Il Consiglio comunale di Favignana ha sancito la fine dell’amministrazione guidata da Francesco Forgione. Con otto voti favorevoli, la mozione di sfiducia nei confronti del primo cittadino è stata approvata, decretando il suo ultimo giorno in carica.
Alla votazione hanno preso parte solo i consiglieri promotori della mozione, mentre gli altri quattro hanno deciso di lasciare l’aula, consapevoli dell’irrilevanza del loro voto rispetto all’esito finale.
Il risultato era nell’aria, soprattutto dopo che la mozione era stata ripresentata a distanza di sei mesi dalla precedente votazione, in occasione della quale non era passata. Questa volta, invece, la maggioranza necessaria è stata raggiunta grazie al determinante cambio di posizione del consigliere Pietro Giangrasso, il quale, dopo essere stato un solido sostenitore di Forgione fin dall’inizio della legislatura, ha recentemente deciso di dichiararsi indipendente. La sua scelta ha ribaltato gli equilibri e consegnato alla fazione opposta i numeri per far passare la sfiducia.
Si chiude così un capitolo politico segnato da contrasti e divisioni all’interno del Consiglio comunale. Ora si attende la nomina di un commissario straordinario che guiderà l’ente fino alle prossime elezioni. Nel frattempo, il dibattito politico rimane acceso, con i sostenitori di Forgione che denunciano un atto di sfiducia basato più su interessi personali che su reali questioni amministrative.
Nel suo intervento in Consiglio comunale, Francesco Forgione ha tracciato un bilancio del suo mandato, evidenziando le difficoltà e le sfide affrontate negli ultimi anni. Ha sottolineato come la sua amministrazione abbia operato con trasparenza e rigore morale, mettendo in ordine i conti comunali e avviando numerosi progetti per migliorare i servizi e le infrastrutture dell’isola.
Forgione ha denunciato le dinamiche che hanno portato alla sua sfiducia, definendole un’operazione politica basata su trasformismi e calcoli opportunistici piuttosto che su reali contestazioni amministrative. Ha ricordato che la relazione della Corte dei Conti ha confermato il miglioramento della gestione finanziaria del Comune.
L’ormai ex sindaco ha inoltre elencato le opere realizzate e i progetti futuri che potrebbero essere messi a rischio dall’attuale situazione di stallo politico. Tra questi, i finanziamenti del PNRR per il miglioramento delle infrastrutture idriche, il trasporto pubblico locale e la riqualificazione energetica di edifici pubblici. Ha messo in guardia sui rischi del commissariamento del Comune, specialmente alla vigilia della stagione turistica.
Concludendo il suo intervento, Forgione ha ribadito il suo impegno per la comunità delle Isole Egadi, affermando che continuerà a vivere sull’isola e a contribuire al benessere della cittadinanza, anche al di fuori delle istituzioni.
Qui sotto il testo integrale dell’intervento del sindaco
Per chiunque svolga ruoli e funzioni pubbliche arrivano momenti di verifica e di bilancio della propria attività, del lavoro svolto e della coerenza tra questi e i principi di trasparenza e imparzialità sanciti dalla Costituzione.
Ciò è ancora più necessario quando si esercita una funzione di governo su mandato popolare. Trasparenza dei comportamenti individuali, rispetto dell’interesse generale, rigore morale nella sfera privata come in quella pubblica, concorrono a definire un’etica della responsabilità come bussola per orientare l’azione politica e amministrativa.
Questa seconda mozione di sfiducia, giunta a questo atto finale, pone a me e ai cittadini delle nostre isole l’esigenza di un bilancio di questi quasi cinque anni di Amministrazione. Ma serve anche un’opera di verità su quanto avvenuto dalla prima mozione di sfiducia di circa un anno fa, con il tentativo di far decadere la consigliera Salerno pur di avere i numeri necessari a sfiduciare il sindaco, violando tutte le norme, come hanno sancito due sentenze del TAR della Sicilia. E occorre capire come si è arrivati, infine, al piccolo e basso trasformismo che ha portato all’ottavo
consenso sulla mozione attuale.
Per quanto mi riguarda, questi quasi cinque anni sono stati anni impegnativi, perché impegnativo è il compito di amministrare con rigore e trasparenza nelle difficoltà in cui versa la pubblica amministrazione. Ma sono stati anche anni appassionanti: ho scelto di vivere qui con assoluto spirito di servizio verso una comunità che ho imparato a conoscere e che mi ha assegnato la responsabilità e l’onore di esserne il sindaco.(trapanisi.it)
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UGL Salute Messina –criticità sanità Isole Eolie
di Fabrizio Denaro e Antonino Sciotto*
Il segretario provinciale di UGL Salute Messina Fabrizio Denaro e il segretario provinciale UTL-UGL Tonino Sciotto e il Referente della UGL Salute Messina All’ASP Giuseppe Truglio intervengono sulla situazione della sanità alle Isole Eolie
“abbiamo appreso dai giornali locali di una spiacevole situazione relativa al Thè versato a 5 pazienti dell’ospedale di Lipari in piatti di platica a causa della mancanza di bicchieri. A prima impressione appare un’altra storia “incredibile”, dopo quelle della scorsa estate, che riguarda presidi ospedalieri della provincia di Messina e fa bene il Direttore Generale dell’ASP a voler approfondire e accertare cosa sia realmente accaduto e se si tratta di cattiva organizzazione, superficialità della personale o reale mancanza di forniture del presidio e di voler individuare gli eventuali responsabili.
