di Piero Roux

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Lipari – La giunta Giorgianni con il (Dupim Documento unitario di programmazione), tra pubblico e privati ha richiesto finanziamenti per oltre 30 milioni di euro. Cosi' suddivisi: pubblico 18 milioni 893 mila euro e privati 11 milioni 725 mila euro. Il documento è stato approvato nel corso di una riunione alla presenza del sindaco Marco Giorgianni, del vice sindaco sindaco Gaetano Orto e degli assessori Giovanni Sardella e Davide Starvaggi.

Assente l'assessore Tiziana De Luca. Spiega l'assessore al turismo Starvaggi: "Bruciando le tappe sulla nuova programmazione 2014-2020 – dice - ci siamo fatti promotori di una serie di attività volte ad intercettare sui territori aderenti manifestazioni di interesse che consentano di stilare proposte credibili nella fase preliminare della programmazione Po Fesr differenziando la trattazione rispetto al passato che analizzava in modo statico le esigenze di sviluppo nei territori".

Tra le opere pubbliche spicca la realizzazione di una aviosuperficie in località Castellaro a Quattropani. La giunta Giorgianni è decisa a realizzare l'opera. In un primo momento nell'ambito di un progetto di riqualificazione dell'area pomicifera si era pensato di prevederla in località Punta Castagna. Ora si invece si punta nuovamente a Quattropani dove era già stata progettata negli anni passati, ma poi a seguito delle proteste venne cancellata. Eolie&Aeroporto

Per questa opera è stato richiesto un finanziamento di 2 milioni e mezzo. Tra le altre opere pubbliche vi sono: l'ampliamento della scuola elementare e media di Pianoconte 2 milioni 300 mila; parcheggio località Sparanello-Ghiozzo 2 milioni; percorso pedonale tra Porto Salvo e Porto Pignataro un milione; riqualificazione del centro storico di Lipari 990 mila; centro di trasferenza in tutte le isole 2 milioni. Le richieste di finanziamento da parte della giunta Giorgianni sono oltre venti, dei privati complessivamente sono una cinquantina e riguardano quasi tutte il potenziamento di attività turistiche alberghiere.

La stessa giunta Giorgianni ha approvato il progetto che prevede interventi di riequilibrio litoraneo ed adeguamento delle opere di protezione della spiaggia in località Canneto e la messa in sicurezza e rla iqualificazione ambientale nell'area costiera di Unci. Il ministero dell'ambiente ha stanzaito 700 mila euro. Il progetto è stato redatto dall'ingegnere Antonino Sutera. Per il lungomare di Canneto vi è anche un ulteriore finanziamento di un milione e 800 mila euro.

LE REAZIONI.

di Francesco Bertè

Buongiorno Bartolino, ancora sento parlare di aeroporto a Lipari, ti scrivo perché questa estate mi sono intrattenuto a parlare con chi di studi per realizzare un aeroporto a Lipari ne ha fatti fare da ben due società (in quanto direttamente interessato) chiaramente prendo per buona questa notizia, scrivo al tuo giornale per avere conferme o smentite in merito. Il diretto interessato mi spiegava che le relazioni delle due società hanno confermato la presenza di venti che non permetteranno  eventuali decolli o atterraggi sicuri, in quanto si creano turbolenze “wind shear”.
Sempre il diretto interessato diceva che l’unico studio dei venti realizzato da queste società, rilevavano come unica zona idonea alle Eolie, quella del piano a Vulcano.
Non sono un tecnico e non posso garantire la veridicità di queste notizie, ma sicuramente mi fà riflettere.

TURBOLENZA E WIND SHEAR

• Dal punto di vista aeronautico sono considerati due fenomeni distinti, ma sono in realtà l’una l’effetto e l’altro la causa dello stesso fenomeno: la deviazione indesiderata dell’aereo dalla propria traiettoria di volo con sobbalzi e scossoni (turbolenza), provocata da rapida variazione in direzione e/o intensità del vento (wind shear).

