerà a sfidare il sindaco uscente Carmelo Pino; a Barcellona sarà invece il primo cittadino uscente Maria Teresa Collica a dover sfidare Roberto Materia.
Formica, l'avvocato, si è giocato il tutto per tutto nella città del Capo, mettendo insieme financo Merli e Malvizzi, deputati e sindacalisti, tutti con l'acceleratore a palla. E' mancato però lo sprint nella volata finale.
E ciò nonostante il "caso" che Carmelo Pino abbia fatto di tutto - perdonate la sintesi - per non arrivare nemmeno al ballottaggio. Gli esperti di affari elettorali ci dicono che il sindaco uscente ha clamorosamente sbagliato l'approccio con "questa" campagna elettorale, fuorviato forse da un "cerchio magico" lontano mille miglia dalla gente comune, un "cerchio" che soffre di autoreferenzialità abusata. In sintesi: è mancato il rapporto con gli amministrati, più dialogo e strette di mano e meno carte. Giochi fatti? Tutt'altro, se Pino cambierà passo e affronterà la 'quindicina' on the road.
Vuoi vedere che ci sarà un bel finale ai "supplementari" mamertini?.
A Barcellona c'è un vincitore morale, ed è Giusi Turrisi. Garbata, coerente, ancorché limitata ad un recinto angusto, la sua campagna elettorale. Ha mostrato il lato buono della politica. Ha ceduto, a sinistra, di fronte alle barricate dei supporters di Maria Teresa Collica, la sindaca che si è sentita "tradita" sul più bello da una pur democratica votazione di sfiducia. Tante le truppe giunte in soccorso dell'uscente, guidate financo dal presidente della Regione, Crocetta.
Ma l'avversario non era Turrisi. Sul ponte Longano, alla fine, è infatti prevalso il sereno dialogare del moderato ma coriaceo Materia. Come finirà? Mi affido al vs
Buon senso. Molto dipenderà dal progetto politico che presenteranno i due contendenti e dalla capacità di coinvolgere la martoriata città del Longano. Si spera, senza barricate.