L’invito di questa organizzazione sindacale, come fatto in passato in altre situazioni, è di approfondire le reali responsabilità ai diversi livelli. Prendiamo spunto da questa storia per chiedere alla Direzione Generale dell’ASP di Messina un quadro generale delle criticità della sanità nelle Isole Eolie e in particolare all’Ospedale di Lipari. Un anno fa, subito dopo l’insediamento da Commissario Straordinario dell’attuale Direttore Generale, UGL Salute Messina portava a conoscenza del nuovo vertice dell’ASP alcune situazioni di grande difficoltà e criticità per i pazienti di tutta l’area delle Eolie.
In particolare, con due note avevamo rappresentato il grave di disagio per pazienti oncologici costretti a veri e propri viaggi della speranza a Messina, Taormina e Catania per potere usufruire delle terapie salvavita oncologiche o anche solo per recuperare i farmaci necessari alle terapie. Altra criticità era relativa alle gravissime difficoltà di accesso alle prestazioni di neuropsichiatria infantile, che secondo un’associazione locale, riguardava circa 150 bambini, anche in questo caso con lunghi trasferimenti da Lipari verso la provincia di Messina, con costi sociali ed economici non indifferenti, per avere accesso a questo tipo di prestazioni dirette a bambini con importanti fragilità.
In quella fase portavamo a conoscenza delle problematiche chiedendo interventi risolutivi, e proponevamo, riconoscendo la necessità del nuovo Commissario di prendere contezza della situazione, l’attivazione di servizi di telemedicina e teleriabilitazione, di un Centro semiresidenziale per bambini fragili o la collaborazione con altri enti pubblici con ampia esperienza nel settore.
A distanza di un anno chiediamo quale siano le soluzioni individuate, oltre a quelle tampone. Da alcune note stampa abbiamo appreso di investimenti infrastrutturali e per la digitalizzazione, sicuramente importanti, anche se resta sempre da capire dove trovare il personale medico. Si è appreso di riunioni presso l’Assessorato della Salute per affrontare e migliorare l’assistenza sanitarie nelle Isole, tra cui i problemi da noi evidenziati. Proprio per capirne di più, nei prossimi giorni invieremo nota al Direttore Generale per chiedere un anno dopo cosa è stato fatto”
*Segretario Provinciale Segretario provinciale UGL Salute e Utl-Ugl Messina
Fare il sindaco e amministrare un Comune è la cosa più entusiasmante e la più
difficile. Perché è difficile dare risposte a tutte le domande e alle esigenze dei
cittadini; perché l’interesse generale non può piegarsi a quello particolare; perché i
diritti di ognuno sono tali se sono equivalenti ai diritti di tutti e non sovrapponibili
agli interessi generali della comunità attraverso scambi di favori, promesse o
clientele. Governare è difficile per la crisi che investe gli Enti locali, resa ancora più
grave nelle piccole isole per la disparità geografica e la continua mobilità dei
dipendenti verso la terraferma. A questi fattori si sono aggiunti i problemi creati
dalla pandemia, che appare ormai rimossa dalla nostra memoria.
Questo contesto, ovviamente, non è un alibi per giustificare i limiti, i ritardi e anche
gli errori di chi governa, a partire da questo sindaco. Ma è una realtà che non si può
occultare solo per ragioni di propaganda.
Che Comune abbiamo trovato a ottobre del 2020?
Abbiamo trovato un Comune che, nonostante due legislature quasi intere e un’altra
nella quale l’ex sindaco aveva svolto funzioni di vicesindaco, non aveva lasciato in
eredità alcuna attività progettuale e nessuna opera pubblica avviata o in via di
realizzazione.
Abbiamo trovato un contenzioso pari a quelli di grandi Comuni, con decine di
incarichi legali, e consolidate modalità amministrative che - al di là degli esiti delle
vicende giudiziarie, dove nei relativi atti sono ampiamente documentate – non
spiccavano certo per trasparenza e imparzialità dei comportamenti di chi governava.
Vedo che in 8 pagine e 9 capitoli della mozione di sfiducia, in nessun titolo e in
nessuna riga del testo vengono scritte due precise parole riferite a questo sindaco,
“Illeciti amministrativi”, eppure parliamo di un Comune che è stato sciolto per due
volte proprio per questo.
Potrei essere persino orgoglioso di questa mozione, ma chi l’ha scritta non poteva
scrivere altro, perché la trasparenza e il rigore di questo sindaco e di chi ha
governato con lui non poteva e non può ricevere alcun attacco di ordine etico e
morale.
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Il consigliere Giangrasso che ha chiesto le dimissioni del sindaco a partire dalla
relazione della Corte dei Conti sullo stato del Comune, oggi è costretto a votare una
mozione di sfiducia nella quale quella relazione non è mai letteralmente citata. Fa
davvero una misera figura. Quella relazione, pur fornendo indicazioni di ulteriori
miglioramenti, ha certificato che questa Amministrazione e questo sindaco hanno
sistemato i conti del Comune, hanno sanato falle del passato, hanno messo in
sicurezza i contenziosi, alcuni già risolti e altri avviati a soluzione. Evidentemente i
colleghi firmatari della mozione avranno detto a Giangrasso che non ha saputo
leggere o che non ha capito niente e, per non essere trascinati anche loro in una
plateale figuraccia, hanno evitato persino di citare quella che per Giangrasso
sarebbe la principale ragione per sfiduciare il sindaco.