• Per consuetudine la turbolenza è considerata un fenomeno negativo in tutte le fasi di volo, il wind shear è considerato negativo solo a bassa quota (LLWS, Low Level Wind Shear).

di Christine Berart

Dovete scusarmi ma come la scuola di Pianoconte possiede gia un´aula vuota, ha una pluriclasse di 4 e 5 e che la prima sono riuscita a crearla a malapena perchè ci sono solo 7 bambini.  Se qualcuno onde evitare ulteriori sprechi mi spiega esattamente il perchè di ampliamente quando gia la scuola è un può vuota che quella di Quattropani è a rischio chiusura.. Spendere 2 milioni di euro ma perche? Per avere aule vuote, per avere una palestra quando c'è ne una vuota a Quattropani appena rinnovata con i nostri soldi... E nel frattempo non ci sono soldi per pagare i trasferimenti in bus dei ragazzi, per pagarli i biglietti di bus per portarli a Quattropani in palestra per fare sport , no. Ci sono soldi per pagarli i biglietti di aliscafo, la gente, le famiglie di "eoliani" vanno via in Svizzera, in Australia... Perchè non riescono piu' a sopravivere con dignità nelle isole... Anche a Vulcano.... Chi va a Londra....Ma continuamo a specare... Tanto ci sarà chi trova il suo rendiconto.... Gentilmente se qualcuno sa con certezza chi possiede i terreni adiacenti alla scuola di Pianoconte e interessati dal futuro progetto, io vi sarei ben grata di pubblicare le info.....grazie
 
di Salvatore Agrip
 
L'unica opera che colgo in modo positivo è la pedonalità di Bagnamare fino al porto Pignataro che poteva e doveva estendersi fino a Canneto compreso tutto il lungo mare e anche oltre, si poteva pensare addirittura di una pedonalità di tutto il periplo dell'isola. Inoltre a questa opera si poteva pensare di integrare una pista ciclabile, la nostra isola come tutte le Isole Eolie andrebbero potenziate e valorizzate per la pedonalità e i tracciati ciclabili. Con la previsione dell'aviosuperficie a Castellaro questa amministrazione si conferma sempre più complementare, quasi una estensione di quella precedente. Insomma cambia il nome del sindaco ma "la visione" politica rimane "tale e quale show". Ma come volete mai cari concittadini che consiglieri come Famà, l'ex sindaco, Casilli, Fonti e compagnia bella facciano opposizione? "Campa cavallo che l'erba cresce", ovvero oppio per il popolino. Meglio ancora "asini che volano".
 
di Giusy Vinci: E la spiaggia di Vulcano?
 
di Marco Saltalamacchia: Aviosuperficie... magari! Anche se mi sa che è come il ponte sulle Stretto.
 
Ivan Turcarelli: Riqualificazione della spiaggia di Canneto...(ogni certo numero di anni avviene) sempre qualcosa per Canneto, ma sistemare l'accesso alle spiagge bianche? Altre spiagge? Altre località lasciate all'abbandono, al proprio destino come Porticello (una vergona, una delle zone piu' attraenti dell'isola) con quel mostro delgli impianti della pomice lasciati fermi, non piu' funzionanti che non si sa nemmeno che danno provocano all'ambiente e alle persone che abitano in quella zona, e Acqucalda? Valle Muria?
HO MEMORIZZATO ARTICOLO E DATA...TRA QUALCHE MESE O QUALCHE ANNO GLIELO RICORDIAMO, VEDIAMO COSA RISPONDONO...
 
di Serena Simone Natoli Favaloro: Solo campagna Elettorale...
 
di Vincenzo Cincotta
 
Non sono riuscito in dieci anni di vita della Società "Aviolipari" e tanti soldi spesi a far decollare il progetto dell'aereoporto, col supporto iniziale di ben due sindaci, in una località non compromessa come Poggio dei Funghi figuriamoci a Castellaro! Inoltre ammesso che si riesca a creare un'Aviopista questa non consentirebbe il trasporto regolare di linea. Per questo ci vuole un AEREOPORTO di categoria minima CIII e con lunghezza di pista di circa 1100 metri.
 
di Christian Del Bono*

Egregio Sig. Sindaco, leggiamo con interesse il comunicato apparso quest'oggi sul Notiziario online relativamente ai progetti inseriti nel DUPIM a valere nella nuova programmazione 20014-2020, tra le cui opere figurerebbe anche la realizzazione di un'aviosuperficie in località Castellaro a Quattropani. Visto l'interesse che detta iniziativa potrebbe rivestire per la categoria da noi rappresentata, con la presente chiediamo copia del progetto (e relativo cronoprogramma degli interventi) per il quale immaginiamo che, oltre all'acquisizione dei pareri positivi da parte degli organi competenti, sia stato predisposto anche un business plan in grado di stimarne costi e ricavi. Nel ringraziarla anticipatamente per la disponibilità, porgiamo i nostri migliori saluti.

