di Gaetano Orto Cristina Dante Raffaele Rifici Adolfo Sabatini Giorgia Santamaria*
Al Sindaco del Comune di Lipari
Oggetto: Interrogazione urgente sulla partecipazione del Sindaco Gullo agli incontri ministeriali per l’istituzione di un’area marina protetta nelle Isole Eolie
Egregio Signor Sindaco Riccardo Gullo,
siamo venuti a conoscenza che, nelle scorse settimane e mesi, la Direzione Generale Patrimonio Naturalistico e Mare del Ministero della Transizione Ecologica (MiTE) ha convocato le amministrazioni comunali dell’arcipelago eoliano per discutere l’avvio del procedimento relativo all’istituzione di un’area marina protetta nell’area di reperimento denominata "Isole Eolie".
Mentre i Comuni dell’Isola di Salina hanno formalmente deliberato, attraverso atti ufficiali dei rispettivi consigli comunali, la loro partecipazione attiva e l’avvio dell’iter procedimentale, Le ricordiamo che il Comune di Lipari non ha mai assunto alcuna deliberazione o preso posizione in merito tramite il proprio Consiglio Comunale.
Ci lascia sconcertati apprendere che siano stati già svolti diversi incontri presso il Ministero dell’Ambiente e del Territorio, ai quali risulta che Lei abbia partecipato, anche attraverso delle sue esplicite richieste, senza che il Consiglio Comunale, organo istituzionale deputato alla programmazione territoriale, abbia adottato alcuna decisione o sia stato preventivamente coinvolto.
Questo modus operandi appare non solo contrario ai principi di democrazia partecipativa e di buona amministrazione, ma costituisce una grave omissione nei confronti dell’organo collegiale e della cittadinanza, che ha il diritto di essere informata e coinvolta fin dall’inizio su questioni che potrebbero avere un rilevante impatto sul proprio territorio.
Alla luce di quanto sopra esposto, si rende necessario un immediato e formale chiarimento da parte Sua, pertanto La invitiamo a rispondere urgentemente ai seguenti quesiti:
1. È vero che Lei ha partecipato a più incontri presso il Ministero dell’Ambiente e della Transizione Ecologica riguardanti l’istituzione dell’area marina protetta “Isole Eolie”?
2. È stato da Lei richiesto, in sede ministeriale, un tardivo coinvolgimento del Comune di Lipari nel processo già avviato dai tre comuni di Salina?
3. Qual è la posizione ufficiale che l’Amministrazione Comunale intende assumere in merito all’istituzione dell’area marina protetta? Perché fino a questo momento non è stato coinvolto il Consiglio Comunale, che ha competenza esclusiva in materia di pianificazione territoriale, come previsto dal Testo Unico Enti Locali (TUEL) - Decreto Legislativo n. 267/2000?
4. Per quale motivo non è stata fornita alcuna informazione al Consiglio Comunale e alla cittadinanza riguardo agli incontri e alle decisioni prese in sede ministeriale? Tale omissione non contrasta forse con i principi di trasparenza e partecipazione previsti dalla normativa vigente e, soprattutto, con il suo programma elettorale?
Alla luce di queste gravi mancanze, si richiede una risposta chiara e circostanziata su ogni punto indicato. In attesa di un Suo sollecito riscontro, confidiamo che le dovute spiegazioni siano fornite senza ulteriore ritardo.
*Consiglieri Comunali minoranza
L'intervento
di Angelo Pajno*
Area Marina Protetta: l' Amministrazione comunale di Lipari come la Carboneria Mazziniana?
Leggiamo con attenzione, ma senza oggettiva preoccupazione, la richiesta di chiarimenti urgenti formulata dai consiglieri di minoranza all' amministrazione comunale circa presunti incontri romani relativi all' ampliamento della AMP dell' isola di Salina anche alle isole del Comune di Lipari.
Non stupisce infatti, qualora l' indiscrezione fosse confermata, che il sindaco Gullo sia rimasto ammaliato da una tale prospettiva.
È infatti una questione caratteriale e di credo personale che va comunque rispettata, un intendere il turismo come una quasi mummificazione del territorio, lo scippo del mare in danno degli isolani del Comune come una conquista di civiltà.
Ne ha pieno diritto essendo stato legittimamente eletto, seppur per appena una decina di voti e con una lista "flop" ( terza su quattro).
Ma questa è la democrazia, bellezza! Parafrasando Humphrery Bogart in un famoso film dallo stesso interpretato nel 1952.
Ma Lipari e le altre isole del Comune non sono Salina, che ha posto supina il capo sul ceppo offrendolo al boia.
Vorrei ricordare che appena qualche anno addietro una Associazione di semplici cittadini raccolse oltre 4.000 voti ( e la raccolta delle firme non andò oltre per precise scelte e giammai per mancanza di ulteriori firmatari) per stoppare un' altra scellerata iniziativa che riguardava la istituzione di un parco terrestre che avrebbe costituito il de profundis per lo sviluppo delle eolie e dato il "la" ad una nuova ed irreversibile emigrazione; e che altro Consiglio Comunale affrontò l' argomento AMP in un incontro pubblico dal quale emersero granitiche resistenze a rinunziare al proprio mare, essendoci ben altre alternative per tutelarlo ( ma...al contadino non far sapere quanto è buono il formaggio con le pere!).
Questa Associazione non teme pertanto la sfida, qualora le indiscrezioni dovessero essere confermate.
Abbiamo piena fiducia nella gente comune ed in chi ama veramente il nostro mare e lo vede come una risorsa di vita e giammai come una fucina di posti da riservare, per lo più e nei posti apicali, a soggetti estranei ai nostri territori.
Anche le nostre posizioni sono espressione di democrazia, e pretendiamo che siano rispettate.
Nessuno vuole impedire ad alcuno di andare a curare tartarughe o stimolare le pulsioni sessuali delle lucertole, ma si abbia lo stesso rispetto per chi la pensa diversamente sulla fruibilità del nostro mare e la smettano, costoro, di considerarci con spocchia e commiserazione, scendano dal piedistallo della supponenza ed accettino democraticamente il confronto invece di rifuggirlo sistematicamente; traggano insegnamento dall' esito della lotta tra Davide e Golia.
Attendiamo quindi con serenità i chiarimenti richiesti alla Amministrazione comunale prima di assumere le dovute iniziative.
*Associazione Eolie Mare Libero (che non vuole dire privo di tutela)