Certo, non fa onore a nessuno dei firmatari aver rimosso un documento ufficiale che
rassicura la popolazione sull’efficacia dell’azione amministrativa e i conti in ordine
del Comune, che poi vuol dire che i cittadini non devono farsi carico con le loro
tasche di ulteriori tasse per far fronte alle falle amministrative o addirittura al
dissesto finanziario come avviene in grande parte dei Comuni della Sicilia.
Ciò, a fronte di nessun aumento di tasse per i residenti e i proprietari di case
imposto in questi anni.
Però, a chi firma la mozione questo non importa, perché – privo di onestà
intellettuale - pensa sia meglio non dover dare ragione al sindaco che si vuole
cacciare.
Invece bisognerebbe anche ammettere che tutti i regolamenti in materia finanziaria
erano fermi a 20 anni fa, mentre oggi abbiamo il Regolamento Comunale sull’IMU; il
Regolamento comunale sulle entrate che, a differenza del passato, prevede di
rateizzare per venire incontro alle difficoltà economiche delle famiglie; il
Regolamento per il canone patrimoniale e le concessioni di suolo pubblico; il
Regolamento TARI con 4 rate, sempre per favorire le economie famigliari; il
regolamento per la lotta all’evasione.
Inoltre, con la digitalizzazione si è attivato il servizio “Impresainungiorno” che
contribuisce a snellire tutte le pratiche dei privati e delle attività commerciali e
produttive presso un ufficio SUAP che, fino a due anni fa, aveva accumulato anni di
ritardi nell’evadere le richieste dei cittadini.
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Abbiamo trovato un Comune che, a seguito della vicenda Tarantola, era uscito dal
Sistema del Trasporto Pubblico Locale della Regione siciliana. Oggi, grazie agli
accordi tra la nostra Amministrazione e la Regione, Favignana ha il trasporto
pubblico attivo tutto l’anno e non solo per i turisti. Sono attive tre linee che coprono
l’intera isola da mattina a sera, servite da due autobus elettrici di ultima generazione
e un minibus per il trasporto dei bambini e i ragazzi delle nostre scuole.
Lo facciamo gratuitamente, al contrario di quasi tutti i Comuni dove per le scuole si
paga l’abbonamento mensile o annuale.
Garantiamo gratuitamente il trasporto dei nostri ragazzi che frequentano le scuole
superiori a Trapani con risorse comunali. E sempre con risorse comunali abbiamo
garantito l’assistenza ai bambini non autosufficienti che frequentano le nostre
scuole.
A proposito di scuole, sono in corso - alcuni finiti, altri da portare a compimento -
interventi per circa 700.000 euro, per il rifacimento del tetto, degli infissi,
dell’efficientamento energetico solare.
E’ vero, ci sono stati disguidi e ritardi dovuti a una inadeguata gestione del settore
lavori pubblici del Comune, ai quali si è posto rimedio all’inizio di quest’anno con il
nuovo responsabile, ma bisogna riconoscere che queste scuole erano senza
manutenzione da anni e mai vi è stato un investimento di questa entità.
Però, è giusto che la gente conosca anche alcune verità. Io sono sindaco da 4 anni
ma queste scuole esistono da oltre 30. Le nostre scuole, tranne che per una piccola
particella, non sono mai state accatastate alle proprietà comunali.
E poiché non è il momento di nascondere la polvere sotto il tappeto, diciamo pure
che le scuole di Favignana non hanno la certificazione di agibilità sismica e speriamo
che i lavori che stiamo facendo ne renderanno possibile l’ottenimento.
Quanti sindaci si sono succeduti in 40 anni senza porsi questo problema? Su questi
banchi si sono seduti come consiglieri comunali insegnanti, decennali operatrici
della scuola, una docente è stata anche candidata a sindaco, i loro figli e le loro figlie
hanno frequentato questa scuola. Queste cose le sapevano o no? E queste cose
perché non sono mai state dette dal consigliere Sammartano che è anche il
presidente del Consiglio d’istituto? Io mi sono fatto carico della responsabilità
diretta di tenere aperte le scuole, anche con questi problemi, trattando con l’Asp di
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Trapani le condizioni per evitarne la chiusura. L’ho fatto per venire incontro ai
bambini e alle famiglie. Da domani, ad altri la responsabilità, se lo riterranno, delle
proprie scelte.
Veniamo accusati di aver fatto poco per lo sviluppo e la qualità del turismo nelle
nostre isole. Ci vuole una forte dose di ipocrisia e menzogna.
Partiamo quindi dalla realtà e, per usare una metafora, dai gioielli di famiglia.
A ottobre del 2020, Palazzo Florio era in totale stato di abbandono. Abbiamo
rottamato l’ascensore ancora avvolto nel cellophane e buttato circa 80.000 euro di
soldi pubblici, perché nessuno lo aveva collaudato nei termini previsti. Del resto,
non sarebbe servito a niente, perché il secondo piano era abbandonato come il
resto del palazzo.