*Presidente Federalberghi Isole Minori della Sicilia Presidente Federalberghi Isole Eolie

di Saverio Merlino

In questi ultimi mesi la gente s'interroga se si tratta d'ipotesi provocatorie, di proposte progettuali, di fantasie o di cose concrete. Si discute, si almanacca e prima spunta la favola dell'aviouperficie a Punta Castagna, dove, a parte tutto, manca la superficie minima, è una zona soggetta a ingrottamenti e possibili frane, é geologicamente inconsistente con strati di spazzatura, ecc., adesso, dal cilindro, rispunta Quattropani-Castellaro. In tre mesi...due ipotesi di aviosuperficie (almeno non si riparla più di aeroporto). Se invece vogliamo ragionare e confrontarci seriamente su questo progetto, che certamente non appartiene ai pochi, ed evitare inutili polemiche, per non spendere soldi e perdere tempo inutile chiedo: perché non si coglie l'occasione per affidare, concretamente, uno studio a chi sa interpretare i fenomeni di trasformazione della società, l'evoluzione della struttura produttiva, le spinte all'innovazione? Penso, per esempio, al Censis, Centro Studi Investimenti Sociali che da cinquant'anni svolge una costante e articolata attività di ricerca, consulenza e assistenza tecnica in campo socio-economico e realizza studi sul sociale, l'economia e l'evoluzione territoriale, etc.

INTANTO A TAL PROPOSITO QUESTE BREVI CONSIDERAZIONI:

Bisognerebbe verificare l'effettiva utilità dell'opera e il costo/beneficio. Penso che stiamo parlando del "nulla nel niente"...

Ministero delle infrastrutture e dei trasporti -DECRETO 8 agosto 2003 (GU n. 297 del 23-12-200 3) Art. 1. Definizioni. Per «aviosuperficie» si intende un'area idonea alla partenza e all'approdo di aeromobili, che non appartenga al demanio aeronautico di cui all'art. 692 del codice della navigazione e su cui non insista un aeroporto privato di cui all'art. 704 del codice della navigazione.

Art. 3. Gestione ed uso delle aviosuperfici. Fatto salvo quanto previsto agli articoli 7 e 8, l'aviosuperficie e' gestita da persone fisiche o giuridiche le quali sono responsabili della sua rispondenza ai requisiti previsti dal presente decreto, della sua agibilita' in condizioni di sicurezza anche in relazione agli ostacoli presenti lungo le traietorie di decollo e atterraggio, e dell'efficienza delle attrezzature tecniche e operative installate. La gestione di un'aviosuperficie e' subordinata al consenso, espresso in forma scritta, del proprietario dell'area su cui l'aviosuperficie e' ubicata; se l'area e' appartenente allo Stato o a enti pubblici, la gestione e' subordinata al nulla osta o alla concessione d'uso da parte della competente autorita' amministrativa. L'uso di un'aviosuperficie e' subordinato al consenso del gestore, che e' tenuto a fornire agli utenti tutte le informazioni necessarie per la buona esecuzione dell'attivita', ed e' limitato ', ed e' limitato ai voli intracomunitari.

Art. 10. - Limitazioni. La scelta, la gestione e l'uso di un'aviosuperficie sono subordinati al rispetto delle zone proibite, pericolose e regolamentate indicate nelle apposite pubblicazioni aeronautiche nazionali e sono comunque soggetti alle restrizioni permanenti o temporanee stabilite dalle competenti autorita' civili o militari.