Oggi Palazzo Florio è interamente musealizzato, con una mostra permanente sui
Florio al primo piano; al secondo piano si proietta lo storico film della Rai sui Florio,
una sala è dedicata alle istallazioni multimediali con musiche e immagini della “Belle
Epoque”, arricchite dai vestiti d’epoca e dalla esposizione permanete dell’abito di
Donna Franca ricostruito e donatoci dalla Prada SPA.
Il pubblico paga il biglietto per visitare il palazzo e ha l’opportunità di acquistare il
biglietto unico per visitare anche l’ex Stabilimento Florio. Anche lo Stabilimento è
interamente musealizzato, con nuove istallazioni multimediali, e la possibilità di
usufruire, con un’apposita app, di una audioguida con il telefonino.
Quando siamo arrivati abbiamo trovato l’attività di accompagnamento e i servizi
aggiuntivi dell’ex Stabilimento in perdita economica, con il Comune che doveva
integrare il costo attingendo al contributo di sbarco.
Nel 2024, grazie all’adeguamento del costo del biglietto e al biglietto unico con
Palazzo Florio, abbiamo avuto un incasso di 670.000 euro ed un utile di oltre
300.000 euro. Questi dati non li potete nascondere perché queste cifre si
troveranno nel bilancio e nelle casse comunali.
Così come non dite che da due anni anche nel Castello di Punta Troia a Marettimo,
al quale avremmo dedicato nuovi interventi di qualificazione, è esposto uno dei
rostri della battaglia delle Egadi ed altrettanto a Levanzo, dove una sala della Casa
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comunale, prima adibita a garage e magazzino attrezzi, ora è uno spazio espositivo
per il rostro visitato dai turisti.
E dimenticate di dire che l’ex Stabilimento è cresciuto come polo di “turismo
culturale e congressuale”, con congressi che spaziano dai medici agli ingegneri, agli
scenziati. Inoltre, negli ultimi due anni, è stato la sede del Master promosso
dall’Università di Palermo e dal Consorzio Universitario di Trapani, con una presenza
sull’isola, fuori stagione, di decine di studenti, ricercatori e professori ai più alti livelli
delle università italiane.
Sempre di maggiore qualità sono stati gli eventi estivi, che tra spettacoli, festival
musicali, feste di piazza, appuntamenti sportivi hanno coinvolto migliaia di persone
in tutte e tre le isole, con alcune eccellenze a livello nazionale realizzate
direttamente o sostenute dal Comune, come il Festival del Cinema di Marettimo e il
Festival del noir mediterraneo a Favignana.
Certo, è mancato il cinema estivo a Cava Sant’Anna, e questo grazie a qualche
solerte professionista della denuncia che, pensando di colpire il sindaco e
l’Amministrazione, facendo avviare una inchiesta contro gli uffici per aver finanziato
la rassegna cinematografica, poi archiviata, ha provocato rinuncia per gli anni
successivi.
Abbiamo scelto di abbandonare il Distretto turistico della Sicilia Occidentale per il
quale la precedente Amministrazione si era impegnata a versare oltre 90.000 euro
all’anno, ricevendone pochi secondi di immagini nell’unico spot realizzato come
promozione e qualche carica da occupare nella struttura del Distretto. Abbiamo
preferito investire queste risorse nelle nostre isole e su rapporti che valorizzano dal
punto di vista della promozione mediatica il nostro arcipelago, anche con l’adesione
alla DMO delle Isole Minori Siciliane.
Colgo l’occasione per rivendicare con orgoglio di aver operato sin da ottobre per la
realizzazione a Favignana del colossal della Universal diretto dal premio Oscar
Cristopher Nolan. L’ho fatto direttamente e lo hanno fatto con rigore gli uffici, nel
rispetto di tutte le norme a tutela del nostro ambiente e del territorio. Ma mentre
altri, dentro e fuori questo Consiglio, creavano un clima di ostilità, noi abbiamo
scommesso sull’opportunità unica, economica e di lavoro per le nostre isole, ma
anche per la promozione a livello mondiale delle bellezze del nostro territorio e della
nostra storia.
Quanto al turismo di massa, solo chi vive fuori dalla realtà non considera che esiste
un dibattito nazionale in tutte le località turistiche, siano città d’arte o isole.
La vicinanza a Trapani e Marsala aggiunge ulteriori problemi: innanzitutto l’invasione
delle coste e delle cale di Favignana e Levanzo.
Per questo, su proposta dell’AMP a novembre 2024 si è avviata presso il Ministero
dell’Ambiente la procedura per la nuova zonizzazione, con il passaggio da Zona A a
Zona B di Cala Rossa, Cala Azzurra, Scindo Passo, Preveto e da Cala Rotonda a Cala
Grande a Favignana e Cala Minnola e Cala Fredda a Levanzo.
Altro problema sono i controlli a mare.
Perché la mozione non dice che è difficile fare i controlli a mare con una Capitaneria
di Porto che mantiene lo stesso organico di 5 militari sia d’inverno, con l’isola e il
mare deserti, che d’estate con decine di migliaia di persone che passano
quotidianamente dai nostri porti e il mare invaso da migliaia di natanti?
Questa Amministrazione ha fatto un bando per l’assunzione di 5 Vigili a mare e nel
2024 ha partecipato una sola persona, con la difficoltà a comporre persino la
pattuglia.
Cosa vi impedisce di dire la verità?
Certo che avremmo potuto fare meglio e di più, sulla gestione del traffico e dei
parcheggi, di non facile soluzione considerati i limiti degli spazi disponibili dell’isola,
l’enorme flusso turistico e l’aumento delle presenze estive.
Rimane l’amaro in bocca per il fatto che a fronte di 450.000 euro stanziati dalla
giunta per interventi sulle strade comunali, il precedente capo dell’Ufficio tecnico,
Busetta, ripetutamente sollecitato, non abbia avviato alcun intervento con grave
danno per la popolazione e per l’immagine dell’Amministrazione.
Sicuramente meglio si sarebbe potuto fare con i rifiuti, a parte la barbarie degli
abbandoni verso i quali c’è troppa tolleranza, perché è più semplice addossare la
colpa al sindaco.
Questa amministrazione, ha dovuto investire circa 300.000 euro in aggiunta al
1.400.000 euro del contratto annuale per garantire l’innalzamento dei servizi nel
periodo estivo: un contratto sbagliato, nel quale a domanda della SRR di Trapani, il
Comune ha rinunciato a servizi essenziali, come il lavaggio delle strade, la pulizia dei
tombini, un chilometraggio adeguato per lo spazzamento delle strade, le stazioni
mobili ai porti. Un contratto nel quale la passata Amministrazione ha persino chiesto
la riduzione delle ore di lavoro dei dipendenti della Econord e fissato la chiusura
della stagione estiva al 31 agosto.
Non l’ho firmato io quel contratto e non l’avrei mai firmato. So però che quest’anno
nei soli mesi da maggio a settembre abbiamo prodotto 2141,61 Tonnellate di rifiuti,
una quantità enorme, da trasferire a mezzo nave sulla terra ferma e nonostante
l’aumento dei costi di trasporto, non abbiamo aumentato la Tari di un euro, ferma ai
livelli del 2019.
Nello stesso periodo abbiamo garantito un servizio di distribuzione e fornitura
dell’acqua che, tranne che per i guasti, non è mai venuto meno.
E’ un motivo di soddisfazione e riflessione sapere che, a fronte di un aumento
esponenziale della popolazione, grazie alla gestione trasparente e agli interventi di
manutenzione di questa Amministrazione, si risparmi oltre il 40% di acqua rispetto al
passato, e non si vedono più navi bettoline a giorni alterni fisse nelle nostre isole.
Cosa lasciamo a chi verrà?
Finalmente abbiamo firmato il contratto relativo ai lavori di costruzione del primo
lotto del porto di Favignana. Era un’opera attesa da anni, per la quale sono state
impegnate più Amministrazioni che ci hanno preceduto. Per quanto ci riguarda
abbiamo operato per superare ritardi e sanare limiti e difficoltà procedurali e oggi
possiamo dire che a fine marzo dovrebbero prima iniziare le opere di mitigazione
alla Praia e successivamente i lavori del porto ai Pretti. Non sarà contenta la
consigliera Armetta, che in questo Consiglio si è detta contraria a questa opera ma la
popolazione finalmente vedrà l’inizio dei lavori. Resta l’amarezza per
l’incomprensibile mancata richiesta di opere di compensazione da parte della
precedente amministrazione che avrebbero potuto portare vantaggi significativi in
termini di servizi alla nostra comunità. Eppure in quella compagine c’era chi di porti
se ne intendeva.
Purtroppo, siamo costretti a registrare un ritardo sul PRG: la Vas è stata bocciata
dalla Regione in quanto non conforme alle direttive impartite e per mancanza di
chiarimenti richiesti da parte dell’ufficio che non aveva provveduto ad inviare i rilievi
dell’assessorato ai progettisti. Con il nuovo capo dell’Ufficio tecnico si sta
verificando il percorso per rimuovere i punti critici e integrare la Vas rispetto ai
rilievi posti dalla Regione.
Per quanto riguarda il PDUM sono stati richiesti ulteriori chiarimenti e il
professionista incaricato sta provvedendo a ridefinirlo sulla scorta della cartografia
aggiornata fornita dall’Assessorato stesso.
In questi anni ho profuso tutte le mie energie per dare corpo e realizzare i progetti
del PNRR destinati a cambiare il volto, la qualità dei servizi, dell’ambiente e della vita
nelle nostre isole.
Non è stato facile. Si sono succeduti tre dirigenti dell’Ufficio tecnico, le difficoltà
amministrative e burocratiche sono state e sono enormi, i tempi delle conferenze
dei servizi con le varianti richieste non sempre compatibili con le indicazioni del
Ministero. Però ce l’abbiamo fatta.
Circa 20 milioni di opere pubbliche hanno i progetti approvati in via amministrativa
dalla giunta e pronti per andare a gara con determine a contrarre e affidamento dei
lavori. È l’attività che, coordinandoci con gli uffici, avremmo svolto in queste
settimane, anche con il bilancio in esercizio provvisorio. Di cosa si tratta?