Art. 22. Trasporto pubblico con velivoli. L'uso di aviosuperfici per attività di trasporto pubblico con velivolo è consentito esclusivamente per i voli: intracomunitari; in condizioni meteo non inferiori a quelle minime prescritte dalle regole del volo a vista; limitato alle ore diurne; con velivoli di massa massima al decollo non superiore a 5700 kg e numero di posti passeggeri non superiore a 9. Questo vuol dire che, per raggiungere la cifra che gli operatori si aspettano (almeno 100 mila passeggeri l'anno, si dovrebbero effettuare 12 mila voli all'anno, cioè 35 aerei al giorno (dalle 7 del mattino alle 19.00 e poi l'atterraggio è a vista: vuol dire anche che se c'è troppo vento per esempio ( e qui capita spesso) l'aereo non atterra.

di Alessandra Falanga*

Abbiamo con forza evidenziato in campagna elettorale che la realizzazione di una avio superficie sarebbe stata certamente un trampolino di lancio per le nostre isole.
Abbiamo scelto Marco Giorgianni perché, pubblicamente, durante la presentazione della lista, l'attuale sindaco aveva preso impegni precisi circa la volontà di adoperarsi in questa direzione.
Abbiamo cercato di organizzare un convegno "WELCOME TO LIPARI", che non si è potuto svolgere per condizioni meteo avverse, nel quale si sarebbe dibattuto sulla opportunità e sulla convenienza di dotarci di una struttura cosi importante.
Abbiamo raccolto circa 4000 firme di residenti e turisti che avvalorano il nostro convincimento e siamo pronti a confrontarci pubblicamente con chi ancora oggi sostiene l'inutilità di un tale sistema di trasporti.
Da qualche mese il nostro presidente Alessandro La Cava,esperto del sindaco alla pianificazione territoriale,lavora per una ipotesi di sviluppo che prevedrebbe anche una avio superficie a Punta Castagna,ipotesi realizzabile, certamente suggestiva rispetto a quella inserita nel dupim ed altrettanto valida perché collegabile meglio alle idrosuperfici già approvate dall'ENAC ed autorizzate dalla capitaneria di porto nel 2008.
Eravamo e siamo convinti della importanza strategica di un tale intervento e chiediamo a lei,sig. Sindaco,che ha dimostrato lungimiranza politica e fedeltà negli impegni,di avviare un confronto costruttivo,serio e concreto,sulla "location" di quello che rappresenta un primo tassello per un rilancio forte e deciso della economia delle nostre isole.
Qualcuno certamente dirà che l'avio superficie non serve a niente perche i turisti vengono a Lipari per altre ragioni.Vero!
Noi vogliamo anche i turisti che a Lipari non vengono per questa ragione.
Altri diranno che può andare bene ma non basta.vero!
Noi siamo certi che questa amministrazione sta lavorando per uno sviluppo complessivo e serio del nostro territorio,convinti che tale lavoro produrrà, nel breve/medio termine, effetti positivi sulla occupazione e sulla economia locale.
Noi siamo convinti di poter affermare che con questo sindaco e questa amministrazione,Lipari ha finalmente preso IL VOLO!

*Segretario cittadino Autonomia e Libertà

di Angelo Sidoti

Buona lettura sull'aviopista...
http://www.di4pani.it/pdf/aviopista.pdf

di4pani.it
 
di Massimo Ristuccia
Si erano fatti studi in passato e non si è potuta fare lì, solo per le proteste o anche perché non fattibile tecnicamente, es. studi dei venti?; ma non ci sono adesso attività commerciali, vigneti adesso presenti in quell'area?; e poi torniamo alla problematica generale, anche questa già ampliamente dibattuta nel rispetto delle idee di tutti: Ma a chi serve? in aviopista arrivano piccoli aerei per poche persone, quale è il ritorno economico/sociale per cittadini, sottolineo cittadini delle eolie, non servirà come alternativa per mezzo di trasporto per i residenti né tanto meno per un turista ""medio reddito""; la riqualificazione della zona pomicefera, con tutti i suoi aspetti sociali economici, parco museo impiego per i giovani o ex lavoratori che fine fa!??; per concludere in altre isole, Lampedusa e Pantelleria, Aeroporto e non aviopista furono costruiti, per motivi diversi tanti anni fa, dal nulla si creò ed ora ci sono voli di linea, ma questo ha anche un senso lì, per la notevole distanza dalla terra ferma; ripeto il mio pensiero bisogna potenziare e modernizzare i collegamenti marittimi con più corse e rotte d'estate e certezze d'inverno con approdi sicuri ed una legge sulle isole minori che dia fondi pubblici in quante zone disagiate.
 
di Saverio Merlino
Aereoporti di Pantelleria e Lampedusa, distanza a parte dalla terra ferma, sono aereoporti "militari". La gestione quasi a totale carico dello Stato.

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