Per Favignana:
- Compostiere, 377.000,00 euro, per abbattere anche il costo dei rifiuti a carico
della popolazione;
- Dissalatori, 990.000, 00 euro;
- Reti idriche e trattamento secondario depurazione, 5.310.250,00 euro;
Per Levanzo:
- Compostiera, 144.500,00 euro;
- Dissalatori, 443.000,00 euro;
- Reti idriche e trattamento secondario depurazione, 549.000 euro;
Per Marettimo:
- Compostiera, 176.789,66 euro;
- Dissalatori, 476.000,00 euro;
- Rete idrica e trattamento secondario depurazione, 1.397.500,00;
ISOLE EGADI - COMUNE DI FAVIGNANA – UFFICIO DEL SINDACO
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Il trattamento primario per i depuratori di Levanzo e Marettimo non è finanziato dal
PNRR ma con il Programma Isole Minori e in data 12/02/2024 e stato pubblicato
l’avviso per effettuare la VINCA (la Valutazione di incidenza ambientale) e avviare le
procedure per giungere alla gara:
- Per Levanzo 570.290,00;
- Per Marettimo 765.737,00
Relativamente al Pennello a Mare di Favignana, la società Immobilgroup, vincitrice
dell’appalto ha presentato una ulteriore variante sulla base delle osservazioni
dell’AMP relative agli interventi sui fondali. In data 04/02/2025, l’Amp ha apprezzato
le modifiche al progetto per procedere a riattivare il percorso di affidamento dei
lavori.
Alla parte idrica del PNRR va aggiunta la parte relativa all’efficientamento energetico
delle tre isole, già pronta per andare a gara:
- Riqualificazione energetica del Palazzo Comunale di Favignana con nuovo
sistema di climatizzazione, nuovi infissi e nuovo impianto fotovoltaico;
- Installazione di 20 Pensiline fotovoltaiche sulle tre linee autobus di Favignana,
con sistema di accumulo per bici e motocicli elettrici e monitor con le
informazioni turistiche;
- Interventi di ammodernamento dell’illuminazione pubblica di centro urbano
di Favignana;
- Nuovo cappotto termico e climatizzazione del Centro sociale di Levanzo;
- Impianto fotovoltaico per il Campetto di calcio e per l’edificio cimiteriale di
Marettimo;
- Riqualificazione energetica, climatizzazione, nuovi infissi e impianto
fotovoltaico per la Scuola Rallo di Marettimo;
-
Sempre con Fondi PNRR Ministero dell’Ambiente da parte dell’AMP:
- Acquisto di Barca Spazzamare 226.000,00 euro (gara d’acquisto in corso)
- Stazioni Ecologiche per Favignana, Levanzo e Marettimo, 70.000,00 (Gara
conclusa e in attesa consegna)
- Acquisto tre Robot ecologici per la raccolta della spazzatura nelle aree portuali
delle isole 70.000 euro (Gara in corso)
- Pulizia fondali marini e coste nelle tre isole 90.000 euro (Gara in corso)
Ma non tutto è PNRR...
Con risorse comunali abbiamo realizzato a Favignana e Levanzo i Parchi giochi per
bambini e in questi giorni verrà completato il Campetto di calcio di Marettimo.
Abbiamo rifatto l’illuminazione della Galleria Scindo Passo, e, in accordo con la
Provincia, abbiamo illuminato il tratto di strada Tre Croci - Punta Lunga ed entro la
primavera lo stesso avverrà per un ampio tratto tra la Rotodna e Punta Marsala.
Il pennello a mare di Favignana non ha mai funzionato. Perché in circa 15 anni
nessuno se ne è preoccupato? Non serviva il PNRR. Infatti noi lo riattiviamo
con circa 300.000 euro di fondi comunali.
I depuratori di Levanzo e Marettimo, non sono finanziati dal PNRR.
Perché non ci si è pensato prima? Dov’era la programmazione delle
amministrazioni precedenti?
Lasceremo a queste isole quello che si è atteso da anni.
Non sono parole: ci sono i progetti, le conferenze di servizi, le autorizzazioni, i
finanziamenti. Mancano solo le gare.
E’ questa la tempistica che avete scelto per rimuovere questo sindaco e, forse,
andare alle elezioni?
Speriamo che le gare vadano in porto con lo stesso sostegno da parte del
commissario che noi abbiamo profuso agli uffici ogni qualvolta è stato
necessario intervenire politicamente presso le altre istituzioni o forzare le
pastoie e i ritardi della burocrazia.
Alla vigilia della stagione turistica, solo l’irresponsabilità o poco chiare
manovre di potere possono mettere a rischio questo percorso. Il
commissariamento del Comune Favignana l’ha ha già conosciuti. Ma a questo
punto ognuno si assuma le proprie responsabilità.
Spiegate alla gente perché proprio ora volete lasciare il Comune senza
amministrazione.
Appena questo sindaco ha posto la questione dei cimiteri e la giunta ha
investito 60.000 euro per la digitalizzazione delle pratiche cimiteriali, con
l’applicazione equa delle tariffe nelle tre isole, invece di sostenere questa
azione di trasparenza e legalità avete pensato di creare una commissione
d’inchiesta.
E’ come se la condizione dei cimiteri dipendesse dagli ultimi 4 anni, o se nei
decenni passati esistesse il custode a Levanzo e Marettimo o la sala autopsie a
Favignana. Avete scritto una relazione dove date atto che i problemi sono
decennali, e noi abbiamo cominciato a porvi rimedio.
Si è arrivati allo squallore di accusare questo sindaco di offendere la memoria
dei morti soltanto perché gli uffici, in applicazione della legge, hanno fatto un
censimento per verificare lo stato delle tombe in rapporto agli anni di
sepoltura.
Abbiamo cercato di regolarizzare le troppe anomalie, come l’assenza del
collaudo definitivo del cimitero di Marettimo o la ricostruzione della natura
della proprietà del cimitero di Levanzo, da sempre gestito senza alcun
concorso del comune. Abbiamo provato a ripristinare regole, come quella
semplice che per le sepolture si paga a Marettimo come a Favignana, visto che
siamo cittadini dello stesso comune.
Purtroppo, consigliere Sammartano, la faziosità acceca. Dopo aver fatto una
disamina di problemi che, per esempio, per il cimitero di Levanzo voi scrivete
risalgono ai primi del ‘900 e per gli altri si sono accumulati negli anni,
concludete la relazione con queste parole: “In questi ultimi anni, vi è
evidentemente stato un totale disinteresse per una attenta gestione dei
cimiteri delle isole Egadi, la cui grave responsabilità va in primis addebitata al
sindaco di Favignana che ha tenuto la delega nel primo anno del suo
mandato”. Parlate di anni e decenni, ma la responsabilità sarebbe solo mia
che, come voi stessi scrivete, ho avuto la delega ai cimiteri solo nel primo anno
del mio mandato quando, lei Sammartano era il mio vicesindaco con la delega
ai lavori pubblici e sui cimiteri non è mai intervenuto. E con lei firmano la
relazione Lo Iacono e Bannino.
Credo che in questo consiglio tutti conoscono per la sua grandezza di pensiero
Umberto Eco. Voglio citarlo, perché non ho trovato sintesi migliore per
commentare quanto sin qui detto:
“Ci vuole sempre qualcuno da odiare per sentirsi giustificati delle proprie
miserie”.
Denunciate la carenza del personale negli uffici del Comune ma anche in
questo non dite la verità.
Questa Amministrazione, dopo decenni, ha indetto un concorso pubblico,
aperto ai residenti e ai giovani delle nostre isole, per amministrativi, geometri
e vigili urbani. Vi hanno partecipato in 1050 nelle diverse categorie. E’ una
opportunità che offriamo ai nostri giovani, e voglio rivendicarla come un
investimento sul futuro e che vinca il migliore nella trasparenza più assoluta
delle procedure e della legalità. E sempre tramite concorso abbiamo già
assunto tre nuovi operai.
La tempistica della vostra mozione di sfiducia, anche in questo lascia da
pensare.
Certo rimangono aperti molti problemi, e per alcuni sono io a non trovare
risposte.
E’ possibile che questo consiglio comunale così prodigo di attacchi, ai limiti
della calunnia nei miei confronti, senza alcun rispetto dei codici di
comportamento istituzionale, non abbia mai trovato il tempo di cambiare il
proprio regolamento vecchio di venti anni e non coerente con il nuovo Testo
Unico degli Enti Locali? Non si è mai aperta la discussione. Sarebbe stato
compito della presidente farsene carico ma non è avvenuto.
Fate sciogliere questo consiglio alla vigilia dell’estate, senza approvare il
regolamento dei noleggi che la giunta vi ha inviato tre anni fa.
Consigliere Bannino, lei presiede la commissione, dovrebbe spiegarlo visto che
ormai è solo competenza del consiglio. Resta il dubbio che lasciare le cose
come stanno fa comodo a molti, che saranno contenti di fare un’altra estate
gestendo il caos senza regole approvate, grazie a un consiglio che verrà sciolto.
E lo stesso vale, consigliere Bannino, per il regolamento dei suoli pubblici per
le attività commerciali, la ristorazione e l’asporto. Ci sarà più d’uno contento di
non avere nuove regole alle quali adeguarsi alla vigilia dell’estate.
Certo non sono io ad avere interesse alcuno in questo come in nessun altro
settore commerciale o produttivo di Favignana.
Denunciate il caos estivo, e con la vostra mozione di sfiducia lo provocate e lo
lasciate a chi verrà. Per ora sarete voi a doverne rispondere.
E’ vero, nel corso degli ultimi anni si è persa la maggioranza in consiglio.
Sicuramente ci sono stati errori miei, difficoltà di comunicazione,
incomprensioni. Ma mi viene difficile comprendere come si siano svolti ruoli di
primo piano, aver partecipato alle decisioni e poi abbandonare con un
trasformismo di basso livello. Per fortuna la gente ha la capacità di capire.
Certo a chi mi chiedeva di cacciare dalla giunta uno dei massimi esperti di
finanza locale a livello nazionale, come l’assessore Gentile, ho detto di no, a
costo di aver provocato il malessere e rottura nella maggioranza. Non è nelle
mie corde piegarmi a piccole logiche di bottega. Cosi come in questi ultimi
giorni ho detto no a pastrocchi incomprensibili.
E’ bene che ognuno si assuma le proprie responsabilità di fronte alla gente e
alle altre istituzioni.
Certo se penso al consigliere Giangrasso, che nelle ultime settimane si è
esercitato con particolare violenza verbale contro di me, mi chiedo a che
livello si è giunti.
Se uno afferma che da un anno non condivideva le scelte politiche del sindaco
e dell’amministrazione, essendo persino d’accordo con chi era passato
all’opposizione, allora deve spiegare pubblicamente per quale motivo,
evidentemente non politico, ha continuato a fare il capogruppo di
maggioranza. Per quali motivi avviene la rottura?
Non so quale sia l’equilibrio politico di Giangrasso, ma qui mi trovo due lettere
inviate persino all’Assessorato regionale agli Enti Locali a sua firma: nella
prima, del 23 ottobre 2024, si chiede la revoca dell’autorizzazione al
trasferimento di un vigile urbano e dell’allora custode del cimitero, perché ciò
avrebbe compromesso l’intera macchina amministrativa del comune.
La seconda lettera, del 28 ottobre, dopo solo 5 giorni, anche questa inviata
alla Regione, cambia la sua posizione e e chiede la revoca della revoca del
trasferimento dei dipendenti, perché interloquendo con l’amministrazione
Giangrasso avrebbe capito che non si stava svuotando il comune di personale
ma anzi si stavano avviando i concorsi. Intanto lo stesso annunciava
l’abbandono della maggioranza. Evidentemente c’è qualcosa che non torna.
ISOLE EGADI - COMUNE DI FAVIGNANA – UFFICIO DEL SINDACO
Codice Fiscale 8000375 081 9 Sede: PIAZZA EUROPA Tel. (0923) 920011
Partita I.V.A. 0113773 081 6 91023 – FAVIGNANA Fax: (0923) 920039 P.E.C.: comune.favignana.tp@pec.it
Vedete io sono sereno, ho iniziato questo intervento parlando di trasparenza,
altri devono spiegare le ragioni delle proprie scelte che, definire politiche, è
un’offesa a chiunque abbia fatto politica mosso da principi, valori e da un’idea
di società.
Quanto alla mozione che cita chi in questi anni è uscito dalla giunta, mi si da
l’occasione di ringraziare per il lavoro fatto e la vicinanza anche in questi
giorni, Pietro Savona, Monica Modica, Nino Gentile e Peppe Ortisi, che
generosamente hanno contribuito a servire la nostra comunità. Per Ortisi che
è stato ottimo sindaco, il ringraziamento è doppio. Non tenere conto, come fa
la mozione di sfiducia, di alcune vicende personali e di salute di alcuni di loro
non fa onore a chi li strumentalizza.
Infine, non posso non replicare alla consigliera Kim Ernandez che ha dichiarato
che finalmente si chiude il periodo più buio della storia di Favignana.
Vedete, la memoria in una comunità è tutto, sangue e carne di un popolo. E
per non perderla, ricordo che i periodi bui della stoia di Favignana sono quelli
nei quali per due volte avete tentato di fare eleggere a sindaco il senatore
D’Alì, che da qualche anno è in carcere a Milano per concorso esterno in
associazione mafiosa; i periodi bui erano quelli nei quali un sindaco, Ernandez,
doveva scappare dalle porte secondarie del comune per evitare i giornalisti; i
periodi oscuri erano quelli sono di un sindaco rimosso dalla Regione per gravi
illeciti amministrativi; i periodi oscuri erano quelli di un ex sindaco che brinda
pubblicamente all’arresto di un altro sindaco non sapendo di ritrovarsi
coinvolto nello stesso processo.
I momenti oscuri sono quelli nei quali, quando un’importante inchiesta di
pochi mesi fa rivela i rapporti tra interessi mafiosi legati a Messina denaro,
corruzione e i vertici della principale azienda del nostro territorio, la SEA,
l’unica voce che si è levata è stata quella di questo sindaco. Non ho sentito una
sola parola in questo consiglio da parte di nessuno, muta la presidente, muti i
consiglieri, tutti uniti in una sorta di tacita omertà.
E invece proprio ora, con i milioni che arrivano in queste isole anche grazie al
nostro lavoro, è il momento di parlare, e osservare bene cosa succederà per
tutelare la nostra comunità da ogni forma di condizionamento e inquinamento
dell’economia e della vita pubblica.
Sulla mia persona si è alimentato un odio sociale e mediatico, mai registrato
prima e nei confronti di nessuno, il cui squallore qualifica chi ne è stato
protagonista. Non è stato e non sarà un bene per questa nostra comunità.
Per questo, di fronte alla vostra sfiducia, sono tranquillo. Perché, per
fortuna, ognuno ha la propria storia da cui guardare al futuro.
Ringrazio tutta la popolazione di Favignana, Levanzo e Marettimo, senza
differenze di appartenenza politica politica; quanti in questi anni hanno
lavorato negli uffici del Comune e dell’AMP; il Segretario Comunale,
Giampaolo Di Giovanni; il vicesindaco Ignazio Galuppo e gli assessori Stefania
Bevilacqua, Tommaso La Rosa, Mariangela Corvitto, che sino a stamattina
hanno servito la nostra comunità, la nostra capogruppo Ramona Aloia e la
consigliera Salerno che, da indipendente, ha sostenuto il lavoro svolto.
Da domani continuerò ad amare queste isole come le ho amate prima di
esserne il sindaco, consapevole che quel poco che ho fatto con disinteresse,
rigore morale e passione civile, comunque sarà patrimonio di tutta la
comunità.
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